Serena conduce operaclassica eco italiano

GRIGORY SOKOLOV AL TEATRO REGIO DI PARMA

Il grande pianista russo protagonista di un recital dedicato a

Henry Purcell e Wolfgang Amadeus Mozart.

Teatro Regio di Parma

lunedì 27 marzo 2023, ore 20.30

 

Acclamato come uno dei più grandi pianisti dei nostri giorni, per l’espressività della sua arte e per la profondità del pensiero musicale, Grigory Sokolov torna ad incantare il pubblico del Teatro Regio di Parma lunedì 27 marzo 2023, alle ore 20.30, con un recital interamente dedicato a Henry Purcell e Wolfgang Amadeus Mozart, nell’ambito della Stagione Concertistica 2023, realizzata da Società dei Concerti di Parma.

 

Poco meno di un secolo separa le vite di Purcell e Mozart, vissuti entrambi trentasei anni, negli stessi decenni dei rispettivi secoli. Entrambi bambini prodigio, poi considerati geni indiscussi sia per la produzione operistica che per la musica strumentale, i due compositori segnano, rispettivamente, i momenti più fiorenti del barocco inglese e del classicismo viennese.

Tre delle otto Suite del compositore inglese (la n.2, n.4 e n. 7) occupano la prima parte del programma, alternate a brani di gusto popolare attinti da temi irlandesi e scozzesi (New Irish Tune, A New Scotch Tune), e trascrizioni dello stesso compositore da composizioni per il teatro: Trumpet Tune, imitazione della discesa di Cibele nell’Atys di Lully, e la Chacone, che chiude la prima parte del programma, trascrizione dalle musiche di scena di Purcell per Timon of Athens di Shakespeare.

Dalla suite barocca alla forma sonata, che con Mozart raggiunge la sua più limpida maturazione: è dedicata al genio di Salisburgo la seconda parte del programma, che offre all’ascolto la Sonata in Si bemolle maggiore, KV 333, carica di quell’affettuosa sensibilità tipica del teatro mozartiano, e si conclude con l’imponente Adagio in si minore, KV 540, movimento isolato che, pur nella sua drammaticità, racchiude in sé tutta la poetica e la forza espressiva del compositore negli ultimi anni della sua vita.

 

Grigory Sokolov ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni e a sedici, ancora studente, ha raggiunto fama mondiale vincendo il Primo Premio al Concorso Internazionale Čaikovskij di Mosca. Nel corso della sua carriera si è esibito con le più prestigiose orchestre prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo. I programmi dei suoi recital vanno dalle trascrizioni della polifonia sacra medievale ai lavori per tastiera di Byrd, Couperin, Rameau, Froberger e Bach a tutto il repertorio classico e romantico con particolare attenzione a Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin, Brahms e alle composizioni di riferimento del XX secolo di Prokofiev, Ravel, Scriabin, Rachmaninov, Schönberg e Stravinskij. La critica ne ha sempre esaltato la serietà e la profondità del pensiero musicale, unitamente all’originalità interpretativa e all’estrema conoscenza tecnica dei pianoforti che suona.

 

 

 

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Biglietti da €10,00 a €45,00.

Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A 43121 Parma Tel. +39 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it

Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora precedente lo spettacolo. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora precedente lo spettacolo. Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi. Il pagamento presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma può essere effettuato con denaro contante in Euro, con assegno circolare non trasferibile intestato a Fondazione Teatro Regio di Parma, con PagoBancomat, con carte di credito Visa, Cartasi, Diners, Mastercard, American Express. È inoltre possibile utilizzare i voucher di rimborso ricevuti a fronte degli spettacoli annullati per l’emergenza sanitaria. I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili anche su teatroregioparma.it.it. L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio.

