Serena conduce operaclassica eco italiano.

comunicato stampa

Macerata Opera Festival 2022
Opera, cinema e repertorio sinfonico

Tosca, Il barbiere di Siviglia e Pagliacci sono i tre titoli operistici scelti dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti, affiancati da alcuni concerti sinfonici con le più celebri bacchette di oggi e una particolare attenzione alla musica di Beethoven

Il muro dello Sferisterio diventa il grande schermo per alcune proposte cinematografiche con Charlie Chaplin, la diva italiana Lyda Borelli e le colonne sonore dal vivo

Donato Renzetti è il nuovo direttore musicale e sarà impegnato anche in un corso per giovani interpreti

Opera, cinema e repertorio sinfonico sono i tre perni sui quali si sviluppa la programmazione 2022 del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti e dal sovrintendente Luciano Messi. Dal 19 luglio al 21 agosto, ventidue serate allo Sferisterio e due al Teatro Lauro Rossi per riportare il pubblico sotto le stelle tra Beethoven (tre sinfonie e i cinque concerti per pianoforte), Puccini (Tosca), Rossini (Il barbiere di Siviglia) e il Novecento storico (Pagliacci di Leoncavallo, Rapsodia Satanica di Mascagni e The Circus di Chaplin) durante le quali i protagonisti del palcoscenico e della macchina da presa si incontrano.
Novità significativa è la presenza di grandi orchestre insieme a celeberrime bacchette: ad aprire il festival sarà un concerto dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Zubin Mehta (19 luglio), impegnati nella Sinfonia n. 9 di Beethoven; quindi l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia arriverà a Macerata con Myung-Whun Chung (21 luglio) per proporre le Sinfonie n. 6 (la “Pastorale”) e n. 7 di Beethoven; i cinque concerti per pianoforte del compositore di Bonn saranno diretti e interpretati dal pluripremiato pianista Jan Lisiecki, star delle sale di tutto il mondo (4 e 6 agosto); la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio (18 agosto, Teatro Lauro Rossi) eseguirà un programma dedicato alle Marche con una raccolta di Litaniae Lauretanae di Mozart e Giuseppe Giordani.

«Un percorso nuovo che la città saprà abbracciare e recepire in un crescendo di qualità, bellezza e trasformazione: questo sarà il Macerata Opera Festival 2022 – a dirlo è il presidente dell’associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli. Dopo anni decisamente particolari che però non hanno piegato lo spirito e il carattere del MOF, in questa stagione torniamo a un calendario completo, di tre opere, che oltre ad attrarre appassionati di lirica coinvolgerà anche gli amanti del repertorio sinfonico e del cinema. Un ringraziamento a chi, in questi mesi, alacremente, ha lavorato e creduto a quella che sarà la stagione delle novità per il festival e per Macerata».

«Lo Sferisterio – dichiara Francesco Acquaroli Presidente della Regione Marche – ha tutte le carte in regola per divenire uno dei grandi attrattori della nostra regione. Su questo progetto stiamo lavorando insieme al Comune di Macerata e a tutte le altre città che possono vantare elementi di grande capacità attrattiva. Da questo punto di vista lo Sferisterio rappresenta già ora un’eccellenza delle Marche, nata e cresciuta a Macerata grazie alla caparbietà di tanti che hanno creduto nelle sue potenzialità anche nei momenti più difficili per le finanze degli Enti locali. Però lo Sferisterio è sempre riuscito nella sua storia a emergere e a rappresentare un elemento riconoscibile per il nostro territorio, su cui la Regione punta per qualificare l’offerta turistica e culturale marchigiana. Complimenti quindi al sindaco Sandro Parcaroli, all’amministrazione comunale e al Macerata Opera Festival per l’impegno profuso e il ricco cartellone proposto per il 2022, con l’auspicio che questa sia un’altra stagione di successo».

Donato Renzetti è il nuovo direttore musicale del festival: sarà sul podio dell’opera inaugurale, Tosca di Giacomo Puccini (venerdì 22 e domenica 24 luglio, venerdì 29 e domenica 31 luglio), e per il concerto con la Filarmonica Gioachino Rossini (30 luglio) dedicato ai 90 di John Williams e alla colonna sonora di Star Wars.
Renzetti guiderà inoltre il Corso internazionale per giovani direttori d’orchestra e giovani cantanti che si terrà a Macerata dal 4 al’11 agosto.

