Serena conduce operaclassica eco italiano

comunicato stampa

 

Rivoluzione, amore e morte in Andrea Chénier di Umberto Giordano,

popolare e amato capolavoro verista, al Teatro Lirico di Cagliari

 

Venerdì 21 aprile alle 20.30 (turno A), per la Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico di Cagliari, va in scena il terzo appuntamento con l’opera: Andrea Chénier, dramma d’ambiente storico in quattro quadri su libretto di Luigi Illica, tratto dal romanzo omonimo di François-Joseph Méry, e musica di Umberto Giordano, assente da Cagliari da quindici anni (l’ultima edizione risale al 2008).

 

L’allestimento, del febbraio 2019, è una coproduzione fra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Regio di Parma, Opéra de Toulon, ed è firmato, per la regia, da Nicola Berloffa (Cuneo, 1980), artista tra i più promettenti della sua generazione che ha già lavorato a Cagliari (Orfeo ed Euridice, novembre 2021) e che trova una personale e moderna cifra stilistica, senza tradire l’inevitabile epoca storica del libretto. Le scene sono di Justin Arienti, i costumi di Edoardo Russo (che si avvale come costumista collaboratore di Marco Nateri), le luci di Valerio Tiberi e la coreografia di Luigia Frattaroli.

 

L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari sono diretti dal sempre graditissimo Donato Renzetti (Torino di Sangro, 1950), apprezzata ed ormai abituale presenza nelle stagioni cagliaritane. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

 

I due cast d’interpreti che si alternano nelle recite sono composti da: Mikheil Sheshaberidze (21-23-26-28-30) al suo debutto nel ruolo/Konstantin Kipiani (22-27-29) (Andrea Chénier), Devid Cecconi (21-23-26-28-30)/Badral Chuluunbaatar (22-27-29) (Carlo Gérard), Oksana Dyka (21-23-26-28-30)/Irina Churilova (22-27-29) (Maddalena di Coigny), Cristina Melis (La mulatta Bersi), Valentina Coletti (La contessa di Coigny), Antonella Colaianni (Madelon), Petar Naydenov (Roucher), Viktor Shevchenko (Il romanziere Pietro Fléville/Fouquier Tinville), Luciano Roberti (Il sanculotto Mathieu), Mario Bolognesi (Un “Incredibile”), Orlando Polidoro (L’Abate), Alessandro Frabotta (Schmidt/Il maestro di casa), Alessandro Carta (Dumas).

 

Il 28 marzo 1896, al Teatro alla Scala di Milano, va in scena, con enorme successo, la prima rappresentazione di Andrea Chénier che Umberto Giordano (Foggia, 1867 – Milano, 1948) compone su libretto di Luigi Illica che, a sua volta, si rifà al romanzo omonimo del 1850 di François-Joseph Méry. L’argomento dell’opera racconta gli ultimi anni di André Chénier, poeta francese (Istanbul, 1762 – Parigi, 1794) che s’ispira nei suoi versi alla poesia classica e all’Ellenismo e che, durante il periodo del Terrore, viene accusato di “cospirazione e crimini contro lo stato” e condannato alla ghigliottina, nonostante sia da sempre vicino agli ideali rivoluzionari, anche se ne denuncia coraggiosamente gli eccessi nei suoi scritti. L’opera, però, è anche un grande affresco musicale di un periodo storico, quello della Rivoluzione francese, affascinante e denso di spiriti di libertà ed uguaglianza che, Napoleone prima e il Congresso di Vienna dopo, ben presto deludono e spazzano via. La fortuna e il successo di pubblico che, da sempre, accompagnano il capolavoro musicale di Giordano, interessa anche il cinema d’autore: Jonathan Demme nel 1993 utilizza l’aria La mamma morta, cantata da Maria Callas, per una delle scene più intense del film Philadelphia. Carattere sanguigno, temperamento esuberante, enfasi lirica, ma anche sottigliezze e raffinatezze musicali fanno di Andrea Chénier un caposaldo del verismo, unanimemente riconosciuto ed apprezzato dal pubblico e, seppur solo di recente, dalla critica.

 

L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 20 minuti circa compreso l’intervallo, viene rappresentata ovviamente in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

 

Andrea Chénier viene replicata: sabato 22 aprile alle 19 (turno G); domenica 23 aprile alle 17 (turno D); mercoledì 26 aprile alle 20.30 (turno B); giovedì 27 aprile alle 19 (turno F); venerdì 28 aprile alle 20.30 (turno C); sabato 29 aprile alle 17 (turno I); domenica 30 aprile alle 17 (turno E).

Le due recite per le scuole che prevedono l’esecuzione in forma ridotta dell’opera della durata complessiva di 60 minuti circa, sono: martedì 2 maggio e mercoledì 3 maggio alle 11. Nel ruolo di narratore si esibisce l’attore cagliaritano Simeone Latini.

 

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.

 

La Stagione lirica e di balletto 2023 prevede otto turni di abbonamento (A, B, C, D, E, F, G, I).

La campagna abbonamenti per la Stagione lirica e di balletto è aperta e i nuovi abbonamenti sono in vendita fino a domenica 9 luglio 2023 (termine ultimo per abbonarsi ad un numero ridotto di spettacoli).

Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da martedì 7 febbraio 2023 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.

 

Prezzi biglietti: platea da € 75,00 a € 50,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 40,00 (settore rosso), da € 50,00 a € 30,00 (settore blu); I loggia da € 55,00 a € 40,00 (settore giallo), da € 45,00 a € 30,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); II loggia da € 35,00 a € 25,00 (settore giallo), da € 25,00 a € 20,00 (settore rosso), da € 20,00 a € 15,00 (settore blu).

 

Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

Sono previste, inoltre, per tutti gli spettacoli della Stagione 2023 (concertistica, lirica e balletto), tre distinte riduzioni, sempre sull’acquisto di biglietti, del 30% (residenti delle province di Oristano, Nuoro e Sassari), del 20% (residenti della provincia del Sud Sardegna) e del 50% (residenti nelle isole di San Pietro e La Maddalena).

 

È consentito l’uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 – Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un’eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).

 

Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all’affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.

Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 5, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori e le università.

 

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio.

 

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.com. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it.

 

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.

 

Cagliari, 17 marzo 2023

 

 

 

Pierluigi Corona

Responsabile Ufficio Stampa

Teatro Lirico di Cagliari, via Efisio Cao di San Marco, 09128 Cagliari – Italia

telefono +39 0704082209 – stampa@teatroliricodicagliari.itwww.teatroliricodicagliari.it

Stagione lirica e di balletto 2023

 

Andrea Chénier a Cagliari: le 15 edizioni del passato

 

Andrea Chénier di Umberto Giordano

prima rappresentazione Milano, Teatro alla Scala, 28 marzo 1896

 

Teatro Civico

Stagione di Carnevale 1902

25 dicembre 1901 (15 rappresentazioni)

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Giovanni Montignani

Carlo Gérard Pasquale Amato

Maddalena di Coigny Jeanne Morini

La mulatta Bersi Annita Perego

La contessa di Coigny/Madelon Rina De Giorgi

Un “Incredibile”/L’Abate Ugo Panerai

Alessandro Silvestri

Antonio Bonifai

Francesco Sanna

maestro concertatore e direttore Giulio Buzenac

maestro del coro Franco Sinico

 

Politeama Regina Margherita

Stagione lirica 1912

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Carlo Ballin/Piero Schiavazzi

Carlo Gérard Amerigo Passuello

Maddalena di Coigny Lina Barberi

maestro concertatore e direttore Gino Neri

 

Politeama Regina Margherita

Stagione lirica 1921

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Giuseppe Pasquini Fabbri

Carlo Gérard Umberto Urbani

Maddalena di Coigny Maria Renzetti

Madelon Renata Pezzati

Roucher Achille Vittori

Il sanculotto Mathieu Tommaso Fantini

Un “Incredibile”/L’Abate Aristodemo Bregola

Colonna

Falzoni

Irma Berettini

Wolf

Nicolecchia

Tuveri

maestro concertatore e direttore Efisio Pitzianti

maestro del coro Aldo Aytano

 

Politeama Regina Margherita

Stagione lirica primaverile 1923

4 rappresentazioni

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Bernardo De Muro

Carlo Gérard Giovanni Baratto

Maddalena di Coigny Giulia Romagnoli

La mulatta Bersi Bianca Cardosi

La contessa di Coigny/Madelon Gina Fuini

Roucher Pietro Friggi

Valentini

Un “Incredibile”/L’Abate Alfredo Mattioli

maestro concertatore e direttore Luigi Solari

maestro del coro Albino Floris

 

 

Eden Park

Stagione lirica estiva 1932

agosto

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Arnaldo Tuzi

Carlo Gérard Riccardo Stracciari

Maddalena di Coigny Angela Poloni d’Urbino

 

 

Teatro Civico

Primavera Sarda 1933

27 aprile

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Giuseppe Bentonelli

Carlo Gérard Giovanni Inghilleri

Maddalena di Coigny Franca Somigli

La mulatta Bersi Carla Pogliani

La contessa di Coigny/Madelon Edmea Limberti

Il sanculotto Mathieu Melchiorre Luise

Un “Incredibile” Alfredo Mattioli

Giacomo Maniero

maestro concertatore e direttore Mario Terni

maestro del coro Albino Floris

regia Antonio Lega

 

 

 

Teatro Giardino

Stagione lirica estiva 1946

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Francesco Battaglia

Carlo Gérard Paolo Silveri

Maddalena di Coigny Adriana Guerrini

La mulatta Bersi Wanda Tolentino/Livia Peri

La contessa di Coigny/Madelon Maria Noè

Roucher Mario De Muro

Il romanziere Pietro Fléville/Il sanculotto Mathieu Ildebrando Santafè

Un “Incredibile”/L’Abate Mariano Caruso

Il maestro di casa Giuseppe Zani

Dumas Luigi Rossi

maestro concertatore e direttore Pino Donati

regia Piero Aquila

 

 

Teatro Giardino

Stagione lirica estiva 1950

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Mario Pasquetto

Carlo Gérard Rodolfo Azzolini

Maddalena di Coigny Marcella Franci

Roucher Ezio Achilli

Fernanda Cadoni

Un “Incredibile”/L’Abate Salvatore De Tommaso

maestro concertatore e direttore Giuseppe Morelli

maestro del coro Amedeo Barbieri

regia Carlo Acly Azzolini

 

 

 

Teatro Massimo

Stagione lirica 1954

8-10-11 aprile

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Carlo Bergonzi

Carlo Gérard Giuseppe Taddei

Maddalena di Coigny Luisa Malagrida

La mulatta Bersi Maria Teresa Bertasi

La contessa di Coigny Anna Di Stasio

Madelon Paola Stacchini

Roucher Ezio Achilli

Fouquier Tinville Enrico Formichi

Il sanculotto Mathieu Arturo La Porta

Un”Incredibile”/L’Abate Salvatore De Tommaso

Schmidt Umberto Frisaldi

Il maestro di casa Efisio Cao

Dumas Giovanni Sellitti

maestro concertatore e direttore Angelo Questa

maestro del coro Vincenzo Giannini

regia Carlo Acly Azzolini

scene Sormani

costumi Casa d’Arte Cerratelli

coreografia e prima ballerina Rya Teresa Legnani

 

 

Teatro Giardino

Stagione lirica estiva 1957

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Umberto Borsò

Carlo Gérard Giuseppe Taddei

Maddalena di Coigny Gigliola Frazzoni

La mulatta Bersi Anna Maria Zagli

La contessa di Coigny Pina Angelini

Madelon Elena Mazzoni

Roucher Edgardo Di Stasio

Il romanziere Pietro Fléville/Il sanculotto Mathieu Arturo La Porta

Fouquier Tinville/Schmidt Augusto Frati

Un “Incredibile”/L’Abate Ezio Boschi

Il maestro di casa/Dumas G. Lofri

maestro concertatore e direttore Giuseppe Morelli

maestro del coro Vincenzo Giannini

regia Bruno Nofri

 

 

 

Teatro Massimo

Stagione lirica 1968

14-16 dicembre

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Gastone Limarilli

Carlo Gérard Anselmo Colzani

Maddalena di Coigny Orianna Santunione

La mulatta Bersi Silvana Casuscelli

La contessa di Coigny Vera Magrini

Madelon Giuseppina Dalle Molle

Roucher Francesco Signor

Il romanziere Pietro Fléville Nino Carta

Fouquier Tinville Eno Mucchiutti

Il sanculotto Mathieu Paolo Mazzotta

Un “Incredibile” Augusto Pedroni

L’Abate Angelo Degli Innocenti

Schmidt Umberto Frisaldi

Dumas Giulio Rossi

maestro concertatore e direttore Ottavio Ziino

Orchestra e Coro dell’Istituzione

maestro del coro Vincenzo Barbieri

regia Carlo Acly Azzolini

scene Sormani

costumi Casa d’Arte Jolanda

 

 

