Serena conduce operaclassica eco italiano

Festival di Carnevale del Maggio Musicale Fiorentino

 

Domenica 5 febbraio 2023 alle ore 17, in Sala Zubin Mehta, il maestro Federico Maria Sardelli sul podio per un concerto omaggio a Giovanni Battista Lulli. In cartellone un importante programma interamente dedicato al compositore fiorentino anticipato da una composizione in prima mondiale assoluta dedicata alla memoria di Lulli e scritta da Sardelli

Al fianco del maestro, i solisti Elena Bertuzzi, Rui Hoshina, Emma Alessi Innocenti, Aco Bišćević, Alessio Tosi e Mauro Borgioni.

Insieme all’Orchestra del Maggio, il Coro da Camera Ricercare Ensemble.

Il concerto è in collaborazione con l’Istituto Giovanni Battista Lulli

 

 

Firenze, 30 gennaio 2022 – Dopo i due concerti di Marc Albrecht e Ingo Metzmacher e l’opera inaugurale La finta semplice andata in scena al Teatro Goldoni, il Festival di Carnevale del Maggio prosegue con un concerto straordinario dedicato a uno dei più celebri figli di Firenze: Giovanni Battista Lulli. Sul podio della Sala Mehtadomenica 5 febbraio ore 17, alla guida dell’Orchestra del Maggio e del Coro da Camera Ricercare Ensemble, il maestro Federico Maria Sardelli, fra i più autorevoli interpreti a livello internazionale delle opere del musicista fiorentino poi naturalizzato francese. In cartellone un ricco programma, con ben tre componimenti di Lulli anticipati da una composizione di Sardelli in prima esecuzione mondiale: la Suite composée à la mémoire immortelle de l’incomparable M:r De Lully per orchestra. A questa seguono: Passacaille d’Armide, LWV 71: «Les Plaisirs ont choisi pour asile» per soli, coro e orchestra; Omnes gentes LWV 77/10, petit motet per 2 soprani, basso e basso continuo e, in chiusura, il magnifico Te Deum LWV 55, grand motet per soli, piccolo coro, grande coro e orchestra.

Sei i solisti al fianco di Federico Maria Sardelli nel corso della serata: Elena BertuzziDessusRui HoshinaDessusEmma Alessi InnocentiBas-dessusAco BišćevićHaute-contreAlessio TosiTaille; e Mauro BorgioniBasse.

Il maestro del “Coro da Camera Ricercare Ensemble” è Romano Adami.

Il concerto è svolto in collaborazione con l’Istituto Giovanni Battista Lullifondato il 28 novembre scorso in occasione dei 390 anni dalla nascita del grande compositore fiorentino e diretto dallo stesso Federico Maria Sardelli, che festeggia con la serata del 5 febbraio proprio la sua inaugurazione ufficiale.