«Il Macerata Opera Festival 2022 – afferma il sovrintendente Luciano Messi – ha una forte proiezione internazionale e, come sempre, un grande radicamento con il territorio. Ripartiamo quindi dalle istituzioni, dagli sponsor, dai Mecenati, che ci sono sempre stati vicini, anche in questi questi ultimi anni così duri, per creare una rete sempre più forte a sostegno di un programma che torna ai consueti tre titoli operistici e una serie di prestigiosi concerti, impegnando al massimo maestranze, tecnici e collaboratori del festival. Non mancheranno i progetti inclusivi e formativi, che da anni ci distinguono a livello nazionale. Ringraziamo tutti coloro che oggi accolgono la sfida di questo festival e il pubblico per esserci stato sempre, e che invitiamo a tornare allo Sferisterio».

«Sarà il mondo del cinema – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti, entrando nei dettagli della programmazione – a unire su più livelli il cartellone del Macerata Opera Festival 2022». Si svolgerà infatti in un set cinematografico anni Cinquanta la nuova produzione di Tosca con la regia di Valentina Carrasco, le scene di Samal Blak, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Peter van Praet; protagonisti vocali Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia). Sul podio, come detto, Donato Renzetti. Nuova produzione dell’allestimento 2015 di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (venerdì 5, domenica 7 e giovedì 11 agosto) firmato da Alessandro Talevi, con le scene di Madeleine Boyd, i costumi di Manuel Pedretti e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione sul muro dello Sferisterio di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circus nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Caino), George Petean (Tonio). Terzo titolo sarà Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (venerdì 12, domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto), in scena allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza con un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi e le luci di Simone de Angelis, vincitore del concorso internazionale per regia, scene e costumi riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 in collaborazione con Opera Europa e Rossini Opera Festival. Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana che, come tradizione, sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici allo Sferisterio. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato anch’esso in un set, questa volta più da studio televisivo o casa di produzione di format per il grande pubblico, una fabbrica della finzione – è composto tra gli altri da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto De Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio). Il Coro sarà per i tre titoli sempre il Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, mentre i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci saranno impegnati in Tosca e Pagliacci.

Completa il programma musicale della prima settimana, sabato 23 luglio, una serata dedicata a Mascagni autore della colonna sonora per il celebre film del 1917 Rapsodia satanica (cinepoema ispirato al Faust con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lydia Borelli), che sarà proiettato in contemporanea. Su questa partitura di Mascagni ha lavorato il direttore e compositore Marcello Panni che, per questa serata, sarà sul podio della FORM e proporrà anche tre intermezzi mascagnani dalle opere Guglielmo Ratcliff, Cavalleria rusticana e Amica.

L’ambientazione dell’Arena Sferisterio sarà poi cornice ideale per una serata dedicata alla musica brasiliana con una delle sue storiche star: il cantante e chitarrista Toquinho (13 agosto) si esibirà infatti insieme alla sua band presentando una retrospettiva di oltre cinquant’anni di successi.

La vendita dei biglietti sarà aperta il 22 marzo.

Macerata, 3 marzo 2022 (ft)

Macerata Opera Festival 2022

Donato Renzetti direttore Donato Renzetti è tra i più celebri direttori d’orchestra della scuola italiana. Ha vinto nel 1976 il “Premio Respighi” dell’Accademia Chigiana di Siena, nel 1978 la medaglia di bronzo alla Ernest Ansermet Competition di Ginevra e nel 1980 il Concorso Guido Cantelli al Teatro alla Scala. Ha diretto alcune tra le più importanti orchestre del panorama internazionale, nei più famosi teatri del mondo oltre che in tutti i maggiori teatri italiani. È stato ospite di festival quali Glyndebourne, Macerata, Spoleto e Pesaro, oltre al Verdi Festival di Parma.
Direttore principale dell’Orchestra Regionale Toscana (1982-1992 e 2004-2007), è stato Direttore principale ospite del Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona (2004-2007) e Direttore artistico e musicale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana (2007-2013). Dal 2015 è Direttore musicale della Filarmonica Gioachino Rossini. Negli ultimi anni ha intensificato l’attività sinfonica internazionale e nell’ottobre 2019 ha debuttato con la Filarmonica di Helsinki presentando per la prima volta in Finlandia la Seconda Sinfonia di Alfredo Casella. La sua discografia comprende numerose registrazioni operistiche e sinfoniche: l’integrale delle Ouverture di Rossini è uscita nel 2018 in occasione dell’anniversario, mentre La campana sommersa e La bella dormente nel bosco di Respighi, testimoniano della continua attività di riscoperta di opere dimenticate del grande repertorio italiano del ’900. Per 30 anni ha insegnato direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese. Dal 2019 ha iniziato un nuovo progetto didattico dedicato alla direzione d’orchestra presso l’Alta Scuola di Perfezionamento di Saluzzo.