Teatro Massimo

Stagione lirica 1976

26-28 febbraio, 4-7 marzo

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Pedro Lavirgen

Carlo Gérard Giulio Fioravanti

Maddalena di Coigny Orianna Santunione

La mulatta Bersi Gabriella Onesti

La contessa di Coigny Rosetta Arena

Madelon Anna Di Stasio

Roucher Carlo Del Bosco

Il romanziere Pietro Fléville Guido Malfatti

Fouquier Tinville Luigi Medda

Il sanculotto Mathieu Gianni De Angelis

Un “Incredibile” Glauco Scarlini

L’Abate Pietro Di Vietri

Schmidt Guido Pasella

Dumas Maurizio Piacenti

maestro concertatore e direttore Nino Bonavolontà

Orchestra e Coro dell’Istituzione

maestro del coro Alberto Peyretti

regia Renzo Frusca

scene Peter Hall

costumi Casa d’Arte Jolanda, Roma e Sartoria Teatrale Alberani, Bologna

coreografia Paola Leoni

 

Auditorium del Conservatorio

Stagione lirica 1986

14-16-19 ottobre

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Nicola Martinucci

Carlo Gérard Silvano Carroli

Maddalena di Coigny Olivia Stapp

La mulatta Bersi Laura Toppetti

La contessa di Coigny Eva Ruta

Madelon Francesca Castelli

Roucher Gabriele Monici

Il romanziere Pietro Fléville Nino Carta

Fouquier Tinville Nicola Troisi

Il sanculotto Mathieu Guido Mazzini

Un “Incredibile” Mario Ferrara

L’Abate Augusto Pedroni

Schmidt Luigi Medda

maestro concertatore e direttore Paolo Olmi

Orchestra e Coro dell’Istituzione

maestro del coro Onofrio Figliola

regia Carlo Maestrini

scene Gianfranco Padovani

costumi Casa d’Arte Jolanda, Roma

Anfiteatro Romano

Stagione lirica estiva 1992

30 luglio, 2-4-6 agosto

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Bruno Beccaria

Carlo Gérard Giorgio Zancanaro

Maddalena di Coigny Norma Fantini

La mulatta Bersi Rosy Orani

La contessa di Coigny Carla Centis

Madelon Serena Lazzarini

Roucher Vincenzo Sagona

Il romanziere Pietro Fléville Francesco Ruta

Fouquier Tinville Ugo Tortorici

Il sanculotto Mathieu (Graziano) Fabio Polidori

L’Abate Gianluca Floris

Schmidt Carlo Di Cristoforo

maestro concertatore e direttore Niksa Bareza

Orchestra e Coro dell’Istituzione

maestro del coro Giorgio Kirschner

regia Vera Bertinetti

scene Giampaolo Zennaro

costumi Casa d’Arte Jolanda, Roma

 

Teatro Lirico di Cagliari

Stagione lirica e di balletto 2008

21-22-23-25-26-27-29 luglio

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Walter Fraccaro (21-23-25-27-29)/Keith Olsen (22-26)

Carlo Gérard Marco Vratogna (21-23-25-27-29)/Leo An (22-26)

Maddalena di Coigny Martina Serafin (21-23-25-27-29)/Maria Pia Jonata (22-26)

La mulatta Bersi Marilena Laurenza

La contessa di Coigny Cinzia De Mola

Madelon Milena Storti

Roucher Alessandro Guerzoni (21-23-25-27-29)/Cesare Lana (22-26)

Il romanziere Pietro Fléville Davide Pelissero

Fouquier Tinville Alessandro Battiato

Il sanculotto Mathieu Alessandro Busi

Un “Incredibile” Carlo Bosi

L’Abate Max René Cosotti

Schmidt Riccardo Ferrari

Il maestro di casa Gianvito Ribba

Dumas Gabriele Nani

maestro concertatore e direttore George Pehlivanian

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Fulvio Fogliazza

regia, scene e costumi Giancarlo Del Monaco

luci Wolfgang von Zoubek

allestimento del Teatro Comunale di Bologna

 

 

ricerche storiche a cura di Pierluigi Corona

 

fonti

Santo Muscas, “La lirica in Sardegna”, EDES 1983

Maria Satta Mognorani, “Lo spettacolo nella Cagliari turistica”, Studiograf 1988

Franco Ruggieri, “Storia del Teatro Civico di Cagliari”, Edizioni Della Torre 1993

Confederazione fascista dei professionisti e degli artisti, “Diorama della musica in Sardegna”, Carlo Delfino Editore 2003, ristampa anastatica dell’edizione 1937 con presentazione di Myriam Quaquero

“L’Unione Sarda”, collezione storica in formato digitale, Biblioteca Universitaria di Cagliari

Archivio Storico Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari

Collezione privata Franco Masala

Stagione lirica e di balletto 2023

 

 

Andrea Chénier

musica Umberto Giordano

 

21, 22, 23, 26, 27, 28, 29, 30 aprile

 

 

 

tempi di spettacolo

 

 

I quadro – II quadro

60 minuti circa

 

intervallo

20 minuti circa

 

III quadro – IV quadro

60 minuti circa

 

 

 

durata totale dello spettacolo

2 ore e 20 minuti circa

Stagione lirica e di balletto 2023

 

Andrea Chénier

dramma d’ambiente storico in quattro quadri

libretto Luigi Illica, dal romanzo omonimo di François-Joseph Méry

musica Umberto Giordano

 

La trama

 

Quadro I

Giardino d’inverno nel castello dei Conti di Coigny. Primavera 1789

Si prepara una festa: sotto i rigidi comandi di un arrogante maggiordomo, alcuni servitori completano l’assetto dell’ampio giardino d’inverno; e fra loro si distingue Carlo Gérard, infatuato delle idee rivoluzionarie. Accompagnata dalla figlia Maddalena e dalla mulatta Bersi, la contessa di Coigny dà l’ultima occhiata ai preparativi; Maddalena, nemica delle mode ridicole, si ritira con Bersi per andare a indossare una veste semplicissima. Il servo Gérard la segue appassionatamente con lo sguardo: è segretamente innamorato di lei.

Gli invitati giungono dal maestro di casa: e fra loro è il poeta Andrea Chénier. Per esaudire la preghiera di Maddalena, dall’avvenenza della quale è stato conquistato, Chénier improvvisa un veemente brano lirico. Ma i versi umanitari del poeta, ispirati a sentimenti di solidarietà per il popolo misero e oppresso, provocano sdegno. Maddalena prende le difese del giovane che, commosso da questo gesto affettuoso, si allontana rapidamente dalla sala. La festa è di nuovo gravemente turbata dall’entrata di una folla di povera gente. È la plebaglia che, condotta da Gérard, piange la propria miseria. L’indignazione degli aristocratici è al colmo: la contessa rimprovera e licenzia Gérard che risponde con arroganza, strappandosi la livrea di dosso. Respinti gli straccioni, la festa può riprendere il suo tono al ritmo di una gavotta.

 

Quadro II

Una strada di Parigi, in un pomeriggio del giugno 1794, in pieno Terrore.

Il sanculotto Mathieu, soprannominato «Populus», spolvera un busto di Marat collocato su di un altare. La mulatta Bersi, vestita da «meravigliosa», vedendosi osservata da un “Incredibile”, cerca di distogliere i sospetti dell’elegantissima spia con dichiarazioni e contegno adeguato ai tempi. Chénier confida al suo amico Roucher che da qualche giorno riceve delle strane lettere di donna: e che finalmente la misteriosa scrittrice ha dimostrato di voler uscire dall’incognito, perché gli ha dato un appuntamento sotto il busto di Marat. Roucher sospetta in tutto questo una provocazione e convince Chénier ad accettare un passaporto per fuggire da Parigi. Dal Palazzo dei Cinquecento escono i rappresentanti della nazione e una moltitudine si accalca al loro passaggio: ecco Robespierre, salutato da un agitare di fazzoletti, di coccarde e di berretti frigi. Intanto l’Incredibile parla con Gérard che, sempre innamorato di Maddalena, gli ha dato incarico di cercare ad ogni costo la sua antica padroncina. L’Incredibile promette a Gérard che riuscirà a farlo incontrare con la contessina di Coigny: ma i suoi vigili occhi non si stancano di seguire i gesti e i passi di Chénier e di Roucher che egli considera sospetti. Un gruppo di allegre «meravigliose» invade la scena, per discendere nei sotterranei del Café Hottot; e una di esse, Bersi, conferma furtivamente a Chénier che fra poco verrà a incontrarlo una donna minacciata da grave pericolo. Roucher torna a consigliare diffidenza, ma Chénier vuole ad ogni costo attendere la donna misteriosa presso l’altare di Marat, dove Mathieu viene ad accendere la lanterna cantando la Carmagnola. L’Incredibile esce guardingo dal caffè e va a nascondersi dietro l’angolo della strada. La donna arriva: è Maddalena; è rimasta sola al mondo e implora aiuto dal poeta. L’amore che era rimasto celato nei loro cuori, esplode con accenti appassionati.

I due giovani si dispongono a fuggire, ma l’Incredibile li ha spiati e ha avvertito Gérard che giunge seguito da lui. L’antico servo di Coigny che non riesce a spegnere la sua passione, tenta di rapire Maddalena e il poeta lo colpisce al viso con lo stocco; Roucher che vigilava, accorre in difesa dell’amico e scarica la pistola contro l’Incredibile, il quale però fugge, illeso, alla ricerca della polizia. Chénier ferisce gravemente Gérard che tuttavia, credendosi in punto di morte, ha una resipiscenza e informa Chénier che il suo nome è stato già annotato dall’accusatore pubblico. Per salvare il poeta, dichiara poi all’Incredibile sopraggiunto, di essere stato ferito da mano ignota.

 

Quadro III

La Prima Sezione del Tribunale Rivoluzionario.

Mathieu arringa il popolo allo scopo di raccogliere i fondi necessari alla guerra contro l’Europa coalizzata, ma le sue parole non hanno molto successo. Chi riesce invece a commuovere l’uditorio è Gérard, guarito dalla ferita mortale. Tutti, specialmente le donne, vengono a gettare nell’urna denaro e indumenti: una vecchia cieca offre il nipote all’esercito. Sciolta la seduta, Mathieu si mette a spazzare il locale. Entra l’Incredibile che, mentre fuori si danza la Carmagnola, avverte Gérard che Chénier, arrestato, si trova al Lussemburgo e lo esorta a firmare un atto di accusa contro il poeta. Gérard sente rinascere l’odio e benché tremante e perplesso firma l’atto con il quale Chénier viene accusato di tramare contro la Patria. Maddalena, desolata, viene ad implorare Gérard perché Chénier sia salvo; quando Gérard le confessa la profonda passione che ha sempre nutrito per lei, si dichiara pronta a donarsi e perfino a dare la sua vita pur di salvare il poeta. Commosso, Gérard promette di intercedere. L’aula si riempie intanto di plebe, avida di assistere al processo contro i cittadini rei di tradimento. A costoro nessuna difesa è consentita; soltanto Chénier riesce ad ottenere la parola, impressionando il pubblico in suo favore. Ne approfitta Gérard per presentarsi dinanzi ai giudici e dichiarare di averlo accusato falsamente. Ma la sua ritrattazione è considerata dall’assemblea come il gesto di un venduto e di un mistificatore. Con un atto d’imperio il Tribunale condanna a morte tutti i processati.

 

Quadro IV

Il cortile della prigione di San Lazzaro.

Andrea Chénier confida a Roucher il suo amore per Maddalena che viene introdotta nella prigione. Ella vuole morire con il suo amante e chiede di sostituirsi ad una delle donne condannate a morte: il carceriere promette che farà di tutto per esaudirla. Mentre Gérard va a compiere l’ultimo tentativo di salvezza ricorrendo a Robespierre, i due innamorati alzano un inno alla morte che presto li unirà definitivamente. Appare la carretta dei condannati: rassegnati, calmi, i due salgono sulla carretta che s’avvia lentamente verso il patibolo.

 

 

(da: Andrea Chénier, programma di sala, Stagione lirica 1986, Auditorium del Conservatorio, Archivio Storico Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari)

Stagione lirica e di balletto 2023

 

Andrea Chénier

dramma d’ambiente storico in quattro quadri

libretto Luigi Illica, dal romanzo omonimo di François-Joseph Méry

musica Umberto Giordano

 

La trama

 

Quadro I

Giardino d’inverno nel castello dei Conti di Coigny. Primavera 1789

Si prepara una festa: sotto i rigidi comandi di un arrogante maggiordomo, alcuni servitori completano l’assetto dell’ampio giardino d’inverno; e fra loro si distingue Carlo Gérard, infatuato delle idee rivoluzionarie. Accompagnata dalla figlia Maddalena e dalla mulatta Bersi, la contessa di Coigny dà l’ultima occhiata ai preparativi; Maddalena, nemica delle mode ridicole, si ritira con Bersi per andare a indossare una veste semplicissima. Il servo Gérard la segue appassionatamente con lo sguardo: è segretamente innamorato di lei.

Gli invitati giungono dal maestro di casa: e fra loro è il poeta Andrea Chénier. Per esaudire la preghiera di Maddalena, dall’avvenenza della quale è stato conquistato, Chénier improvvisa un veemente brano lirico. Ma i versi umanitari del poeta, ispirati a sentimenti di solidarietà per il popolo misero e oppresso, provocano sdegno. Maddalena prende le difese del giovane che, commosso da questo gesto affettuoso, si allontana rapidamente dalla sala. La festa è di nuovo gravemente turbata dall’entrata di una folla di povera gente. È la plebaglia che, condotta da Gérard, piange la propria miseria. L’indignazione degli aristocratici è al colmo: la contessa rimprovera e licenzia Gérard che risponde con arroganza, strappandosi la livrea di dosso. Respinti gli straccioni, la festa può riprendere il suo tono al ritmo di una gavotta.