“Eseguire un concerto davanti al grande pubblico di un autore poco conosciuto come Lulli mette di fronte a una grossa responsabilità, soprattutto per quanto riguarda la scelta dei brani da eseguire – ha detto il maestro Sardelli parlando del programma del concerto – da ‘pescare’ nel suo repertorio: ho cercato così di ‘suddividere’ il programma in due parti principali. La prima, profana, e la seconda parte dello spettacolo che è invece rivolta alla musica sacra di Lulli. Dopo il mio ‘piccolo omaggio’, che non rientra naturalmente nei criteri di selezione del cartellone, c’è un esempio di opera con la grande Passacaille d’Armide, un pezzo breve ma ricco di forza ed estremamente commovente, rappresentativa delle classiche tragédie lyrique lulliane, davvero rappresentativa del musicista. Poi la seconda parte dello spettacolo volgerà verso il Lulli ‘sacro’, un capitolo importante nella sua produzione rappresentato con i due ‘poli’, ossia il petit motet e il grand motet. Sono davvero deliziosi, microcosmi di affetti con dei testi para-liturgici in cui le voci cantano prima insieme, salvo poi avere il solo piccolo recit finale come se fossero dei personaggi di un ‘micro-dramma’ per musica. Infine, il Te deum meraviglioso, canto del cigno per Lulli che fa perfettamente intendere come fosse bello il grand motet lulliano, anche nella sua struttura stessa, oltre alla gloria fastosa e tracotante sfumata da momenti di enorme intimità, che fanno capire la grandezza compositiva di questo musicista.” Federico Maria Sardelli ha continuato per poi chiosare sul Te Deum: “Eseguiremo dunque delle pagine musicali di una bellezza straordinaria; anche se so di essere ‘partigiano’ nel dirlo. Giovanni Battista Lulli è un compositore fiorentinissimo ma di cui in Italia ci siamo quasi dimenticati: fra i brani del concerto del 5 febbraio spicca il grandioso Te Deum, forse il momento clou della serata e composto nel 1677 per solennizzare il compleanno di Re Luigi XIV, per solisti piccolo e grande coro e orchestra e che costituì in parte l’evento ‘funesto’ della vita del compositore che, colpendosi sul piede con il grande bastone con cui dirigeva, durante un concerto celebrativo per una guarigione quasi miracolosa da una malattia di Luigi XIV, si causò una brutta ferita, che in breve tempo s’infetterà, portandolo alla morte nel 1687.”

Tornano dunque dopo pochi mesi al Maggio il maestro Sardelli e Giovanni Battista Lulli (o Jean Baptiste-Lully nel suo nome francese), di nuovo ‘insieme’ dopo le applaudite recite di Acis et Galatée, opera conclusiva dell’84º Festival del Maggio Musicale andata in scena lo scorso luglio con la regia di Benjamin Lazar.

Federico Maria Sardelli è inoltre fra i più autorevoli interpreti italiani del repertorio barocco: ha fondato nel 1984 l’orchestra barocca “Modo Antiquo” con cui svolge attività concertistica in tutta Europa sia in veste di solista che di direttore nei maggiori festival di musica antica. Direttore principale ospite dell’Orchestra Filarmonica di Torino, il maestro Sardelli ha diretto in alcuni dei principali teatri d’Europa come il Concertgebouw di Amsterdam, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, il Gewandhaus di Lipsia, la Staatskapelle Halle, la Kammerakademie Potsdam, la Real Filarmonia de Galicia e  l’orchestra della Fondazione arena di Verona. Ha inciso numerosi dischi per etichette come Naïve e Deutsche Grammophon. Ha al suo attivo più di quaranta pubblicazioni discografiche, sempre in veste direttore e di solista; importantissima la sua ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli. Nel Febbraio del 1997 ha ricevuto a New York, per il suo disco “Vivaldi, Concerti per molti Stromenti”, la nomination ai Grammy Awards, il massimo riconoscimento per l’attività discografica; nel 2000 una seconda nomination è giunta a premiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli.

Il concerto è in collaborazione con l’Istituto Giovanni Battista Lulli, fondato il 28 novembre scorso in occasione dei 390 anni dalla nascita del grande compositore fiorentino e diretto dallo stesso Federico Maria Sardelli, che festeggia con la serata del 5 febbraio proprio la sua inaugurazione ufficiale. A questo proposito Sardelli ha detto: “Insieme al mio amico e ‘discepolo’ Samuele Lastrucci, abbiamo deciso di fondare l’Istituto Giovanni Battista Lulli per promuovere la conoscenza e la musica di questo grande musicista. Fondando questo Istituto ho voluto in parte accelerare i tempi sulla riscoperta di Lulli, anche perché ancora i documenti fiorentini sulla prima parte della sua vita, qui a Firenze, sono ancora molto laconici. Questo concerto del 5 febbraio, dopo lo spettacolo estivo di Acis et Galatée andata in scena a luglio, rappresenta la seconda tappa di questa nuova rinascita di Lulli. Abbiamo già un contatto con l’Ensemble musique baroque de Versailles, che già ci sostengono fornendoci le loro partiture delle edizioni critiche e verranno qui a fare delle masterclass. Abbiamo inoltre un bel legame con l’Istituto Francese di Firenze, e domenica avremo il piacere di ospitare al concerto il nuovo console.”

