Serena conduce operaclassica eco italiano

Ufficio Stampa 27/08/2022

Aida
domenica 28 agosto ore 20.45
Arena di Verona
Jonas Kaufmann fa il suo atteso debutto in scena all’Arena di Verona come Radamès in Aida

©GregorHohenberg_SonyMusic

Per la prima volta il grande tenore Jonas Kaufmann, conclamata stella dell’Opera, calca l’immenso palcoscenico areniano per una produzione operistica integrale: lo fa interpretando l’impegnativo protagonista maschile di Aida, titolo simbolo dell’Anfiteatro sin dal 1913, con un cast internazionale diretto da Daniel Oren nell’allestimento aureo di Franco Zeffirelli, con i costumi di Anna Anni e le coreografie di Vladimir Vasiliev.
La prima volta di Jonas Kaufmann all’Arena di Verona è stato il celebre gala annunciato da tempo e tenutosi finalmente nel corso del Festival 2021: in un anfiteatro gremito, il grande tenore bavarese aveva incantato il pubblico con arie dal repertorio operistico italiano, da Verdi a Giordano, iniziando il programma con Wagner, in ampi brani dal primo atto di Die Walkűre, un unicum nella storia areniana. L’accoglienza fu trionfale e la serata si concluse solo dopo l’esecuzione di ben sette fra bis e fuori programma richiesti a gran voce.
Ad un anno di distanza, e annunciato a sorpresa solo poche settimane fa, Jonas Kaufmann, richiesto dai teatri di tutto il mondo proprio per l’intensità e la profondità delle sue interpretazioni dal punto di vista attoriale oltre che vocale, si cimenta con un’opera intera in forma scenica all’Arena di Verona e lo fa con un ruolo tenorile fra i più impegnativi del repertorio verdiano e operistico in generale. Verdi scrisse infatti Radamès, protagonista maschile di Aida (1871), pensando alla complessità di un giovane costretto a maturare in fretta, guerriero ambizioso ma anche segretamente innamorato della figlia del re nemico. Per tutta l’opera gli accenti teneri dell’amante si mescolano a quelli marziali imposti dalla ragion di stato, compreso il matrimonio combinato con la figlia del Faraone. Il grande tenore ha affrontato integralmente il ruolo nella sua Monaco nel 2015, stesso anno della premiata incisione a Santa Cecilia, quindi per un concerto a Napoli e di nuovo in scena solo a Parigi. La sua presenza sull’immenso palcoscenico areniano si presenta dunque come un evento irripetibile per appassionati e curiosi da tutto il mondo.
Commenta così Jonas Kaufmann: «Sono molto felice di questo debutto in Arena; cantare in un luogo così suggestivo e carico di storia mi emoziona molto, senza contare che mi esibirò in un ruolo che mi è assai caro, perché Radamès è un uomo complesso diviso tra il senso del dovere e l’amore per la patria da un lato e il cuore dell’amante dall’altro. Ringrazio il Sovrintendente Cecilia Gasdia per avermi chiamato a Verona per questa recita straordinaria, in attesa del ritorno nel 2023 per il Festival numero 100…e molto altro ancora».
Un nuovo debutto stagionale accanto a Jonas Kaufmann riguarda proprio la protagonista che dà il titolo all’opera regina dell’Arena: per quest’unica eccezionale data Aida è il soprano Maria Josè Siri, interprete di fama internazionale di vocalità duttile e straordinaria personalità, già applaudita nel titanico ruolo di Abigaille in Nabucco.
Con loro si conferma un cast internazionale che unisce talenti emergenti ad artisti affermati: il mezzosoprano Olesya Petrova è la principessa Amneris, figlia del Re degli Egizi interpretato da Romano Dal Zovo; il baritono Sebastian Catana dà voce e volto ad Amonasro (padre di Aida e Re degli Etiopi), il basso Abramo Rosalen è il gran sacerdote Ramfis, simbolo inflessibile del potere spirituale e non solo; il giovane tenore Riccardo Rados è il Messaggero e Yao Bohui è la Sacerdotessa che guida le invocazioni fuori scena in cui Verdi ha immaginato ex novo il mondo sonoro, esotico e drammatico, dell’Antico Egitto.
L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, il Coro preparato da Ulisse Trabacchin sono diretti dal Maestro Daniel Oren, beniamino del pubblico internazionale dell’Anfiteatro. I Tecnici areniani portano in scena l’Egitto aureo e i tessuti preziosi e multicolori immaginati dal regista e scenografo Franco Zeffirelli esattamente venti anni fa con i costumi di Anna Anni: una visione che restituisce alla perfezione la doppia anima dell’opera di Verdi, in equilibrio fra intimismo e grandeur, amori, gelosie, passioni turbolente e un messaggio di pace.
Insieme al Ballo areniano coordinato da Gaetano Petrosino debutta la Akmen di Marianna Monteleone e si confermano le étoile Ana Sophia Scheller e Alessandro Staiano, primi ballerini nelle coreografie originali di Vladimir Vasiliev.
Per informazioni e biglietti: www.arena.it – Facebook – Twitter – Instagram – YouTube.