 

Quadro II

Una strada di Parigi, in un pomeriggio del giugno 1794, in pieno Terrore.

Il sanculotto Mathieu, soprannominato «Populus», spolvera un busto di Marat collocato su di un altare. La mulatta Bersi, vestita da «meravigliosa», vedendosi osservata da un “Incredibile”, cerca di distogliere i sospetti dell’elegantissima spia con dichiarazioni e contegno adeguato ai tempi. Chénier confida al suo amico Roucher che da qualche giorno riceve delle strane lettere di donna: e che finalmente la misteriosa scrittrice ha dimostrato di voler uscire dall’incognito, perché gli ha dato un appuntamento sotto il busto di Marat. Roucher sospetta in tutto questo una provocazione e convince Chénier ad accettare un passaporto per fuggire da Parigi. Dal Palazzo dei Cinquecento escono i rappresentanti della nazione e una moltitudine si accalca al loro passaggio: ecco Robespierre, salutato da un agitare di fazzoletti, di coccarde e di berretti frigi. Intanto l’Incredibile parla con Gérard che, sempre innamorato di Maddalena, gli ha dato incarico di cercare ad ogni costo la sua antica padroncina. L’Incredibile promette a Gérard che riuscirà a farlo incontrare con la contessina di Coigny: ma i suoi vigili occhi non si stancano di seguire i gesti e i passi di Chénier e di Roucher che egli considera sospetti. Un gruppo di allegre «meravigliose» invade la scena, per discendere nei sotterranei del Café Hottot; e una di esse, Bersi, conferma furtivamente a Chénier che fra poco verrà a incontrarlo una donna minacciata da grave pericolo. Roucher torna a consigliare diffidenza, ma Chénier vuole ad ogni costo attendere la donna misteriosa presso l’altare di Marat, dove Mathieu viene ad accendere la lanterna cantando la Carmagnola. L’Incredibile esce guardingo dal caffè e va a nascondersi dietro l’angolo della strada. La donna arriva: è Maddalena; è rimasta sola al mondo e implora aiuto dal poeta. L’amore che era rimasto celato nei loro cuori, esplode con accenti appassionati.

I due giovani si dispongono a fuggire, ma l’Incredibile li ha spiati e ha avvertito Gérard che giunge seguito da lui. L’antico servo di Coigny che non riesce a spegnere la sua passione, tenta di rapire Maddalena e il poeta lo colpisce al viso con lo stocco; Roucher che vigilava, accorre in difesa dell’amico e scarica la pistola contro l’Incredibile, il quale però fugge, illeso, alla ricerca della polizia. Chénier ferisce gravemente Gérard che tuttavia, credendosi in punto di morte, ha una resipiscenza e informa Chénier che il suo nome è stato già annotato dall’accusatore pubblico. Per salvare il poeta, dichiara poi all’Incredibile sopraggiunto, di essere stato ferito da mano ignota.

 

Quadro III

La Prima Sezione del Tribunale Rivoluzionario.

Mathieu arringa il popolo allo scopo di raccogliere i fondi necessari alla guerra contro l’Europa coalizzata, ma le sue parole non hanno molto successo. Chi riesce invece a commuovere l’uditorio è Gérard, guarito dalla ferita mortale. Tutti, specialmente le donne, vengono a gettare nell’urna denaro e indumenti: una vecchia cieca offre il nipote all’esercito. Sciolta la seduta, Mathieu si mette a spazzare il locale. Entra l’Incredibile che, mentre fuori si danza la Carmagnola, avverte Gérard che Chénier, arrestato, si trova al Lussemburgo e lo esorta a firmare un atto di accusa contro il poeta. Gérard sente rinascere l’odio e benché tremante e perplesso firma l’atto con il quale Chénier viene accusato di tramare contro la Patria. Maddalena, desolata, viene ad implorare Gérard perché Chénier sia salvo; quando Gérard le confessa la profonda passione che ha sempre nutrito per lei, si dichiara pronta a donarsi e perfino a dare la sua vita pur di salvare il poeta. Commosso, Gérard promette di intercedere. L’aula si riempie intanto di plebe, avida di assistere al processo contro i cittadini rei di tradimento. A costoro nessuna difesa è consentita; soltanto Chénier riesce ad ottenere la parola, impressionando il pubblico in suo favore. Ne approfitta Gérard per presentarsi dinanzi ai giudici e dichiarare di averlo accusato falsamente. Ma la sua ritrattazione è considerata dall’assemblea come il gesto di un venduto e di un mistificatore. Con un atto d’imperio il Tribunale condanna a morte tutti i processati.

 

Quadro IV

Il cortile della prigione di San Lazzaro.

Andrea Chénier confida a Roucher il suo amore per Maddalena che viene introdotta nella prigione. Ella vuole morire con il suo amante e chiede di sostituirsi ad una delle donne condannate a morte: il carceriere promette che farà di tutto per esaudirla. Mentre Gérard va a compiere l’ultimo tentativo di salvezza ricorrendo a Robespierre, i due innamorati alzano un inno alla morte che presto li unirà definitivamente. Appare la carretta dei condannati: rassegnati, calmi, i due salgono sulla carretta che s’avvia lentamente verso il patibolo.

 

 

(da: Andrea Chénier, programma di sala, Stagione lirica 1986, Auditorium del Conservatorio, Archivio Storico Ufficio Stampa Teatro Lirico di Cagliari)

Stagione lirica e di balletto 2023

 

Andrea Chénier

musica Umberto Giordano

 

Gli interpreti

 

Giovanni Andreoli – Maestro del coro

Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).

 

Justin Arienti – Scene

Scenografo-costumista internazionale che lavora in un ampio spettro di: arti dello spettacolo, teatro e opera, balletto, tv, allestimento di mostre e musica dal vivo. Si è formato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e ha lavorato per l’Atelier Carlo Colla & figli in tutto il mondo, prima di trasferirsi a Londra dove è stato designer associato di Richard Hudson e altri importanti designer. Ha disegnato le prime mondiali di opere quali: La tragedie de Carmen, adattamento italiano per Operaoggi; Cyberiada per il Teatro Wielki Poznan (Varsavia); Maria di Venosa al Festival di Martina Franca e i balletti Carmen e Romeo & Juliet per François Mauduit Dance Company. Justin Arienti ha ricevuto il Jan Kiepura Theatre Award per il miglior design per l’opera Cyberiada diretta da Ran Arthur Braun. La stessa squadra ha ricevuto il Premio nella categoria “Migliore opera” per il doppio cartellone L’enfant et les sortileges/Le rossignol, anch’esso prodotto dal Wielki Theatre Poznan. Quest’anno curerà il design dello spettacolo What It Means a Londra e New York, del cortometraggio Bone By Bone, e del design dei costumi per Il flauto magico alla Volksoper Vienna. Nel 2019 Justin Arienti è diventato supervisore internazionale alle scene del musical Il re Leone della Disney. Justin Arienti è un designer ricorrente ad “EastEnders” soap di punta della BBC.

 

Nicola Berloffa – Regia

Nato a Cuneo, inizia a studiare cinema e musica a Torino e frequenta gli studi in regia all’Accademia “Paolo Grassi” di Milano, dove si diploma con lode con Frühlingserwachen di Franz Wedekind. Ha collaborato come assistente in numerose produzioni operistiche, al fianco di registi come Luca Ronconi, Ugo Tessitore, Cesare Lievi, Daniele Abbado e Davide Livermore. Nel 2006 mette in scena i suoi primi spettacoli come regista. Nel 2008 vince un concorso internazionale di regia, indetto dal Ministero della Cultura Francese e dal Centre Français de Promotion Lyrique, per la messa in scena di una nuova produzione di Il viaggio a Reims, spettacolo presentato in sedici teatri francesi. Ha firmato la regia di importanti produzioni, fra le quali: La serva padrona al Teatro Regio di Torino; Un giorno di regno al Cantiere d’Arte di Montepulciano; Le nozze di Figaro al Teatro Sociale di Como; Il noce di Benevento, Le Chalet, Demetrio e Polibio e Le comte Ory al Rossini-Festival di Bad Wildbad; Hänsel und Gretel a Marsiglia, Avignone e Bordeaux; L’Italiana in Algeri all’Opéra di Marsiglia, Vichy, Avignone, St. Etienne, Massy e Tolone; Die Lustige Witwe al Teatro Municipale di Piacenza; Die Zauberflöte, Così fan tutte, Carmen e Lucia di Lammermoor all’Auditorio de Tenerife; Les contes d’Hoffmann al Teatro Municipale di Piacenza, all’Opéra di Tolone e a Saint Etienne; Norma a St. Gallen, Nizza e Rennes; La Bohème ad Ancona; Un ballo in maschera a Pavia, Como, Cremona, Brescia e Tolone; Madama Butterfly al Teatro Massimo di Palermo ed allo Sferisterio di Macerata; La Wally a Modena, Piacenza, Reggio Emilia ed al Teatro del Giglio di Lucca; Carmen all’Opéra di Rennes, St. Gallen, Tenerife e Saint Etienne; Don Carlo a St. Gallen; Così fan tutte a Seoul; Andrea Chénier a Modena, Parma e Toulon; La Cenerentola a Modena; Don Pasquale a Tours; La fanciulla del West a Seoul; Norma a Piacenza, Modena e Parma; Hamlet a Saint Etienne e Lucie de Lammermoor a Tours. Tra i prossimi impegni figurano: Lucie de Lammermoor a Québec, Norma a Siviglia, Madama Butterfly a Palermo, La fanciulla del West a Seoul e Cavalleria rusticana e Pagliacci a Saint Étienne.

 

Mario Bolognesi – Un “Incredibile” (tenore)

Nato a Roma, dove compie gli studi musicali specializzandosi nel repertorio di tenore lirico leggero. Debutta nella città natale con le cantate di Bach e oggi svolge un’intensa attività concertistica e teatrale in Italia e all’estero. Ha cantato molte opere in prima esecuzione in epoca moderna come Adamo di Galuppi, La schiava liberata di Jommelli al San Carlo di Napoli con Alan Curtis, Tito di Cesti, Il sogno di Scipione di Mozart con Christopher Hogwood alla Fenice e al Teatro Olimpico di Vicenza in occasione del Festival Mozart. Si è subito distinto per la grande versatilità di repertorio grazie alla musicalità e duttilità vocale e stilistica che gli hanno permesso di esplorare campi musicali diversi che vanno dal Barocco al teatro del Sette-Ottocento con le partiture note e meno note di Mozart, Cimarosa, Paisiello e Rossini, fino alle composizioni di musica moderna e contemporanea di Berio, Bussotti, Henze, Manzoni e Nono. In Italia ha cantato nei maggiori teatri: Scala, Opera di Roma, Massimo di Palermo, Arena di Verona, Maggio Musicale, Comunale di Bologna. All’estero ha partecipato a produzioni al Festival d’Automne, Glyndebourne Opera Festival, Colon di Buenos Aires, Chatelet, Grande Halle de la Villette, Champs-Elysees di Parigi, Alte Oper di Francoforte, Festival Mozart di Praga, varie tournée in Giappone. È stato consigliere d’amministrazione al Regio di Torino, ha fondato l’Associazione “Il Madrigale Italiano” di cui è stato direttore artistico per un decennio, per lo studio e la diffusione della musica barocca in Italia e all’estero.

 

Alessandro Carta – Dumas (basso)

Nato a Cagliari, ha studiato tromba con Giuseppe Ferraraccio e canto con Maria Casula al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” della sua città. Come basso-baritono si è perfezionato con Angelo Romero a Roma, superando una selezione per i ruoli di Betto e Simone in Gianni Schicchi, e in seguito con Danilo Rigosa, Sandro Sanna e Gianni Mastino. Vincitore di concorso, dal 2000 fa parte del Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Per il Lirico di Cagliari, nell’ambito della rassegna “Aperitivo in Musica” 2008, ha interpretato Herr Schlendrian in Schweigt stille, plaudert nicht “Kaffee-Kantate” BWV 211 di Bach, e ha fatto parte dell’organico corale di L’ape musicale di Da Ponte e dell’Oratorio for the Benefit of the Orphan Asylum (esecuzione ripresa in un documentario con la regia di Martin Scorsese), diretti da Donato Renzetti, in trasferta a New York nel 2018. Nella rassegna classicalparco 2021 del Teatro Lirico è stato baritono solista in Appalachia. Variazioni su un antico canto di schiavi di Frederick Delius, diretto da Arthur Fagen. Nella rassegna MusicAlFoyer 2022, invece, ha cantato, sempre da solista, i Liebeslieder di Brahms. Inoltre, svolge attività concertistica sia in Sardegna che nella penisola. Parallelamente ha sviluppato una passione per il blues rock che lo ha portato, come sassofonista, a partecipare con diverse band ad importanti manifestazioni come Arezzo Wave e Nocera Rock.

