Serena conduce operaclassica eco italiano.

IL VIOLINO DI ANNA TIFU
E IL PIANOFORTE DI GIUSEPPE ANDALORO
PER LA STAGIONE CONCERTISTICA 2021-2022
DEL TEATRO REGIO DI PARMA
In programma, pagine di César Franck, Maurice Ravel, Ernest Chausson, Pablo Sarasate, in un gioco di richiami tra Francia e Spagna, tra slancio lirico,
virtuosismo estremo, suggestioni gitane e allusioni popolari.

Teatro Regio di Parma
lunedì 21 marzo 2022, ore 20.30

Un gioco di richiami tra Francia e Spagna, tra lirismo, suggestioni gitane, esotismo. Il duo composto da Anna Tifu al violino e da Giuseppe Andaloro al pianoforte, interpreti acclamati in tutto il mondo, è protagonista del concerto di lunedì 21 marzo 2022, ore 20.30, al Teatro Regio di Parma, nell’ambito della Stagione Concertistica 2021-2022 realizzata da Società dei Concerti di Parma in collaborazione con Casa della Musica e con il sostegno di Chiesi.

La Sonata in la maggiore di Cèsar Franck, pagina monumentale del repertorio cameristico per violino e pianoforte, introduce un programma che sconfina in composizioni, Tzigane op. 25 di Maurice Ravel, Poème op. 25 di Ernest Chausson, Fantasia da concerto sulla Carmen di Pablo Sarasate, in cui la scrittura violinistica densa di cadenze, passaggi virtuosistici, slanci solistici richiede una destrezza e una padronanza estrema dello strumento.
Non a caso, è proprio sui grandi violinisti dell’epoca che le composizioni in programma sono costruite, sebbene con spirito e intenti diversi. Sono dedicati al violinista belga Eugène Ysaÿe (1858-1931) la Sonata in la maggiore di Cèsar Franck, e Poème op. 25 di Ernest Chausson. Composta per l’amico violinista come regalo di nozze, la Sonata è uno degli esempi più limpidi di forma ciclica, in cui i motivi su cui si imperniano i quattro movimenti ricorrono in un’architettura perfetta e rigorosa. “Ysaÿe – scrive Giuseppe Martini – diceva che la prima parte è «una lunga carezza, un benefico risveglio in una mattina d’estate». Una levità atmosferica è in effetti il pregio di questo capolavoro così compatto e antiretorico con due strumenti protagonisti, percorso dal rispuntare della cantilena iniziale – l’unità ciclica cara a Franck – e arioso persino nei momenti d’energia”. Allievo di Franck, Chausson compose invece Poème op. 25 su commissione di Ysaÿe: “come al suo maestro, gli importava poco del virtuosismo e molto della semplicità: Poème (1896, anche in versione per orchestra) è un movimento unico ispirato alla trama di un racconto di Turgenev, Il canto dell’amor trionfante, una musica che sembra uscire da un mondo ignoto, un mondo di brezze di lago, a tratti in rinforzo da sud-sud ovest”.
Un virtuosismo al servizio di ritmi e colori dal sapore gitano, di estrema libertà compositiva, di allusioni popolari contraddistingue gli altri due brani in programma, che appaiono come vere e proprie sfide lanciate all’esecutore: la Tzigane (1924) è una vera e propria “enciclopedia di difficoltà tecniche” che Ravel costruisce su misura sulla violinista Hélène Jourdan-Morhange, trovando il proprio modello nei 24 Capricci di Paganini e nel violinismo di Sarasate, la cui Fantasia sulla Carmen (1881) chiude il programma della serata. “Nel giro di quarant’anni – continua Giuseppe Martini – l’esotismo in Francia è passato dalle spagnolerie di Carmen alle gitanerie di Ravel, che sotto sotto ammiccano alle gitanerie lisztiane di settant’anni prima. Ravel è del resto un Liszt dandy e artificioso, e la Tzigane sa di puntata grossa al tavolo del narcisismo compositivo, ma con la malinconia annoiata di uno per cui vincere o perdere è la stessa cosa (naturalmente, vince). Mentre Sarasate era invece tanto antilisztiano: entr’acte del quarto atto, habanera, seguidilla, danza gitana di Carmen raccontate così come sono, senza un refolo di parafrasi egocentrica di troppo”.