Dopo la recita di Aida di domenica 28, l’appuntamento con Jonas Kaufmann è per la serata evento del 100° Arena di Verona Opera Festival 2023: il gala in forma scenica
Jonas Kaufmann in Opera – Arena 100
Domenica 20 agosto 2023 ore 21.00

Fondazione Arena di Verona desidera esprimere il proprio speciale ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno confermato il loro prezioso contributo a sostegno della Fondazione e del suo prestigioso Festival. In primis Unicredit, da oltre 25 anni a fianco del nostro teatro, che si riconferma major partner del Festival e gestore della Biglietteria insieme a TicketOne.
Un grande ringraziamento va ai partner Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB BAHN, RTL 102.5 e una menzione speciale va anche a tutte le aziende, gli imprenditori, gli ordini professionali e le associazioni di categoria che hanno aderito alla campagna di fundraising 67 colonne per l’Arena di Verona 2022.
L’iniziativa è stata insignita del 1° premio come miglior progetto di fundraising del 2021 nella VI Edizione del Concorso Art Bonus, indetto dal Ministero della Cultura. La cerimonia si è tenuta proprio nell’Anfiteatro veronese e ha ospitato tutti i finalisti del concorso nazionale.

Informazioni
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www.arena.it

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Arena di Verona
Domenica 28 agosto
ore 20.45
Aida
Opera in quattro atti.
Libretto di Antonio Ghislanzoni
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Daniel Oren
Regia e Scene Franco Zeffirelli
Costumi Anna Anni
Coreografia Vladimir Vasiliev
Il Re Romano Dal Zovo
Amneris Olesya Petrova
Aida Maria Josè Siri
Radamès Jonas Kaufmann
Ramfis Abramo Rosalen
Amonasro Sebastian Catana
Un messaggero Riccardo Rados
Sacerdotessa Yao Bohui
Primi ballerini Marianna Monteleone
Ana Sophia Scheller
Alessandro Staiano

ORCHESTRA, CORO, BALLO E TECNICI
DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
Maestro del Coro Ulisse Trabacchin
Coordinatore del Ballo Gaetano Petrosino

Jonas Kaufmann

Acclamato come «il più grande tenore del mondo» da The Telegraph, Jonas Kaufmann ha interpretato oltre 70 ruoli nei principali teatri d’opera del mondo. Il New York Times lo ha descritto come dotato di «note chiare, miscela di virilità e tenerezza nel suo canto» e ha elogiato la sua «raffinata musicalità». Non solo un grande tecnico vocale, le sue interpretazioni sono lodate anche per il loro impatto drammatico: «Incarna ogni ruolo con un tale investimento emotivo da far pensare allo spettatore che questa è l’ultima volta che si esibisce in quest’opera». (Telerama). Uno dei più grandi interpreti del repertorio liederistico di oggi, Kaufmann è anche molto richiesto nei concerti. Le sue esibizioni e le sue registrazioni gli sono valse numerosi riconoscimenti e premi, tra cui nove premi ECHO/OPUS Klassik, il titolo di «Cantante dell’anno» da parte di diverse riviste di musica classica, tra cui Opernwelt, Diapason e Musical America, è stato nominato «Chevalier de l’Ordre de l’Art et des Lettres» e membro del Bayerischer Maximiliansorden.