 

Devid Cecconi – Carlo Gérard (baritono)

Dopo aver completato gli studi a Firenze, ha vinto il Primo Premio al Concorso di Canto “Mattia Battistini”. Ha interpretato Rigoletto a Trieste, con la direzione di Daniel Oren; Tabarro a Modena, Piacenza e Ferrara; La forza del destino, Rigoletto, Nabucco a Genova; Pagliacci e Aida alle Terme di Caracalla; Rigoletto e Madama Butterfly a Salerno; Madama Butterfly a Mumbay; Giovanna d’arco a Parma con la direzione di Bruno Bartoletti. Nelle passate stagioni si ricordano: Rigoletto a St. Margarethen, Lipsia, Bologna, Torre del lago, Seoul, Liegi; Nabucco a Masada, Palermo e Lipsia; Roberto Devereux a Roma e Tokyo (e in tournée con la Bayerische Staatsoper di Berlino); La Bohème a Firenze e Tolone; Gianni Schicchi a Lecce; Pagliacci a Verona (Filarmonico); Attila a Trieste; Madama Butterfly a Palermo e Lecce; La Traviata ad Hannover; Un ballo in maschera a Seoul, Cagliari, Kiel e Darmstadt; Falstaff a Wiesbaden; La Bohème e Aida a Gozo; Giovanna d’arco per la serata inaugurale della Stagione del Teatro alla Scala (diretto da Riccardo Chailly); Lucia di Lammermoor a Trieste; Trittico di Puccini a Ferrara; Cavalleria rusticana e La Ciociara (Marco Tutino) nella prima mondiale a Cagliari; Tosca a Roma e Cavalleria rusticana a Firenze. Più recentemente ha preso parte a: Tosca a Cagliari, Tel Aviv, Roma, Jesi e Torre del lago; Andrea Chénier a Trieste e Tolone; Aida e Nabucco a Spalato; Pagliacci a Firenze; Rigoletto a Lipsia e Modena; Adriana Lecouvreur a Genova; Nabucco a Spalato; Cavalleria rusticana ed Ernani a Cagliari; La Fanciulla del West a Pavia e Brescia; Giovanna d’Arco e Un ballo in maschera a Modena e Reggio Emilia; La Bohème a Tolone; Pagliacci a Trieste e Simon Boccanegra a Parma. In programma: Adriana Lecouvreur a Catania; Madama Butterfly nel circuito lombardo; La Ciociara di Tutino al Wexford Opera Festival; Rigoletto a Stoccarda e Tosca a Metz.

 

Badral Chuluunbaatar – Carlo Gérard (baritono)

Nato in Mongolia nel 1989, studia canto con Tserenpil Eruu e ottiene il diploma in canto lirico al Dance College of Mongolia nel 2012; successivamente si laurea alla Gnessin Russian Academy of Music nel 2016. Nella stessa accademia consegue anche il master nel 2018. Attualmente studia canto lirico con Anatoly Gussev, professore alla “International Music School” di Milano, e a Roma con il soprano Nunzia Santodirocco e con Sergio La Stella. È vincitore di moltissimi concorsi internazionali di canto, tra i quali: Primo Premio assoluto e Premio miglior voce maschile al Concorso “Rimskij-Korsakov” di San Pietroburgo (2016); Primo Premio al Concorso “Sobinov” (Russia, 2018); Primo classificato (Stella d’oro) al prestigiosissimo Premio Chigiana, luglio 2018; Primo classificato al Concorso “Eva Marton” di Budapest (2018). Nel 2019 debutta al Teatro alla Scala di Milano, come cover di Saklovityi in Chovanščina di Musorgskij e all’Arena di Verona, in Aida (Amonasro) e Carmen (Escamillo). A seguire, debutta nel ruolo di Germont in La Traviata al Massimo di Palermo e in quello di Alfio in Cavalleria rusticana al Petruzzelli di Bari. Ha poi cantato nuovamente La Traviata (Germont) e Aida (Amonasro) al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. L’11 luglio 2021, in occasione del 100° anniversario della proclamazione della Mongolia, canta con successo il ruolo di Amonasro in Aida all’Astana Opera House in Kazakistan. In settembre dello stesso 2021 canta La Traviata (Germont) al Teatro Verdi di Pisa. È stato nuovamente invitato a cantare al Teatro Mariinskij La Traviata (dicembre 2021) prima e poi Aida (gennaio 2022). Il 27 febbraio ha tenuto un Concerto di Gala nella Sala dei Concerti del Teatro Mariinskij. Nel marzo 2022 debutta al Teatro Lirico di Cagliari in Ernani (Don Carlo); viene poi invitato dall’Accademia Chigiana di Siena a tenere un concerto per celebrare il centenario della nascita di Ettore Bastianini; canta nuovamente Aida all’Astana Opera House in Kazakistan e debutta nel ruolo di Rigoletto al Kyrgyz National Maldybaev Opera di Bishkek. A gennaio 2023 vince il Premio straordinario “miglior voce di baritono” al 60° “Concurso Internacional de canto tenor Viñas”.

 

Antonella Colaianni – Madelon (mezzosoprano)

Flautista, studia canto a Lecce, si laurea con lode e poi si perfeziona con Sherman Lowe, Mariella Devia, Renato Bruson, Luis Alva, Norma Fantini. Vincitrice del Concorso di Spoleto, debutta in Carmen. Al Teatro Verdi di Trieste è Maddalena in Rigoletto diretta da Corrado Rovaris, a Messina Frugola in Il Tabarro e al Petruzzelli di Bari, dove è anche Mercédès diretta da Lorin Maazel. A Savona debutta Isabella in L’Italiana in Algeri diretta da Aldo Sisillo e al Teatro Bellini di Catania con regia di Michele Mirabella. È Zanetto a Lecce diretta da Paolo Olmi; Suzuki in Madama Butterfly a Catania, diretta da Fabrizio Maria Carminati; al Comunale di Bologna interpreta Il maestro di musica di Pergolesi e Don Chisciotte diretta da Hirofumi Yoshida. È Ernestina in L’occasione fa il ladro di Rossini a Trieste diretta da José Miguel Pérez-Sierra ed Orfeo in Orfeo ed Euridice di Gluck a Lecce, Suzuky a Bologna e debutta a Catania in Il Turco in Italia di Rossini, a Seoul nel Trittico di Puccini, a Trieste Meg in Falstaff, a Bologna Mercédès, a Trieste Maddalena in Rigoletto. Nel 2017 debutta Pippo in La gazza ladra e Orlofsky in Die Fledermaus a Bari, Isabella in L’Italiana in Algeri a Pisa, Rovigo e Sassari, Ernestina in L’equivoco stravagante a Willbad, Laura in Luisa Miller a Monte-Carlo, Madelon in Andrea Chénier a Modena, Parma, Ravenna, Piacenza e Reggio Emilia, Mercédès a Lecce e Foggia, Maddalena in Rigoletto a Lecce, Modena, Ferrara e Lucca. Nel 2021-2022 debutta a Bari in La notte di San Nicola di Nicola Campogrande e Tisbe in La Cenerentola. Ha nel suo repertorio sacro: Stabat Mater di Pergolesi, Requiem di Mozart, Petite Messe solennelle e Stabat Mater di Rossini.

 

Valentina Coletti – La contessa di Coigny (mezzosoprano)

Nasce a Chieti e si forma al Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara, concludendo gli studi accademici nel 2016 con il conseguimento della laurea di Alta Formazione in Canto Lirico, ottenuta con il massimo dei voti. Il suo percorso artistico ha inizio nel 2011 con la partecipazione alla produzione di Il Barbiere di Siviglia messo in scena a Pescara e avviando parallelamente la carriera concertistica, prendendo parte all’esecuzione in Italia e all’estero di alcune delle più monumentali opere scritte in ambito sacro, tra cui: Requiem di Mozart, Messa da Requiem di Verdi, Nona Sinfonia di Beethoven, Carmina Burana di Orff, Stabat Mater di Rossini, Magnificat di Vivaldi. A 21 anni debutta a teatro come solista in Gianni Schicchi di Puccini, nel ruolo di Nella. Dal 2015 ad oggi ha vestito i panni di innumerevoli personaggi, passando da ruoli minori come Lola in Cavalleria rusticana di Mascagni, Marianna in Il signor Bruschino di Rossini, Contessa di Ceprano e Giovanna in Rigoletto di Verdi, Emilia in Otello di Verdi, a ruoli più impegnativi come Suzuki in Madama Butterfly di Puccini, misurandosi al contempo con opere in riduzione e portando sul palco ruoli come protagonista in Carmen di Bizet e Amneris in Aida di Verdi. Nel corso degli anni ha avuto modo di perfezionarsi con alcuni dei più grandi nomi del panorama lirico internazionale contemporaneo tra cui: Anna Pirozzi, Donata D’Annunzio Lombardi, Rolando Panerai, Luciana D’Intino e Carmela Remigio. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nel 2015 viene selezionata come solista per rappresentare la sua regione di appartenenza in occasione dell’EXPO Milano, al Padiglione Italia. Negli anni a seguire prende parte a prime esecuzioni assolute ed altri concerti in veste di solista. Oggi è impegnata nelle stagioni liriche 2022-2023 di numerosi teatri italiani, debuttando nei ruoli di Federica (Luisa Miller di Verdi), Romeo (Giulietta e Romeo di Vaccaj), Meg Page (Falstaff di Verdi).

 

Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

 

Irina ChurilovaMaddalena di Coigny (soprano)

È una dei principali soprano del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, dove interpreta quasi 30 ruoli, principalmente Verdi (Aida, Elisabetta, Desdemona, Leonora in Il Trovatore e La forza del destino, Elena in I vespri siciliani, Amelia in Simon Boccanegra e Un ballo in maschera, soprano solista in Messa da Requiem), Wagner (Elisabeth, Elsa, Eve) e autori russi (Lisa, Tatiana, Iolanta, Fevronia). Vince prestigiosi concorsi vocali come Hans Gabor Belvedere (1° premio e premio del pubblico), Concorso di canto di Tolosa (2° Gran Premio) e Concorso di canto Francesco Viñas (4° premio e Premio di musica russa). Tra i suoi precedenti impegni internazionali figurano: Aida all’Arena di Verona (2017), Elisabetta in Don Carlo alla Deutsche Oper Berlin (2021), Amelia in Un ballo in maschera alla Deutsche Oper Berlin (2019, 2021), al Grand Theatre di Ginevra (2019), e al Teatro Regio di Parma (2019), Lisa in La dama di picche al Savonlinna Opera Festival (2018), Norma all’Oper Graz (2017) e al Teatro Municipal di Santiago del Cile (2018), Montserrat Galà per l’anniversario di Montserrat Caballè al Teatro Real e al Gran Teatro del Liceu e poi anche i progetti internazionali del Teatro Mariinskij come protagonista in Iolanta di Čajkovskij nel 2017-2018, 2018-2019 e 2019-2020 all’Accademia di Santa Cecilia di Roma e in sale quali: Elbphilharmonie Hamburg, Munich Philharmonie, Berlin Philharmonie, KKL Luzern, Mupa Budapest, Paris Philharmonie; Don Carlo a Tokyo; La dama di picche di Čajkovskij a Baden-Baden (2015), Shanghai (2016) e Tokyo (2019); Simon Boccanegra di Verdi a Rimini (2018) e concerti con la Filarmonica di Rotterdam nel 2018-2019 e 2021-2022 e La Gioconda (giugno 2022) al Teatro alla Scala.

 

Oksana DykaMaddalena di Coigny (soprano)

Nata in Ucraina, si è diplomata al Conservatorio di Musica di Kiev nel 2004 e, dal 2003 al 2004, è stata solista principale alla National Opera di Kiev. Nel 2003 ha vinto il terzo premio della Marseilles International Opera competition, che l’ha portata a interpretare Tosca alla National Opera di Montpellier nel marzo 2005. Sempre nel 2005, Oksana Dyka è stata acclamata come Tosca alla Estonian National Opera di Tallinn e alla Dalhalla Opera Festival di Svezia (stessa produzione) e ha fatto il debutto nel ruolo di Desdemona in Otello all’Estonian National Opera. Interprete molto apprezzata di musica da camera e sinfonica, i suoi primi impegni includono Don Carlo (Elisabetta) al Teatro Regio di Torino, Il Trovatore al circuito lombardo, Madama Butterfly alla Queensland Opera di Brisbane. È apparsa nei più importanti teatri al mondo quali: Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Oper Frankfurt, Semper Oper Dresden, Palau les Arts di Valencia, Opéra Bastille di Parigi, Opéra de Monte-Carlo, Opernhaus Zürich, Metropolitan Opera, Los Angeles Opera, Royal Opera House di Londra. Il suo repertorio include capolavori di Puccini (Tosca, Turandot, Il Tabarro, Madama Butterfly, Trittico, La fanciulla del West), Verdi (Un ballo in maschera, Aida, Simon Boccanegra, Il corsaro) Čajkovskij (Evgenij Onegin, La Dama di picche), Borodin (Il Principe Igor), Janáček (Jenufa). Nelle ultime stagioni, ha ottenuto ottimo successo di pubblico e critica per le sue interprestazione in: Evgenij Onegin a Los Angeles, diretta da James Conlon; Mefistofele a Monte-Carlo; Tosca a Francoforte, Dresda e Valencia; Aida e Tosca alla Scala di Milano; Un ballo in maschera a Torino. Più recentemente in La fanciulla del West all’ABAO Olbe, Turandot all’Opera di Roma, in una nuova produzione di Ai Wei Wei, Tosca al San Carlo di Napoli, Nabucco al Real di Madrid e all’Hamburgische Staatsoper. In ambito concertistico si è esibita con: Orchestra Sinfonica Verdi per i concerti di Capodanno, San Francisco Symphony nel ciclo di Šostakovič Dalla poesia popolare ebraica, Ljubljana Symphony Orchestra in Messa da Requiem di Verdi, War Requiem di Britten con la Wiener Symphoniker Orchester.