Nata a Cagliari, Anna Tifu ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni e ha debuttato come solista a undici anni con l’Orchestra National des Pays de la Loire. Dopo il diploma al Conservatorio di Cagliari, si perfeziona con Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer di Cremona, all’Accademia Chigiana di Siena, al Curtis Institute di Philadelphia dove ha studiato con Aaron Rosand, Shmuel Ashkenazy e Pamela Frank e infine a Parigi dove ottiene il diploma superiore di Concertista. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Concorso Internazionale Viotti Valsesia, il Concorso Internazionale M.Abbado di Stresa e il concorso George Enescu di Bucharest nel 2007, è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione.
Si è esibita con alcune tra le più prestigiose Orchestre Nazionali ed Internazionali come l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, Stuttgarter Philarmoniker, Dortmunder Philharmoniker, George Enescu Philarmonic Orchestra e Radio Orchestra di Bucharest, Lithuanian Chamber Orchestra, Munich chamber Orchestra, KZN Philarmonica di Durban, Israel Philharmonic soloists, Prague chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica del Qatar e al fianco d’importanti direttori, tra i quali Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, David Afkham, Juraj Valcuha, John Axelrod, Christoph Poppen, Justus Frantz, Cristian Mandeal, Horia Andreescu, Sergiu Commissiona, Lü Jia, Giampaolo Bisanti, Julian Kovatchev, Hubert Soudant, Gèrard Korsten, Gabor Ötvös. Gli impegni più prestigiosi recenti e futuri includono concerti al George Enescu Festival di Bucharest con l’Orchestra RAI di Torino e Juraj Valcuha, tournèe in Russia, sempre con l’Orchestra RAI, concerto con Gustavo Dudamel e la Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, concerto allo Stradivari Festival di Cremona, dove si è esibita in uno spettacolo insieme all’Etoile Carla Fracci, concerti all’Auditorium Parco della Musica di Roma insieme a Yuri Temirkanov e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e l’inaugurazione della Stagione a Parigi, con l’Orchestra Filarmonica di Radio France, diretta da Mikko Franck. Recente è il suo debutto per la casa discografica Warner Classics, in duo con il pianista Giuseppe Andaloro. Ha collaborato con musicisti come Maxim Vengerov, Yuri Bashmet, Ezio Bosso, Julien Quentin, Pekka Kuusisto, Mario Brunello, Michael Nyman, Boris Andrianov, l’Etoile Carla Fracci, l’attore John Malkovich e Andrea Bocelli.