La sua stagione 2021/22 include il ruolo di Otello al Teatro di San Carlo di Napoli, il ruolo di Peter Grimes alla Wiener Staatsoper, il suo debutto nel ruolo di Calaf in Turandot all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Tosca al Teatro di San Carlo, Lohengrin a Melbourne e Turiddu & Canio in Cavalleria Rusticana / Pagliacci alla Royal Opera House Covent Garden.
Sul fronte concertistico intraprenderà diverse tournée, tra cui un tour di recital primaverile con Diana Damrau e Helmut Deutsch, con Lieder di Schumann e Brahms. Nel settembre 2021, la sua ultima registrazione, una raccolta di Lieder di Liszt con Helmut Deutsch, Freudvoll und Leidvoll, è stata pubblicata da Sony Classics.

Ha collaborato con i più prestigiosi direttori d’orchestra del nostro tempo, tra cui Claudio Abbado, Riccardo Muti, James Levine, Sir Antonio Pappano, Sir Simon Rattle, Valery Gergiev, Michel Plasson, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Barenboim e Kirill Petrenko e ha cantato nelle produzioni di Claus Guth, Sir David McVicar, Sir Richard Eyre, Christof Loy, Franco Zeffirelli, Hans Neuenfels, Olivier Py, Jonathan Kent, Simon Stone, Claxito Bieito, Martin Kusej, Krzysztof Warlikowski e Philipp Stölzl, tra gli altri.

Voce che eccelle in una grande varietà di repertorio, Kaufmann ha ricevuto svariati riconoscimenti per la sua interpretazione di ruoli francesi, tedeschi e italiani.

Le sue interpretazioni di spicco nel repertorio francese includono il ruolo di Werther all’Opera di Parigi (DVD) e al Metropolitan Opera, Don José in Carmen alla Royal Opera House (DVD), al Teatro alla Scala, a Les Chorégies d’Orange, al Salzburger Festspiele (CD), alla Staatsoper Hamburg e alla Bayerische Staatsoper, il ruolo di Faust di Gounod al Met (DVD) e alla Wiener Staatsoper, e il ruolo di Faust in La damnation de Faust di Berlioz all’Opera di Parigi e al Teatro dell’Opera di Roma. Il New York Times ha elogiato l’interpretazione di Kaufmann come Don José, scrivendo che «ha tutto: intelligenza, musicalità e tecnica piena di risorse». Nel 2017, ha pubblicato una registrazione da solista del repertorio operistico francese, L’Opéra, che include arie e scene di molti dei ruoli per cui è stato celebrato sul palcoscenico.

Verdi ha avuto un ruolo importante nelle ultime stagioni di Kaufmann, con interpretazioni come Otello alla Royal Opera House (DVD) e alla Bayerische Staatsoper, Don Carlo al Salzburger Festspiele (DVD), alla Bayerische Staatsoper, all’Opera di Parigi e alla Wiener Staatsoper (versione francese), Alvaro ne La Forza del Destino alla Bayerische Staatsoper (DVD) e alla Royal Opera House, Radames in Aida alla Bayerische Staatsoper e all’Opera di Parigi, Manrico ne Il Trovatore alla Bayerische Staatsoper e le esibizioni del Requiem di Verdi al Teatro alla Scala (CD e DVD). In una recensione della registrazione, The Telegraph afferma: «Il tono morbido e caldo di Kaufmann lo rende eccezionale in Verdi». Nel 2013, Sony ha pubblicato l’album di Kaufmann dedicato al repertorio verdiano, giustamente intitolato The Verdi Album. Inoltre, ha registrato le registrazioni complete di Aida e Otello dirette da Antonio Pappano.