Valentina Carrasco regista
Nata a Buenos Aires, studia musica, danza e letteratura; inizia a lavorare nel mondo del cinema e dei video e si trasferisce a Parigi. Collabora con La Fura dels Baus dal 2000, partecipando a manifestazioni come il Barcelona Forum 2004, il Beittedine Festival a Beirut e la Biennale d’Arte Contemporanea di Valencia. Prende parte alla prima mondiale di Auf den Marmorklippen di Battistelli al Teatro di Mannheim e alla realizzazione di Die Zauberflöte di Mozart alla Ruhr Triennale nel 2004 e poi al Teatro Real di Madrid e all’Opéra di Parigi. Collabora alla creazione di Das Rheingold e Die Walküre di Wagner al Maggio Musicale Fiorentino e al Palau de les Arts di Valencia, diretti da Zubin Mehta (2007-2010); con Carlus Padrissa nel 2008 co-dirige Michaels Reise um die Erde di Stockhausen alle Wiener Festwochen, a Colonia, alla Biennale di Venezia e al Festival d’Automne di Parigi. Nel 2011, contribuisce alla realizzazione di Quartet di Luca Francesconi, regia di Àlex Ollé, per la Scala di Milano, l’Holland Festival di Amsterdam e Lille e di Tristan und Isolde di Wagner all’Opera di Lione. In veste di regista mette in scena Le Grand Macabre di Ligeti alla Monnaie di Bruxelles, all’Opera di Roma, alla English National Opera di Londra, al Liceu di Barcellona, al Colón di Buenos Aires e all’Adelaide Festival del 2010, produzione premiata in Europa e editata in DVD. Nel 2012 progetta una mostra permanente per la città di Zhongshan in Cina; firma una nuova regia del Der Ring des Nibelungen di Wagner al Colón di Buenos Aires. Debutta all’Arena di Verona nel 2013 realizzando le coreografie e collaborando con la Fura dels
Baus per la regia di Aida di Verdi. Nell’estate 2017 firma la regia di Carmen di Bizet per il Teatro dell’Opera a Caracalla, nel 2018 quella del Trovatore per la Rete Lirica delle Marche e nel 2019 è tornata a Roma per inaugurare la stagione con Les vêpres siciliennes. Nel 2021 debutta al Macerata Opera Festival con Aida in occasione del centenario dell’opera allo Sferisterio.

Timothy Brock direttore
Timothy Brock, direttore d’orchestra e compositore statunitense nato nel 1963, è considerato fra i massimi esperti nel campo della musica per film. Ha diretto prestigiose orchestre, tra cui la New York Philharmonic, Royal Philharmonic Orchestra, Chicago Symphony, Rotterdam Philharmonic, Tonhalle di Zurigo, Orchestre de Radio France, ed è regolarmente ospitato da diverse sale da concerto, tra cui la Konzerthaus di Vienna, il Barbican Center di Londra, la Philharmonie di Parigi. Nel corso degli anni si è specializzato nel repertorio della prima metà del XX secolo – con particolare attenzione alla Entartete Musik – e nell’accompagnamento musicale di film muti. Nel 1999, in seguito al restauro della partitura di Tempi Moderni, ha iniziato una collaborazione con la Fondazione Chaplin e la Cineteca Nazionale di Bologna che ha portato al restauro delle musiche originali di numerosi film di Charlie Chaplin. Ha composto inoltre l’accompagnamento musicale per film di Buster Keaton, Ernst Lubitsch, Robert Wiene, F.W. Murnau, Fritz Lang, John Ford e ha restaurato celebri colonne sonore quali Nuova Babilonia, Cabiria, The Circus. Nel 2017 ha riscritto la partitura per il film del 1929, Frau Im Mond di Lang. Negli ultimi anni ha preso parte alla produzione di West Side Story al Teatro Comunale di Bologna, di Lady Be Good al Teatro San Carlo di Napoli e al musical My Fair Lady. A gennaio 2022 è tornato a Parigi debuttando con l’Orchestre de Paris in un progetto legato alla Disney.