Nel concerto un corposo cast di solisti: Elena Bertuzzi, che con il Maggio, proprio diretta dalla bacchetta del maestro Sardelli, ha collaborato per la prima volta negli Intermezzi della pellegrina eseguiti a Boboli nel giugno 2019, diplomata in canto lirico al Conservatorio F. E. Dall’Abaco di Verona, ha conseguito il titolo superiore in Canto rinascimentale e Barocco al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, con il massimo dei voti e dal 1990 si dedica allo studio della prassi esecutiva della musica antica, rinascimentale e barocca; nel 1996 ha vinto il primo premio del concorso indetto dall’Accademia Filarmonica di Verona. Ha tenuto numerosi concerti, come solista e in formazioni da camera, collaborando con orchestre e gruppi specializzati, in Italia e all’estero, partecipando a importanti festival musicali quali: “Al Bustan” (Beirut, Libano); “Cervantino” (Guanajato, Leon, Cuernavaca, Messico); Santander (Spagna); de “Musique Sacre´e” (Fribourg, Svizzera); “Itineraire Baroque” (Pe´rigord, Francia); Semana de Musica Sacra de la Laguna (Tenerife, Isole Canarie); “Allegro” Castilla y Leo`n (Avila e Segovia, Spagna); “Resonanzen” (Vienna, Austria); Barocktage Stift Melk (Austria); Mittelfest (Italia); “Grandezze e Meraviglie” (Italia); Musica e Poesia a S. Maurizio (Italia) e MiTo, settembre musica (Italia).

Insieme a lei Rui Hoshina, al debutto sul palco del Teatro del Maggio, con il maestro Sardelli ha collaborato al Teatro la Fenice nel febbraio 2019 nel corso delle recite de Il sogno di Scipione di Wolfgang Amadeus Mozart.

Emma Alessi Innocenti, nata e formatasi musicalmente a Firenze, ha iniziato a cantare con il coro di voci bianche “I ragazzi cantori di Firenze”, diretto da Marisol Carballo, e ha collaborato a diverse produzioni operistiche del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino tra cui Turandot , Carmen, Tosca e La Bohème con la direzione del maestro Zubin Mehta e ancora a Tosca con la direzione di Daniel Oren, oltre alle opere Pollicino di Henze e Il Piccolo Spazzacamino di Britten. Ha studiato pianoforte presso il Liceo Musicale Dante, presso il quale si è diplomata nel 2017 e, parallelamente, ha studiato canto lirico sotto la guida di Nadia Sturlese. Dal 2017 è allieva di canto presso il “Conservatorio Luigi Cherubini” di Firenze, dove nel dicembre 2020 consegue la Laurea Triennale in Canto, con il massimo dei voti e la lode. Nel novembre 2019 partecipa alla produzione de Il Trittico di Puccini, nell’opera Suor Angelica, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel settembre 2020 partecipa alla produzione de L’Olimpiade di Vivaldi al Teatro Olimpico di Vicenza, in un progetto opera-studio tenuto dal Festival Internazionale «Vicenza in Lirica».