Altre interpretazioni degne di nota nel repertorio italiano includono Dick Johnson ne La Fanciulla del West alla Wiener Staatsoper (DVD) e al Met, Cavaradossi in Tosca all’Opernhaus Zürich e alla Royal Opera House (entrambe registrate per il DVD) ma anche al Met, alla Wiener Staatsoper, alla Bayerische Staatsoper e al Teatro alla Scala, Des Grieux in Manon Lescaut alla Royal Opera House (DVD) e alla Bayerische Staatsoper, Maurizio in Adriana Lecouvreur alla Royal Opera House (DVD), Rodolfo ne La bohème alla Bayerische Staatsoper, alla Staatsoper Berlin, il ruolo di Andrea Chenier alla Royal Opera House (DVD), alla Wiener Staatsoper, al Gran Teatre del Liceu, alla Bayerische Staatsoper e all’Opera Australia, Turiddu e Canio in Cavalleria Rusticana/Pagliacci al Salzburger Osterfestspiele (DVD). Kaufmann ha pubblicato Nessun Dorma – The Puccini album nel 2015, e Verismo Arias nel 2010, che ha vinto un Diapason d’or e un Gramophone award.

Nel repertorio operistico tedesco, è stato celebrato soprattutto per le sue interpretazioni di ruoli wagneriani come in Parsifal all’Opernhaus Zürich, alla Wiener Staatsoper, alla Bayerische Staatsoper, al Met (DVD) e all’Opera Australia, in Lohengrin alla Bayerische Staatsoper (DVD), al Bayreuther Festspiele, alla Scala e all’Opera di Parigi, in Tristan in Tristan und Isolde alla Bayerische Staatsoper e in Siegmund in Die Walküre al Met (DVD) e alla Bayerische Staatsoper. Il suo album Wagner pubblicato nel 2013 rispecchia alcuni dei lavori molto apprezzati del tenore in questo repertorio.

Altri momenti salienti del repertorio tedesco includono Bacco in Ariadne auf Naxos al Salzburger Festspiele (DVD), al Théâtre des Champs-Elysées, Florestan in Fidelio al Salzburger Festspiele e all’Opernhaus di Zurigo (entrambi in DVD), alla Royal Opera House, alla Bayerische Staatsoper, al KKL Luzern (CD) e all’Opera di Parigi e Paul in Die tote Stadt (Bayerische Staatsoper, DVD).

Celebre per la sua interpretazione dei Lieder, l’esecuzione e la registrazione di questo repertorio costituisce una parte significativa delle sue stagioni. Oltre a cantare in recital nei principali teatri d’opera del mondo, altri momenti salienti sono le esibizioni alla Carnegie Hall, al Salzburger Festspiele, alla Wigmore Hall, al Théâtre des Champs-Elysées, al Barbican Center, alla Philharmonie de Paris e al Musikverein di Vienna. Lavora spesso con il pianista Helmut Deutsch, suo collaboratore di lunga data. Tra le registrazioni degne di nota figurano Strauss Lieder (2006), Sehnsucht (2009), Schuberts Die Schöne Müllerin (2010) e Winterreise (2014), Mahlers Das Lied von der Erde (2017), Wolfs Italienisches Liederbuch (2019) e Selige Stunde (2020). La sua interpretazione è stata elogiata come «elegante e supremamente musicale», oltre che «rapsodica e ammaliante» dal New York Times.

Kaufmann si esibisce anche frequentemente in concerti in tutto il mondo, da Buenos Aires a Tokyo, cantando nelle sedi e nelle orchestre più prestigiose di ogni Paese. Sebbene la sua attenzione sia rimasta sul repertorio classico e operistico, Kaufmann ha esplorato anche altri repertori in concerto, tra cui l’operetta nell’album Wien (2019), le canzoni italiane, napoletane e pop nell’album Dolce Vita (2016) e i successi tenorili dell’epoca del cinema sonoro nella registrazione Du bist die Welt für mich (2014).

Kaufmann continua a mantenere il suo repertorio vario, sostenendo che la varietà gli permette di mantenere la sua flessibilità vocale, stilistica e drammatica, e la stampa lo ha notato: «Il fatto che la sua voce contenga moltitudini di sfumature… lo rende una stranezza inclassificabile, nel miglior senso possibile. Non è possibile metterlo in una scatola, per la semplice ragione che non esiste una scatola abbastanza grande». (Gramophone)

Originario di Monaco di Baviera, in Germania, Jonas Kaufmann ha completato i suoi studi vocali presso la Hochschule für Musik und Theater München, oltre a frequentare corsi di perfezionamento con Hans Hotter, James King e Josef Metternich. Durante i primi anni sul palcoscenico del Teatro di Stato di Saarbrücken, ha continuato la sua formazione con Michael Rhodes a Trier.