Nato a Palermo nel 1982, Giuseppe Andaloro ha iniziato giovanissimo una intensa attività concertistica, proponendo al pubblico un vasto repertorio che spazia dal Rinascimento alla musica moderna e contemporanea.
È stato ospite di importanti festival (Salzburger Festspiele, Ruhr Klavier, Spoleto Due Mondi, Bucarest Enescu, Ravello, “Chopin” Duszniki-Zdròj, A.B. Michelangeli di Brescia e Bergamo, “Al Bustan” Beirut, “Mehli-Mehta” Mumbai) e in alcune delle più celebri sale da concerto del mondo, fra cui La Scala di Milano, Salle Gaveau di Parigi, Konzerthaus di Berlino, Gasteig di Monaco, Royal Festival Hall e Queen Elizabeth Hall di Londra, “Parco della Musica” di Roma, Rudolfinum Dvořák Hall a Praga, Anfiteatro Simón Bolívar a Città del Messico, Teatro Oriente a Santiago del Chile, Sumida Triphony Hall a Tokyo, Esplanade Auditorium di Singapore, City Hall Concert Hall a Hong Kong, Suona regolarmente con orchestre quali London Philharmonic, Tokyo NHK Symphony, Singapore Symphony, Hong Kong Philharmonic, Philharmonische Camerata Berlin, London Mozart Players, Czech Philharmonic Orchestra e grandi direttori del calibro di Vladimir Ashkenazy, Jean-Jacques Kantorow, Gianandrea Noseda, Andrew Parrott, Giuseppe Lanzetta; tra le sue collaborazioni con altri acclamati artisti spiccano quelle con Sarah Chang, Giovanni Sollima, Sergej Krylov, Anna Tifu, Svetlin Roussev, John Malkovich.
Vincitore del Primo Premio numerosi concorsi pianistici internazionali, fra cui il “Ferruccio Busoni” di Bolzano e il London Piano Competition nel 2005 è stato insignito del premio per meriti artistici conferito dal Ministero Italiano dei Beni e delle Attività Culturali. Ha al suo attivo registrazioni per diverse etichette discografiche (Sony, Warner, Naxos, Fontec) ed è stato ospite di molte radio e televisioni italiane e straniere, come NHK-BS2 Tokyo, BBC London, Radio France Musique, Amadeus 103.7 Buenos Aires, Classic FM Radio Allegro Johannesburg, RTSI Lugano, RDP Radiodifusão Portuguesa, Rai Radio3 Italia, German Radio SWR2, Vatican Radio, WRR Dallas Classical Radio, Hong Kong Radio 4, Singapore Symphony 92.4FM, Fresno Valley Public Radio, ecc. Giuseppe Andaloro tiene regolarmente masterclasses in Italia e all’estero (si ricordano le sue collaborazioni con Tokyo Showa University, Fresno California State University, International Keyboard Academy of Thailand, Kuala Lumpur Chopin Society, Hong Kong Chopin Society).

PARTNER E SPONSOR
La Stagione del Teatro Regio di Parma è realizzata grazie al contributo di Comune di Parma, Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, Ministero della Cultura, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Unione Parmense degli Industriali, Dallara, Opem. Sostenitori GHC Garofalo Health Care, Poliambulatori Dalla Rosa Prati, Glove ICT, CePIM, Oinoe, La Giovane, Agugiaro&Figna, Sicim, Mutti, Parmalat, Colser, Parmacotto, Grasselli. Legal counselling Villa&Partners. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Advisor AGFM. Hospitality Partner Novotel. Con il contributo di Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione, Camera di Commercio di Parma Fondazione Monte Parma. La Stagione Concertistica è realizzati da Società dei Concerti di Parma, con il sostegno di Chiesi, in collaborazione con Casa della Musica. ParmaDanza è realizzata in collaborazione con Arci Caos. Il Concorso Voci Verdiane è realizzato in collaborazione con Comune di Busseto, Verdi l’Italiano. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Sostenitori tecnici Azzali editori, De Simoni, Milosped, MacroCoop, IgpDecaux, Cavalca, Graphital. Il Teatro Regio di Parma aderisce a Fedora, Opera Europa, Operavision, Emilia taste, nature, culture.

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Biglietti da €10,00 a €35,00, riduzioni per Under 30 e associati Società dei Concerti di Parma.
Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A 43121 Parma Tel. +39 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it
ORARI DI APERTURA dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora precedente lo spettacolo. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora precedente lo spettacolo. Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi. Il pagamento presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma può essere effettuato con denaro contante in Euro, con assegno circolare non trasferibile intestato a Fondazione Teatro Regio di Parma, con PagoBancomat, con carte di credito Visa, Cartasi, Diners, Mastercard, American Express. I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili anche su teatroregioparma.it. L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio.

