Serena conduce operaclassica eco italiano

Ufficio Stampa                                                                                                                                                                   07/11/2022

 

CLARINETTO PROTAGONISTA SULLE ONDE DI DEBUSSY CON L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

Il M° Christopher Franklin torna a Verona dopo sedici anni per dirigere un programma dedicato a Debussy con il clarinetto di Giampiero Sobrino, prima parte dell’Orchestra areniana. Oltre al celeberrimo La Mer, in prima esecuzione il concerto-fantasia di Galante ispirato all’opera di Verdi

 

9° Concerto

Venerdì 11 novembre · ore 20.00

Sabato 12 novembre · ore 17.00

Teatro Filarmonico di Verona

 

I tre imperdibili schizzi sinfonici di Debussy dedicati al Mare sono preceduti da due pagine inedite per il Teatro Filarmonico: la Rapsodia per clarinetto e orchestra dello stesso francese e il concerto-fantasia Invano morte desio del contemporaneo Carlo Galante. Li esegue il primo clarinetto areniano Sobrino e il maestro statunitense Franklin, che qui ha debuttato giovanissimo nel 2006.

Un sottile filo lega l’ultimo programma sinfonico di maggio con la ripresa della Stagione autunnale: il pubblico del Teatro Filarmonico può assistere al passaggio di testimone avvenuto nella musica francese di fine ‘800, dal grande “padre” Franck (nel bicentenario) a Fauré, fino a Ravel e Debussy, quest’ultimo protagonista del concerto del prossimo fine settimana, l’11 e il 12 novembre. Sono infatti due composizioni di Claude Debussy (1862-1918) ad incorniciare il 9° appuntamento sinfonico: se La Mer rimane un must per esecutori e ascoltatori, molto più raro è l’ascolto della Première Rhapsodie per clarinetto e orchestra. Scritta tra il 1909 e il 1910 con l’accompagnamento del solo pianoforte come brano d’obbligo agli esami d’ammissione al Conservatorio parigino, fu orchestrata poco dopo dal compositore stesso: pur essendo una pagina indispensabile nel repertorio dei clarinettisti, Giampiero Sobrino, prima parte dell’Orchestra di Fondazione Arena, lo esegue a Verona per la prima volta.

A seguire, lo stesso solista è protagonista di una pagina contemporanea espressamente a lui dedicata: Invano morte desìo è un concerto-fantasia per clarinetto e orchestra del vivente Carlo Galante (Trento 1959). Si tratta di una composizione del 2015 ispirata esplicitamente all’assolo che apre il terzo atto dell’opera La Forza del destino di Verdi, piccolo capolavoro sinfonico incastonato all’interno di un melodramma più celebre per le prodezze richieste agli interpreti vocali. Galante porta lo spettatore nelle mente di Don Alvaro e immagina che il tema con cui il personaggio entra in scena sia il frutto di una tormentata veglia in cui ripercorre la sua avventurosa e sfortunata vita: dal dormiveglia emerge il tema verdiano, cui seguono cinque variazioni, fino alla virtuosistica coda che conclude il brano nella migliore tradizione delle pagine concertanti.

Conclude il programma uno dei brani sinfonici più importanti e giustamente celebri della storia della musica: La Mer. Debussy era già noto come compositore “impressionista” grazie al (simbolista) Preludio al pomeriggio di un fauno da Mallarmé e ai Tre Notturni orchestrali. Queste aspettative, e la vetta appena raggiunta nell’opera Pelleas et Mélisande, furono deluse alla prima esecuzione ai Concerts Lamoureux del 1905. L’autore era già oltre: «Cerco di fare «altro» – diciamo delle realtà – che gli imbecilli chiamano «impressionismo», un termine che viene usato del tutto a sproposito, soprattutto dai critici d’arte, i quali non esitano ad affibbiarlo a Turner, il più grande pittore di «mistero» che l’arte abbia mai avuto!». Così La Mer sembra una sinfonia in tre movimenti in Re bemolle, densissima di ritmi, definiti ma fugaci, e rimandi tematici, celati dall’orchestrazione finissima e luminosa come non mai: non una narrazione o una rappresentazione pittorica del mare, quanto piuttosto una ri-creazione del mare attraverso un viaggio interiore, non solo emotivo e sinestetico. Debussy amava molto il mare, felice ricordo d’infanzia, e lo ricreò con questa composizione dopo due anni di lavoro certosino: oggi è considerato un capolavoro indiscusso e ineguagliato del suo autore e dell’epoca. A dirigere l’Orchestra della Fondazione Arena nella complessa partitura è Christopher Franklin, maestro di San Francisco dalla carriera internazionale, assente da Verona dal 2006, da sempre molto attivo anche in Italia nel repertorio sinfonico tanto quanto nell’opera.

