Comunicato Stampa
Islanda
“Storie Vichinghe e Terra di Vulcani”
Domenica 10 luglio 2022 ha avuto inizio il “Giro di Islanda – Storie Vichinghe e Terra di Vulcani” che sta vedendo il campione paraolimpico Andrea Devicenzi impegnarsi in una staffetta ciclistica di circa 2200 chilometri in 21 tappe aperta alle comunità italiana e islandese, con ritorno nella capitale il 30 luglio.
L’iniziativa di Devicenzi ha ricevuto importanti Patrocini: a partire da quello del Comitato Olimpico Nazionale C.O.N.I. dove lo stesso presidente Giovanni Malagò ha inviato un video messaggio beneaugurante ad Andrea, complimentandosi per l’iniziativa.
Sono arrivati anche i Patrocini del Comitato Italiano Paraolimpico C.I.P. guidato dal presidente Luca Pancalli e della Federazione Ciclistica Italiana F.C.I., guidata dal presidente Cordiano Dagnoni che ha portato ad uno scambio di doni col Presidente della Federazione Ciclistica Islandese Bjarni Már Svavarsson. La Console Generale Onoraria Rosa Björg Jónsdóttir incontrerà Andrea durante il percorso, la cui organizzazione è stata facilitata dalla Consigliera del Com.It.Es. di Oslo, Chiara Isola, dagli aspetti di logistica, procedure con le dogane, traduzioni, rapporti con la polizia locale ed istituzionali, cerimonia di apertura, fino ai rapporti con la stampa in concerto con la Vicepresidente Sara Barsotti e grazie all’interessamento del Segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all`Estero C.G.I.E., Michele Schiavone. L’iniziativa sostenuta dal Com.It.Es. di Oslo vuole rappresentare un invito anche agli atleti italiani all’estero desiderosi di praticare attività paraolimpiche.
Un’iniziativa ripresa anche dalla Gazzetta dello Sport che, in accordo alle finalità del Com.It.Es., vuole contribuire a rinsaldare i rapporti della comunità italiana in Islanda con il nostro paese dopo l`isolamento dovuto alla pandemia: in un’ottica di ripartenza dopo due anni di difficoltà.
La “staffetta” è la prima di 5 avventure in 5 anni che vedranno impegnato Andrea Devicenzi in parallelo con la visita a 200 scuole del territorio nazionale per contribuire alla diffusione dello Sport e dei suoi valori: che permettono di affrontare con spirito positivo le difficoltà che la vita ci pone davanti. Il tutto all’insegna del motto “Credere all’impossibile”, che accompagna e fa da filo conduttore a tutte le avventure realizzate da Andrea Devicenzi.
A sostenere il progetto anche eccellenze del Made in Italy e aziende italiane, che hanno creduto immediatamente nel valore di questa iniziativa scendendo in campo in maniera concreta al fianco di Devicenzi.
Al momento l’avventura di Andrea Devicenzi ha superato metà strada. Oltre mille sono i chilometri già percorsi dall’atleta paraolimpico, che nel viaggio è affiancato da un team che lo segue tappa dopo tappa in macchina, per la gestione fotografica e logistica, ma anche della parte relativa alla realizzazione di un film-documentario. Da questa avventura prenderanno anche spunto un libro e uno spettacolo teatrale che è in fase di programmazione.
Il viaggio che con le foto, le dirette e i video di ogni tappa può essere seguito su Facebook (pagina Andrea Devicenzi) o Instagram (andreadevicenzi). Tutte le informazioni anche sul sito www.andreadevicenzi.it
Vi aspettiamo a fare il tifo per Andrea!
Alcuni link utili: https://www.andreadevicenzi.it/progetti/2022-islanda/ https://www.instagram.com/andreadevicenzi/ https://www.facebook.com/andrea.devicenzi
press@andreadevicenzi.it Alessandro Bocchi – Andrea Devicenzi 339.7337282 – 338.3334317
Brevemente la STORIA di Andrea
Correva l’anno 1990, all’età di 17 anni, perdo per sempre la gamba sinistra in sella alla mia moto in un incidente stradale. Coricato in un letto di ospedale per mesi e con una gamba in meno, prendo il sopravvento nella mia vita la parola IMPOSSIBILE.
E’ servito poi molto tempo, ma un passo alla volta, negli anni sono riuscito più volte a sgretolare quel muro grazie alle numerose sfide vinte, sportive ed imprenditoriali, trasformando così la parola IMPOSSIBLE in I’M POSSIBLE.
Pratico sport dall’età di 5 anni: Judo, Calcio, Canoa, finchè nel 2007 entra nella mia vita una due ruote a pedale. Da li a poco mi vedo gareggiare in gare Internazionali per acquisire punti necessari per accedere alle Paralimpiadi di Londra 2012.
Nel 2010, sono stato il primo amputato di gamba a conquistare la vetta del KardlungLa, a 5.602 metri in India, sulla strada carrozzabile più alta del Mondo. Un’avventura che ha acceso una nuova fiamma dentro di me, una nuova passione verso i lunghi viaggi in cui scoprire se stessi, il silenzio, la condivisone, i territori che ti circondano, senza nessun avversario all’infuori di me stesso. Nel 2012 indosso la maglia della Nazionale di Paratriathlon con la quale riesco a raggiungere le vette più alte del podio rappresentando la mia nazione per oltre 3 anni. Nel 2016 mi riavvicino alle avventure estreme e volo in Perù. Sempre in bici percorro 1.200 chilometri in 11 giorni dalla Capitale Lima a Cusco ed a piedi e con l’utilizzo delle stampelle, in solitaria, percorro e concludo l’Inka Trail per raggiungere il Machu Picchu. Un’esperienza che mi ha segnato a tal punto nel profondo, da legarmi per i successivi 4 anni ai Cammini, percependone il grande valore umano. Nel 2018 percorro i 500 chilometri della Via di Francesco dal Santuario del La Verna fino a Roma mentre nel 2019, la Via Francigena, 1.000 chilometri dalla Valle d’Aosta fino a Roma, mentre nel 2020, da Grado a Genova, percorro i 1.000 chilometri della Via Postumia.
“Il cammino mi ha arricchito soprattutto grazie alla condivisione e alla conoscenza di altre storie con l’esito che ogni esistenza diventa un modello di resilienza per superare le difficoltà che la vita stessa ci pone.”
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