Parma, 12 marzo 2022
Paolo Maier
Responsabile Comunicazione, Ufficio Stampa, Progetti speciali
Teatro Regio di Parma strada Garibaldi, 16/A, 43121 Parma – Italia
Tel. +39 0521 203969
p.maier@teatroregioparma.it
stampa@teatroregioparma.it
www.teatroregioparma.it

Teatro Regio di Parma
lunedì 21 marzo 2022, ore 20.30

Violino ANNA TIFU

Pianoforte GIUSEPPE ANDALORO

César Franck (1822-1890)
Sonata per violino e pianoforte, in la maggiore

Allegretto ben moderato
Allegro
Recitativo-Fantasia: Ben moderato. Largamente con fantasia
Allegretto poco mosso

Maurice Ravel (1875-1937)
Tzigane. Rapsodia da concerto, per violino e pianoforte, in re maggiore, op. 76

Lento, quasi cadenza

Ernest Chausson (1855-1899)
Poème, op. 25 (Trascrizione per violino e pianoforte)

Pablo Sarasate (1844-1908)
Fantasia da concerto sulla “Carmen”, op. 25

Introduzione: Allegro moderato
Moderato
Lento assai
Allegro moderato
Moderato
STAGIONE CONCERTISTICA 2021-2022
DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Teatro Regio di Parma

mercoledì 3 novembre 2021 ore 20.30
Pianoforte ALEXANDER LONQUICH

Robert Schumann
Arabeske in do maggiore per pianoforte, op. 18

Robert Schumann
Novelette, op. 21 n. 8

Karl Amadeus Hartmann
Sonata “27 Aprile 1945” (prima versione)

Robert Schumann
Sonata n. 1 in fa diesis minore per pianoforte, op. 11

domenica 28 novembre 2021 ore 20.30
Pianoforte BEATRICE RANA

Fryderyk Chopin
Quattro Scherzi

Claude Debussy
Études, Livre I

Igor Stravinsky
Trois mouvements de Petrouchka

sabato 4 dicembre 2021 ore 20.30
TRIO DI PARMA
Violino Ivan Rabaglia Violoncello Enrico Bronzi Pianoforte Alberto Miodini

Johannes Brahms
Trio, op. 8 (seconda versione, 1891)

Pëtr Il’ič Čajkovskij
Trio, op. 50

giovedì 3 febbraio 2022 ore 20.30
Pianoforte GIUSEPPE ALBANESE

Carl Maria von Weber
Invito alla danza – trascr. di Carl Tausig

Léo Delibes
“Valzer” da Coppélia – trascr. Ernst von Dohnányi

Pëtr Il’ič Čajkovskij
Suite da “Lo schiaccianoci” – trascr. di Mikhail Pletnev

Igor Stravinskij
Suite da “L’uccello di fuoco” –  trascr. di Guido Agosti

Claude Debussy
Prélude à l’Après-midi d’un faune – trascr. di Leonard Borwick

Maurice Ravel
La Valse

giovedì 17 febbraio 2022 ore 20.30
Pianoforte ANDRÀS SCHIFF
Il programma verrà presentato dall’artista all’inizio del concerto

domenica 20 febbraio 2022 ore 20.30
Passion Galliano un percorso sui suoi cinquant’anni di carriera
Fisarmonica RICHARD GALLIANO

lunedì 21 marzo 2022 ore 20.30
Violino ANNA TIFU, Pianoforte GIUSEPPE ANDALORO

César Franck
Sonata per violino e pianoforte in la maggiore

Maurice Ravel
Tzigane per violino e pianoforte, in re maggiore, op. 76

Ernest Chausson
Poème, op. 25

Pablo Sarasate
Fantasia da concerto sulla Carmen, op. 25

domenica 29 maggio 2022 ore 17.30
Concerto di chiusura Paganini Guitar Festival 2022
Chitarra DAVID RUSSELL
Musiche di Johann Sebastian Bach, Domenico Scarlatti, Isaac Albéniz, Granados, Goss