Alessandro Talevi regista
Nato a Johannesburg, ha studiato musica e storia dell’arte all’Università di Witwatersrand e accompagnamento pianistico alla Royal Academy of Music di Londra della quale verrà successivamente nominato Associate. Nel 2007 è il vincitore del prestigioso “European Opera-Directing Prize” per la sua versione di Rusalka. A Londra è stato Direttore Artistico della Independent Opera at Sadler’s Wells, per la quale ha curato anche alcune regie. Crea nuove produzioni per la Royal Academy of Music, per la Guildhall School of Music and Drama e per il Royal College of Music con diversi allestimenti sperimentali in spazi non convenzionali. Collabora inoltre con il Buxton Festival, con l’Opera North di Leeds e con la Welsh National Opera di Cardiff dove partecipa con due titoli al progetto della Trilogia Tudor: Anna Bolena, ripresa poi al Festival Donizetti a Bergamo e Roberto Devereux ripreso nuovamente a Cardiff e al Teatro Real de Madrid. Dal 2013 inizia un’intensa attività in Italia collaborando tra gli altri con il Festival Valle d’Itria di Martina Franca e con il Maggio Musicale Fiorentino. Ha inoltre collaborato con La Fenice di Venezia per l’Idomeneo inaugurale sotto la direzione di Jeffrey Tate, il Macerata Opera Festival con Cavalleria rusticana e Pagliacci, il Regio di Torino dove ha presentato la sua produzione di Cenerentola nata all’Opera di Malmö e l’Opera di Roma dove ha lavorato sulla produzione originale di Tosca con le storiche scene di Adolf Hohenstein. Al Colorado Central City Opera di Denver ha firmato la regia per titoli come The turn of the screw, Amadigi di Gaulia, Die Zauberflöte, Le nozze di Figaro, La dame elue e Les litanies á la Vierge Noire.

Alessandro Bonato direttore
A soli 23 anni Alessandro Bonato si è imposto all’attenzione dell’ambiente musicale internazionale conquistando il terzo premio alla Malko International Competition di Copenhagen nel 2018. Nel marzo 2016 aveva già fatto il suo debutto presso la Royal Opera House di Muscat, in Oman, dirigendo Il flauto magico. Nel 2019 ha diretto La cambiale di matrimonio per il 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini in una produzione del Rossini Opera Festival, dove è tornato nel 2020 e 2021. Svolge un’intensa attività sinfonica: in Italia ha diretto la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra dell’Arena di Verona. All’estero ha collaborato con la Danish National Symphony Orchestra e con la Royal Oman Symphony Orchestra. Nato a Verona, ha studiato violino e composizione. Incoraggiato a dedicarsi alla direzione d’orchestra da Vittorio Bresciani, a partire dal 2013 ha studiato con Pier Carlo Orizio, Umberto Benedetti Michelangeli e Donato Renzetti. Dal 2021 è Direttore principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana.

Daniele Menghini regista
Nato a Foligno nel 1990, ha studiato regia alla “Paolo Grassi” di Milano dopo un percorso come attore al fianco di importanti artisti del panorama nazionale da Moschin a Orsini e Popolizio. Nel 2018 ha il suo debutto nazionale al Festival “Da vicino nessuno normale” di Milano con Alla luce di Marius von Mayenburg. Nel 2019 cura la performance multimediale Ecce Homo tratta dal romanzo di Umberto Saba Ernesto e dirige All night long di Pietro Utili al Teatro Franco Parenti di Milano, dove lavora anche aiuto regia al fianco di Fabio Cherstich nello spettacolo Cabaret Tragico – Opera panica di Alejandro Jodorowsky e di Filippo Timi in Skianto. Si è avvicinato al mondo dell’opera seguendo dei seminari di Daniele Abbado e Francesco Micheli, ed è stato assistente di Davide Livermore. Nel 2019 è stato fra i 100 “top-talented students” che hanno partecipato al “Roche Continents” in collaborazione con il Festival di Salisburgo per creare nuove connessioni fra aree culturali diverse. Nel 2020 è stato assistente alla regia di Manuel Renga al Teatro Sociale di Como per Rigoletto e per la prima assoluta di Opera Crime di Enrico Melozzi; ha vinto inoltre il bando di regia promosso da AsLiCo per Opera Education 2021, per realizzare una versione dedicata al pubblico degli adolescenti dell’opera La cenerentola di Rossini in coproduzione fra Como, Parigi e Rouen, che in questi mesi sta girando i principali teatri italiani.