Aco Bišćević, al suo debutto al Maggio, ha compiuto gli studi di canto e clavicembalo al Mozarteum di Salisburgo. Ha completato il suo master in canto nel giugno 2014 con Breda Zakotnik e KS Elisabeth Wilke. In Slovenia ha diretto l’Aeternum Chamber Choir, con il quale ha vinto il premio come giovane direttore di coro più promettente al Concorso Corale Nazionale Sloveno 2005. Nel 2008 è stato insignito dello “Student Prešeren Award” per il suo lavoro con il coro, il più alto riconoscimento che uno studente sloveno possa ottenere. Come membro del “World Youth Choir” si è esibito, tra l’altro, alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Pechino. Inoltre, è stato membro del Salzburger Bachchor, dove ha anche lavorato come répétiteurcon Marc Minkowski, ed è stato membro dell’Arnold Schönberg Chor diretto da Nikolaus Harnoncourt e Claudio Abbado. Sul palcoscenico dell’opera, Aco Bišćević ha debuttato nel ruolo di Triquet in Eugene Onegindi Tchaikovsky nel 2009 al Mozarteum di Salisburgo. Nel 2010 canta Amoretto in Orfeo ed Euridice al Festival Styriarte sotto la direzione di Jordi Savall. Nell’ottobre 2011 ha cantato il ruolo di Aci in Aci e Galatea di Händel al Prinzregententheater di Monaco. Nella primavera del 2012 si è esibito con Reinhard Goebel in un concerto di cantate solistiche organizzato dalla Bachgesellschaft Salzburg. Tiene regolarmente recital di Lieder in varie formazioni di musica da camera. Nel settembre 2013 è apparso allo Schubert Festival Bad Gastein con la Camerata Salzburg e Gérard Korsten. Al Festival di Salisburgo del 2013, ha fatto parte del progetto Young Singers ed è apparso in Die Zauberflöte e in una performance di Die Entführung aus dem Serail per bambini. Ora è attivo come cantante lirico in tutta Europa e sta dedicando la sua voce e il suo pianoforte ad accompagnare il repertorio Lied, come veniva fatto storicamente, nei festival e nelle sale da concerto.

Alessio Tosi, che torna al Maggio dopo La Dafne andata in scena a Boboli diretta sempre dal maestro Sardelli, si è brillantemente diplomato in canto e musica vocale da camera presso il conservatorio di musica “L.Campiani” di Mantova. Particolarmente incline al repertorio cameristico e oratoriale, ha approfondito il repertorio della musica vocale da camera in Italia e all’estero con maestri di chiara fama quali Walther Moore, Helge Dorsch, Charles Spencer e Sara Mingardo. Apprezzato interprete del repertorio barocco, collabora stabilmente con “La Venexiana” di Claudio Cavina, il “Centro di musica antica Pietà de’ Turchini” di Napoli, “Collegium 1704” di Praga diretto da Lucks, il coro da camera Namur e Cappella Mediterranea diretti da Leonardo Alarcon, il “Coro della Radiotelevisione della Svizzera Italiana” diretto da Diego Fasolis e la Capella Reyal de Catalunya diretta da Jordi Savall. Si è esibito in importanti festivals internazionali: MiTo, Milano e Torino; Ravenna Festival, Ravenna Festival sezione Giovani; Tage Alte Musik Regensburg (Germania); Barokfest Stuttgart (Germania); Mechelen (Belgio); Santander (Spagna) e Stresa.

Molto apprezzate le incursioni nel repertorio vocale cameristico, soprattutto tedesco, ma anche di lingua inglese, francese, russa e spagnola.

Mauro Borgioni, anche lui come Elena Bertuzzi protagonista degli Intermezzi della pellegrina eseguiti a Boboli nel giugno 2019 insieme al maestro Sardelli, ha studiato canto presso la “Scuola Civica di Milano” e il “Conservatorio di Cesena”, perfezionandosi poi alla Fondation Royaumont di Parigi. Ha collaborato con vari ensemble e orchestre tra cui Concerto Italiano, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra Sinfonica della Rai, Orchestra Regionale della Toscana e “La Cappella Reial de Catalunya”.