CALENDARIO

OTTOBRE 2021

30 sab 15.30 e 18.00, Ridotto CARTOONS! per le famiglie

NOVEMBRE 2021

3 mer 20.30 ALEXANDER LONQUICH
17 mer 17.00 REGIO PARMA TEATRO DEL MONDO presentazione del libro
20 sab 15.30 e 18.00 RIGOLETTO. I MISTERI DEL TEATRO per le famiglie
25 gio 21.00 I SONNAMBULI Se non fosse per le donne
26 ven 10.00 LA BELLA ADDORMENTATA per le scuole
27 sab 16.00 LA BELLA ADDORMENTATA per le famiglie
28 dom 20.30 BEATRICE RANA

DICEMBRE 2021

3 ven 17.00 PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Gran Teatro Reinach
4 sab 20.30 TRIO DI PARMA
5 dom 20.30 EZRALOW DANCE Open
11 sab 20.00 GRAN TEATRO REINACH
12 dom 15.30 GRAN TEATRO REINACH

GENNAIO 2022

8 sab 17.00 PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Carmen
9 dom 20.00 CARMEN prova riservata agli under30
11 mar 15.30 CARMEN prova aperta
12 mer 20.00 CARMEN Opera A
14 ven 20.00 CARMEN Opera B
15 sab 17.00 CARMEN Fuori abbonamento
16 dom 15.30 CARMEN Opera D
19 mer 9.00, 11.00 IMPAROLOPERA per le scuole
21 ven 20.00 CARMEN Opera C
23 dom 15.30 CARMEN Fuori abbonamento
27 gio 11.30 Piazzale della Pace CERIMONIA IN MEMORIA DI VERDI
29 sab 20.30 BALLETTO DI ROMA Astor, un secolo di tango

FEBBRAIO 2022

3 gio 20.30 GIUSEPPE ALBANESE
5 sab 20.30 ALMAMIA DANZA PROJECT Carmen
17 gio 20.30 ANDRÀS SCHIFF
19 sab 10.30 OPERA MENO 9 per le famiglie
17.00 PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO La Favorita
20 dom 20.30 RICHARD GALLIANO
25 ven 20.00 LA FAVORITA Opera A
27 dom 15.30 LA FAVORITA Opera D

MARZO 2022

12 sab 17.00 PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Norma
14 lun 20.00 NORMA prova riservata agli under 30
16 mer 15.30 NORMA prova aperta
18 ven 20.00 NORMA Opera A
19 sab 10.30 OPERA MENO 9 per le famiglie
20 dom 15.30 NORMA Opera B
21 lun 20.30 ANNA TIFU, GIUSEPPE ANDALORO
25 ven 9.00 e 11.00 DOLCE CENERENTOLA per le scuole
20.00 NORMA Opera C
26 sab 15.30 e 18.00 DOLCE CENERENTOLA per le famiglie
27 dom 15.30 NORMA Opera D
31 gio 20.30 BALLETTO YACOBSON DI SAN PIETROBURGO Giselle

APRILE 2022

9 sab 10.30 OPERA MENO 9 per le famiglie
22 ven 17.00 PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Ascesa e caduta…
23 sab 15.30 e 18.00 CENERENTOQUA CENERENTOLA per le famiglie
24 dom 15.30 ASCESA E CADUTA DELLA CITTÀ DI MAHAGONNY prova aperta
26 mar 20.00 ASCESA E CADUTA DELLA CITTÀ DI MAHAGONNY Opera A
28 gio 20.00 ASCESA E CADUTA DELLA CITTÀ DI MAHAGONNY Opera B
30 sab 20.00 ASCESA E CADUTA DELLA CITTÀ DI MAHAGONNY Opera C

MAGGIO 2022

6 ven 20.30 BALLETTO DI PARMA Contemporaneamnete
8 dom 15.30 e 18.00 BLACK AIDA per le famiglie
20 ven 9.00 e 11.00 CENERENTOLA Grand Hotel dei sogni per le scuole
21 sab 15.30 e 18.00 CENERENTOLA Grand Hotel dei sogni per le famiglie
28 sab 20.30 NUOVO BALLETTO DI TOSCANA Quartetto per la fine del tempo
29 dom 17.30 DAVID RUSSELL

ANNA TIFU violino

Vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucharest, Anna Tifu è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione.

