I 40 ANNI DI ABRUZZO NEL MONDO

 

I 40 ANNI DI ABRUZZO NEL MONDO

PESCARA – Il bimestrale – nell’ultimo numero del 2021 – ricorda i quarant’anni della rivista il cui primo numero veniva pubblicato nel dicembre 1981. Un lungo periodo, soprattutto per un editore indipendente, quale è l’Associazione Abruzzesi nel Mondo, che nel corso degli anni ha cercato di affrontare i significativi cambiamenti sociali, economici e le trasformazioni del mondo della comunicazione e della stessa emigrazione italiana e quindi abruzzese.

L’iniziativa editoriale seguiva un convegno sull’emigrazione organizzato nella Badia di San Liberatore a Maiella. Nel primo numero si leggeva, nelle parole del fondatore Nicola D’Orazio, che “la sua veste tipografica non vuole essere di molte pretese”, pur con tante propositi e con l’obiettivo raggiungere la comunità abruzzese nel mondo e “di fare cerchio intorno a quei valori in cui ci riconosciamo.” Un obiettivo che rimane sostanzialmente inalterato.

Tra gli articoli presenti nel numero rileviamo le riflessioni del prof. Nicola Mattoscio, presidente dell’Associazione Abruzzesi nel Mondo, riguardante la drammatica situazione dei flussi migratori che premono sui confini della “fortezza europea”, con muri visibili e invisibili, con la crescente necessità che si pervenga ad una complessiva governance dell’immigrazione. Il tema del Natale nell’attualità, ma anche con richiami alle tracce delle tradizioni del passato, è riproposto con l’articolo “Natale abruzzese” di Vincenzo Bucci, pubblicato nel 1914 sul mensile del Corriere della Sera “La Lettura”. Gli auguri per i lettori sono affidati ad uno schizzo del fumettista Michele Arcangelo Jocca, con il magico sfondo di Rocca Calascio. Una sintesi del Rapporto Migrantes 2021 viene riportata, mettendo in evidenza alcuni dati relativi alla situazione regionale.

Altri articoli riguardano la pubblicazione dell’undicesimo libro di Goffredo Palmerini, “Mosaico di VociStorie di rinascita e speranza” (One Group Edizioni, L’Aquila), i 50 anni della Cooperativa dell’altopiano di Navelli, che mantiene la produzione dello zafferano, contribuendo a frenare l’abbandono del territorio, il libro sui bambini di Scanno della docente americana Barbara Bennett Woodhouse, raccontato da Silvia Mosca, la mostra “Transumanza” del fotografo Herbert Grabe in svolgimento a St. Oswald, nel Parco della Foresta Bavarese.

Inoltre il ricordo di Gianni Melilla del pedagogista Raffaele Laporta e le interviste di Antonio Bini alla professoressa Morena La Barba, a proposito della mostra sui 150 dell’emigrazione italiana in corso a Losanna, e di Roberta Di Fabio allo storico Raffaele Colapietra, la concessione della cittadinanza onoraria da parte del comune di Scafa al nipote dell’ingegnere Arno Reichenbach che, alla fine dell’800, fu pioniere dell’industria mineraria nella Val Pescara, infine il conferimento dell’onorificenza di Commendatore ad Aldo Andrea Di Cristoforo, distintosi per senso civico e solidarietà sia in Canada che nella sua terra d’origine.

Il numero comprende anche notizie sulla concessione da parte della Regione di contributi a sostegno ad progetti presentati da alcune Associazioni abruzzesi nel mondo e, tra le curiosità, un breve articolo su “L’informazione del collezionista”, rivista edita in Abruzzo e specializzata in ambito nazionale nel settore della filatelia e della numismatica. La rivista si può consultare sul sito www.abruzzomondo.it .

 

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