Serena conduce operaclassica

 

 

Il gran ballo di Cenerentola

Una cena da fiaba

di Serena Amato, operaclassica eco italiano

C’era una volta, anzi, ci sarà venerdi 22 settembre 2017, nello splendido ed elegante Salone degli specchi del teatro San Carlo, il magico ballo di Cenerentola, una speciale serata di gala progettata dalla direzione affari istituzionali e marketing del San Carlo a cura di Francesca Frendo e Carla Travierso. La signoria vostra è invitata a giungere vestita di tutto punto, cravatta nera e smoking per gli uomini e abito lungo per le donne per immergersi negli splendori dei sogni, della bellezza e della cultura.

La serata si aprirà con un valzer che vedrà protagonista il ballerino di fama internazionale maestro Giuseppe Picone, che attualmente ricopre il ruolo di direttore del corpo di ballo del teatro San Carlo, il quale danzerà accompagnato da alcuni ballerini sancarliani. La serata proseguirà con una cena di gala e con danze e musiche degli anni cinquanta grazie alla Raoul Swing Orchestra.

Questo evento nasce per supportare l’acquisto di un tappeto ammortizzante Harlequin, che sarà utile al corpo di ballo del San Carlo per ridurre il rischio di lesioni. “Questo tappeto non solo verrà usato dai ballerini del corpo di ballo, ma anche dai bambini che si iscrivono ai corsi di danza del San Carlo, per fare gli esercizi, riducendo i pericoli”, sottolinea la sovrintendente del San Carlo, Rosanna Purchia, che ci tiene a ringraziare la società civile napoletana e gli imprenditori che hanno supportato tale progetto con la loro vicinanza al teatro napoletano. La curatrice del progetto Francesca Frendo sottolinea l’importanza di questo progetto, nato per amicizia, volto a salvaguardare la cultura e l’arte e ricorda che tutto ciò è stato possibile col supporto degli imprenditori e della sovrintendente Purchia, tutte queste forze sono entrate in sinergia per valorizzare il patrimonio culturale napoletano. L’altra curatrice del progetto, Carla Travierso, ringrazia per il meraviglioso staff che le è stato messo a disposizione, tutte queste energie volte ad un progetto conclusosi con successo. La Travierso conclude sottolineando che stampa dovrebbe pubblicizzare maggiormente, con articoli coinvolgenti, progetti come questo Harlequin, poichè il patrimonio culturale ed artistico è di tutti.

Il tappeto Harlequin potrà essere acquistato sia con il ricavato dei biglietti del gran ballo di Cenerentola sia attraverso il contributo, offerto anche tramite la logica dell’Art bonus, degli sponsor principali partecipanti: Acrotexture, Anglo italian school, eccellenze campane e tecno srl.

Durante il gran ballo di Cenerentola ci sarà il sorteggio di vari cadeaux messi a disposizione da alcuni importanti sponsor.

E’ importante far partecipare a questo progetto la città di Napoli, il pubblico, gli imprenditori, perchè cosi tutti entrano in sinergia per il teatro San Carlo. E’ da quando sono direttore del corpo di ballo che sto facendo lavorare duramente i ballerini, ottenendo dei buoni risultati, quindi, ritengo che il corpo di ballo vada pensato. Io sono strafelice dell’evento gran ballo di Cenerentola. E’ con orgoglio che sottolineo che il 18 settembre la Cenerentola di Prokofiev al San Carlo ha visto sul palcoscenico esclusivamente ballerini del teatro e non grandi star od ospiti internazionali, c’è solo il corpo di ballo del San Carlo, per me è un orgoglio” dice emozionato e soddisfatto Giuseppe Picone che poi lascia la conferenza per continuare le prove in teatro con i suoi ballerini.

La conferenza, moderata da Veronica Mayo, che tra l’altro sarà presente anche al gran ballo di Cenerentola, prosegue con i ringraziamenti di Emmanuela Spedaliere, direttore marketing e affari istituzionali del teatro San Carlo, che ringrazia le curatrici del progetto, dicendo che hanno creato una rete bellissima, richiamando la partecipazione e l’attenzione di molte imprese che si sono mostrate interessate a valorizzare e supportare questo progetto del San Carlo, poichè il teatro è di tutti. La Spedaliere conclude dicendo “ il San Carlo ha bisogno della società civile, ha bisogno degli imprenditori e anche gli imprenditori hanno bisogno del San Carlo”.

Tra gli imprenditori partecipanti Mark Fedele, amministratore di “Anglo Italian school” ricorda che è importante sostenere lo sviluppo del patrimonio artistico napoletano e nello specifico del teatro San Carlo, poichè in tal modo si crea occupazione, impresa e permette ai giovani di comprendere l’importanza della cultura e della storia di un territorio e di una realtà come il teatro San Carlo, concetto che ribadisce anche ai suoi studenti. Ritiene inoltre che l’art bonus sia un mezzo ottimo nella gestione del patrimonio pubblico. Giovanni Lombardi di “tecno srl” dice di essere orgoglioso di aver preso parte al progetto Harlequin per il San Carlo e che gli imprenditori dovrebbero sempre supportare centri culturali importanti come il teatro San Carlo. Massimo Riccio di “Acrotexure” ribadisce l’importanza di sostenere il San Carlo poichè è un importante centro di cultura, bellezza, ispirazione, arte. Ricorda, inoltre, che anche il progetto “Ci vuole stoffa per l’arte”, ideato per il museo di Capodimonte, ha voluto essere un supporto per la cultura. Paolo Scudieri di “eccellenze campane”, sottolinea che la sua azienda sostiene, con orgoglio, la cultura del territorio e quindi anche il San Carlo che è una icona di Napoli, pertanto, è ben lieto di partecipare ad eventi di questo tipo.

Cosi il gran ballo di Cenerentola è un invito, direi, a non perdere la scarpetta della cultura e a fare in modo che l’incanto di tutte le arti riprenda a brillare anche dopo la mezzanotte…

Ps tutte le foto sono state fatte da me tranne la prima foto sotto il titolo principale di questo articolo.

 

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