Nata a Cagliari, ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida del padre e a suonare in pubblico a 8 anni, vincendo il primo premio con Menzione Speciale di Merito alla Rassegna di Vittorio Veneto. A undici anni ha debuttato come solista con l’Orchestra National des Pays de la Loire e l’anno dopo, all’età di 12 anni, debutta alla Scala di Milano con il Concerto n.1 di Max Bruch.
All’età di quattordici anni vince il 1° premio al Concorso Internazionale Viotti Valsesia e nello stesso anno vince il 1° premio al Concorso Internazionale M.Abbado di Stresa. Si diploma appena quindicenne al Conservatorio di Cagliari con il massimo dei voti e la Menzione d’Onore. Ha studiato con Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer di Cremona e successivamente all’Accademia Chigiana di Siena dove, nel 2004, ottiene il Diploma d’Onore. Viene ammessa, all’età di 17 anni, al Curtis Institute di Philadelphia dove ha studiato con Aaron Rosand, Shmuel Ashkenazy e Pamela Frank e successivamente si perfeziona Parigi dove ottiene il diploma superiore di Concertista
Si è esibita con alcune tra le più prestigiose Orchestre Nazionali ed Internazionali come l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, Stuttgarter Philarmoniker, Dortmunder Philharmoniker, George Enescu Philarmonic Orchestra e Radio Orchestra di Bucharest, Lithuanian Chamber Orchestra, Munich chamber Orchestra, KZN Philarmonica di Durban, Israel Philharmonic soloists, Prague chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica del Qatar e al fianco d’importanti direttori, tra i quali Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, David Afkham, Juraj Valcuha, John Axelrod, Christoph Poppen, Justus Frantz, Cristian Mandeal, Horia Andreescu, Sergiu Commissiona, Lü Jia, Giampaolo Bisanti, Julian Kovatchev, Hubert Soudant, Gèrard Korsten, Gabor Ötvös
Gli impegni più prestigiosi recenti e futuri includono concerti al George Enescu Festival di Bucharest con l’Orchestra RAI di Torino e Juraj Valcuha, tournèe in Russia, sempre con l’Orchestra RAI, concerto con Gustavo Dudamel e la Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, inaugurazione della Stagione a Genova, Teatro Carlo Felice dove, per l’occasione, si è esibita con il famoso violino Guarneri del Gesù detto “IL CANNONE” appartenuto a Niccolò Paganini, inaugurazione a Venezia, Teatro La Fenice con Diego Matheuz, concerto inaugurale della Stagione Fondazione Società dei Concerti di Milano dove è regolarmente invitata, inaugurazione della Stagione a Verona per gli Amici della Musica, concerto allo Stradivari Festival di Cremona, dove si è esibita in uno spettacolo insieme all’Etoile Carla Fracci, concerti all’Auditorium Parco della Musica di Roma insieme a Yuri Temirkanov e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e l’inaugurazione della Stagione a Parigi, con l’Orchestra Filarmonica di Radio France, diretta da Mikko Franck.
Recente è il suo debutto per la casa discografica Warner Classics, in duo con il pianista Giuseppe Andaloro.
Ha collaborato con musicisti come Maxim Vengerov, Yuri Bashmet, Ezio Bosso, Julien Quentin, Pekka Kuusisto, Mario Brunello, Michael Nyman, Boris Andrianov, l’Etoile Carla Fracci, l’attore John Malkovich e Andrea Bocelli, il quale nel 2011 ha invitato Anna come solista ospite in numerosi concerti in Italia, Egitto e Stati Uniti.
Anna Tifu è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, con Riccardo Muti, Giuseppe Tornatore ed Eleonora Abbagnato.