Il 9° concerto debutta venerdì 11 novembre alle 20.00 (turno di abbonamento A), con un programma musicale di 60 minuti circa più un intervallo, e replica sabato 12 novembre alle 17.00 (turno B). Per legge, non è più necessaria la certificazione Covid-19 (Green Pass) né l’uso della mascherina. La Stagione Artistica 2022 prosegue al Teatro Filarmonico con l’ultimo concerto sinfonico (25 e 26 novembre) e con l’opera La Bohème in dicembre. È già disponibile e in vendita tutto il calendario 2023: una Stagione più ricca che mai, con dodici appuntamenti sinfonici e programmi inediti, a cui è possibile abbonarsi a prezzi convenienti.

Anche per l’autunno 2022 tornano le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. È confermato il Ritorno a teatro, percorso di avvicinamento alla musica proposto dalla Fondazione Arena di Verona. Il mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni in cartellone al Teatro Filarmonico, con l’opportunità di partecipare ad un Preludio un’ora prima dello spettacolo: un momento di approccio al linguaggio musicale del concerto, che avrà luogo nella prestigiosa Sala Maffeiana. Si può partecipare al Preludio per il 9° concerto sinfonico venerdì 11 novembre alle 19. Informazioni e prenotazioni: scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933, Ufficio Formazione

 

Informazioni: Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona

tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 – fax (+39) 045 803.1443

ufficio.stampa@arenadiverona.itwww.arena.it

BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona

Aperta da lunedì a venerdì 10.30 – 16.00 | sabato 9.15 – 12.45 | Tel. 045 596517

BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Aperta due ore prima dello spettacolo | Tel 045 8002880

Punti vendita TicketOne.it

biglietteria@arenadiverona.it

Call center (+39) 045 8005151 ∙ www.arena.it

 

Novità di biglietteria: sono disponibili nuovi mini-CARNET di FINE STAGIONE, per offrire agli spettatori una scelta ancora più ampia e flessibile tra i programmi preferiti nell’offerta artistica della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico.

 

Carnet 2 CONCERTI di VENERDÌPosto unico numerato € 44 per 2 date:

9° CONCERTO – venerdì 11 novembre ore 20.00

10° CONCERTO – venerdì 25 novembre ore 20.00

 

È naturalmente sempre possibile acquistare i biglietti singoli per ogni data della Stagione Artistica 2022:

PREZZI BIGLIETTI               LIRICA Platea      LIRICA 1^Galleria     LIRICA 2^Galleria    SINFONICA Posto unico numerato

INTERO                                € 64                      € 41                            € 30                         € 26

RIDOTTO                             € 54                      € 34                            € 25                         € 22

RIDOTTO OVER 65             € 44                      € 28                            € 20                         € 17

RIDOTTO UNDER 30          € 24                      € 15                            € 11                         € 10

 

 

* * *

 

 

Venerdì 11 novembre · ore 20.00 turno A

Sabato 21 novembre · ore 17.00 turno B

9° Concerto FAURÉ ∙ RAVEL ∙ FRANCK

Direttore Christopher Franklin

Clarinetto Giampiero Sobrino

 

Claude Debussy (1862-1918)

Première Rhapsodie per clarinetto e orchestra, L 124a

 

Carlo Galante (1959)

Invano morte desìo, concerto fantasia per clarinetto e orchestra

 

***

 

Claude Debussy

La Mer, tre schizzi sinfonici per orchestra, L 111

  1. Dall’alba a mezzogiorno sul mare
  2. Giochi di onde

III. Dialogo del vento e del mare

 

ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

Durata complessiva: 80 minuti circa, compreso un intervallo.

GIAMPIERO SOBRINO

Clarinetto

 

Nato in Piemonte nel 1965 e diplomatosi giovanissimo in Clarinetto col massimo dei voti, Giampiero Sobrino si impone da subito in importanti competizioni internazionali a Genova, Roma, Palmi, Ancona, Torino, Stresa, Martigny, Colmar e Parigi.

Vincitore del Concorso di Stato per l’insegnamento, si dedica per un decennio all’attività didattica in alcuni conservatori italiani, nella Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e in masterclass in Italia, Francia, Spagna, Canada, Turchia e Taipei.

Segue attivamente simposi di direzione d’orchestra e fenomenologia della musica con illustri maestri quali Carlo Maria Giulini e Sergiu Celibidache.

A 20 anni è Primo Clarinetto solista nella storica Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e nella Filarmonica della stessa città, incarico che ricopre ininterrottamente fino al 1994 e successivamente nell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona.

Viene inoltre scelto da Gary Bertini per ricoprire il ruolo di Clarinetto Solista nell’Orchestra Filarmonica di Lisbona, da Celibidache per una importante tournée con l’Orchestra dello Schleswig-Holstein Musik Festival e invitato a collaborare con le più importanti orchestre italiane.

