Firenze 21 dicembre 2022 – Il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira, ha trasmesso una sua nota alle Organizzazioni Sindacali che in data odierna hanno proclamato lo sciopero per i giorni 27, 30, 31 dicembre. Al sovrintendente, in riferimento alle affermazioni contenute nel comunicato diffuso dalle Organizzazioni Sindacali, preme precisare quanto segue:
“Al teatro non è imputabile il mancato rinnovo del contratto integrativo aziendale per il quale ha sempre manifestato disponibilità e apertura. Tant’è che nell’ultima riunione si era condiviso di iniziare la relativa trattativa. Come noto il 2022 è stato un anno molto complesso e il 2023 dovrebbe segnare una ripresa e una tenuta economica e finanziaria migliore. In un’ottica prudenziale il bilancio preventivo 2023 non prevede ad oggi stanziamenti per il contratto integrativo che, come noto richiederà un lasso di tempo non breve per la sua conclusione. In tale contesto i bilanci 2024 e 2025, approvati il 19 novembre, prevedono invece lo stanziamento di un milione di euro per ciascun anno a sostegno delle retribuzioni dei lavoratori.
Quanto alla strategia interno della Fondazione questa Sovrintendenza rivendica il fatto che la qualità artistica della produzione ha raggiunto livelli paragonabili a tutte le grandi istituzioni internazionali. Questo è ritenuto l’unico modo per rilanciare e consolidare l’immagine e la struttura economica e patrimoniale. Il tale strategia è stata sempre condivisa con il consiglio di indirizzo. La proclamazione dello sciopero rischia di compromettere il percorso che faticosamente è stato fin qui intrapreso e conseguentemente provocare danni non solo alla Fondazione ma agli stessi lavoratori.”
Il sovrintendente, riferendosi invece all’articolo pubblicato in data odierna nelle pagine fiorentine del quotidiano La Repubblica , desidera puntualizzare: “Durante la mia audizione in commissione io non ho mai utilizzato il termine “spesa corrente”. Io ho fatto riferimento alla delibera approvata dal consiglio di indirizzo all’unanimità su mia proposta in merito ai criteri di utilizzazione del fondo salva debiti, quei soldi saranno utilizzati esclusivamente per ridurre il debito pregresso accumulato negli anni tra cui quello accumulato nei confronti di artisti e fornitori”.