Il Teatro del Maggio ha dato notizia di alcuni importanti cambiamenti nella programmazione.
Il maestro Franz Welser-Möst ha cancellato la sua presenza a Firenze a causa di una indisposizione.
Al suo posto, sul podio, i maestri Theodor Guschlbauer il 6 aprile e Mark Philip Elder, il 9 a Orvieto e il 10 aprile in Sala Mehta al Maggio.
Il ricavato del concerto del 10 aprile è destinato al Comune di Firenze per il sostegno dei profughi ucraini in Città.
Il maestro Zubin Mehta, direttore emerito del Maggio, non dirigerà l’opera Le nozze di Figaro in programma nel corso del Festival.
Il maestro Marc Minkowski lo sostituirà alla direzione. Il maestro Mehta rispetterà i suoi appuntamenti sinfonici, con un solo cambio di data.
Firenze 4 aprile 2022 – Il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira, nel corso di una conferenza stampa, ha dato notizia di alcuni importanti cambiamenti nella programmazione della Stagione Sinfonica in corso e di un altrettanto importante cambiamento del calendario dell’84esima edizione del Festival del Maggio che riguarda il direttore emerito a vita del Maggio, maestro Zubin Mehta. Il sovrintendente ha informato che per una indisposizione il maestro Franz Welser-Möst, ha cancellato i suoi impegni con il Maggio Fiorentino. Il maestro Welser-Möst, avrebbe dovuto dirigere gli ultimi due appuntamenti sinfonici in programma il 6 e 10 aprile alle ore 20 nella Sala Mehta, prima dell’avvio dell’84esima edizione del Festival, oltre al concerto pasquale nel Duomo di Orvieto, il 9 aprile.
Il concerto del 6 aprile sarà diretto dal maestro Theodor Guschlbauer. Il maestro Guschlbauer torna sul podio del Teatro del Maggio dopo oltre 20 anni dalla sua ultima direzione, quando nel settembre del 2000 diresse Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart, per la regia di Julie Taymor. Il programma del concerto in locandina il 6 aprile resta confermato integralmente (Franz Schubert, Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore D. 125 – Robert Schumann, Concerto in la minore op. 129 per violoncello e orchestra, violoncello solista Julia Hagen – Franz Schubert Sinfonia n. 3 in re maggiore D. 200). Sarà poi il maestro sir Mark Philip Elder – che torna anche lui al Maggio dopo quasi un ventennio: il maestro diresse infatti l’opera Il Trovatore di Giuseppe Verdi, con regia di Pier Luigi Pizzi nel settembre 2003 – a sostituire Welser-Möst. Sir Mark Philip sarà impegnato prima il 9 aprile nel Duomo di Orvieto alle ore 18 (il concerto sarà registrato da Rai 1 e trasmesso il 15 aprile – venerdì santo – in differita) e poi il 10 aprile alle ore 20 nella Sala Mehta del Teatro del Maggio. Il programma diretto dal maestro Elder sarà differente da quello inizialmente annunciato per il concerto diretto dal maestro Welser-Möst.
Verranno eseguiti il Preludio dall’oratorio Die Schöpfung, “La Creazione”, di Franz Joseph Haydn, l’aria “Ah, lo previdi! Ah, t’invola agli occhi miei” in do minore K272 di Wolfgang Amadeus Mozart per soprano solo e orchestra, solista Mandy Fredrich e – “mai tanto adatta in questo periodo di forti tensioni belliche in cui l’invocazione finale è dona nobis pacem” ha detto Pereira – la Messa n. 9 in Do Magg (Missa in Tempore Belli) «Paukenmesse» di Franz Joseph Haydn con le voci soliste di Mandy Fredrich, Marie Claude Chappuis, Matthew Swensen, Alessandro Luongo. Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Direttore del Coro Lorenzo Fratini.
Il sovrintendente ha annunciato che il ricavato del concerto verrà devoluto al Comune di Firenze per le iniziative che la Città sta organizzando per il sostegno dei profughi ucraini a Firenze.
Dopo questo annuncio il sovrintendente Pereira ha dato notizia che il direttore emerito a vita del Maggio, maestro Zubin Mehta, dovrà sottoporsi, a Los Angeles, a un intervento chirurgico ortopedico alla spalla destra, non più rimandabile. Gli impegni nel Festival del Maggio del maestro Mehta subiranno quindi delle variazioni e il maestro purtroppo non potrà dirigere l’opera Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, in programma al Teatro della Pergola. Il celebre allestimento con la regia di Jonathan Miller del 1992, messo in scena anche nel 2010, sarà ripreso di Georg Rootering. Al posto del maestro Mehta che diresse le due edizioni precedenti è stato chiamato e ha dato la sua disponibilità, uno dei più eminenti direttori mozartiani, il maestro Marc Minkowski che solo lo scorso 20 marzo aveva diretto con grande successo un concerto sinfonico per la Stagione sinfonica 21/22. Le date delle rappresentazioni subiranno alcune modifiche: la prima rappresentazione viene anticipata al 7 maggio e le repliche sono previste il 14, 15 e 19 maggio.