 

Alessandro Frabotta – Schmidt/Il maestro di casa (basso)

Ha studiato canto al Conservatorio di Musica di Udine, sua città natale, con Elena De Martin Zanettovic, e si è perfezionato con Piero Cappuccilli, Lella Cuberli, Angelo Romero, Giusy Devinu e, ultimamente, con Simone Alaimo e Vittoria Mazzoni. Si è quindi dedicato all’attività concertistica in Italia e all’estero, sia come solista (Petite Messe solennelle, Stabat Mater e Miserere di Rossini, Requiem di Mozart, Porgy and Bess di Gershwin, Messa da Requiem di Verdi), sia in gruppi polifonici e cameristici. Ha interpretato i ruoli di Monterone (Rigoletto), Marchese d’Obigny, Dottor Grenvil e Giorgio Germont (La Traviata), Sciarrone (Tosca), Lunardo (I quatro rusteghi), Don Basilio e Don Bartolo (Il Barbiere di Siviglia) a Udine, Perugia, Cosenza, Isernia. Membro del Coro del Teatro Lirico di Cagliari, ha cantato da solista in: A Village Romeo and Juliet (Uomo del tiro a segno), Œdipe (Terzo Tebano), La Bohème (Sergente dei doganieri), Semën Kotko (Sergente e Soldato tedesco), Madama Butterfly (Lo zio Bonzo), Gianni Schicchi (Ser Amantio di Nicolao), La sonnambula (Conte Rodolfo), Requiem e Krönungsmesse di Mozart (diretta da Filippo Maria Bressan), Petite Messe solennelle (diretta da Marco Faelli), I Shardana (Gonnario) e si è esibito per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Più di recente è stato Uno Zingaro in Carmen, il baritono solista in Appalachia di Delius, Imeneo e un Littore in Cecilia di Refice, il Primo contadino in Pagliacci e L’Oste/Un Comandante di marina in Manon Lescaut. Ha cantato in Gloria di Cilea (Un Banditore) per l’inaugurazione della Stagione lirica e di balletto 2023.

 

Luigia Frattaroli – Coreografia

Diplomata alla Scala di Milano come ballerina professionista, ha lavorato all’Opera di Roma (direttore Vladimir Vassiliev), alla Scala di Milano (direttore Elisabetta Terabust), all’Arena di Verona (direttore Carla Fracci) e all’Opera di Graz (direttore Linda Papworth), ricoprendo ruoli, classici e contemporanei, da solista. Attualmente dirige Casadelladanza a Cagliari e tiene stage in tutta Italia. Collabora con il Teatro Lirico di Cagliari come assistente coreografa in La bella addormentata con il Balletto Kirov di San Pietroburgo, come maître de ballet per Les Nuits del Ballet Preljocaj, come ideatrice e coreografa del balletto Marie, la piccola ballerina di Degas, prodotto dallo stesso teatro e rappresentato in varie località della Sardegna e come coreografa in: La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija (allestimento in coproduzione con il Teatro Bol’šoj di Mosca, regia di Eimuntas Nekrošius), Falstaff (regia di Daniele Abbado), Evgenij Onegin (regia di Patrice Caurier e Moshe Leiser), La Traviata (regia di Karl-Ernst e Ursel Herrmann), La bella dormente nel bosco (regia di Leo Muscato), Le nozze di Figaro (regia di Jonathan Miller, ripresa da Maria Paola Viano), La Ciociara (regia di Francesca Zambello), Madama Butterfly (regia di Aldo Tarabella), Sancta Susanna/Cavalleria rusticana (regia di Gianfranco Cabiddu), Carmen (regia di Stephen Medcalf), Rigoletto (regia di Pier Francesco Maestrini), Lo schiavo (regia di Davide Garattini Raimondi), Don Giovanni (regia di Daniela Zedda, da un’idea di Giorgio Strehler), Attila (regia di Enrico Stinchelli), Madama Butterfly (regia di Daniela Zedda, da un’idea di Keita Asari), Le Villi (regia di Renato Bonajuto), Orfeo ed Euridice (regia di Nicola Berloffa), L’elisir d’amore (regia di Michele Mirabella), Manon Lescaut (regia di Aldo Tarabella). Al Luglio Musicale Trapanese è stata coreografa per Pagliacci/Cavalleria rusticana (regia di Maria Paola Viano).

 

Konstantin Kipiani – Andrea Chénier (tenore)

Nato in Georgia 32 anni fa, si diploma al Conservatorio Statale di Tbilisi, dove vive e lavora come guest star al Teatro dell’Opera Nazionale. In questo teatro debutta ruoli come Ismaele in Nabucco, Turiddu in Cavalleria rusticana, Don Alvaro in La forza del destino, Macduff in Macbeth, Alfredo in La Traviata, Calaf in Turandot, Radamès in Aida, Des Grieux in Manon Lescaut. Molti di questi ruoli li riprende anche in Russia, Cina, Norvegia, Svezia e Finlandia. Voce da tenore drammatico di notevole spessore e qualità, si perfeziona sotto la guida del tenore Badri Maisurazde che è ancora suo maestro. Tra i prossimi impegni si ricordano: Macduff in Macbeth, Turandot e Cavalleria rusticana a Shangai e Huangzou (Cina), Andrea Chénier al Teatro Municipale di San Paolo (Brasile), Turandot per l’inaugurazione della Stagione 2023-2024 del Teatro Massimo Bellini di Catania. Vincitore dei concorsi “Opera Crown 2021” e “Montserrat Caballè 2021” ha destato l’attenzione di giuria e critica per le qualità vocali legate ad un repertorio particolarmente ricercato.

 

Davide Massiglia – Maestro concertatore e direttore

Inizia a studiare pianoforte a 8 anni con Umberto Battegazzore. Partecipa a diverse masterclass distinguendosi tra i migliori allievi nei concerti finali. Gli viene conferito il diploma di merito alla Civica Accademia “Lorenzo Perosi” di Tortona. Durante il periodo di studi al conservatorio, frequenta i corsi di composizione con Ugo Nastrucci e quelli di direzione d’orchestra con Giulio Prandi. Nel 2019 dirige, a soli 21 anni, l’Orchestra giovanile “Monferrato Classic Orchestra” nell’esecuzione della Prima Sinfonia di Beethoven e del Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Chopin. In seguito viene nominato Direttore del coro dell’Accademia Civica “Lorenzo Perosi” di Tortona. Nella preparazione di alcuni capisaldi dell’opera italiana, quali Madama Butterfly, La Bohème e La Traviata, riaffiora la passione per il melodramma trasmessa dal primo maestro. La scelta consequenziale è la partecipazione all’esame di ammissione alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo per studiare con Donato Renzetti. Conclude il triennio conseguendo il diploma in direzione d’orchestra nel 2022. Lo studio della direzione si arricchisce attraverso la partecipazione a svariate masterclass: Le nozze di Figaro di Mozart e La Bohème di Puccini a Roma con Donato Renzetti, Cavalleria rusticana di Mascagni a Orvieto con Stefano Ranzani, repertorio sinfonico e operistico a Parma con Daniele Agiman e a Ferrara con Luciano Acocella. A dicembre 2021 tiene un concerto dividendo il programma con Donato Renzetti per l’inaugurazione dell’Orchestra “Aria di Musica” al Teatro Italia di Roma. Nel giugno 2022 dirige un concerto con Coro e Orchestra “Ghislieri” a Pavia, eseguendo la Sinfonia n. 40 di Mozart e la Missa Sancti Nicolai di Haydn. Dirige l’Orchestra de “I Musici di Parma” in arie d’opera con il soprano Cinzia Forte ed estratti dell’opera Le nozze di Figaro in forma scenica. Dopo il lungo periodo formativo e l’approccio al mondo professionale diventa ufficialmente l’assistente di Donato Renzetti nei più qualificati teatri nazionali e internazionali per titoli quali: Tosca al Festival di Macerata, Nabucco alla Opernhaus di Zurigo, al Carlo Felice di Genova con Beatrice et Benedict di Berlioz per l’inaugurazione della Stagione 2022-2023 e Un ballo in maschera di Verdi, relazionandosi professionalmente con grandi interpreti del repertorio fra cui: Leo Nucci, Francesco Meli, Carmen Giannattasio. Nel dicembre 2022 dirige le prove della Settima Sinfonia di Beethoven e della Quarta Sinfonia “Italiana” di Mendelssohn al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con l’Orchestra della Toscana per il concerto diretto da Donato Renzetti. Nel marzo 2023, a Pesaro, debutta con la Filarmonica “Gioachino Rossini” in L’Histoire du soldat di Stravinskij. Il Teatro Carlo Felice di Genova, in occasione della 29ª edizione della “Festa della Musica”, lo sceglie per dirigere l’Orchestra nel concerto del prossimo 18 giugno 2023.

 

Cristina Melis – La mulatta Bersi (mezzosoprano)

Si diploma in Flauto traverso al Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” di Sassari e in Canto al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Vince il 42° Concorso “Giuseppe Verdi” debuttando Azucena in Il Trovatore a Parma. Nelle passate stagioni ha interpretato: Azucena a Bologna (Steinberg/Wilson), Napoli, Cagliari, Kiel e Bergamo; Santuzza in Cavalleria rusticana a Torino (Battistoni/Lavia); Carmen a Cagliari, Bologna, Verona (Kovacev/Zeffirelli); Amneris in Aida a Bologna (Chaslin/Micheli) e Parma; Trittico di Puccini a Ferrara; Suzuki in Madama Butterfly a Napoli (Steinberg/Delbono), Bologna (Steinberg/Michieletto); Filipyevna in Evgenij Onegin a Bologna (Trelinski); Federica in Luisa Miller a Liegi; Sara in Roberto Devereux a Roma (Campanella); La Cieca in La Gioconda a Palermo, Verona e Cremona; Gertrude in Roméo et Juliette, Mercédès in Carmen all’Arena di Verona; El amor brujo e Cavalleria rusticana a Cagliari; Norma a Bruxelles; Quickly in Falstaff a Bari; Aida nel circuito lombardo (Zeffirelli/Cilluffo) e a Karlsruhe e Andrea Chénier a Bologna. A Kiel ha preso parte alle produzioni di: Cavalleria rusticana, Carmen, Suor Angelica, Die Walküre, Evgenij Onegin, Rienzi, L’amore delle tre melarance, Nabucco. Attiva in ambito concertistico, è stata protagonista di Manfred di Schumann a Palermo (diretta da Michele Mariotti); Messa da Requiem di Verdi a Cagliari e Milano; Messa dell’Incoronazione a Bologna (diretta da Roberto Abbado); Nona Sinfonia di Beethoven all’Accademia di Santa Cecilia di Roma; Petite Messe solennelle a Parma (Orchestra Toscanini) e Bologna; Requiem di Mozart al Filarmonico di Verona; Stabat Mater di Rossini a Ravenna; Te Deum di Bruckner al Teatro Manzoni di Bologna. Prossimamente canterà Evgenij Onegin a Bruxelles.

 

Marco NateriCostumista collaboratore

Ha studiato al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma diretto da Gigi Proietti, sezione costumi con Giulia Mafai. Ha collaborato con i registi Marco Gagliardo, con cui ha firmato il suo primo spettacolo The Knack di Ann Jellicoe, poi con Marco Parodi, Rino Sudano, Carlo Quartucci, Riccardo Reim, Stefano Artissunch, Andrea Dosio, Gianfranco Cabiddu, Maria Assunta Calvisi, Primo Antonio Petris, Piera Degli Esposti, Davide Livermore, Pier Francesco Maestrini, Daniela Zedda, Blas Roca Rey. È stato inoltre assistente di Ivan Stefanutti, Denis Krief, Francesco Zito, Françoise Tournafond, Pasquale Grossi, Carlo Diappi, Graziano Gregori. Sono suoi i costumi di Semele (Festival di Spoleto, col quale ha collaborato dal 1986 al 1999), L’Olimpiade (Bologna), Die Entführung aus dem Serail (Vicenza), Andrea Chénier (Foggia), Adina (Bad Wildbad), Falstaff (Amsterdam). Per Pan Opera Festival ha firmato i costumi per L’ammalato immaginario e L’uccellatrice, mentre per il Teatro Lirico di Cagliari quelli per L’amico Fritz, L’elisir d’amore, I Shardana, Turandot, La campana sommersa (in scena poi a New York), La Bohème, Sancta Susanna e Cavalleria rusticana, Rigoletto (riproposto anche a Hong Kong), Tosca, Don Giovanni (nella storica regia di Giorgio Strehler ripresa da Daniela Zedda), La vedova allegra e Le Villi e ha ripreso i costumi di Kevin Pollard per Hänsel und Gretel. Numerosi i suoi allestimenti per la prosa con il Teatro Stabile della Sardegna, Sirio SardegnaTeatro, Synergie Teatrali di Ascoli Piceno, Teatro Eliseo di Roma, Akròama di Cagliari. È autore del libretto di “Bimba vecchia fa buon gatto” (con Annalisa Mameli) e “ZIN BUM BUM. Edina e i ricordi di carta” (con Gianluca Erriu e Giovanna Deidda). Docente di costume e sartoria in corsi di formazione professionale, recentemente ha insegnato all’Accademia del Teatro alla Scala. Ha esposto a Cagliari, Spoleto e Roma e ha collaborato con Rai YoYo.

