Serena conduce operaclassica eco italiano.

COMUNICATO STAMPA

 

Il maestro Gianandrea Noseda chiude l’83a edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino con un concerto sinfonico, giovedì 15 luglio 2021 ore 20, e con l’ultima recita dell’opera Siberia di Umberto Giordano, venerdì 16 luglio 2021 ore 20.

Firenze 14 luglio 2021 – L’83° edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino si conclude con il maestro Gianandrea Noseda sul podio, acclamato direttore alla guida delle più importanti orchestre internazionali, per un concerto sinfonico con l’Orchestra del Maggio, giovedì 15 luglio 2021 ore 20, e l’ultima recita dell’opera Siberia di Umberto Giordano, venerdì 16 luglio 2021 ore 20, per la regia di Roberto Andò.

 

La locandina del concerto mostra ancora una volta la predilezione del maestro Noseda per il repertorio musicale dell’Europa orientale con il Concerto per orchestra di Witold Lutosławski e la celebre Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij (nell’orchestrazione di Maurice Ravel).

 

Il compositore e direttore d’orchestra polacco Witold Lutosławski è stato una figura di spicco nel panorama musicale della seconda metà del XX secolo. Autore di quattro sinfonie, di varie pagine orchestrali e di musica da camera, Lutoslawski aveva studiato composizione con Witold Maliszewski, ex allievo di Rimskij-Korsakov, da cui aveva ereditato una solida padronanza della scrittura orchestrale. Il Concerto per orchestra fu composto tra il 1950 e il 1954 e tenuto a battesimo dalla Filarmonica di Varsavia diretta da Witold Rowicki il 26 novembre del 1954. L’uso di materiali melodici del folklore slavo e la scrittura solistica concertante lo avvicinano al noto e precedente omonimo Concerto di Bartók, autore che influenzò la prima produzione di Lutoslawski. Articolato in tre movimenti che richiamano le antiche forme barocche (Intrada; Capriccio e Arioso; Passacaglia, Toccata e Corale) il Concerto impegna spesso l’orchestra a blocchi e per sezioni: archi, legni, ottoni e percussioni sono coinvolti, a turno, in passaggi solistici e spostamenti continui tra i registri (dal grave all’acuto e viceversa) che ne mettono in risalto qualità tecniche e timbriche.

In conclusione, la composizione Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij del 1874 in memoria dell’amico Viktor Hartmann, pittore e architetto scomparso prematuramente, che nasce originariamente come ciclo pianistico e che sarà poi orchestrata da Maurice Ravel nel 1922. Nei Quadri Musorgskij descrive una passeggiata immaginaria tra le sale dell’Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo dove furono esposti i dipinti di Hartmann dopo la morte. Sono dieci i quadri riproposti in altrettanti pannelli musicali intervallati da una promenade – un interludio dal carattere sempre cangiante – in cui la creatività visionaria dell’autore restituisce immagini molteplici: la vivacità briosa delle scene popolari in Tuileries e Limoges, le atmosfere grottesche o macabre che caratterizzano Gnomus, Catacombae – Sepulchrum Romanum e La cabane sur des pattes de poule, il canto desolato di un trovatore nel Vecchio castello, l’andamento affannoso e pesante del carro polacco Bydlo, la pungente ironia nel dialogo tra i due ebrei Samuel Goldenberg und Schmuyle, il vivacissimo zampettare del Balletto dei pulcini nei loro gusci, fino alla grandiosa e finale apoteosi sonora della Grande porta di Kiev.

 

WITOLD LUTOSŁAWSKI

Concerto per orchestra

Intrada: Allegretto maestoso/Capriccio notturno e arioso: Vivace/
Passacaglia, Toccata e Corale: Andante con moto

MODEST MUSORGSKIJ

Quadri da un’esposizione

Orchestrazione di Maurice Ravel

Promenade: Allegro giusto, nel modo russico, senza allegrezza, ma poco sostenuto/
1. Gnomus: Vivo

Promenade: Moderato comodo assai e con delicatezza/2. Il vecchio castello: Andante

Promenade: Moderato non tanto, pesante/3. Tuileries: Allegretto non troppo,

capriccioso/4. Bydlo: Sempre moderato, pesante

Promenade: Tranquillo/5. Balletto dei pulcini nei loro gusci: Scherzino e Trio. Vivo

leggero/6. Samuel Goldenberg e Schmuÿle: Andante/7. Il mercato di Limoges:

Allegretto vivo, sempre scherzando/8. Catacombae (Sepulchrum Romanum): Largo

Cum mortuis in lingua mortua: Andante non troppo, con lamento/9. La capanna

sulle zampe di gallina (Baba Yaga): Allegro con brio, feroce. Andante mosso.