Maggio 2022
http://www.jonaskaufmann.com
Jonas Kaufmann (eng)

Hailed as “the world’s greatest tenor” by The Telegraph, Jonas Kaufmann has performed over 70 roles in the world’s leading opera houses. The New York Times has described him as having “clarion top notes, the blend of virility and tenderness in his singing,” and praised his “refined musicianship.” Not only a great vocal technician, his performances are also praised for their dramatic impact, “He embodies each role with such an investment that he makes the viewer think that this is the last time he will perform this work.” (Telerama). One of today’s greatest interpreters of Lieder repertoire, Kaufmann is also in very high demand in concert. His performances and recording have earned him multiple honors and awards including nine ECHO/OPUS Klassik awards, “Singer of the Year” from multiple classical music magazines including Opernwelt, Diapason and Musical America, has been knighted as a “Chevalier de l’Ordre de l’Art et des Lettres,” and has been named a member of the Bayerischer Maximiliansorden.

His 2021/22 season includes the title role in Otello at Teatro di San Carlo in Naples, the title role in Peter Grimes at the Wiener Staatsoper, his role debut as Calaf in Turandot at the Accademia di Santa Cecilia in Rome, Tosca at the Teatro di San Carlo, Lohengrin in Melbourne and Turiddu & Canio in Cavalleria Rusticana / Pagliacci at the Royal Opera House Covent Garden.
On the concert stage, he embarks on several tours, including a spring recital tour with Diana Damrau and Helmut Deutsch, featuring love songs from Schumann and Brahms. In September 2021, his latest recording, a collection of Liszt Lieder with Helmut Deutsch, Freudvoll und Leidvoll, has been released on Sony Classics.

He has collaborated with the most prestigious conductors of our time including Claudio Abbado, Riccardo Muti, James Levine, Sir Antonio Pappano, Sir Simon Rattle, Valery Gergiev, Michel Plasson, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Barenboim and Kirill Petrenko and sung in productions by Claus Guth, Sir David McVicar, Sir Richard Eyre, Christof Loy, Franco Zeffirelli, Hans Neuenfels, Olivier Py, Jonathan Kent, Simon Stone, Claxito Bieito, Martin Kusej, Krzysztof Warlikowski, and Philipp Stölzl among others.

A voice which excels in a large variety of repertoire, Kaufmann has received recognition for his performance of French, German and Italian roles.

His standout performances in the French repertoire include the title role of Werther at the Paris Opera (DVD) and the Metropolitan Opera, Don José in Carmen at the Royal Opera House (DVD), La Scala, Les Chorégies d’Orange, the Salzburger Festspiele (CD), Staatsoper Hamburg and Bayerische Staatsoper, the title role of Faust by Gounod at the Met (DVD) and the Wiener Staatsoper, and the title role of Faust in La damnation de Faust by Berlioz at the Paris Opera and the Teatro dell’Opera di Roma. The New York Times praised Kaufmann’s performance as Don José, writing he “has everything: intelligence, musicianship, and resourceful technique.” In 2017, he released a solo recording of French operatic repertoire, L’Opéra, which includes arias and scenes from several of the roles he has been celebrated for on stage.

Verdi has figured large in Kaufmann’s recent seasons with performances as Otello at the Royal Opera House (DVD) and the Bayerische Staatsoper, Don Carlo at the Salzburger Festspiele (DVD), Bayerische Staatsoper, Paris Opera and Wiener Staatsoper (French version), Alvaro in La Forza del Destino at the Bayerische Staatsoper (DVD) and the Royal Opera House, Radames in Aida at the Bayerische Staatsoper and the Paris Opera, Manrico in Il Trovatore at the Bayerische Staatsoper, and performances of the Verdi Requiem at La Scala (CD & DVD). In a review of the recording, The Telegraph claims, “Kaufmann’s honeyed, warm tone makes him exceptional in Verdi.” In 2013, Sony released Kaufmann’s album dedicated to the Verdi repertoire aptly titled The Verdi Album. He also brandishes full recordings of Aida and Otello conducted by Antonio Pappano.