Zubin Mehta direttore Nato a Bombay nel 1936 da una famiglia di musicisti, ha frequentato l’Accademia Musicale di Vienna sotto la guida di Hans Swarowsky e a venticinque anni ha debuttato sul podio dei Wiener e poi dei Berliner Philarmoniker, orchestre con le quali ha sempre mantenuto uno stretto legame. Dal 1961 al 1976 è stato Direttore musicale della Montreal Symphony Orchestra e dal 1962 al 1978 della Los Angeles Philharmonic Orchestra; a partire dal 1978 ha ricoperto lo stesso incarico per ben tredici anni presso la New York Philharmonic Orchestra, mentre dal 1985 è Direttore principale dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino della quale è diventato direttore a vita. Dal 1977 è Direttore musicale della Israel Philharmonic Orchestra, della quale è stato nominato Direttore a vita nel 1981 ha iniziato una altrettanto intensa attività in ambito operistico. Nel fitto elenco di riconoscimenti e di premi conseguiti lungo la sua carriera spicca in particolare il Nikisch-Ring della Filarmonica di Vienna, della quale è diventato membro nel 2001. È cittadino onorario sia di Tel Aviv che di Firenze. Dal 1997 è membro onorario della Staatsoper di Vienna e nel 1999 ha ricevuto dalle mani di Lea Rabin il
Premio per la pace e la tolleranza delle Nazioni Unite. Nell’aprile del 2001, il presidente francese Chirac lo ha nominato Cavaliere della Legion d’Onore. A lungo Direttore musicale della Bayerische Staatsoper e della Bayerische Staatorchester, ha diretto per cinque volte il Concerto di Capodanno di Vienna. Accanto a innumerevoli incisioni discografiche, ha realizzato una serie di opere per la tv di tutto mondo e ha diretto i concerti dei “Tre tenori”.

Myung-Whun Chung direttore Nato in Corea, inizia l’attività musicale come pianista, debuttando all’età di sette anni, a 21 anni vince il secondo premio al Concorso Pianistico Cajkovskij di Mosca. Frequenta il Mannes College e la Juilliard School di New York e nel 1979 diviene assistente di Carlo Maria Giulini alla Los Angeles Philharmonic. Già Direttore principale del Teatro Comunale di Firenze, Direttore musicale dell’Opéra de Paris-Bastille e Direttore principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 1995 fonda la Asia Philharmonic. Nel 2005 è nominato Direttore musicale della Seoul Philharmonic Orchestra e nel 2016 Direttore musicale onorario della Tokyo Philharmonic Orchestra. Dal 2011 è Direttore ospite principale della Dresden Staatskapelle. Dal 2000 al 2015 è stato Direttore musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France, di cui dal 2016 è Direttore onorario. Ha diretto molte delle orchestre più prestigiose del mondo e incide per la Deutsche Grammophon. In Italia ha vinto il Premio Abbiati e il Premio Toscanini. Nel 1995 e di nuovo nel 2002 ha avuto il Premio
“Victoire de la Musique”. Parallelamente alla sua attività musicale Myung-Whun Chung è impegnato in iniziative di carattere umanitario e di diffusione della musica classica tra le giovani generazioni, nonché di salvaguardia dell’ambiente. Ambasciatore del Programma delle Nazioni Unite per il Controllo internazionale della droga (UNDCP), nel 1995 è stato nominato “Uomo dell’anno” dall’UNESCO e l’anno successivo il Governo della Corea gli ha conferito il “Kumkuan”, il più importante riconoscimento in campo culturale coreano.

Marcello Panni direttore
Nato a Roma nel 1940, Marcello Panni si è formato nel Conservatorio della sua città, perfezionandosi all’Accademia di Santa Cecilia in composizione con Goffredo Petrassi e in direzione d’orchestra nella classe di Manuel Rosenthal al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi. Ha debuttato come direttore nel 1969 alla Biennale di Venezia e da allora porta avanti carriere parallele di compositore, di direttore d’orchestra e di organizzatore musicale. Già docente di composizione al Mills College di Oakland (dove avevano insegnato in precedenza John Cage e Luciano Berio), vanta un ampio catalogo in cui spiccano diverse commissioni dell’Accademia di Santa Cecilia e di altre prestigiose istituzioni musicali italiane e internazionali – fra cui anche l’Orchestra RAI, il Comunale di Bologna, il Teatro Massimo, l’Opera di Roma, il Regio di Torino, l’Opéra di Parigi, il Metropolitan di New York, il Bolshoj di Mosca, la Staatsoper di Vienna, la Deutsche Oper di Berlino. Fra i suoi incarichi organizzativi, è stato direttore artistico dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, dell’Opera di Bonn, dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Nizza, dell’Accademia Filarmonica Romana, consulente Artistico al Teatro San Carlo di Napoli, direttore artistico e principale dell’Orchestra Sinfonica ICO Tito Schipa di Lecce, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Nel 2003 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia.