 

PARTNER E SPONSOR

La Stagione del Teatro Regio di Parma è realizzata grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero della Cultura, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi. Main sponsor Iren, Barilla. Partner Crédit Agricole. Sponsor Parmalat, Parmacotto, Grasselli, CePIM, GloveICT, GHC, Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, Metronotte Drill Pac. Con il contributo di Ascom Confcommercio Parma Fondazione, Ascom Parma Confcommercio, Camera di Commercio Parma, Fondazione Monteparma. Legal counselling Villa&Partners. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Partner artistici Conservatorio Arrigo Boito di Parma, Coro del Teatro Regio di Parma. Partner istituzionale La Toscanini. La Stagione Concertistica è realizzata da Società dei Concerti di Parma, con il sostegno di Chiesi, in collaborazione con Casa della Musica. Wine partner Oinoe. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Sostenitori tecnici Cavalca, Teamwork, De Simoni, Graphital. Il Teatro Regio di Parma aderisce a Fedora, Opera Europa, Operavision, Emilia taste nature culture, Italiafestival.

Parma, 18 marzo 2023

Paolo Maier

Responsabile Comunicazione, Ufficio Stampa, Progetti speciali

Teatro Regio di Parma strada Garibaldi, 16/A, 43121 Parma – Italia

Tel. +39 0521 203969 – 203982

p.maier@teatroregioparma.it

stampa@teatroregioparma.it

www.teatroregioparma.it

 

Teatro Regio di Parma

lunedì 27 marzo 2023, ore 20.30

Durata 1 ora e 55 minuti, compreso un intervallo

 

 

Pianoforte GRIGORY SOKOLOV

 

 

 

Henry Purcell (1659-1695)

 

Ground in Gamut, in sol maggiore, Z. 645

 

Suite n. 2, in sol minore, Z. 661

Prelude

[Almand]

Corant

Saraband

 

A New Irish Tune (Lilliburleró), in sol maggiore, Z. 646

 

A New Scotch Tune, in sol maggiore, Z. 655

 

Trumpet Tune (called the Cibell), in do maggiore, Z.T. 678

 

Suite n. 4, in la minore, Z. 663

Prelude

Almand

Corant

Saraband

 

Round O, in re minore, Z.T. 684

 

Suite n. 7, in re minore, Z. 668

Almand, very slow “Bell-bar”

Corant

Hornpipe

 

Chacone, in sol minore, Z.T. 680

 

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

 

Sonata n. 13, in si bemolle maggiore, KV 333 (315c) [op. VII n. 2]

Allegro

Andante cantabile

Allegretto grazioso

 

Adagio, in si minore, KV 540

 

 

 

 

 

 

 

 

STAGIONE CONCERTISTICA 2023

 

Teatro Regio di Parma

 

29 gennaio 2023

FILARMONICA ARURO TOSCANINI

Violino VALERIY SOKOLOV

Direttore STANISLAV KOCHANOVSKY

Musiche di Pëtr Il’ic Cajkovskij, Sergei Rachmaninov

 

26 febbraio 2023

MARIO BRUNELLO & GIOVANNI SOLLIMA

Suite italienne

Musiche di Giuseppe Verdi, Igor’ Stravinskij, Antonio Bertali, Johann Sebastian Bach, Giovanni Battista Costanzi, Giovanni Sollima, Queen

 

5 marzo 2023 ore 17.30

ORCHESTRA DA CAMERA DI PERUGIA

Violino GIUSEPPE GIBBONI

Direttore ENRICO BRONZI

Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart,

Niccolò Paganini, Franz Schubert

 

27 marzo 2023

Pianoforte GRIGORY SOKOLOV

Musiche di Henry Purcell, Wolfgang Amadeus Mozart,

 

4 aprile 2023

Pianoforte LEONORA ARMELLINI

Musiche di FRANZ JOSEPH HAYDN, FREDERIC MOMPOU, FRYDERYC CHOPIN,

SERGEJ PROKOFIEV

 

 

28 maggio 2023

Concerto di chiusura Paganini Guitar Festival 2023

Chitarra ZORAN DUKIC, ANIELLO DESIDERIO

Musiche di ISAAC ALBENIZ, ENRIQUE GRANADOS, JOAQUÌN RODRIGO, ASTOR PIAZZOLLA, STEPHEN GOSS, SÉRGIO ASSAD

Henry Purcell (1659-1695)

Ground in Gamut, in sol maggiore, Z. 645

Suite n. 2, in sol minore, Z. 661

Prelude

[Almand]