Other notable performances in the Italian repertoire include Dick Johnson in La Fanciulla del West at the Wiener Staatsoper (DVD) and the Met, Cavaradossi in Tosca at the Opernhaus Zürich and the Royal Opera House (both recorded for DVD) but also at the Met, the Wiener Staatsoper, the Bayerische Staatsoper and La Scala, Des Grieux in Manon Lescaut at the Royal Opera House (DVD) and the Bayerische Staatsoper, Maurizio in Adriana Lecouvreur at the Royal Opera House (DVD), Rodolfo in La bohème at the Bayerische Staatsoper, Staatsoper Berlin, the title role in Andrea Chenier at the Royal Opera House (DVD), the Wiener Staatsoper, Gran Teatre del Liceu, Bayerische Staatsoper, and the Opera Australia, Turiddu and Canio in Cavalleria Rusticana/Pagliacci at the Salzburger Osterfestspiele (DVD). Kaufmann released Nessun Dorma – The Puccini album in 2015, and Verismo Arias in 2010, which won a Diapason d’or and a Gramophone award.

In German operatic repertoire, he has been most celebrated for his interpretations of Wagnerian roles such as the title role in Parsifal at the Opernhaus Zürich, the Wiener Staatsoper, the Bayerische Staatsoper, the Met (DVD), and Opera Australia, in Lohengrin at the Bayerische Staatsoper (DVD) the Bayreuther Festspiele, La Scala and the Paris Opera, Tristan in Tristan und Isolde at the Bayerische Staatsoper, and Siegmund in Die Walküre at the Met (DVD) and the Bayerische Staatsoper. His Wagner album released in 2013 captures some of the tenor’s highly praised work in this repertoire.

Other highlights in the German repertoire also includes Bacchus in Ariadne auf Naxos at the Salzburger Festspiele (DVD), Théâtre des Champs-Elysées, Florestan in Fidelio at the Salzburger Festspiele and Opernhaus Zurich (both on DVD), Royal Opera House, Bayerische Staatsoper, KKL Luzern (CD) and the Paris Opera and Paul in Die tote Stadt (Bayerische Staatsoper, DVD).

Celebrated for his interpretation of Lieder, performing and recording this repertoire forms a significant part of his seasons. In addition to singing in recital at the world’s leading opera houses, other highlights include performances at Carnegie Hall, the Salzburger Festspiele, Wigmore Hall, Théâtre des Champs-Elysées, the Barbican Center, the Philharmonie de Paris and Musikverein in Vienna. He frequently works with his longtime collaborator pianist Helmut Deutsch. Notable recordings include Strauss Lieder (2006), Sehnsucht (2009), Schuberts Die Schöne Müllerin (2010) and Winterreise (2014), Mahlers Das Lied von der Erde (2017), Wolfs Italienisches Liederbuch (2019), and Selige Stunde (2020). His interpretation has been praised as “stylish and supremely musical” as well as “rhapsodic and beguiling” by The New York Times.

Kaufmann also performs frequently in concerts around the world, from Buenos Aires to Tokyo, singing in the most prestigious venues and orchestras in each country. Although his focus has remained with classical and operatic repertoire, Kaufmann has also explored other repertoire in concert, including operetta on his album Wien (2019), songs drawn from Italian, Neapolitan and pop on his album Dolce Vita (2016), and tenor hits from the sound film era on his recording Du bist die Welt für mich (2014).

Kaufmann continues to keep his repertoire diverse, maintaining that the variety allows him to retain his flexibility vocally, stylistically and dramatically, and the press has taken notice: “The fact that his voice contains multitudes … makes him an unclassifiable oddity, in the best possible sense. You can’t put him in a box, for the simple reason that there’s no box big enough.” (Gramophone)

A native of Munich, Germany, Jonas Kaufmann completed his vocal studies there at the Hochschule für Musik und Theater München, in addition to which he attended master classes with Hans Hotter, James King and Josef Metternich. During his first years on stage at the State Theatre in Saarbrücken he continued his training with Michael Rhodes in Trier.

May 2022
http://www.jonaskaufmann.com

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