Jan Lisiecki pianoforte
Acclamato per la sua straordinaria maturità interpretativa, a soli venticinque anni il canadese Jan Lisiecki si esibisce in oltre cento concerti all’anno in tutto il mondo e ha collaborato con direttori del calibro di Sir Antonio
Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Harding e Claudio Abbado. In seguito al suo tour di recital intitolato “Night Music”, si è esibito sia in recital da solista sia in musica da camera al fianco di Matthias Goerne con un programma di Lieder beethoveniani al Festival di Salisburgo. Jan Lisiecki ha inoltre suonato con la New York Philharmonic, la San Francisco Symphony, la Staatskapelle di Dresda, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e la London Symphony Orchestra. Ha firmato un contratto di esclusiva con Deutsche Grammophon all’età di quindici anni, realizzando dischi che hanno vinto il Diapason d’Or, il JUNO Award e l’ECHO Klassik. A soli diciotto anni, è stato il più giovane artista della storia a ricevere un Gramophone “Young Artist” Award, oltre ad un Leonard Bernstein Award dal Festival Musicale dello Schleswig-Holstein. Nel 2012 è stato nominato Ambasciatore dell’UNICEF in Canada.

Antonio Florio direttore
Antonio Florio si è diplomato in violoncello, pianoforte e composizione al Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota, approfondendo in seguito lo studio degli strumenti antichi e della prassi esecutiva barocca. Si dedica con pari impegno all’attività concertistica e ad un’intensa ricerca musicologica, esplorando soprattutto il repertorio napoletano dei secoli XVII e XVIII. Tra i molti titoli riscoperti da Florio figurano La colomba ferita, Il schiavo di sua moglie e La Stellidaura vendicante di Francesco Provenzale; Il disperato innocente di Francesco Boerio; La finta cameriera di Gaetano Latilla; La Statira di Francesco Cavalli; Montezuma di Francesco De Majo. Nel 1999 e nel 2000 ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Santiago de Compostela, presentando La serva padrona e lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi. Ha tenuto seminari e masterclass sulla vocalità barocca e sulla musica da camera per il Centre de Musique Baroque di Versailles, la Fondation Royaumont e il Conservatorio di Tolosa. È titolare della cattedra di Musica da camera del Conservatorio di Napoli dove svolge un corso universitario sullo stile e il repertorio barocco. È direttore artistico dello “Scarlatti LAB”, laboratorio per la musica barocca a cura dell’Associazione Scarlatti di Napoli. La sua ampia discografia ha ottenuto i principali riconoscimenti internazionali; attualmente continua l’attività con la Cappella Neapolitana, ensemble da lui fondato, esibendosi nei principali festival internazionali di musica antica e incidendo per l’etichetta Glossa.

Toquinho voce e chitarra
Toquinho, pseudonimo di Antonio Pecci Filho (San Paolo, 1946), è un chitarrista e cantante brasiliano di origini italiane. Da piccolo era chiamato da tutti Toninho, diminutivo di Antonio. Fu sua madre a trasformare il nomignolo nel vezzeggiativo Toquinho. Formatosi nell’ambiente della bossa nova reso celebre da artisti come João Gilberto, Tom Jobim e Vinicius de Moraes, ha imparato a suonare la chitarra sotto la guida di Paulinho Nogueira, intraprendendo la carriera musicale dopo aver conosciuto Chico Buarque de Hollanda. Nel 1969 strinse amicizia con il poeta Vinicius de Moraes formando un sodalizio artistico di lunga durata. Gli anni Settanta lo hanno visto allontanarsi dal Brasile per sfuggire all’oppressione del colpo di Stato militare e approdare in Italia, paese divenuto sua seconda patria. Ha collaborato, fra gli altri, con Sergio Endrigo, Sergio Bardotti, Ornella Vanoni, Ennio Morricone. Ha inciso sedici album con Vinícius de Moraes e molti altri dischi, fra cui il popolarissimo «Acquarello».

