Nel prestigioso complesso di Porta Pia il Premio Margutta la via delle Arti incanta il pubblico romano
Nel Museo Storico dei Bersaglieri, premiati i protagonisti del mondo delle arti, della cultura e dell’informazione
di Giorgia Piccolella
ROMA – Si è appena conclusa all’insegna della bellezza, dell’arte e del talento la XVI edizione del “Premio Margutta – La Via delle Arti”, uno dei più prestigiosi appuntamenti culturali programmati nella città di Roma, ideato dal vulcanico Antonio Falanga, organizzato da Grazia Marino e prodotto da Spazio Margutta. Anche quest’anno il premio allarga i suoi confini e dalla magica atmosfera della celebre via romana approda nel prestigioso complesso di Porta Pia, sede del Museo Storico dei Bersaglieri.
Patrocinata dall’Esercito Italiano, dalla Regione Lazio, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e dall’Associazione Internazionale di Via Margutta, la manifestazione si è aperta con un’esecuzione del Canto degli Italiani eseguita dalla Banda dell’esercito italiano che ha emozionato il pubblico presente. Tra le mura del complesso, il critico d’arte Mirko Baldassarre ha ricordato con una narrazione suggestiva l’importanza storica della sede di Porta Pia.
Cinzia Malvini, fedelissima conduttrice della manifestazione ha presentato la serata con il consueto garbo, chiamando subito sul palco il Maestro orafo Gerardo Sacco, autore della scultura del “Premio Margutta – La Via delle Arti” ispirata ai due mascheroni della “Fontana degli Artisti” di Via Margutta.
La manifestazione ha preso il via con la premiazione della Sezione Istituzione. Il premio è stato conferito all’Esercito Italiano, per l’impegno, la dedizione e la professionalità che ha dimostrato, in piena sinergia con le altre Istituzioni dello Stato, nell’ambito delle attività volte a gestire l’emergenza sanitaria da COVID-19, invitato a ritirare il premio, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Pietro Serino.
Per la Sezione Editoria il premio è stato conferito a Marco Ghigliani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di La7 SpA. A premiarlo Sabrina Alfonsi Assessore all’Agricoltura e Ambiente del Comune di Roma; per la Sezione Teatro il premio è stato assegnato a Iaia Forte una delle attrici più poliedriche e stimate del panorama nazionale.
Per la Sezione Moda il conferimento del premio è andato ad Altaroma, a ritirarlo Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato di Pitti Immagine e Consigliere del CDA di Altaroma, a premiarlo Alessandro Onorato Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. Per la Sezione Arte&Design il premio è stato conferito ad una delle eccellenze di Via Margutta Henry Timi “progettista artigiano imprenditore” titolare dell’azienda che ne porta il nome “HENRYTIMI”.a premiarlo Marta Leonori, Consigliere della Regione Lazio.
Per la Sezione Giornalismo, Francesco Giorgino Vice-Direttore del TG1, ha salutato il pubblico con un video messaggio e ringraziato gli organizzatori per il conferimento del premio; a seguire il riconoscimento per la Sezione Serie Televisive è andato a Francesco Montanari, uno degli attori italiani di maggior talento; Per la Sezione Imprenditoria il premio è stato conferito a Lanfranco e Patrizio Villa titolari di Officina Italia licenziataria ufficiale del marchio “Esercito”; il premio per la Sezione Letteratura al Professore di “Relazioni Internazionali” Vittorio Emanuele Parsi, conferito per il suo ultimo libro: “Titanic. Naufragio o cambio di rotta per l’ordine liberale”.
La serata si conclude in bellezza, con le premiazioni della Sezione Televisione, conferito a Roberta Capua, conduttrice di “Estate in diretta” il programma del pomeriggio estivo della prima rete della televisione pubblica italiana, mentre il Premio per la Sezione Cinema, è stato ritirato da Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.
Partner dell’Edizione 2022 del “Premio Margutta – La Via delle Arti”: Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei un gruppo di aziende vitivinicole leader sul mercato tra i produttori di vino, la Radikarredi, una realtà nel cuore di Roma, con n’esperienza pluriennale nell’arredamento di interni e Radio Italia anni 60.