Sala Victor de Sabata – Ridotto del Teatro Verdi
Dal 2 al 14 marzo 2023
UN BULLO IN MASCHERA, OVVERO L’OPERA NEL PALLONE
Musica FEDERICO GON
Soggetto e libretto STEFANO VALANZUOLO
Ed. musicali: Edizioni Sconfinarte
Maestro concertatore e Direttore JACOPO BRUSA
Regia e Luci ALBERTO JONA
Scene e costumi MATTEO CAPOBIANCO
ALLESTIMENTO DELLA FONDAZIONE TEATRO CARLO COCCIA DI NOVARA
ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Personaggi e interpreti
Bruno, un allenatore SEMYON BASALAEV
Dino, un portiere in serie A FABIO SERANI
Maria, la ragazza di Dino DANAE RIKOS
Ale, un giovane portiere FRANCESCO CALIFANO
Nelson, un giovane bullo FRANCESCO IORIO
Attore ANDREA BINETTI
Torna la stagione dell’opera mignon al Ridotto Victor de Sabata, luogo di divulgazione e sperimentazione del Teatro Lirico G.Verdi di Trieste, con la seconda esecuzione dell’opera di teatro musicale in un atto Un Bullo in Maschera dedicata al tema sociale del bullismo ed ambientata nel mondo del calcio amatoriale.
Con altri due titoli fino all’apertura della stagione lirica il Teatro Verdi riparte con la sua stagione d’opera mignon nel bellissimo spazio del Ridotto Victor de Sabata, scrigno perfetto per l’intensa attività di divulgazione e sperimentazione della Fondazione a favore dei giovani, delle scuole, delle famiglie e di tutti gli appassionati di teatro musicale alla continua ricerca di nuove suggestioni e spunti di approfondimento.
Il primo titolo proposto è Un Bullo in Maschera, commissione del Teatro Coccia di Novara al compositore triestino Federico Gon sul nuovo testo del giornalista, musicologo e divulgatore campano Stefano Valanzuolo. L’orchestra del Verdi, nella consueta formazione cameristica proposta al de Sabata, sarà diretta da Jacopo Brusa, brillante, giovane direttore stimato sia su repertorio sinfonico sia operistico. La regia è affidata al musicista ed eclettico esperto di teatro-danza Alberto Jona, fra le tante attività co-fondatore con Alessandro Baricco della Scuola Holden di Torino.
Opera di formazione ambientata nel mondo adolescenziale del calcio dilettantistico, Un Bullo in Maschera affronta con la dovuta delicatezza il tema sociale del bullismo e pur senza rinunciare ad una cornice strutturale di musica d’arte, si apre ad un linguaggio semplice, immediato e colloquiale con ampi spazi d’ironia che non ne alterano però la serietà del messaggio di analisi e condanna. Lavoro dunque perfetto per le scuole e le famiglie che sono di certo i primi destinatari di questo progetto teatrale, ma che al contempo può incuriosire il pubblico triestino che voglia trovare nel Ridotto de Sabata e nelle sue opera mignon il contraltare di ricerca rispetto alla programmazione della sala principale, come un vero excursus tra le novità più intriganti del nuovo teatro musicale italiano.
I ruoli principali del Bullo sono affidati a cinque giovani cantanti di provenienza internazionale, oltre al cantante e attore Andrea Binetti, peraltro anche noto volto televisivo, ed alternano voci naturali a ruoli impostati di tenore, soprano e baritono secondo una scelta stilistica molto vicina al mondo del musical o dell’operetta, ma che in realtà rivela il livello di lettura più maturo ed adulto dell’opera, sotto il divertissement in favola contemporanea, come racconta il regista Alberto Jona: “L’opera di Gon e Valanzuolo è anche un tuffo divertito nel mondo del melodramma, nel suo codice, nei suoi vezzi. Una scommessa per avvicinare l’opera ai ragazzi utilizzando un linguaggio divertente, colto e ricco di citazioni musicali e testuali, che verranno esplicitate attraverso l’ingresso in scena dei personaggi evocati musicalmente, Violetta Valery, Filippo II, Tosca, Rigoletto, Orfeo…
Un bullo in maschera è per me una scommessa entusiasmante in cui i diversi linguaggi teatrali si combinano e dialogano per divertire ma insieme far rifletter il pubblico giovane, e non solo.”
Infine la scenografia ed i costumi sono affidati allo street artist Matteo Capobianco, aka Ufocinque, specializzato in istallazioni e scenografie in carta ritagliata a mano secondo la tecnica del ‘layering’, cioè della stratificazione di materiali diversi, dal più leggero al più consistente, per creare effetti di profondità e tridimensionalità anche in spazi limitati.
Recite
giovedì 2 marzo 2023 ore 11.00 e ore 20.00
venerdì 3 marzo 2023 ore 11.00
sabato 4 marzo 2023 ore 11.00
martedì 7 marzo 2023 ore 11.00 e ore 18.00
mercoledì 8 marzo 2023 ore 11.00 e ore 15.00
giovedì 9 marzo 2023 ore 11.00 e ore 18.00
sabato 11 marzo 2023 ore 11.00 e ore 18.00
domenica 12 marzo 2023 ore 11.00
martedì 14 marzo 2023 ore 11.00
Biglietti al costo di 10 euro. Per under 18 e per studenti delle scuole a 5 euro. Informazioni e prenotazioni per le scuole e i gruppi alla mail promozione@teatroverdi-trieste.com.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del teatro, aperta da martedì a sabato dalle 9 alle 16, e nei giorni di spettacolo serale dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 21. Domenica dalle 10 alle 13, e nei giorni di spettacolo serale anche dalle 15 alle 16. Chiusura il lunedì.
ufficiostampa@teatroverdi-trieste.com