TOSCA
Melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma omonimo di Victorien Sardou. Musica di Giacomo Puccini
Direttore Donato Renzetti
Regia Valentina Carrasco
Scene Samal Blak
Costumi Silvia Aymonino
Luci Peter van Praet personaggi e interpreti
Floria Tosca Carmen Giannattasio
Mario Cavaradossi Antonio Poli
Il barone Scarpia Claudio Sgura
Cesare Angelotti Alessandro Abis
Un sagrestano Armando Gabba
Spoletta Saverio Fiore
Sciarrone William Corrò
Mercoledì 20 luglio ore 21 anteprima giovani
Venerdì 22 luglio ore 21
Domenica 24 luglio ore 21
Venerdì 29 luglio ore 21
Domenica 31 luglio ore 21
Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano
“Vincenzo Bellini”
Maestro del coro Martino Faggiani
Pueri Cantores “D. Zamberletti”
Maestro del coro Gianluca Paolucci
IL BARBIERE DI SIVIGLIA Venerdì 12 agosto ore 21
Mercoledì 10 agosto ore 21 anteprima giovani
Domenica 14 agosto ore 21
Venerdì 19 agosto ore 21
Melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini Domenica 21 agosto ore 21 dalla commedia Le barbier de Séville di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais Musica di Gioachino Rossini
Direttore Alessandro Bonato
Regia Daniele Menghini
Scene Davide Signorini Costumi Nika Campisi
Luci Simone de Angelis
THE CIRCUS
Regia, soggetto e sceneggiatura
Charlie Chaplin
interpreti principali
Charlie Chaplin, Al Ernest Garcia,
Merna Kennedy, Henry Bergman
Produzione United Artists, USA 1928
Proiezione del film restaurato dalla Cineteca di Bologna. Colonna sonora originale del 1928, redatta da Charlie Chaplin e Arthur Kay. Ripristino della partitura di Timothy Brock (2022).
Prima esecuzione assoluta dal 1928. PAGLIACCI
Dramma in un prologo e due atti
Libretto e musica di Ruggero Leoncavallo
Direttore Timothy Brock
Regia Alessandro Talevi
Scene Madeleine Boyd
Costumi Manuel Pedretti Luci Marco Giusti
personaggi e interpreti
Nedda / Colombina Rebeka Lokar
Canio / Pagliaccio Fabio Sartori
Tonio / Taddeo George Petean
Peppe / Arlecchino David Astorga
Silvio Tommaso Barea Mercoledì 3 agosto ore 21 anteprima giovani
Venerdì 5 agosto ore 21
Domenica 7 agosto ore 21
Giovedì 11 agosto ore 21
Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano
“Vincenzo Bellini”
Maestro del coro Martino Faggiani
Pueri Cantores “D. Zamberletti”
Maestro del coro Gianluca Paolucci
Nuova produzione dell’allestimento 2015 dell’Associazione Arena Sferisterio
Nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio

Il Conte d’Almaviva Ruzil Gatin
Bartolo Roberto De Candia
Rosina Serena Malfi
Figaro Alessandro Luongo
Basilio Andrea Concetti
Berta Fiammetta Tofoni
Fiorello William Corrò Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano
“Vincenzo Bellini”
Maestro del coro Martino Faggiani
Nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio Progetto vincitore del bando 2020 per regia, scene e costumi rivolto ad artisti under35, in collaborazione col Rossini Opera Festival e Opera Europa
RAPSODIA SATANICA
Pietro Mascagni
Intermezzo da Guglielmo Ratcliff
Intermezzo da Cavalleria rusticana
Intermezzo da Amica Rapsodia satanica
Cinepoema di Fausto Maria Martini
Regia Nino Oxilia
interpreti principali
Lydia Borelli, Andrea Habay, Ugo Bazzini
Musica di Pietro Mascagni
Produzione Cines, Italia 1917
Proiezione del film restaurato dalla Cineteca di Bologna con le musiche originali eseguite dal vivo
Sabato 23 luglio ore 21
Orchestra Filarmonica Marchigiana
Direttore e revisore della partitura della
Rapsodia satanica Marcello Panni

ZUBIN
MEHTA
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore op. 125
Orchestra e coro del
Maggio Musicale Fiorentino
Direttore Zubin Mehta
Maestro del coro Lorenzo Fratini
Soprano Mandy Fredrich
Mezzosoprano Marie-Claude Chappuis
Tenore AJ Glueckert
Baritono Florian Boesch
Martedì 19 luglio ore 21
MYUNG-WHUN
CHUNG
Ludwig van Beethoven
Sinfonia 6 in fa maggiore op. 98
Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Direttore Myung-Whun Chung
Giovedì 21 luglio ore 21
DONATO RENZETTI
Antonín Dvoˇrák
Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95
George Gershwin
An American in Paris
John Williams
Star Wars Suite
Filarmonica Gioachino Rossini Direttore Donato Renzetti
Sabato 30 luglio ore 21