Il maestro Mehta con l’eccezione del suo impegno operistico, rispetterà tutti gli appuntamenti sinfonici previsti con l’unica variazione del cambio di data relativo al primo concerto. Il maestro Mehta avrebbe dovuto dirigerlo il 30 aprile, e verrà probabilmente spostato al mese di giugno in una data che si sta cercando di individuare e che sarà comunicata non appena possibile . In programma la Sinfonia n.1 Titan di Gustav Mahler e di Richard Strauss il poema sinfonico Also sprach Zarathustra, op.30. “Se ciò non sarà possibile – ha detto il sovrintendente – sarà un’altra bacchetta a salire sul podio”.
Restano confermati il concerto del 26 maggio con le ultime tre sinfonie mozartiane, 39 in mi bem. magg. K543, 40 in sol min. K550 e 41 in do magg. K551 Jupiter e tutti i concerti successivi al Maggio. Il maestro Mehta – ha annunciato Pereira – con l’orchestra del Maggio sarà poi a Vienna al Musikverein il 19 giugno con lo stesso programma mozartiano. È altrettanto confermato l’importante concerto offerto alla Città il 14 luglio quando il maestro Mehta dirigerà la Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven (solisti Mandy Fredrich, Marie Claude Chappuis, AJ Glueckert, Florian Boesch) e poi il concerto conclusivo del Festival il 14 luglio con in programma di Ludwig van Beethoven Die Geschöpfe des Prometheus (Le creature di Prometeo), ouverture ed estratti, di Pëtr Il’ič Čajkovskij le Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33 con Antonio Meneses solista la violoncello e sempre di Čajkovskij la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36
Il Teatro del Maggio ringrazia il maestro Theodor Guschlbauer, il maestro sir Mark Philip Elder e il maestro Marc Minkowski per la loro disponibilità e augura con tutto il cuore al caro maestro Mehta un rapido recupero della sua forma e lo attende, con tutto il pubblico, nella sua Firenze e nel suo Teatro.
Paolo Klun
Responsabile
Ufficio Stampa & Media- Comunicazione
Maggio Musicale Fiorentino
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MARC MINKOWSKI
Svolge un’intensa attività nella promozione della musica classica, nel duplice ruolo di direttore d’orchestra e di dirigente in ambito artistico. Fondatore e Direttore artistico dell’Orchestra Les Musiciens du Louvre nel 1982, ha creato, nel 2011, il Ré Majeure Festival sull’Île de Ré (sulla costa atlantica francese). È stato General Manager dell’Opéra national de Bordeaux dal 2016 al 2021, Artistic Advisor della Kanazawa Orchestra (in Giappone) dal settembre 2018 e Direttore artistico della Mozartwoche a Salisburgo dal 2013 al 2017. Nel 2018, è stato nominato Chevalier de la Légion d’Honneur. Dopo aver studiato fagotto, Marc Minkowski ha iniziato giovanissimo la carriera di direttore d’orchestra e ha partecipato, in seguito, all’Accademia di Charles Bruck alla Pierre Monteux Memorial School ad Hancock nel Maine. A 19 anni, ha fondato Les Musiciens du Louvre, un ensemble che ha svolto un ruolo importante nel revival della musica barocca. Sotto la sua direzione, Les Musiciens du Louvre hanno interpretato il Barocco francese e le musiche di Händel, ampliando quindi il loro repertorio alle opera di Mozart, Rossini, Offenbach, Bizet e Wagner. Marc Minkowski è ospite regolarmente dei più importanti teatri d’opera e delle più prestigiose sale da concerto internazionali: a Parigi, ha diretto Idomeneo, Platée, Die Zauberflöte, Ariodante, Giulio Cesare, Iphigénie en
Tauride, Mireille e Alceste all’Opéra; La belle Hélène, La GrandeDuchesse de Gérolstein, Carmen e Die Feen di Wagner al Théâtre du Châtelet; La Dame blanche, Pelléas et Mélisande, Cendrillon, Die Fledermaus, Mârouf, savetier du Caire di Henri Rabaud e Manon all’Opéra Comique, e al Festival di Salisburgo (Die Entführung aus dem Serail, Mitridate, re di Ponto, Così fan tutte, Lucio Silla e Die Fledermaus). Tra gli altri suoi impegni internazionali, ricordiamo: Don Giovanni a San Francisco; Les Huguenots a Ginevra; Les Huguenots, Hamlet e Il trovatore alla Monnaie di Bruxelles; Pelléas et Mélisande al Teatro Stanislavski di Mosca (per la prima rappresentazione, pluripremiata, su un palcoscenico russo); Hamlet, Fidelio, Le nozze di Figaro e Der fliegende Holländer al Theater an der Wien; Alcina e Armide di Gluck alla Wiener Staatsoper; L’incoronazione di Poppea, Le nozze di Figaro, Die Entführung aus dem Serail, Idomeneo, Don Giovanni, Les Boréades e Il turco in Italia a Aix-en-Provence, oltre a ulteriori presenze nei teatri di