Il 3 giugno di cento anni fa moriva Kafka. Tra l’assurdo e il tragico la fine è indecifrabile
Pierfranco Bruni Kafka è sentiero tra l’incipit e gli orizzonti in una memoria indefinibile e indefinita. Il gioco parte dalla fine e non dall’inizio. Un assurdo terribile che lega la vita al morire. Kafka non credette nella ragione. Camus la rinnegò. Il destino avvolse Sgalambro.Ci troviamo in un «chiaro di…