 

Petar Naydenov – Roucher (basso)

Bulgaro, studia dapprima violino e poi canto all’Accademia Nazionale di Sofia. Si perfeziona inoltre con Ghena Dimitrova e Nicola Ghiuselev. Tra gli ultimi impegni si ricorda il debutto come Padre Guardiano in La forza del destino di Verdi all’Opera di Linz, dove precedentemente aveva cantato come Ramfis in Aida. In Italia ha debuttato oltre che al Teatro Lirico di Cagliari come Geronte in Manon Lescaut, al Teatro Comunale di Bologna in Iolanta e al Teatro Verdi di Trieste come Sarastro in Die Zauberflöte. È regolarmente ospite dell’Opera Nazionale di Sofia, dove tra gli ultimi impegni figura Nilakantha in Lakmè e del Festival di Bergen, dove a breve sarà interprete di Ferrando in Il Trovatore di Verdi e in Stabat Mater di Dvořák. Tra gli altri impegni recenti si ricordano: Messa da Requiem di Verdi all’Opera Bergen, registrazioni dell’opera di Musorgskij La fiera di Sorocinzi per Naxos e Südwestrundfunk (SWR) a Baden-Baden (direttore Fabrice Bollon). Nel 2019-2020 si è esibito come protagonista in Don Giovanni (regia Hugo De Ana) e Filippo II in Don Carlo all’Opera Nazionale di Sofia, Ramfis in Aida al Luxor Festival in Egitto (direttrice Oksana Lyniv) e ancora come Filippo II in Don Carlo al Sommerfestival Selzach/Solothurn in Svizzera (direttore Constantin Trinks), Timur in Turandot a Bergen in Norvegia. È stato inoltre interprete del ruolo di Gremin in Evgenij Onegin al fianco di Krassimira Stoyanova al National Palace of Culture di Sofia e all’Opera di Malmö. Tra gli impegni in stagioni più recenti si annoverano: Requiem di Mozart a Bergen, Messa da Requiem di Verdi a Plovdiv, il debutto all’Israeli Opera Tel Aviv come Mephistopheles in Faust di Gounod. Tra gli altri ruoli debuttati si ricordano: Zaccaria in Nabucco all’Opera Nazionale di Sofia, Conte di Walter nella nuova produzione di Luisa Miller all’Opera di Graz, Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia al Bergen International Festival e al Teatro Aurora di Gozo, Sparafucile in Rigoletto al Festival Oper Schenkenberg/Solothurn. È stato per diverse stagioni membro della Volksoper di Vienna con la quale ha cantato nei ruoli di Ferrando in Il Trovatore, Timur in Turandot, Colline in La Bohème, Hagen nel Ring an einem Abend di Wagner, Sparafucile in Rigoletto e Angelotti in Tosca. Ha cantato anche come Filippo II in Don Carlo all’Opera di Cluj, Zaccaria in Nabucco al Theater Freiburg, Filippo II e Galitsky all’Opera Nazionale di Sofia. Nel 2009 Petar Naydenov è stato finalista di “Operalia” di Placido Domingo. Dal 2007 al 2014 è stato ospite al Theater St. Gallen come Ruy Gomes da Silva in Ernani e Commendatore in Don Giovanni, Fiesco in Simon Boccanegra al Grand Théâtre de Tours, Basilio in Il Barbiere di Siviglia alla Nationaloper di Helsinki, Gremin in Evgenij Onegin e Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia al Landestheater Linz. Ha debuttato nel 2003 all’Opernhaus Marburg come Sarastro in Die Zauberflöte. A 24 anni debutta nel ruolo di Don Giovanni all’Opera Nazionale di Sofia, cui fanno seguito i ruoli di Figaro in Le nozze di Figaro, Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia, Nilakantha in Lakmé, Fürst Galitsch in Principe Igor e Zaccaria in Nabucco. Ha al suo attivo una registrazione con Naxos Records del 2007, il cd Rachmaninov Opera Highlights in cui interpreta il ruolo del Vecchio Gitano in Aleko.

 

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

 

Orlando Polidoro – L’Abate (tenore)

Ha iniziato la carriera come comprimario in numerosi teatri italiani e stranieri. Ha debuttato come protagonista in Le avventure di Pinocchio di Antonio Cericola al Teatro Marrucino di Chieti. Ha in seguito portato lo stesso ruolo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno e al Teatro di Erode Attico di Atene per l’apertura dei Giochi Olimpici. Tra i principali ruoli interpretati figurano: Gastone in La Traviata, con la regia di Lindsay Kemp al Teatro Marrucino di Chieti e al Politeama Greco di Lecce, diretto da Myung-whun Chung; Nereo in Mefistofele di Boito al Teatro Marrucino di Chieti, dove ha anche cantato come Secondo Sacerdote/Primo Armigero in Die Zauberflöte; Bastien in Bastien und Bastienne durante la Settimana Mozartiana e al Festival di Ravello diretto da Daniele Agiman; Zeffirino in Il viaggio a Reims; Un Turista e Primo Mozart in Un segreto d’importanza di Sergio Rendine; Goro in Madama Butterfly; Gherardo in Gianni Schicchi; Pang in Turandot; Remendado in Carmen; Matteo Borsa in Rigoletto. Al Teatro Marrucino di Chieti ha debuttato Dr. Cajus in Falstaff di Verdi, diretto da Renato Bruson, coinvolto anche in qualità di protagonista. Orlando Polidoro ha portato lo stesso ruolo, sempre con Renato Bruson, al Teatro Verdi di Salerno, al Teatro Cilea di Reggio Calabria e in numerosi teatri europei, per un numero totale di oltre cento recite. Ha cantato il ruolo di Pang in Turandot al Seoul Art Center in Corea del Sud con Nicola Martinucci e al Busan International Film Festival diretto da Gianna Fratta. È stato Goro in Madama Butterfly al Seoul Art Center con la regia di Daniele Abbado. Ha collaborato con il Luglio Musicale Trapanese nella trilogia verdiana Rigoletto, La Traviata e Il Trovatore nei ruoli di Matteo Borsa, Gastone e Ruiz, sotto la direzione di Alberto Veronesi. È stato: Messaggero in Aida, con la regia di Franco Zeffirelli, al Teatro Marrucino di Chieti, al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, al Teatro dell’Aquila di Fermo; Malcolm in Macbeth, diretto da Massimiliano Stefanelli; Don Basilio e Don Curzio in Le nozze di Figaro al Nuovo Teatro d’Opera di Dubai; Harry in La fanciulla del West e Gastone in La Traviata al Teatro di San Carlo di Napoli, dove ha cantato anche in Les contes d’Hoffmann; Pang in Turandot al Teatro Comunale di Bologna; Gobin in La Rondine al San Carlo di Napoli. Tra i recenti impegni figurano: Harry in La fanciulla del West al Teatro Comunale di Bologna dove tornerà per La forza del destino ed Andrea Chénier e i quattro ruoli buffi in Les contes d’Hoffmann al Teatro Regio di Parma.

 

Donato Renzetti – Maestro concertatore e direttore

Tra i più celebri direttori d’orchestra della scuola italiana, ha recentemente assunto la carica di Direttore Musicale del Macerata Opera Festival e di Direttore Emerito del Teatro Carlo Felice di Genova. Ha diretto alcune tra le più importanti orchestre del panorama internazionale, tra cui: London Sinfonietta, London Philharmonic, Philharmonia Orchestra, English Chamber Orchestra, DSO Berlino, Tokyo Philharmonic, Dallas Symphony, Belgian Radio e Television Orchestra di Bruxelles, Orchestre National du Capitol de Toulouse, Orchestre National de Lyon, Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra di Santa Cecilia, Orchestre Sinfoniche della RAI. Ha diretto nei più famosi teatri del mondo, tra cui: Opéra de Paris, Covent Garden di Londra, Grand Théâtre di Ginevra, Staatsoper di Monaco, Capitole di Tolosa, Metropolitan Opera di New York, Lyric Opera di Chicago, Dallas Opera, San Francisco Opera, Teatro Colón a Buenos Aires, Bunka Kaikan di Tokyo, Megaron ad Atene, oltre che in tutti i maggiori teatri italiani. È stato ospite di festival quali Glyndebourne, Macerata, Spoleto e Pesaro, oltre al Verdi Festival di Parma. Dal 1982 al 1987 è stato Direttore Principale dell’Orchestra Internazionale d’Italia, dal 1987 al 1992 Direttore Principale dell’Orchestra Regionale Toscana, dal 2004 al 2007 Direttore Principale Ospite del Teatro de São Carlos di Lisbona e, dal 2007 al 2013, Direttore Artistico e Principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Dal 2015 è Direttore Musicale della Filarmonica Gioachino Rossini. Negli ultimi anni ha ripreso un’attività sinfonica internazionale e nell’ottobre 2019 ha debuttato con la Filarmonica di Helsinki presentando, per la prima volta in Finlandia, la Seconda Sinfonia di Alfredo Casella. La sua discografia comprende registrazioni di Schubert, Mozart, Čajkovskij, Mayr e Cherubini con Philips, Frequenz, Fonit Cetra, Nuova Era e Dynamic, oltre che opere quali Attila, Il signor Bruschino, La cambiale di matrimonio e La Favorita; in DVD ha registrato La fille du régiment al Teatro alla Scala, La Cenerentola al Glyndebourne Festival, La Gioconda all’Arena di Verona e L’Italiana in Algeri al Rossini Opera Festival di Pesaro. La sua storica registrazione del Manfred di Schumann con l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala ha vinto il XIX Premio della Critica Discografica Italiana. Con la Filarmonica Gioachino Rossini ha inoltre registrato tutte le Ouverture di Rossini distribuite nel 2018 dall’etichetta Decca in occasione dell’anniversario del grande compositore pesarese. Per 30 anni ha insegnato direzione d’orchestra all’Accademia Musicale Pescarese affermandosi come il più importante e prolifico didatta italiano dopo Franco Ferrara e Mario Gusella: dai suoi corsi sono usciti i migliori direttori d’orchestra italiani oggi in attività, tra i quali Gianandrea Noseda e Michele Mariotti. Dal 2019 ha iniziato un nuovo progetto didattico, dedicato alla direzione d’orchestra, all’Alta Scuola di Perfezionamento di Saluzzo, in collaborazione con la Filarmonica Teatro Regio Torino. Allievo di Mario Gusella al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, nel 1976 ha ricevuto il “Premio Respighi” dell’Accademia Chigiana di Siena, nel 1978 ha vinto la medaglia di bronzo al Concorso “Ernst Ansermet” di Ginevra e nel 1980 è stato vincitore del Concorso intitolato a Guido Cantelli al Teatro alla Scala. Per i suoi meriti artistici in Italia e all’estero ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Frentano d’Oro (2002), il Premio Rossini d’Oro (2006) e il Premio Taormina Opera Stars (2016).

 

Luciano Roberti – Il sanculotto Mathieu (baritono)

Nato a Matera, si diploma in canto al Conservatorio di Musica di Foggia, cura la sua preparazione con Robleto Merolla, frequenta i corsi di perfezionamento con Ettore Campogalliani ad Assisi e Fiesole. Dopo un’intensa attività concertistica sul territorio nazionale, dal 1989 è artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, dove partecipa a numerose produzioni, tra cui Jenufa (Voce interna), Il Barbiere di Siviglia (Ufficiale), La Bohème (Sergente dei doganieri e Doganiere), Rigoletto (Usciere), Tosca (Carceriere). Nel 2006 viene invitato ad interpretare il personaggio di Dulcamara in L’elisir d’amore rappresentato all’Università della Musica di Daegu (Corea del Sud), ruolo che canta anche a Campi Bisenzio, Pescia e Ponsacco. Nell’estate 2018 partecipa, come Servo della Lady, alla rappresentazione in forma di concerto di Macbeth diretto da Riccardo Muti. A gennaio 2019 è il Mandarino in Turandot, a dicembre 2021 Benoît e Alcindoro in La Bohème al Teatro Massimo di Palermo, dove è tornato a febbraio 2022 come Pietro in Simon Boccanegra e a ottobre 2022 come Gran sacerdote di Belo in Nabucco.

 

Edoardo Russo – Costumi

Dopo essersi laureato in scenografia e costume all’Accademia di Belle Arti di Brera si trasferisce a Roma, dove, dopo il tirocinio formativo nella prestigiosa Sartoria Tirelli Costumi, comincia una collaborazione con il premiato atelier che continua tutt’oggi. Nel 2018 disegna i costumi per Die Zauberflöte all’Auditorium de Tenerife. Nello stesso anno progetta i costumi per Così fan tutte di Mozart per la Korean National Opera, lavoro che frutterà il premio come giovane costumista emergente assegnatogli dal concorso europeo “Tragos” per il teatro e la drammaturgia. Nel 2019 firma i costumi di Andrea Chénier, una coproduzione che vede tra gli altri il Teatro Comunale di Modena e il Teatro Regio di Parma. Nello stesso anno disegna i costumi per Carmen, apertura di stagione del Luglio Musicale Trapanese. In contemporanea collabora con il costumista Maurizio Millenotti per la messinscena di La Traviata firmata da Franco Zeffirelli all’Arena di Verona e con Luiz Fernando Carvalho per Il ritorno di Ulisse in patria in scena al Teatro della Pergola di Firenze con la regia di Robert Carsen. Per il cinema e la tv progetta i costumi per il docufilm britannico A Sicilian Dream e per il videoclip musicale Partenope del cantante Liberato, collabora inoltre ai costumi per diversi film e serie televisive tra cui “I fratelli De Filippo”, “È stata la mano di Dio”, “La legge di Lidia Poët”. Attualmente si trova impegnato nelle riprese di una seria storica di cui firma i costumi e la progettazione di due opere liriche per teatri nazionali prossimamente in scena.