Zurigo, Venezia, Berlino e Amsterdam. Inoltre, dalla Stagione 2014-2015, ha diretto alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra (Idomeneo, La traviata, Don Giovanni), nonché al Teatro alla Scala di Milano (Lucio Silla, L’Enfant et les Sortilèges e L’heure espagnole) e all’Opéra national de Bordeaux (Pelléas et Mélisande, La vie parisienne, Il barbiere di Siviglia, Manon e Carmen). Marc Minkowski è apprezzatissimo anche in ambito sinfonico e ha diretto celebri orchestra, tra le quali: Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Staatskapelle Dresden, Berliner Philharmoniker, Salzburg Mozarteum Orchestra, Wiener Philharmoniker, Wiener Symphoniker, Bamberger Symphoniker, Mahler Chamber Orchestra, Orquestra Simfònica del Gran Teatre del Liceu di Barcellona, BBC Symphony, City of Birmingham Symphony, Kanazawa Orchestra, Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, Cleveland Orchestra, Los Angeles Philharmonic, SWR Symphonieorchester Stuttgart, Swedish Radio Orchestra, Finnish Radio Orchestra, Basel Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestre national du Capitole de Toulouse e Mariinsky Orchestra. Il suo vasto repertorio spazia da Rameau ad Adams e le sue incisioni includono, fra le altre, l’integrale delle Sinfonie di Schubert; le Sinfonie “londinesi” di Haydn; le Sinfonia n. 40 e 41 di Mozart e la Symphonie Fantastique di Berlioz. È stato inoltre un precursore nell’abbinare l’equitazione con la musica classica, creando numerosi shows con la compagnia equestre Bartabas. Tra i principali impegni della stagione 2021/22, ricordiamo Les contes d’Hoffmann a Valencia, la trilogia Mozart/Da Ponte al Liceu di Barcellona e all’Opéra national di Bordeaux, Platée all’Opéra di Parigi e Robert le diable ancora e Bordeaux, mentre in concerto è sul podio della Orquesta National de España, della SWR Symphonieorchester Stuttgart, dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Nazionale Russa, del Kanazawa Ensemble e dell’Orchestra Sinfonica di Tours.
Sir Mark Philip Elder
Sir Mark Elder è Direttore Musicale della Hallé dal settembre 2000 e diventerà Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Filarmonica di Bergen nel settembre 2022. È stato Direttore Musicale della English National Opera (1979-1993), Direttore Ospite Principale della Città di Birmingham Symphony Orchestra (1992 – 1995) e Direttore Musicale della Rochester Philharmonic Orchestra, USA (1989 – 1994). Ha ricoperto incarichi come Direttore Ospite Principale della BBC Symphony Orchestra e dei London Mozart Players.
Ha lavorato con le più importanti orchestre sinfoniche del mondo, tra cui la Filarmonica di Berlino, l’Orchestre de Paris, la Chicago Symphony, la Boston Symphony, la Royal Concertgebouw, la Budapest Festival Orchestra e la London Philharmonic. È un artista principale dell’Orchestra of the Age of Enlightenment e lavora regolarmente con la London Symphony Orchestra. È apparso ogni anno ai Proms per molti anni, tra cui nel 1987 e nel 2006, Last Night of the Proms trasmesso in televisione a livello internazionale e dal 2003 con la Hallé Orchestra.
Lavora regolarmente nei più importanti teatri d’opera internazionali, tra cui il Royal Opera House Covent Garden, Metropolitan Opera New York, Opéra National de Paris, Lyric Opera Chicago, Glyndebourne Festival Opera. Altri impegni come ospiti lo hanno portato al Festival di Bayreuth (dove è stato il primo direttore d’orchestra inglese a dirigere una nuova produzione), Monaco, Amsterdam, Zurigo, Ginevra, Berlino e al Festival di Bregenz.
Sir Mark Philip Elder ha effettuato numerose registrazioni con orchestre tra cui la Hallé, London Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra, City of Birmingham Symphony Orchestra, BBC Symphony, OAE, Orchestra of the Royal Opera House ed ENO, in un repertorio che spazia tra Verdi, Strauss e Wagner alla musica contemporanea. Nel 2003 la Hallé ha lanciato la propria etichetta di CD e le pubblicazioni hanno riscosso il plauso universale della critica, culminando con i Gramophone Awards per The dream of Geronitus di Edward Elgar nel 2009 e Götterdämmerung di Richard Wagner e il Concerto per violino e orchestra sempre di Edward Elgar nel 2010, oltre ad aver vinto il premio “registrazione dell’anno” nel 2013 del BBC Music Magazine. La recente uscita di Siegfried ha completato la sua Tetralogia su disco con la Hallé. Una registrazione dal vivo di Lohengrin è stata recentemente pubblicata dalla Royal Concertgebouw Orchestra.