Allegro molto. Coda/10. La grande porta di Kiev: Allegro alla breve. Maestoso.

Con grandezza. Meno mosso sempre maestoso. Poco a poco rallentando

 

Direttore

Gianandrea Noseda

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

 

Prezzi

Platea 1: 100 €

Platea 2: 80 €

Platea 3: 60 €

Platea 4: 45 €

Palchi: 60 €

Galleria: 25 €

Visibilità limitata e Ascolto: 15 €

GIANANDREA NOSEDA

 

Nato a Milano, è riconosciuto come uno dei più importanti diretto­ri d’orchestra della sua generazione. Direttore Musicale della National Symphony Orchestra di Washington dal 2017, a partire dalla prossima stagione sarà il nuovo General Musik Direktor dell’Opernhaus di Zu­rigo, dove realizzerà il suo primo Ring wagneriano a partire dall’apri­le 2022. Nel settembre 2019 ha iniziato un’appassionante avventura come Direttore musicale del Festival di Tsinandali in Georgia. Gianan­drea Noseda è anche Direttore ospite principale della London Sym­phony Orchestra, con la quale realizza ogni anno importanti progetti al Barbican Center di Londra, incisioni discografiche per l’etichetta LSO Live e tournées internazionali. Tra il 2007 e il 2018 è stato Direttore musicale del Teatro Regio Torino, che ha portato a una nuova dimen­sione internazionale, caratterizzata da importanti tournées interna­zionali e da una imponente attività discografica che va da registrazioni di album di arie d’opera con i più importanti cantanti del nostro tem­po alla riscoperta del repertorio sinfonico italiano del XX secolo (Ca­sella e Petrassi), fino al repertorio sinfonico internazionale (Mahler e Rimskij-Korsakov), oltre a registrazioni audiovisive di Thaïs, Boris Godunov, Aida, Faust, La donna serpente, La bohème, Manon Lescaut e Turandot. Per oltre vent’anni, tra il 2000 e il 2020, è stato direttore artistico dello storico Festival di Stresa, mentre, tra il 2002 e il 2018, ha diretto ogni stagione alla Metropolitan Opera di New York nuove pro­duzioni e riprese, oltre a concerti sinfonici alla Carnegie Hall. È inol­tre ospite regolare del Teatro alla Scala di Milano e della Royal Opera House Covent Garden di Londra, mentre nel 2015 ha fatto il suo de­butto al Festival di Salisburgo. Alla guida della BBC Philharmonic dal 2002 al 2011, Gianandrea Noseda è stato Victor De Sabata Guest Chair della Pittsburgh Symphony Orchestra tra il 2011 e il 2014 e Diretto­re ospite principale della Israel Philharmonic tra il 2014 e il 2020; ha diretto oltre cento orchestre sinfoniche, tra cui i Berliner e i Wiener Philharmoniker. Collabora regolarmente con le maggiori orchestre del mondo, tra cui la NHK Symphony di Tokyo, la New York Philharmonic, la Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, i Wiener Symphoniker e l’Orchestre de Paris, oltre che – in Italia – la Filarmonica della Scala e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. L’intensa attività disco­grafica di Gianandrea Noseda è iniziata nel 2002 con l’etichetta Chan­dos, per la quale ha realizzato una quarantina di registrazioni discogra­fiche, molte delle quali hanno ricevuto premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Registra inoltre per Deutsche Grammophon, Warner, Helicon Classics, Foné e LSO Live. L’ultima registrazione del­la serie “Musica Italia” dedicata a opere di Dallapiccola con il Coro e l’Orchestra della Radio Nazionale Danese – tra cui Il prigioniero – è sta­ta salutata come una pietra miliare della discografia del compositore. Attento e disponibile al sostegno delle nuove generazioni di musicisti, da un decennio collabora regolarmente con la European Union Youth Orchestra, con la quale ha realizzato importanti tournées internazio­nali. Per il suo contributo alla diffusione della cultura musicale italiana nel mondo ha ricevuto da Presidente della Repubblica l’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. È stato premiato come “Direttore dell’anno” per il 2015 da “Musical America” e “Best Conductor of the Year” 2016 agli International Opera Awards. Dal 2018 è Accademico Effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Ceci­lia. Attualmente sta dirigendo Siberia di Umberto Giordano al Maggio Musicale Fiorentino.

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