Contatto: stefania@calma.management

Giuseppe Andaloro è considerato uno dei più apprezzati artisti della sua generazione.
Nato a Palermo nel 1982, ha iniziato giovanissimo una intensa attività concertistica, proponendo al pubblico un vasto repertorio che spazia dal Rinascimento alla musica moderna e contemporanea. La sua trascrizione della “Sagra della Primavera” di Stravinsky per due pianoforti e due violoncelli ha riscosso sincera approvazione dalla critica e grande successo di pubblico alla serata sold-out della prima esecuzione.
E’ stato ospite di importanti festival (Salzburger Festspiele, Ruhr Klavier, Spoleto Due Mondi, Bucarest Enescu, Ravello, “Chopin” Duszniki-Zdròj, A.B. Michelangeli di Brescia e Bergamo, “Al Bustan” Beirut, “Mehli-Mehta” Mumbai) e in alcune delle più celebri sale da concerto del mondo, fra cui La Scala di Milano, Salle Gaveau di parigi, Konzerthaus di Berlino, Gasteig di Monaco, Royal Festival Hall e Queen Elizabeth Hall idi Londra, Santa Cecilia nel “Parco della Musica” di Roma, Rudolfinum Dvořák Hall a Praga, Anfiteatro Simón Bolívar a Città del Messico, Teatro Oriente a Santiago del Chile, Sumida Triphony Hall a Tokyo, Esplanade Auditorium di Singapore, City Hall Concert Hall a Hong Kong,
Suona regolarmente con rinomate orchestre (London Philharmonic, Tokyo NHK Symphony, Singapore Symphony, Hong Kong Philharmonic, Philharmonische Camerata Berlin, London Mozart Players, Czech Philharmonic Orchestra) e grandi direttori del calibro di Vladimir Ashkenazy, Jean-Jacques Kantorow, Gianandrea Noseda, Andrew Parrott, Giuseppe Lanzetta; tra le sue collaborazioni con altri acclamati artisti spiccano quelle con Sarah Chang, Giovanni Sollima, Sergej Krylov, Anna Tifu, Svetlin Roussev, John Malkovich.
Vincitore del Primo Premio in diversi tra i più prestigiosi concorsi pianistici internazionali – fra cui il “Ferruccio Busoni” di Bolzano, il London Piano Competition, Porto, Sendai, Hong Kong – nel 2005 è stato insignito del premio per meriti artistici conferito dal Ministero Italiano dei Beni e delle Attività Culturali.
Ha al suo attivo registrazioni per diverse etichette discografiche (Sony, Warner, Naxos, Fontec) ed è stato ospite di molte radio e televisioni italiane e straniere, come NHK-BS2 Tokyo, BBC London, Radio France Musique, Amadeus 103.7 Buenos Aires, Classic FM Radio Allegro Johannesburg, RTSI Lugano, RDP Radiodifusão Portuguesa, Rai Radio3 Italia, German Radio SWR2, Vatican Radio, WRR Dallas Classical Radio, Hong Kong Radio 4, Singapore Symphony 92.4FM, Fresno Valley Public Radio, ecc.
Giuseppe Andaloro tiene regolarmente masterclasses in Italia e all’estero (si ricordano le sue collaborazioni con Tokyo Showa University, Fresno California State University, International Keyboard Academy of Thailand, Kuala Lumpur Chopin Society, Hong Kong Chopin Society) ed è stato membro di giuria in diversi concorsi pianistici.