Le apparizioni televisive includono un film in due parti sulla vita e la musica di Giuseppe Verdi per la BBC TV nel 1994 e un progetto simile su Gaetano Donizetti per la televisione tedesca nel 1996. Nel novembre 2011 ha co-presentato la serie in quattro parti della BBCTV Symphony e nel 2012 è stato il frontman della BBC2 Serie TV Maestro all’Opera. Ha presentato una serie di programmi TV su BBC4 durante i Proms 2015 in cui ha parlato di otto sinfonie che vanno da Ludwig van Beethoven a MacMillan con esibizioni dei concerti della stagione.
È stato Direttore Artistico dell’Opera Rara dal 2011 al 2019 per la quale le sue numerose registrazioni includevano i progetti discografici di Gaetano Donizetti Dom Sébastien, Imelda de’ Lambertazzi, Linda di Chamounix, Maria di Rohan, una pluripremiata pubblicazione di Les Martyrs e, più recentemente, Semiramide di Gioachino Rossini.
I recenti e imminenti impegni di concerti, oltre al suo impegno con la Hallé, includono concerti con la Pittsburgh e Cincinnati Symphony, National Symphony Orchestra Washington, London Symphony Orchestra, London Philharmonic Orchestra, Netherlands Radio Philharmonic, Rotterdam Philharmonic, Bergen Philharmonic, Budapest Festival Orchestra, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e la Vienna Symphony. Gli impegni operistici includono una performance completa di Parsifal ai BBC Proms con la Hallé, Tannhäuser e La bohème all’Opéra National de Paris, Benvenuto Cellini per la Dutch National Opera, Die Meistersinger von Nürnberg per l’Opera di San Francisco, Billy Budd, Falstaff e La Traviata per Glyndebourne, diverse produzioni per il Covent Garden tra cui Wozzeck, Fidelio, La bohème, Il Barbiere di Siviglia e L’Etoile e concerti di Lohengrin con la Royal Concertgebouw Orchestra. Ha aperto la stagione del Met a New York nel settembre 2018 con una nuova produzione di Samson et Dalila. Ritorna a Covent Garden nel 2022 per una nuova produzione di Peter Grimes.
Sir Mark Elder è stato nominato Companion of Honor nel 2017 Queen’s Birthday Honours, ed è stato nominato cavaliere nel 2008 e insignito del CBE nel 1989. Ha vinto un Olivier Award nel 1991 per il suo eccezionale lavoro presso ENO e nel maggio 2006 è stato nominato Direttore dell’Anno dalla Royal Philharmonic Society. Nel 2011 è stato nominato membro onorario della Royal Philharmonic Society.
Theodor Guschlbauer
Nato a Vienna, ha studiato pianoforte, violoncello, composizione e direzione d’orchestra con Hans Swarowsky, Lovro von Mataćić e Herbert von Karajan.
La sua carriera internazionale, iniziata con il debutto alla Wiener Volksoper nel 1964, è proseguita in breve tempo con autorevoli e frequenti presenze nei maggiori teatri e sale da concerto d’Europa. Europa.
Dal 1969 al 1975 è stato direttore stabile dell’Opéra di Lione in Francia, ricoprendo in seguito l’incarico di Generalmusikdirektor a Linz.
Dal 1983 al 1998 è stato direttore artistico e stabile della Filarmonica di Strasburgo e, in seguito, dell’Orchestra Filarmonica della Renania.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con le orchestre di Vienna, Berlino, Amsterdam, Londra, Ginevra, Mònaco di Baviera, Madrid, Parigi, Mosca, Torino, Genova, Roma, Napoli e Palermo, oltre con i principi compagini degli Stati Uniti e del Giappone.
Il suo repertorio include numerose opere liriche che ha diretto nei teatri di Amburgo, Vienna, Parigi, Firenze, Lisbona, Ginevra, Zurigo e Tokio in occasione di importanti festival internazionali tra cui quelli di Salisburgo, Praga, Lucerna, Montreux,ä Bregenz, Wexford e Savonlinna, nonché al Festival delle Fiandre e al Maggio Mucicale Fiorentino.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti alla carriera e per sua attivitá artistica, tra cui il Premio Mozart della Fondazione Goethe di Basilea, la Croce d’Onore per le Scienze e le Arti della Repubblica Austriaca e la Légion d’Honneur della Repubblica Francese.