Comunicato stampa
“Luciano Pavarotti, the Star” di Gianluigi Toccafondo alla Festa del Cinema di Roma
Il cortometraggio, omaggio al grande tenore, verrà proiettato durante la serata inaugurale all’Auditorium Parco della Musica
Da Los Angeles a Roma: il cortometraggio “Luciano Pavarotti, the Star” firmato dal pittore, illustratore, regista e artista Gianluigi Toccafondo arriva alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma e verrà proiettato nella serata inaugurale della manifestazione, il 13 ottobre, all’Auditorium Parco della Musica. L’omaggio al grande tenore è stato presentato per la prima volta come “sigla” delle celebrazioni intorno alla posa della Stella di Luciano Pavarotti sulla Walk of Fame, avvenuta lo scorso 24 agosto a Los Angeles.
«Per la sua realizzazione sono partito dalla visione dei materiali che mi ha inviato Cristina Pavarotti, figlia del grande tenore. – spiega nelle note di regia Gianluigi Toccafondo. Nel mio omaggio ho cercato di contenermi senza eccedere in peripezie formali, concentrandomi sulle varie interpretazioni del colore e con l’obiettivo di restituire la figura di Luciano Pavarotti nella sua commistione di ironia, potenza, divertimento e leggerezza».
«Un omaggio poetico alla musica, al teatro e al grande artista, nella sua straordinaria capacità di comunicare e interagire non solo con il pubblico ma anche con i giovani musicisti, a cui si è sempre dedicato. Un’intesa fatta di una gestualità profondamente espressiva che Gianluigi Toccafondo traduce perfettamente con le sue immagini in movimento. L’invito alla Festa del Cinema di Roma è un’occasione per ricordarlo insieme» commenta Cinzia Salvioli di Albedo Production, casa cinematografica produttrice del cortometraggio.
Il lavoro di Gianluigi Toccafondo è stato accolto con grande entusiasmo a Los Angeles, durante le proiezioni al Grammy Museum, all’Aero Theater, al Warner Grand Theatre San Pedro, il 23, 24 e 25 agosto scorsi, ed è parte delle celebrazioni realizzate in occasione della posa della Stella di Luciano Pavarotti, prodotte e curate dalla casa di produzione cinematografica italiana Albedo Production di Cinzia Salvioli insieme a Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, grazie al sostegno del Ministero della Cultura-Direzione Generale Cinema, della Regione Emilia-Romagna, dei comuni di Modena e di Pesaro e del Rossini Opera Festival. Un ulteriore momento celebrativo, con eventi in corso di programmazione, si realizzerà a novembre 2022, sempre nella metropoli californiana.
22.09.2022
GIANLUIGI TOCCAFONDO BIOGRAFIA
GIANLUIGI TOCCAFONDO è nato a San Marino nel 1965, ha studiato all’Istituto d’Arte di Urbino e attualmente vive a Bologna. Pittore e illustratore, dal 1989 si è dedicato all’animazione in diversi ambiti.
Ha realizzato i cortometraggi La coda, La pista (Mixfilm 1989; 1991); Le Criminel, Pinocchio, La piccola Russia, Briganti senza leggenda per ARTE France (1993; 1999; 2004; 2012); Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (Fandango Tele+ 2000); Dreamland con Pasquale Catalano (Voxfarm 2021).
Fra le sue animazioni per la pubblicità: Woman finding love per Levi’s (Foote, Cone & Belding / S.F. Acme Filmworks Los Angeles, 1993); Sambuca Molinari (Ata Tonic, Milano, 1995); United arrows (Sun Ad Tokio,1998).
Fra le sigle per la tv si ricordano: Tunnel (Rai3 1994); Carosello, Stracult (Rai2 1997-2000); La biennale di Venezia per la 56ª Mostra d’arte cinematografica (1999); Trento Film Festival (2021).
Suoi sono i loghi animati di Scott Free, Fandango, Cineteca Bologna.
Nel 2010 ha realizzato i titoli animati per il film Robin Hood di Ridley Scott (Universal Pictures Imagine Entertainment, Scott Free Productions, 2010).
È del 2014 il suo primo videoclip Federation Tunisienne de football per C’mon tigre.
Ha disegnato le animazioni per l’opera lirica La Sonnambula di Bellini, con la regia di Barberio Corsetti (Teatro Petruzzelli, Bari, 2013) .
All’interno del progetto Opera camion del Teatro dell’Opera di Roma è stato autore di scene, video e costumi di Figaro! (2016) Don Giovanni (2017) e Rigoletto con la regia di Fabio Cherstich.
Ha lavorato come aiuto regista di Matteo Garrone per il film Gomorra (Fandango 2008).
I suoi cortometraggi sono stati premiati ai festival di Lucca, Annecy, Ottawa, Tallin, Lubiana.
NOTE DI REGIA TOCCAFONDO FESTA CINEMA ROMA
Questo cortometraggio nasce per un’occasione unica: le celebrazioni intorno alla posa della Stella dedicata a Luciano Pavarotti sulla Walk of Fame di Los Angeles, avvenuta il 24 agosto 2022.
Per la sua realizzazione sono partito dalla visione dei materiali che mi ha inviato Cristina Pavarotti, figlia del grande tenore. Ho passato tanto tempo a spulciare tra foto di scena, registrazioni audio, filmati di opere, video di famiglia… finché mi sono imbattuto nelle registrazioni di alcune masterclass tenute da Pavarotti a giovani cantanti. Sono rimasto incredibilmente sorpreso dal modo poetico e speciale con cui comunicava con gli studenti, lavorando sulla sintonia tra corpo e voce per farli diventare un unico strumento. Con leggerezza e divertimento affrontava temi difficili e con un vero e proprio grammelot fatto di borbottii, “pin pon pan…” gorgheggi e suoni accompagnati da grande gestualità, riusciva a far comprendere l’anima di un brano, le possibili trappole, la dolcezza o l’aggressività necessaria per interpretare un’aria.
Ho sempre pensato che il melodramma abbia in sé una tragicità che inevitabilmente confina con un’ironia spesso involontaria, dovuta all’eccesso delle passioni, e credo che Pavarotti con la sua attitudine, anche giocosa e infantile, abbia dato forma alle tante componenti dell’opera lirica. La gioia che trasmette con la sua voce ne è la testimonianza.
Creando principalmente film d’animazione, il pericolo per me è quello di trasformare i personaggi in caricature o di distorcere e allungare i movimenti rischiando di rendere i personaggi grotteschi. Proprio per questo motivo, nel mio omaggio a Pavarotti ho cercato di contenermi senza eccedere in peripezie formali, concentrandomi sulle varie interpretazioni del colore e con l’obiettivo di restituire la figura nella sua commistione di ironia, potenza, divertimento e leggerezza.
Ho fatto centinaia di foto in sequenza cercando le espressioni e i gesti più densi di significato; le ho stampate in piccoli formati A4 e ho cominciato a dipingere direttamente sulle stampe. Aggiungendo colore denso e vivace e trasformando i movimenti di Pavarotti in centinaia di quadri in movimento, la materia fotografica è sparita per lasciare spazio alla pittura. Infine, una volta scansionati i disegni e rimessi in sequenza cinematografica, l’animazione che ne deriva conserva una memoria del movimento reale inserita in un mondo pittorico.
Ringrazio Cinzia Salvioli di Albedo Production, curatrice e produttrice delle celebrazioni che hanno avuto luogo a Los Angeles lo scorso agosto, per avermi dato questa bellissima opportunità creativa.