Specializzato nel repertorio barocco, ha interpretato Orfeo ne L’Orfeo di Claudio Monteverdi (Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatre Principal de Palma de Mallorca); Ulisse ne Il Ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi al Reate Festival di Rieti e al Festival Monteverdi di Cremona; Aeneas in Dido & Aeneas di Henry Purcell (Teatro Massimo di Palermo, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Verdi di Gorizia) e Acrimante ne L’Empio punito di Melani (Reate Festival). Il suo repertorio include inoltre opere sacre tra cui Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi; Oratorio di NataleMatthaus & Johannes PassionMessa in Si minore di Johann Sebastian Bach; Messiah e La Resurrezione di Georg Friedrich Handel.

Il Coro da Camera Ricercare Ensemble accompagna il maestro Federico Maria Sardelli e l’Orchestra del Maggio nel corso della serata: costituitosi nel 1984 a Revere, nel mantovano, è una tra le più importanti realtà musicali del settore corale italiano. Dal 1992 il coro è diretto dal maestro Romano Adami. Ha partecipato a Festival e importanti stagioni musicali in Italia: Unione Musicale Torino, Accademia Chigiana di Siena, MozartFest (Milano), Tempo d’orchestra (Mantova), Lucca in Musica, Alle radici del ‘900 (Milano, Pisa, Bari) e all’estero: Francia (Parigi, Auxerre, Nevers, St.Florentin), Danimarca (Copenaghen), Svezia (Stoccolma e Uppsala), Repubblica Ceca (Praga e Nymburg) e Germania (Mannheim, Braunschweig, Wolfsburg). Ha realizzato, in prima assoluta, l’Oratorio mistico Amor Langueo di Gabrio Taglietti, registrato in disco e l’Oratorio La Passione di Paolo VI di Sandro Perotti. Ha collaborato e collabora con importanti direttori: Umberto Benedetti Michelangeli, Corrado Rovaris, Filippo Maria Bressan, Marc Andreae, Enrico Onofri, Stefano Montanari, Riccardo Frizza, Giovanni Antonini e proprio Federico Maria Sardelli, oltre che con varie orchestre: tra cui l’Orchestra da camera di Mantova, I Filarmonici di Verona, l’orchestra barocca Accademia degli Invaghiti, l’Orchestra da camera di Brescia e con l’orchestra Modo Antiquo con la quale nel 2016, sempre sotto la direzione del maestro Sardelli, ha partecipato al 50° Festival Barga e più recentemente, nel giugno 2019, ha preso parte anch’essa agli Intermedi della Pellegrina presso palazzo Pitti di Firenze per l’ 82°Festival del Maggio Musicale Fiorentino.

La locandina:

Concerto in occasione dell’inaugurazione dell’Istituto Giovanni Battista Lulli

FEDERICO MARIA SARDELLI

Suite composée à la mémoire immortelle de l’incomparable M:r De Lully per orchestra

Prima esecuzione mondiale

GIOVANNI BATTISTA LULLI

Passacaille d’Armide, LWV 71: «Les Plaisirs ont choisi pour asile»
per soli, coro e orchestra

Omnes gentes LWV 77/10, petit motet per 2 soprani

basso e basso continuo

Te Deum LWV 55, grand motet per soli, piccolo coro,

grande coro e orchestra

Direttore Federico Maria Sardelli

Dessus Elena Bertuzzi
Dessus Rui Hoshina

Bas-dessus Emma Alessi Innocenti

Haute-contre Aco Bišćević

Taille Alessio Tosi

Basse Mauro Borgioni

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino 

 

Coro da Camera Ricercare Ensemble

Maestro del coro Romano Adami

 

In collaborazione con l’Istituto Giovanni Battista Lulli

 

Prezzi:

Settore D: 20€ – Settore C: 30€ – Settore B: 45€ – Settore A: 60€

Durata complessiva 2 ore circa (con intervallo)

Paolo Klun

Responsabile

Ufficio Stampa & Media- Comunicazione – Marketing

Maggio Musicale Fiorentino

Piazza Vittorio Gui 1  – 50144 Firenze

tel. + 39 055 2779.251

www.maggiofiorentino.com

 

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