JAN LISIECKI
Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore op. 19 Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do maggiore op. 15 Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol maggiore op. 58
Filarmonica Gioachino Rossini
Direttore e pianoforte Jan Lisiecki
Giovedì 4 agosto ore 21
Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37 Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73
Filarmonica Gioachino Rossini
Direttore e pianoforte Jan Lisiecki
Sabato 6 agosto ore 21
GIOVANI INTERPRETI
Concerto conclusivo del Corso Internazionale per giovani direttori d’orchestra e giovani cantanti tenuto da Donato Renzetti
Filarmonica Gioachino Rossini
Giacomo Puccini
La bohème (primo quadro)
Giuseppe Verdi
La traviata (atto secondo)
Giovedì 11 agosto ore 18 Teatro Lauro Rossi

TOQUINHO ANTONIO FLORIO
Voce e chitarra Toquinho Litaniae Lauretanae di
Voce Camilla Faustino Wolfgang Amadeus Mozart
Chitarra Itaiguara Mariano Brandão e Giuseppe Giordani
Batteria Mauricio Zottarelli
Cappella Neapolitana
Direttore Antonio Florio
Soprano Valentina Varriale
Mezzosoprano Daniela Salvo
Tenore Luca Cervoni
Basso Carlo Feola
Sabato 13 agosto ore 21 Giovedì 18 agosto ore 21 Teatro Lauro Rossi
⦁ MACERATA OPERA FESTIVAL 2022
data orario spettacolo luogo
LUGLIO
19 martedì 21:00 MEHTA – MAGGIO MUSICALE Arena Sferisterio 20 mercoledì 21:00 TOSCA anteprima giovani Arena Sferisterio
21 giovedì 21:00 CHUNG – SANTA CECILIA Arena Sferisterio
22 venerdì 21:00 TOSCA Arena Sferisterio
23 sabato 21:00 RAPSODIA SATANICA Arena Sferisterio
24 domenica 21:00 TOSCA Arena Sferisterio
29 venerdì 21:00 TOSCA Arena Sferisterio
30 sabato 21:00 RENZETTI – FILARMONICA ROSSINI Arena Sferisterio
31 domenica
AGOSTO 21:00 TOSCA Arena Sferisterio
3 mercoledì 21:00 THE CIRCUS – PAGLIACCI anteprima giovani Arena Sferisterio
4 giovedì 21:00 LISIECKI 1 Arena Sferisterio
5 venerdì 21:00 THE CIRCUS – PAGLIACCI Arena Sferisterio
6 sabato 21:00 LISIECKI 2 Arena Sferisterio
7 domenica 21:00 THE CIRCUS – PAGLIACCI Arena Sferisterio
10 mercoledì 21:00 IL BARBIERE DI SIVIGLIA anteprima giovani Arena Sferisterio
11 giovedì 18:00 GIOVANI INTERPRETI Teatro Lauro Rossi
11 giovedì 21:00 THE CIRCUS – PAGLIACCI Arena Sferisterio
12 venerdì 21:00 IL BARBIERE DI SIVIGLIA Arena Sferisterio
13 sabato 21:00 TOQUINHO Arena Sferisterio
14 domenica 21:00 IL BARBIERE DI SIVIGLIA Arena Sferisterio
18 giovedì 21:00 FLORIO – CAPPELLA NEAPOLITANA Teatro Lauro Rossi
19 venerdì 21:00 IL BARBIERE DI SIVIGLIA Arena Sferisterio
21 domenica 21:00 IL BARBIERE DI SIVIGLIA Arena Sferisterio
Associazione Arena Sferisterio Macerata Opera Festival
Sovrintendente Luciano Messi
Direttore artistico Paolo Pinamonti Direttore musicale Donato Renzetti
consiglio di amministrazione Presidente Sandro Parcaroli consiglieri Francesco Adornato
Gabriella Almanza Ciotti
Franco Malgrande
Andrea Mozzoni
Filippo Olivelli
Claudio Pettinari
Giuseppe Rivetti
Carla Sagretti
Walfrido Cicconi Rappresentante Società Civile dello Sferisterio
collegio dei revisori dei conti Presidente Giorgio Piergiacomi
Revisori Ubaldo Gismondi,
Carlo Maria Squadroni
⦁ SFERISTERIO.IT
Associazione Arena Sferisterio Teatro di Tradizione
Via S. Maria della Porta, 65
62100 Macerata
p.iva 01148200437
c.f. 93009280434
t. (+39) 0733.261334 info@sferisterio.it
Biglietteria Macerata: Piazza Mazzini, 10 tel. (+39) 0733.230735 boxoffice@sferisterio.it
I biglietti per il Festival 2022 saranno in vendita dal 22 marzo
⦁ CENTO MECENATI
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