César Franck (1822-1890)
Sonata per violino e pianoforte, in la maggiore
Allegretto ben moderato
Allegro
Recitativo-Fantasia: Ben moderato. Largamente con fantasia
Allegretto poco mosso

Maurice Ravel (1875-1937)
Tzigane. Rapsodia da concerto, per violino e pianoforte, in re maggiore, op. 76
Lento, quasi cadenza

Ernest Chausson (1855-1899)
Poème, op. 25
(Trascrizione per violino e pianoforte)

Pablo Sarasate (1844-1908)
Fantasia da concerto sulla “Carmen”, op. 25
Introduzione: Allegro moderato
Moderato
Lento assai
Allegro moderato
Moderato

Si potrebbe cominciare con un discorso su quei francesi che dopo la batosta presa dai prussiani a Sedan nel 1870 cominciano a tagliare col passato, a impacchettare il Romanticismo, a coltivare la musica strumentale. A modo loro, ovvio: raffinato lirismo, tessiture trasparenti, melodie allusive. Debussy non nascerà certo dal nulla. Oppure con la linea Franck-Chausson e le loro sonate per violino e pianoforte dedicate al violinista belga Eugène Ysaÿe. A proposito di Ysaÿe, ancora meglio questa: con la pianista Marie-Léonine Bordes-Pène ha eseguito per la prima volta al Cercle Artistique Royal Gaulois di Bruxelles il 16 dicembre 1886 la sonata di Franck sì, ma a memoria e al buio, perché il concerto pomeridiano si era protratto, il regolamento imponeva di non accendere luci, il pubblico non era intenzionato ad alzarsi senza aver sentito tutta la sonata e Ysaÿe non voleva rinunciare a suonare il regalo di nozze che gli aveva fatto Franck.
Ecco, forse bisognerebbe partire proprio dai violinisti: come Hélène Jourdan-Morhange che Ravel ammirava per il suono caldo e le funambolerie, e perciò ha pensato di sfidarla con l’enciclopedia di difficoltà tecniche della Tzigane (1924); o come Sarasate che pur potendo strabiliare preferiva scriversi addosso pezzi come la Fantasia sulla Carmen (1881) il cui bello non stava nel difficile ma nella dolcezza, nella pulizia dei glissandi, nella scorrevolezza dei trilli, nell’impasto dei legati (però difficili). Nel giro di quarant’anni l’esotismo in Francia è passato dalle spagnolerie di Carmen alle gitanerie di Ravel, che sotto sotto ammiccano alle gitanerie lisztiane di settant’anni prima. Ravel è del resto un Liszt dandy e artificioso, e la Tzigane sa di puntata grossa al tavolo del narcisismo compositivo, ma con la malinconia annoiata di uno per cui vincere o perdere è la stessa cosa (naturalmente, vince). Mentre Sarasate era invece tanto antilisztiano: entr’acte del quarto atto, habanera, seguidilla, danza gitana di Carmen raccontate così come sono, senza un refolo di parafrasi egocentrica di troppo.
A proposito di refoli, viene in mente quella frase di Alberto Savinio sulla musica “ventosa” di Franck: «soprattutto la Sonata per violino e pianoforte, che propriamente è la messa in musica di una corrente d’aria». Ysaÿe diceva che la prima parte è «una lunga carezza, un benefico risveglio in una mattina d’estate». Una levità atmosferica è in effetti il pregio di questo capolavoro così compatto e antiretorico con due strumenti protagonisti, percorso dal rispuntare della cantilena iniziale – l’unità ciclica cara a Franck – e arioso persino nei momenti d’energia. Anche a Chausson, come al suo maestro Franck, gli importava poco del virtuosismo e molto della semplicità: Poème, il suo brano più celebre (1896, anche in versione per orchestra) è un movimento unico ispirato alla trama di un racconto di Turgenev, Il canto dell’amor trionfante, una musica che sembra uscire da un mondo ignoto, un mondo di brezze di lago, a tratti in rinforzo da sud-sud ovest.
Giuseppe Martini

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