Comunicato stampa
ORFEO ED EURIDICE: LA RISCOPERTA DELL’AMORE SECONDO DAMIANO MICHIELETTO
Alla Komische Oper di Berlino la nuova produzione dell’opera di Gluck, in scena dal 23 gennaio, con il controtenore Carlo Vistoli nella parte di Orfeo
«È un viaggio alla scoperta dell’amore, anzi alla riscoperta dell’amore. Un amore che dona occhi nuovi, e una nuova vista con la quale vedere l’amata». Così Damiano Michieletto descrive la nuova produzione di Orfeo ed Euridice
«La storia inizia con una coppia in crisi, logorata dall’abitudine, dal tempo e dalla consuetudine – dice il regista veneto – non c’è più quella scintilla d’amore tra Orfeo ed Euridice: lui non la vede più, non si accorge di chi ha davanti. A questo punto è come se Amore lo mettesse alla prova, togliendogli la donna. Euridice muore e solo in quel momento Orfeo riesce a recuperare il suo sentimento, a ricostruire la scintilla dell’amore. Solo allora ritrova la sua vista e la possibilità stessa di vedere chi è per lui Euridice. La discesa agli inferi diventa quindi una metafora della più profonda presa di consapevolezza nei confronti dell’amata – conclude Michieletto – quasi una lezione sul concetto di amore, su cosa significhi e su che valore abbia nelle nostre vite».
L’opera è diretta da David
Protagonisti il controtenore italiano Carlo Vistoli, tra i più richiesti di oggi sulla scena internazionale, che ha già interpretato la parte di Orfeo all’Opera di Roma, e il soprano Nadja Mchantaf come Euridice, che con Michieletto ha già lavorato come protagonista di Cendrillon e Die lustige Witwe. Accanto a loro il soprano Josefine Mindus nella parte di Amore.
Orfeo ed Euridice, azione teatrale per musica in tre atti su libretto di Ranieri de’ Calzabigi, è proposta nella versione in italiano, andata in scena nel 1762 a Vienna. Le repliche alla Komische Oper sono in programma il 29 gennaio, il 6, 12 e 25 febbraio, il 6 marzo, il 3 e il 7 luglio.
20.01.2022