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Torna il Weekend dei quartetti di LuganoMusica:
con Belcea, Diotima e Quartetto della Scala, le stelle del finesettimana

Da venerdì 10 a domenica 12 febbraio torna il Weekend dei Quartetti di LuganoMusica: ogni anno la rassegna propone al pubblico l’ascolto dei migliori gruppi internazionali dediti all’esecuzione di capolavori scritti per l’organico più fecondo della storia della musica, dal barocco alla contemporanea.
Venerdì 10 febbraio, alle ore 20:30 al Teatrostudio del LAC si comincia con il Quartetto Belcea, ensemble che riunisce le più diverse influenze europee con una straordinaria capacità di fare tesoro delle proprie differenze, di affrontare ogni repertorio con la stessa versatilità. Il programma accosta due quartetti di Franz Schubert e Claude Debussy al brano Les instants retrouvés del compositore francese contemporaneo Guillaume Connesson.
L’appuntamento con il francese Quatuor Diotima, sabato 11 febbraio alle ore 20:30, è anche l’occasione per immergersi nella musica di György Ligeti, seguendo il percorso che LuganoMusica gli ha dedicato in occasione del centenario della nascita. Alle ore 18:30 in sala Refettorio il compositore ungherese è il protagonista del ciclo Ascoltare due volte: il direttore artistico di LuganoMusica Etienne Reymond racconta al pubblico i quartetti n. 1 e n. 2, incorniciati da due quartetti di Leoš Janáček. A eseguirli è uno dei migliori ensemble per la musica del Novecento, che porta nel proprio nome la dedica al celebre quartetto di Luigi Nono Fragmente Stille, an Diotima.
Domenica 12 febbraio alle ore 17 la rassegna si chiude con il Quartetto della Scala, formato dai musicisti dell’orchestra del celebre Teatro d’opera. Bellezza e cantabilità del suono si prestano all’interpretazione di alcuni dei quartetti più amati del repertorio: il Kaiserquartett di Franz Joseph Haydn, l’op. 135 in fa maggiore di Ludwig van Beethoven e l’op. 51 n. 1 in do minore di Johannes Brahms.

I musicisti del Quartetto Belcea si sono conosciuti al Royal College of Music di Londra nel 1994.
La violinista Corina Belcea è originaria della Romania, il violista Krzysztof Chorzelski della Polonia, mentre il violinista Axel Schacher e il violoncellista Antoine Lederlin sono francesi. «Da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme con Antoine e con Axel ho notato quanto più meticolose sono diventate le nostre prove, quanto è migliorata la qualità del suono e la varietà di colori ed espressioni. Io e Corina abbiamo il temperamento focoso degli est-europei, il nostro modo di suonare è guidato dalla nostra intensità. Penso che i nostri colleghi francesi abbiano aggiunto una palette di colori e sfumature a ciò che sarebbe stata un’interpretazione molto espressiva, ma monocolore» ha detto Krzysztof Chorzelski in un’intervista.
La doppia anima del Quartetto Diotima si intuisce sin dal nome, scelto dai quattro laureandi del Conservatoire de Paris che nel 1996 fondarono quello che sarebbe presto diventato uno tra i quartetti più richiesti al mondo. Diotima è il nome dell’amata del grande poeta romantico Friederich Hölderlin nel romanzo Hyperion, ma è anche il titolo di uno dei più grandi capolavori del Novecento, il quartetto Fragmente Stille, an Diotima di Luigi Nono. Romanticismo e nuova musica, studio del grande repertorio e ricerca di nuovi linguaggi. Yun-Peng Zhao (violino), Léo Marillier (violino), Franck Chevalier (viola) e Pierre Morlet (violoncello) sanno coniugare queste esigenze artistiche ugualmente importanti e hanno lavorato a stretto contatto con alcuni dei più grandi compositori del nostro tempo, come Pierre Boulez, Helmut Lachenmann e Toshio Hosokawa. Il concerto si immerge nella bellezza della musica ungherese e slava. Due quartetti di György Ligeti, e altrettanti di Léos Janacek, vissuto un secolo prima, sono disposti come una rima incrociata, a evidenziarne, dal passato al presente e viceversa, tutti i rimandi nascosti.
La prima formazione del Quartetto d’archi della Scala risale al 1953, quando le prime parti dell’orchestra del Teatro d’opera più famoso al mondo vollero approfondire il repertorio da camera per questa formazione. Dopo qualche anno di pausa, nel 2001 Francesco Manara (violino), Daniele Pascoletti (violino), Simonide Braconi (viola) e Massimo Polidori (violoncello) decidono di ridar vita a questa prestigiosa formazione. Negli anni hanno collaborato con pianisti come Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt e Bruno Campanella, e sono ospiti delle più importanti rassegne in Italia. «La bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell’Opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione» così il direttore d’orchestra Riccardo Muti ricorda l’unicità di questo ensemble da camera. Le loro emozionanti interpretazioni raccolgono tutta l’esperienza che i quattro musicisti hanno maturato, creando ogni giorno il mondo sonoro in cui duettano le più grandi voci dell’opera.

Venerdì 10 febbraio, ore 20:30
LAC Teatrostudio
Quartetto Belcea
Corina Belcea, violino
Axel Schacher, violino
Krzysztof Chorzelski, viola
Antoine Lederlin, violoncello

Franz Schubert
Quartetto per archi n. 10 in mi bemolle maggiore, D 87

Guillaume Connesson
Les instants retrouvés

Claude Debussy
Quartetto per archi in sol minore, op. 10 L 91

Biglietti Fr. 33 –13.20

Sabato 11 febbraio, LAC

ore 18:30 Sala Refettorio Ascoltare due volte: György Ligeti
ore 20:30 Teatrostudio Concerto

Quartetto Diotima
Yun-Peng Zhao, violino
Léo Marillier, violino
Franck Chevalier, viola
Pierre Morlet, violoncello

Leoš Janáček
Quartetto per archi n. 1, Sonata a Kreutzer

György Ligeti
Quartetto per archi n. 2
Quartetto per archi n. 1, Métamorphoses nocturnes

Leoš Janáček
Quartetto per archi n. 2, Lettere intime

Biglietti Fr. 33 –13.20

Domenica 12 febbraio, ore 17:00
LAC Teatrostudio
Quartetto d’archi della Scala
Francesco Manara, violino
Daniele Pascoletti, violino
Simonide Braconi, viola
Massimo Polidori, violoncello
Franz Joseph Haydn
Quartetto per archi in fa maggiore, op. 76 n. 3, Hob. III:77, Kaiserquartett
Ludwig van Beethoven
Quartetto per archi n. 16 in fa maggiore, op. 135
Johannes Brahms
Quartetto per archi n. 1 in do minore, op. 51 n. 1
Biglietti Fr. 33 –13.20

Biglietteria
Orari biglietteria LAC:
martedì-domenica: 10.00–18.00
Vendita telefonica martedì-domenica 12.00-18.00. Tel. +41 58 866 42 22
Informazioni generali: +41 58 866 42 85, info@luganomusica.ch
Per informazioni:
Diana Ivanisevic
Comunicazione e stampa
+41 58 866 42 89
Diana.ivanisevic@luganomusica.ch

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