COMUNICATO STAMPA
Modena, 18 marzo 2022
L’ALTRO SUONO FESTIVAL: “MUSICHE MIGRANTI”
Dal 12 aprile i nuovi appuntamenti del Festival con musicisti celebri dal mondo crossover
Si terrà dal 12 aprile al 20 maggio la prima parte dell’edizione 2022 de l’Altro Suono Festival con un cartellone di concerti dedicati, come di consueto, alla musica di confine attraverso generi musicali diversi. La manifestazione proseguirà, come lo scorso anno, con una nuova serie di appuntamenti che si svolgeranno all’aperto nel contesto del cartellone estivo promosso dal Comune di Modena.
La rassegna, dal titolo “Musiche migranti”, prevede quattro concerti fra aprile e maggio. Il primo appuntamento sarà con Jordi Savall (12 aprile), figura di spicco nel panorama internazionale della musica antica. Interprete, musicologo, instancabile ricercatore e autore di nuovi progetti, è uno dei protagonisti della rivalutazione di repertori e prassi esecutive storiche, fra classico e popolare. L’inedito Trio formato da Jordi Savall (rebab, ribeca e viola da gamba soprano), Hakan Güngör (kanun) e Dimitri Psonis (santur, oud, chitarra moresca e percussioni) presenta un programma dal titolo Oriente-Occidente: dialogo delle Anime che intreccia musiche di comune appartenenza al mar Mediterraneo con antiche gemme della tradizione berbera, afgana, sefardita, bizantina e italiana. Savall è stato nominato ambasciatore dell’Unione Europea per il Dialogo interculturale e Artista per la Pace dall’UNESCO.
Il 10 maggio si ascolterà il violista Danilo Rossi con il New Gipsy Project (Albert Florian Mihai fisarmonica, Marian Serban cymbalom, Nicolae Petre contrabbasso) in un concerto che accosta la tradizione gitana al repertorio di grandi compositori classici che si sono ispirati a questa imprescindibile tradizionale popolare. Un percorso che attraversa i Balcani passando per autori quali Dvorák, Brahms e Bartók. Scelto a soli vent’anni da Riccardo Muti per il ruolo di prima viola solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Danilo Rossi è stato il più giovane strumentista nella storia del Teatro ad aver ricoperto il ruolo, oltre a vantare innumerevoli esibizioni nelle più prestigiose sale da concerto del mondo. The New Gipsy Project si compone di strumentisti rumeni, tutti figli d’arte e riuniti dopo diverse esperienze con artisti quali Moni Ovadia, Samuele Bersani, Fabrizio Bentivoglio, Ennio Morricone, Vinicio Capossela, Stefano Bollani. Lo stesso giorno Danilo Rossi presenterà al Ridotto del Teatro anche il libro “In cima alla scala”, un racconto del complesso rapporto con lo studio, l’esecuzione, il pubblico e le scelte della sua carriera musicale. Il cartellone prosegue domenica 15 maggio con Sonitus, progetto multimediale del Centro Musica di Modena in collaborazione con Associazione Culturale Rizosfera e presentato nel contesto di Modena City of Media Arts. Lo spettacolo, dal titolo Exodus: corpo, mobilità, confini, presenta in prima assoluta gli esiti di una residenza artistica che affianca a giovani artisti nomi affermati del panorama internazionale. Fra questi, Mira Calix – artista sudafricana che sperimenta la manipolazione sonora attraverso installazioni multidisciplinari -, Ali Beidoun – film maker, regista teatrale e sound designer di origine libanese che esplora identità e differenze tra paesi e culture -, Giuseppe Cordaro – ‘scultore sonoro’ ed ecologista che attraversa linguaggi che vanno dalla musica elettronica al minimalismo elettroacustico -. In scena anche NicoNote e Norma Lombardi, vocalist note per le loro performance innovative fra teatro, clubbing, e installazioni. Venerdì 20 maggio sarà la volta della ormai consueta collaborazione con il festival internazionale AngelicA, che da oltre 15 anni porta a Modena nomi celebri dal mondo della musica crossover e contemporanea. Il concerto, dal titolo Sonico Balsamico, curato in questa occasione da AKAMU, è dedicato al violoncellista Ernst Reijseger, violoncellista a tutto tondo che vanta collaborazioni che spaziano dal jazz alla musica classica con artisti come Uri Caine, Han Bennink, Misha Mengelbergs e Giovanni Sollima. Celebre per il virtuosismo e l’uso non convenzionale dello strumento, le sue performance fatte di humor e brillante improvvisazione aggiungono teatralità al suo strabiliante talento musicale. Insieme a lui si esibirà L’Orchestra Creativa dell’Emilia-Romagna (Valeria Sturba, Vincenzo Vasi, Olivia Bignardi, Achille Succi, Tobia Bondesan, Edoardo Marraffa, Francesco Guerri, Fabrizio Puglisi, Filippo Cassanelli, Rosa Brunello, Andrea Grillini), ensemble che unisce giovani talenti e affermati musicisti attivi nell’ambito delle musiche di ricerca, con l’obiettivo di creare un dialogo fra generazioni e dare continuità alla scena musicale della nostra regione.
Sabato 26 marzo (ore 17.30, a ingresso libero) quale evento collaterale al festival, si terrà uno degli appunti di Dentro Le Note, rassegna organizzata in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, e, in questa occasione, con il Centro Stranieri del Comune di Modena. In programma un incontro a cura di L’Artificio Spazi Creativi dal titolo Gnimahou, un ragazzo che diventa uomo – Miti, maschere e danze della Costa d’Avorio. Parteciperanno i danzatori Alain Franck Nahi ed Elia Nahi e le percussioni di Jean Louis Degrè e Antoine Tony Koime con testi di Angela Sparvieri e Carlo Stanzani e con le maschere africane della collezione privata di Giuseppe DiGiovanni.
I biglietti, con prezzi da 10 e 20 euro salvo riduzioni, sono in vendita presso la biglietteria del Teatro di Corso Canalgrande 85, telefonando al numero 059 2033010 oppure online sul sito www.teatrocomunalemodena.it.
Cordiali saluti e grazie,
Alessandro Roveri
Ufficio Stampa
Fondazione Teatro Comunale di Modena
www.teatrocomunalemodena.it
Via del Teatro 8, 41121 Modena
aroveri@teatrocomunalemodena.it