 

Mikheil Sheshaberidze – Andrea Chénier (tenore)

Nato a Kaspi (Georgia), studia al Conservatorio di Stato “Vano Sarajishvili” di Tbilisi, dove completa gli studi di canto nel 2006. Nel 2007 frequenta la masterclass del soprano Lella Cuberli. Nel 2010 partecipa all’Accademia Internazionale di Canto “Renata Tebaldi e Mario del Monaco” – Città di Pesaro. Attualmente si dedica allo studio del canto sotto la guida di Gianfranca Ostini. Nel 2011 vince il III Premio al Concorso per giovani cantanti lirici “Gaetano Fraschini” di Pavia. Nel novembre/dicembre 2011 partecipa alla XV edizione di Opera Domani, progetto dell’As.Li.Co. per l’opera “Nabucco, c’era una volta la figlia di un re” al Teatro Verdi di Trieste e al Teatro Duni di Matera. Nel 2012 debutta con molto successo i seguenti ruoli: Pinkerton in Madama Butterfly di Puccini (direttore Paolo Olmi), Don Josè in Carmen di Bizet, Cavaradossi in Tosca, Roberto in Le Villi di Puccini e Foresto in Attila di Verdi. Inoltre, vince il III Premio al Concorso Lirico Internazionale “La Città Sonora 2012” a Cinisello Balsamo (Milano). Nell’estate 2014 canta Don Josè in Carmen all’Ente Luglio Musicale Trapanese. Successivamente viene scritturato come cover dal Teatro Regio di Parma per il Verdi Festival nel ruolo di Don Alvaro in La forza del destino, di cui poi canta due recite in sostituzione del titolare indisposto. Recentemente ha interpretato Antonio in Das Liebesverbot e Ismaele in Nabucco al Teatro Verdi di Trieste per poi cantare, all’Opera di Spalato (Croatia), Don Josè in Carmen e Pinkerton in Madama Butterfly entrambe per la direzione di Gianluca Martinenghi, Claudio in Das Liebesverbot al Teatro Real di Madrid. Debutta con grande successo all’Arena di Verona nella Stagione 2016 cantando Don Josè e Radamès accanto ad artisti di grande fama internazionale ottenendo la riconferma dalla Fondazione per Tosca (Cavaradossi) e per Norma (Pollione) nella stagione invernale. Nel 2017 canta Canio in Pagliacci e Turiddu in Cavalleria rusticana al Seoul Arts Center; Ismaele in Nabucco e Cavaradossi in Tosca all’Arena di Verona Opera Festival; Dick Johnson in La fanciulla del West al Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Goldoni di Livorno; Radamès in Aida all’Estonian National Opera; Turiddu in Cavalleria rusticana al Tbilisi Paliashvili Opera House e Don Josè in Carmen allo State Opera Rousse. In marzo e aprile 2018 canta il ruolo di Calaf in Turandot di Busoni e Pinkerton in Madama Butterfly al Teatro Lirico di Cagliari, successivamente è Cavaradossi in Tosca all’Estonian National Opera. Di grande rilievo la sua prestazione in Tosca nel Circuito dei teatri lombardi, mentre il ruolo di Otello nel capolavoro verdiano lo situa all’attenzione del panorama tenorile internazionale dopo il debutto avvenuto al Teatro Alighieri di Ravenna per la regia di Cristina Muti. Il 2019 si apre con diverse riprese di titoli del suo repertorio a Bucarest, Tallin, Lucca e con il debutto in Calaf in Turandot di Puccini al Teatro di Vilnjus per la regia di Bob Wilson. Sempre nel 2019 debutta in Maurizio in Adriana Lecouvreur al Teatro Filarmonico di Verona, interpreta il ruolo di Foresto in Attila al Teatro Lirico di Cagliari, Radamès in Aida all’Arena di Verona, cui segue l’importante debutto nel ruolo di Manrico in Il Trovatore all’Opera Nazionale Croata di Zagabria. Nel 2020, prima del blocco delle attività per la pandemia, interpreta il ruolo di Pollione in Norma debuttando al Teatro di San Carlo di Napoli e in agosto veste nuovamente i panni di Calaf in Turandot di Puccini al Teatro di Taipei. La sua attività riprende nel 2021 con un grande successo in Carmen al Teatro Nazionale della Croazia di Zagabria e all’Opera di Hong Kong mentre nell’estate 2021 si cimenta al Festival di St. Margharethen (Austria) nuovamente con Turandot. La sua interpretazione di Cavaradossi in Tosca al Comunale di Bologna (direzione di Daniel Oren e regia di Hugo De Ana) riscuote grande consenso di pubblico e critica e, nel gennaio 2022, riprende lo stesso allestimento bolognese al Teatro Verdi di Trieste per la direzione di Christopher Franklin. Ottiene un grande successo in Turandot al Teatro Regio di Torino per la direzione di Jordi Bernacer. Nell’estate 2022 debutta in Giovanna D’Arco di Verdi al Festival di St. Gallen ed è Des Grieux in Manon Lescaut di Puccini al Teatro Lirico di Cagliari. Ritorna con Otello al Teatro Verdi di Trieste e ottiene un grande successo con Turandot nel Teatro dell’Opera di Helsinki tra la fine del 2022 e il febbraio 2023, mentre riprende, con la direzione di Pier Giorgio Morandi, Norma al Comunale di Bologna. Ritornerà in giugno al Teatro Lirico di Cagliari per cantare Don Josè in Carmen, poi a Trieste per cimentarsi nuovamente in Otello e subito dopo con Calaf debutterà al Teatro Petruzzelli di Bari.

 

Viktor Shevchenko – Il romanziere Pietro Fléville/Fouquier Tinville (basso)

Nato a Mykolaiv (Ucraina), ha studiato per 7 anni violino al Conservatorio di Musica e, successivamente, canto corale e direzione sinfonica. Nel 2010 finisce, come cantante, l’Accademia Nazionale di Musica di Odessa e debutta alla Wiener Staatsoper nel 2016 in Tre sorelle di Eotvos e in Romeo e Giulietta di Gounod. Attualmente lavora come cantante solista all’Opera Nazionale di Odessa e, nello stesso tempo, si esibisce come ospite in Germania, Austria, Paesi Bassi, Italia, Belgio e Svizzera. Ha cantato nei seguenti teatri: Wiener Staatsoper, Stadsschowburg Antwerpen (Belgio), Zuiderstrandtheater Den Haag (Paesi Bassi), Prague National Opera (Repubblica Ceca), Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Ha preso parte ai seguenti festival: Kammeroper Schloss Rheinsberg (Germania), Internationale OpernWerkstatt (Svizzera), Elblandfestspiele (Germania), Classic Open Air at Gendarmenmarkt (Berlino). Il suo repertorio operistico comprende: Uberto in La serva padrona, Don Giovanni e Leporello in Don Giovanni, Dulcamara in L’elisir d’amore, Raimondo in Lucia di Lammermoor, Escamillo in Carmen, Zaccaria in Nabucco, Ramfis in Aida, Ferrando in Il Trovatore, Sparafucile in Rigoletto, Samuel e Tom in Un ballo in maschera, Dottor Grenvil in La Traviata, Timur in Turandot, Le Duc in Romeo et Juliette, Colline in La Bohème, Angelotti in Tosca, King Heinrich in Lohengrin, Boris e Pimen in Boris Godunov, King Rene in Iolanta, Konchak in Principe Igor, Prince Gremin in Evgenij Onegin, Tomskij in La dama di picche, Soljony in TriSestri, Requiem di Mozart, Messa da Requiem di Verdi, Nona Sinfonia, di Beethoven. Ha collaborato con i seguenti registi: Carlo Antonio De Lucia (Italia), Christian von Götz (Germania), Thilo Reinhardt (Germania), Carlos Wagner (Svizzera), Yuval Sharon (U.S.A.), Yury Alexandrov, Alexander Titel, Stanislav Gaudasinsky (Russia). Nel 2019 ha preso parte alla produzione di Boris Godunov al Teatro Verdi di Trieste mentre il 2021 lo ha visto partecipare al festival areniano in Aida e Turandot e alla produzione di Lucia di Lammermoor al Teatro Pavarotti-Freni di Modena e Teatro Galli di Rimini. Tra i premi e riconoscimenti ottenuti figurano: Secondo Premio all’Antonin Dvorak Competition Karlovy Vary (2006); Premio “Vera e Volker Doppelfeld’s Foundation” a Berlino (2010); Premio “Liya Bugovaya e Ivan Tverdohlib” a Odessa (2012); Premio “Beşiktaş Rotary Kulübü”, intitolato a Leyla Gencer, a Istanbul (2015).

 

Valerio Tiberi – Luci

Ha al suo attivo poliedriche esperienze che spaziano tra opera, prosa e danza e la proficua collaborazione a innumerevoli musical prodotti in Italia e all’estero. Ha disegnato le luci per le seguenti opere liriche: Lucia di Lammermoor, Samson et Dalila (San Carlo di Napoli), Ariadne auf Naxos, I due Foscari (Maggio Musicale Fiorentino), Il Barbiere di Siviglia (San Carlo di Napoli), Fidelio, Die Fledermaus (Opera di Firenze), Hamlet (Opera Saint Etienne), La fille du régiment, Orfeo ed Euridice (Teatro Lirico di Cagliari), La fanciulla del West (Seoul), La Cenerentola (Modena, Toulon), Don Carlo (St. Gallen), Andrea Chénier (Italia, Francia), Lucia di Lammermoor (Tenerife), Nabucco (Massimo di Palermo), Le Malentendu (Sferisterio Opera Festival), Il viaggio a Reims (Reims, Toulouse, Avignone, Marseille), Il Farnace (Maggio Musicale Fiorentino), Norma (Verdi di Sassari), L’elisir d’amore, La Cenerentola, Il flauto magico, Il Barbiere di Siviglia (Scala di Milano). Per la danza ha illuminato spettacoli quali: Beethoven Immortal Love (Astana), Alice in Wonderland (Tallinn), La Valse, Immemoria (Teatro alla Scala), Serata Sacra, Il lago dei cigni (Maggio Musicale Fiorentino), Waves (Teatro alla Scala). Dal 2014 è supervisore tecnico e light designer dei Gala “Roberto Bolle & Friends” (Opera Roma, Arena Verona, tournée italiana ed internazionale) – On Dance dal 2019 al presente. È docente di illuminotecnica all’Accademia Teatro alla Scala dal 2006.

 

Cagliari, 17 aprile 2023

 

 

 

Pierluigi Corona

Responsabile Ufficio Stampa

Teatro Lirico di Cagliari, via Efisio Cao di San Marco, 09128 Cagliari – Italia

telefono +39 0704082209 – stampa@teatroliricodicagliari.itwww.teatroliricodicagliari.it

Stagione lirica e di balletto 2023

 

Andrea Chénier

musica Umberto Giordano

 

complessi artistici

 

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

 

 

 

Coro del Teatro Lirico di Cagliari

 

maestro del coro Giovanni Andreoli

pianista di sala Andrea Mudu

 

 

 

Danzatrici

 

Greta Battistin

Giulia Mostacchi

Miryam Tomè

 

 

 

Figuranti

 

Matteo Achenza

Valentino Bistrussu

Gabriele Camilleri

Pier Paolo Corda

Gianfranco Cudrano

Giulio Nespoli

Daniele Podda

Stagione lirica e di balletto 2023

venerdì 21 aprile, ore 20.30 – turno A

sabato 22 aprile, ore 19 – turno G

domenica 23 aprile, ore 17 – turno D

mercoledì 26 aprile, ore 20.30 – turno B

giovedì 27 aprile, ore 19 – turno F

venerdì 28 aprile, ore 20.30 – turno C

sabato 29 aprile, ore 17 – turno I

domenica 30 aprile, ore 17 – turno E

martedì 2 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 3 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

Andrea Chénier

dramma d’ambiente storico in quattro quadri

libretto Luigi Illica, dal romanzo omonimo di François-Joseph Méry

musica Umberto Giordano

Editore proprietario: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

 

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Mikheil Sheshaberidze (21-23-26-28-30)/Konstantin Kipiani (22-27-29-2-3) tenore

Carlo Gérard Devid Cecconi (21-23-26-28-30)/Badral Chuluunbaatar (22-27-29-2-3) baritono

Maddalena di Coigny Oksana Dyka (21-23-26-28-30)/Irina Churilova (22-27-29-2-3) soprano

La mulatta Bersi Cristina Melis mezzosoprano

La contessa di Coigny Valentina Coletti mezzosoprano

Madelon Antonella Colaianni mezzosoprano

Roucher Petar Naydenov basso

Il romanziere Pietro Fléville/Fouquier Tinville Viktor Shevchenko basso

Il sanculotto Mathieu Luciano Roberti baritono

Un “Incredibile” Mario Bolognesi tenore

L’Abate Orlando Polidoro tenore

Schmidt/Il maestro di casa Alessandro Frabotta basso

Dumas Alessandro Carta basso

 

maestro concertatore e direttore Donato Renzetti/Davide Massiglia (2-3)