Corant

Saraband

A New Irish Tune (Lilliburleró), in sol maggiore, Z. 646

A New Scotch Tune, in sol maggiore, Z. 655

Trumpet Tune (called the Cibell), in do maggiore, Z.T. 678

Suite n. 4, in la minore, Z. 663

Prelude

Almand

Corant

Saraband

Round O, in re minore, Z.T. 684

Suite n. 7, in re minore, Z. 668

Almand, very slow “Bell-bar”

Corant

Hornpipe

Chacone, in sol minore, Z.T. 680

 

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

Sonata n. 13, in si bemolle maggiore, KV 333 (315c) [op. VII n. 2]

Allegro

Andante cantabile

Allegretto grazioso

Adagio, in si minore, KV 540

 

 

Sono vissuti entrambi trentasei anni, due mesi più e due meno, negli stessi decenni dei rispettivi secoli, prima segnalati come bambini prodigio e poi osannati come geni: ma all’epoca di Mozart la musica per tastiera aveva raggiunto una maturazione che non possedeva al tempo di Purcell, ignaro delle delizie della forma sonata (ma anche di qualcos’altro), sicché in questo campo Mozart poté permettersi esplorazioni decisive precluse a Purcell, che ci si dedicò solo dopo il 1689 e talora con intenti didattici (mentre Mozart tendeva a scrivere difficile alienandosi il pubblico medio), riuscendo a farne comunque la produzione per tastiera di maggior qualità del secondo Seicento inglese.

Vediamo da vicino. Nelle sue otto suite Purcell usa di regola la sequenza di danze allemanda-corrente-sarabanda, precedute quasi sempre da un preludio. Talvolta sostituisce la sarabanda con un’altra danza, come nella settima suite in cui ne piazza una inglese medievale popolare, la hornpipe, e per l’unica volta rinuncia al preludio partendo con un’allemanda il cui riferimento al sobborgo di Bell-Bar vicino a Hatfield Park resta misterioso. Sono tutti pezzi di gusto francesizzante, spesso inclini alla meditazione e costruiti con studio. Altrove Purcell ama attingere a temi popolari, come quello scozzese ricavato da un’antologia del 1669, Apollo’s Banquet, a cui aggiunge un basso e diventa A New Scotch Tune, o quello irlandese usato come basso in A New Irish Tune.

Ma a questo punto occorre un po’ di dizionarietto. Lilliburlero è una marcetta irlandese in voga durante la Gloriosa Rivoluzione del 1688-89. Round O (è una O, non uno zero) è trascrizione anglosassone della pronuncia di Rondò. Ground è un basso che si ripete, Gamut è l’esacordo con il sol basso nel sistema rinascimentale (e Ground in Gamut un pezzo con tema e cinque variazioni su basso periodico in sol maggiore).

Il resto è trascrizione dal teatro (T nella sigla del catalogo, in cui la Z sta per l’ordinatore del catalogo stesso, Zimmermann): il Trumpet Tune è imitazione della discesa di Cibele nell’Atys di Lully (1676) e la Chacone ZT 680 è trascrizione dall’ultima delle musiche di scena di Purcell per Timon of Athens di Shakespeare (1689).

Per Mozart inutile dire sulla Sonata K. 333 (1784) cose che non si spieghino da sé ascoltando la compattezza di tinta, l’affettuosa serenità dei primi due movimenti e la geniale mistura di generi ottenuta inserendo nel rondò una cadenza, cioè quel momento che nei concerti con orchestra era lasciato all’improvvisazione del solista. Né aggiungere parole superflue alla desolata drammaticità dell’imponente Adagio K. 540, pubblicato dall’editore Hoffmeister nel 1788 con arbitrario numero di catalogo (op. 7 n. 2). Quanto al qualcos’altro di cui era ignaro Purcell, è il pianoforte, che invece Mozart usava almeno dal 1778. Purcell maneggiava clavicembali e virginali: suonarlo oggi al pianoforte significa cercare un’esperienza musicale mistica oltre la storia, non materia ma spirito.

Giuseppe Martini

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