La sua intensa attività artistica gli consente di lavorare con i più grandi direttori e compositori dei nostri tempi: Solti, Bernstein, Levine, Rostropovic, Maazel, Temirkanov, De Burgos, Muti, Prètre, Sawallisch, Giulini, Mehta, Sinopoli, Berio, Boulez, Donatoni, Rutter, Vacchi e, per le sue riconosciute qualità tecniche e interpretative, gli vengono dedicate le prime esecuzioni assolute dai compositori contemporanei Colla, Galante e Bacalov.

Si esibisce come solista, nei più importanti festival internazionali ed è applaudito nelle sale da concerto più famose del mondo: la Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Musikverein di Vienna, Gasthalle di Monaco, Art Center di Seoul, Filarmonica di San Pietroburgo, Salle Pleyel e Teatro dell’Opera di Parigi, Varsavia e Budapest, Megaron di Atene, Smetana Hall e Rudolfinum di Praga, Concert Hall di Shanghai, Gran Teatro di Pechino, Ateneo rumeno di Bucarest, Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Auditorium della Rai di Torino e Milano; nei Teatri di Trieste, Genova, Cagliari, Bologna, Verona e ancora con le prestigiose Filarmoniche e Orchestre da Camera della Scala di Milano, Mosca, Monte Carlo, Lubiana, Israele, Praga, Belgrado e Sofia.

 

CHRISTOPHER FRANKLIN

Direttore d’orchestra

 

Dopo aver iniziato la sua carriera in Italia, Christopher Franklin dirige nei principali Teatri lirici e Festival italiani.

Ugualmente attivo anche in ambito sinfonico, dirige, tra le altre, la Royal Philharmonic Orchestra di Londra,  la Sydney Symphony  Orchestra, la West Australian Symphony Orchestra, la National Philharmonic of Russia, i Münchner Symphoniker, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestre de La Monnaie a Bruxelles, l’Orchestra Verdi di Milano, l’orchestra della Fondazione Arena di Verona, la Filarmonica Toscanini di Parma, la Sinfonica Siciliana di Palermo, I Pomeriggi Musicali di Milano, e collabora con solisti di fama internazionale quali Salvatore Accardo, Boris Belkin, Misha Maisky, Natalia Gutman, Marco Rizzi, Pietro de Maria ed Enrico Pace.

Insieme al tenore Juan Diego Florez, ha al suo attivo numerose tournée all’estero presso importanti istituzioni concertistiche.

Le recenti stagioni lo vedono dirigere la prima mondiale di Doubt di Cuomo e la première di Hamlet di Thomas alla Minnesota Opera, Così fan tutte di Mozart al Regio di Torino, Death in Venice di Britten all’Opera de Belles Artes a Città del Messico, La Cenerentola di Rossini alla Minnesota Opera, Il Barbiere di Siviglia di Rossini e Attila di Verdi a Lima, Così fan tutte alla Minnesota Opera e Le Comte Ory alla Greek National Opera di Atene. Dirige nuove produzioni de L’Amour coniugale di Mayr, La Cambiale di matrimonio e La Gazzetta di Rossini e Une Education Manquée di Chabrier al Rossini Opera Festival di Wildbad, La Cambiale di matrimonio al Festival di Wexford, Sweeney Todd di Sondheim al Comunale di Bologna, La Vedova allegra di Lehár al San Carlo di Napoli e al Carlo Felice di Genova, concerti sinfonici con la Filarmonica Toscanini di Parma e con l’Orchestra della Radio Svizzera.

Tra i recenti impegni: Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo a Macerata, Rusalka di Dvořák alla Minnesota Opera, Otello di Rossini al Liceu di Barcellona, La Scala di seta di Rossini a Liège, La Sonnambula di Bellini a Parigi, Cafè Kafka di Coll a Valencia, concerti a Saint Etienne, Pesaro, Trieste, Monaco, Bruxelles, Anversa, Oviedo, San Francisco e Valencia, Il Turco in Italia di Rossini nel Circuito Aslico e a Bologna, Tristan und Isolde di Wagner e Nabucco di Verdi a Trieste, The Turn of the screw e Peter Grimes di Britten a Valencia, L’Occasione fa il ladro di Rossini a Muscat, Turandot di Puccini a San Francisco, Thais di Massenet e La Traviata di Verdi a Minneapolis, Lucia di Lammermoor di Donizetti a Tenerife, I Puritani di Bellini a Barcellona, Hänsel und Gretel di Humperdinck a San Francisco, Florencia en el Amazonas di Catán a Yale, Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill a Parma, Die Fledermaus di Strauss a Tokyo, La Vedova allegra e Tosca a Trieste, Tosca ad Udine.

Debutta al Teatro Filarmonico dirigendo il settimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2006 e torna per dirigere il nono appuntamento della Stagione 2022.

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