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

 

regia Nicola Berloffa

scene Justin Arienti

costumi Edoardo Russo

costumista collaboratore Marco Nateri

luci Valerio Tiberi

coreografia Luigia Frattaroli

 

allestimento in coproduzione fra Fondazione Teatro Comunale di Modena,

Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia,

Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Regio di Parma, Opéra de Toulon

Stagione lirica e di balletto 2023

 

venerdì 10 febbraio, ore 20.30 – turno A

sabato 11 febbraio, ore 19 – turno G

domenica 12 febbraio, ore 17 – turno D

martedì 14 febbraio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 15 febbraio, ore 20.30 – turno B

giovedì 16 febbraio, ore 19 – turno F

venerdì 17 febbraio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

venerdì 17 febbraio, ore 20.30 – turno C

sabato 18 febbraio, ore 17 – turno I

domenica 19 febbraio, ore 17 – turno E

 

Gloria

opera lirica in tre atti

libretto Arturo Colautti, dalla commedia La Haine di Victorien Sardou

musica Francesco Cilea

 

personaggi e interpreti

Aquilante de’ Bardi Ramaz Chikviladze (10-12-15-17-19)/Mattia Denti (11-14-16-17-18)

Gloria Anastasia Bartoli (10-12-15-17-19)/Valentina Boi (11-14-16-17-18)

Bardo de’ Bardi Franco Vassallo (10-12-15-17-19)/Ivan Inverardi (11-14-16-17-18)

Lionetto Ricci Carlo Ventre (10-12-15-17-19)/Denis Pivnitsky (11-14-16-17-18)

Il Vescovo Alessandro Abis

La Senese Elena Schirru

Un Banditore Alessandro Frabotta

 

maestro concertatore e direttore Francesco Cilluffo

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

 

regia Antonio Albanese

scene Leila Fteita

costumi Carola Fenocchio

costumista collaboratore Marco Nateri

luci Andrea Ledda

 

nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari

 

 

 

venerdì 17 marzo, ore 20.30 – turno A

sabato 18 marzo, ore 19 – turno G

domenica 19 marzo, ore 17 – turno D

martedì 21 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 22 marzo, ore 20.30 – turno B

giovedì 23 marzo, ore 19 – turno F

venerdì 24 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!

venerdì 24 marzo, ore 20.30 – turno C

sabato 25 marzo, ore 17 – turno I

domenica 26 marzo, ore 17 – turno E

 

La Cenerentola

dramma giocoso in due atti

libretto Jacopo Ferretti, dalla fiaba Cenerentola di Charles Perrault

musica Gioachino Rossini

 

personaggi e interpreti

Don Ramiro Dave Monaco (17-19-22-24-26)/Chuan Wang (18-21-23-24-25)

Dandini Christian Senn (17-19-22-24-26)/Andrea Vincenzo Bonsignore (18-21-23-24-25)

Don Magnifico Giulio Mastrototaro (17-19-22-24-26)/Alex Martini (18-21-23-24-25)

Clorinda Chiara Notarnicola

Tisbe Giuseppina Piunti

Angelina, detta Cenerentola Paola Gardina (17-19-22-24-26)/Asude Karayavuz (18-21-23-24-25)

Alidoro Pablo Ruiz (17-19-22-24-26)/Davide Giangregorio (18-21-23-24-25)

 

maestro concertatore e direttore Jonathan Brandani

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

 

regia Leo Muscato

regista realizzatrice Marialuisa Bafunno

scene Andrea Belli

costumi Margherita Baldoni

luci Max Karbe

 

allestimento originale del Theater Bonn, di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari

 

 

 

venerdì 21 aprile, ore 20.30 – turno A

sabato 22 aprile, ore 19 – turno G

domenica 23 aprile, ore 17 – turno D

mercoledì 26 aprile, ore 20.30 – turno B

giovedì 27 aprile, ore 19 – turno F

venerdì 28 aprile, ore 20.30 – turno C

sabato 29 aprile, ore 17 – turno I

domenica 30 aprile, ore 17 – turno E

martedì 2 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 3 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

 

Andrea Chénier

dramma d’ambiente storico in quattro quadri

libretto Luigi Illica, dal romanzo omonimo di François-Joseph Méry

musica Umberto Giordano

 

personaggi e interpreti

Andrea Chénier Mikheil Sheshaberidze (21-23-26-28-30)/Konstantin Kipiani (22-27-29-2-3)

Carlo Gérard Devid Cecconi (21-23-26-28-30)/Badral Chuluunbaatar (22-27-29-2-3)

Maddalena di Coigny Oksana Dyka (21-23-26-28-30)/Irina Churilova (22-27-29-2-3)

La mulatta Bersi Cristina Melis

La contessa di Coigny Valentina Coletti

Madelon Antonella Colaianni

Roucher Petar Naydenov

Il romanziere Pietro Fléville/Fouquier Tinville Viktor Shevchenko

Il sanculotto Mathieu Luciano Roberti

Un “Incredibile” Mario Bolognesi

L’Abate Orlando Polidoro

Schmidt/Il maestro di casa Alessandro Frabotta

Dumas Alessandro Carta

 

maestro concertatore e direttore Donato Renzetti/Davide Massiglia (2-3)

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

 

regia Nicola Berloffa

scene Justin Arienti

costumi Edoardo Russo

costumista collaboratore Marco Nateri

luci Valerio Tiberi

coreografia Luigia Frattaroli

 

allestimento in coproduzione fra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Regio di Parma, Opéra de Toulon

 

 

venerdì 26 maggio, ore 20.30 – turno A

sabato 27 maggio, ore 19 – turno G

domenica 28 maggio, ore 17 – turno D

martedì 30 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

martedì 30 maggio, ore 20.30 – turno B

mercoledì 31 maggio, ore 19 – turno F

giovedì 1 giugno, ore 11 – Ragazzi all’opera!

giovedì 1 giugno, ore 20.30 – turno C

sabato 3 giugno, ore 17 – turno I

domenica 4 giugno, ore 17 – turno E

 

La Traviata

melodramma in tre atti

libretto Francesco Maria Piave, dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio

musica Giuseppe Verdi

 

personaggi e interpreti

Violetta Valéry Gilda Fiume (26-28-30-1-4)/Nina Muho (27-30-31-1-3)

Alfredo Germont Riccardo Della Sciucca (26-28-30-1-4)/Paolo Lardizzone (27-30-31-1-3)

Giorgio Germont Leon Kim (26-28-30-1-4)/Jorge Martinez (27-30-31-1-3)

Flora Bervoix Marina Ogii

Annina Carlotta Vichi

Gastone Mauro Secci

Barone Douphol Nicola Ebau

Marchese d’Obigny Andrea Tabili

Dottor Grenvil Mattia Denti

 

maestro concertatore e direttore Beatrice Venezi

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

 

regia Henning Brockhaus

scene Josef Svoboda

costumi Giancarlo Colis

coreografia Valentina Escobar

 

allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio di Macerata e della Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi

 

 

venerdì 30 giugno, ore 20.30 – turno A

sabato 1 luglio, ore 19 – turno G

domenica 2 luglio, ore 20.30 – turno D

martedì 4 luglio, ore 20.30 – fuori abbonamento

mercoledì 5 luglio, ore 20.30 – turno B

giovedì 6 luglio, ore 20.30 – turno F

venerdì 7 luglio, ore 20.30 – turno C

sabato 8 luglio, ore 20.30 – turno I

domenica 9 luglio, ore 20.30 – turno E

 

Carmen

opéra-comique in quattro atti

libretto Henri Meilhac e Ludovic Halévy, dalla novella omonima di Prosper Mérimée

musica Georges Bizet

esecuzione in lingua originale francese con sopratitoli in italiano

 

personaggi e interpreti

Don José Carlo Ventre (30-2-5-7-9)/Mikheil Sheshaberidze (1-4-6-8)

Escamillo Pablo Ruiz (30-2-5-7-9)/Askar Abradzakov (1-4-6-8)

Le Dancaïre Giuseppe Esposito

Le Remendado Andrea Schifaudo

Zuniga Luca Dall’Amico

Carmen J’Nai Bridges (30-2-5-7-9)/Martina Belli (1-4-6-8)

Micaëla Marta Mari (30-2-5-7-9)/Martina Gresìa (1-4-6-8)

Frasquita Ilaria Vanacore

Mercédès Maria Ermolaeva

 

maestro concertatore e direttore Fabrizio Maria Carminati

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

maestro del coro di voci bianche Francesco Marceddu

 

regia Renato Bonajuto

scene Danilo Coppola

costumi Marco Nateri

luci Valerio Tiberi

coreografia Luigia Frattaroli

 

nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari

 

 

 

martedì 3 ottobre, ore 20.30 – turno A

mercoledì 4 ottobre, ore 20.30 – turno B

giovedì 5 ottobre, ore 19 – turno F

venerdì 6 ottobre, ore 20.30 – turno C

sabato 7 ottobre, ore 16 – turno E

sabato 7 ottobre, ore 21 – turno G

domenica 8 ottobre, ore 17 – turno D

 

Il lago dei cigni

balletto in quattro atti

coreografia Rudolf Nureyev, da Marius Petipa e Lev Ivanov

musica Pëtr Il’ič Čajkovskij

 

Corpo di Ballo e Solisti del Teatro alla Scala

 

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

 

regia Rudolf Nureyev

scene Ezio Frigerio

costumi Franca Squarciapino

 

allestimento del Teatro alla Scala di Milano

 

venerdì 17 novembre, ore 20.30 – turno A

sabato 18 novembre, ore 19 – turno G

domenica 19 novembre, ore 17 – turno D

martedì 21 novembre, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 22 novembre, ore 20.30 – turno B

giovedì 23 novembre, ore 19 – turno F

venerdì 24 novembre, ore 11 – Ragazzi all’opera!

venerdì 24 novembre, ore 20.30 – turno C

sabato 25 novembre, ore 17 – turno I

domenica 26 novembre, ore 17 – turno E

 

Mefistofele

opera in un prologo, quattro atti e un epilogo

libretto Arrigo Boito, dal dramma Faust di Johann Wolfgang von Goethe

musica Arrigo Boito

 

personaggi e interpreti

Mefistofele Rafał Siwek (17-19-22-24-26)/Peter Martinčič (18-21-23-24-25)

Faust Marco Berti (17-19-22-24-26)/Antonello Palombi (18-21-23-24-25)

Margherita Latonia Moore (17-19-22-24-26)/Marta Mari (18-21-23-24-25)

Marta Guadalupe Barrientos

Wagner Fabio Serani

Elena Veronika Dzhioeva

Nerèo Cristiano Olivieri

 

maestro concertatore e direttore Lü Jia

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

maestro del coro di voci bianche Francesco Marceddu

 

regia Leo Muscato

scene Federica Parolini

costumi Silvia Aymonino

luci Alessandro Verazzi

 

nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari

 

 

 

giovedì 21 dicembre, ore 20.30 – turno A

venerdì 22 dicembre, ore 19 – turno E

sabato 23 dicembre, ore 19 – turno G

domenica 24 dicembre, ore 11 – Famiglie all’opera!

mercoledì 27 dicembre, ore 20.30 – turno B

giovedì 28 dicembre, ore 19 – turno F

venerdì 29 dicembre, ore 20.30 – turno C

sabato 30 dicembre, ore 17 – turno D

 

La Bohème

scene liriche in quattro quadri

libretto Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger

musica Giacomo Puccini

 

personaggi e interpreti

Rodolfo Francesco Demuro (21-22-27-29-30)/Matteo Desole (23-24-28)

Schaunard Daniele Terenzi (21-22-27-29-30)/Antonino Giacobbe (23-24-28)

Benoît Matteo Peirone

Mimì Marigona Qerkezi (21-22-27-29-30)/Carolina Lopez Moreno (23-24-28)

Marcello Bruno Taddìa (21-22-27-29-30)/Hae Kang (23-24-28)

Colline George Andguladze (21-22-27-29-30)/Dongho Kim (23-24-28)

Alcindoro Matteo Peirone

Musetta Daniela Cappiello (21-22-27-29-30)/Giulia Mazzola (23-24-28)

 

maestro concertatore e direttore Jaume Santonja

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

maestro del coro di voci bianche Francesco Marceddu

 

regia Mario Pontiggia

scene Antonella Conte

costumi Francesco Zito

luci Bruno Ciulli

 

allestimento del Teatro Massimo di Palermo

 

 

 

conferenze di presentazione 2023

foyer di platea

 

 

martedì 7 febbraio, ore 17

Gianluigi Mattietti presenta Gloria di Francesco Cilea

con la partecipazione di Antonio Albanese e Francesco Cilluffo

 

 

venerdì 10 marzo, ore 17

Guido Barbieri presenta La Cenerentola di Gioachino Rossini

 

 

venerdì 14 aprile, ore 17

Vincenzo Borghetti presenta Andrea Chénier di Umberto Giordano

 

 

venerdì 19 maggio, ore 19

Giovanni Bietti presenta La Traviata di Giuseppe Verdi

 

 

venerdì 23 giugno, ore 19

Riccardo Pecci presenta Carmen di Georges Bizet

 

 

venerdì 29 settembre, ore 17

Elisa Guzzo Vaccarino presenta Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij

 

 

venerdì 10 novembre, ore 17

Carla Moreni presenta Mefistofele di Arrigo Boito

 

 

venerdì 15 dicembre, ore 17

Emanuele Senici presenta La Bohème di Giacomo Puccini

 

 

ingresso libero

 

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