COMUNICATO

 

 

Il noto radiocronista Rai, che ha raccontato anche la finale degli Europei vinti dall’Italia, è stato ospite al Comune di Vallepietra

Calcio/ A Repice il Premio MM7. «Attenzione, la Juve non è fuori dallo scudetto»

Al noto giornalista è stato consegnato il riconoscimento come miglior giornalista dell’anno 2020/2021. Presentato il libro “Il pallone in pillole” e lo sponsor di Vallepietra sulle maglie della Nazionale giornalisti Rai. «Il Var? Hanno cambiato in peggio»

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Vallepietra (Roma), 8 FEB – Dai grandi stadi di tutta Europa a Vallepietra, dalla finale degli Europei con il trionfo dell’Italia fino al piccolo comune dei Simbruini per parlare calcio e di “pallone”. Il noto radiocronista Rai, Francesco Repice, è intervenuto ieri sera a Vallepietra, piccolo centro montano tra le province di Roma e Frosinone, conosciuto per il santuario della Trinità, al dibattito sul tema «Il calcio tra crisi e ripresa, la valorizzazione dei talenti» Repice, nell’occasione, ha ricevuto anche il “Premio MM7” (dedicato al ricordo di Mario Mariozzi, prestigiosa ala destra degli anni 50/60, poi tecnico e Ds di diverse squadre laziali), che gli era stato assegnato a maggio ad Affile (Roma) come miglior giornalista sportivo della stagione 2020/2021. L’incontro, coordinato dal giornalista Alessandro Andrelli, ha visto anche la partecipazione del capo della redazione economica del Gr1, Americo Mancini, e del responsabile centro Italia della Fundacion Real Madrid, Massimo Baggiani. Presente il sindaco di Vallepietra, Flavio De Santis. Durante la serata è stato anche presentato il libro «Il pallone in pillole: da Mario Mariozzi a Francesco Totti» e lo sponsor di Vallepietra sulle nuove maglie della Nazionale giornalisti Rai. «Attenzione – ha detto Repice – perché c’è una squadra, la Juve, che non muore mai. Se arrivi in primavera a braccetto con i bianconeri, il campionato lo vincono i bianconeri. Arrivare a fine aprile o agli inizi di maggio spalla a spalla con la Juve, significa che vince la squadra di Allegri. L’avviso ai naviganti è quindi “tenetela più lontano possibile». Secondo Francesco repice ora si entra nella fase decisiva della stagione. «L’Inter è chiamata adesso a dieci giorni cruciali – ha aggiunto Repice -, veramente cruciali. Se prende l’abbrivio giusto ok, altrimenti con la Juventus lì dietro sarei sempre molto preoccupato». La Juve si è rinforzata con gli arrivi Vlahovic e Zakariira subito a sgeno domenica contro il Verona) e il radiocronista Rai la vede ora più solida e pericolosa. «La Juve ha completato l’organico con un centrocampista e un attaccante – ha continuato -, all’inizio ha pagato un po’ queste assenze. Non sono due acquisti da poco. Con loro credo abbia superato questi problemi». E slla Roma, Repice ha aggiunto: «Sono contento che ci sia Mourinho – ha continuato – perché so che si farà comprare giocatori forti ed eviterà di far partire quelli più bravi. Mi aspettavo la Roma dov’è, qualcosa ha perso per strada forse non per colpa sua». Il radiocronista di punta del calcio alla Rai, ciociaro di adozione, per scaramanzia ha preferito non fare pronostici sul cammino del Frosinone, di nuovo in lotta per il salto in Serie A, mentre ha toccato la questione Var senza risparmiare critiche. «L’introduzione di queste tecnologie – ha concluso – ha peggiorato la situazione. C’è una discontinuità di giudizio assolutamente intollerabile nel corso delle varie partire. Ancora non si è capito quando si deve chiamare l’intervento della tecnologia. Questi modi di gestire il pallone sono la rovina del pallone: stanno facendo perdere il senso del gioco, quello che è sempre stato. Non vedevo proprio la necessitò di cambiare le cose. Purtroppo – ha concluso – le hanno cambiate e in peggio».

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