Ufficio Stampa 26/04/2023
In programma Mendelssohn, Schubert e la raffinata pagina di Čajkovskij col violoncello solista Sara Airoldi
ROCOCÒ E ROMANTICISMO PER IL DEBUTTO DI PASZKOWSKI AL 7° CONCERTO DI FONDAZIONE ARENA
La solenne Ouverture di Mendelssohn e la luminosa Quinta sinfonia di Schubert incorniciano le Variazioni rococò per violoncello in cui Cajkovskij omaggia l’età di Mozart eseguite dalla prima parte areniana. Esordio del maestro Paszkowski sul podio veronese
7° Concerto
Musiche di Mendelssohn, Čajkovskij e Schubert
Sara Airoldi Violoncello
Nicola Paszkowski Direttore
Venerdì 28 aprile ore 20.00
Sabato 29 aprile ore 17.00
Teatro Filarmonico di Verona
Di formazione fiorentina e cosmopolita, Nicola Paszkowski ha esplorato in egual misura il repertorio sinfonico e lirico: perfezionatosi con maestri come Leitner e Giulini, assistente di Muti, dirige da anni le massime orchestre giovanili e stabili. Debutta sul podio dell’Orchestra di Fondazione Arena di Verona nel fine settimana con un programma tutto ottocentesco: un ‘800 rivolto alla compostezza del classicismo piuttosto che alle tempeste romantiche.
Il concerto si apre con gli squilli di tromba che caratterizzano l’Ouverture in Do di Felix Mendelssohn, breve opera orchestrale giovanile del compositore di Amburgo appena diciassettenne, dopo ampia gavetta (e primi capolavori) nella musica di camera. Scritta nel 1826 con la classica struttura in forma sonata e pubblicata postuma, col suo tono festoso e solenne è un esempio dello stile limpido e della ricca inventiva melodica del suo autore, già famoso per i brani di scena di Sogno di una notte di mezza estate, anche nella musica “pura”. Di poco precedente è la Quinta sinfonia di Franz Schubert (1816), ispirata all’ultimo “immortale Mozart”, modello che insieme ad Haydn pervade i quattro brevi movimenti con luminosa grazia, anche dove la luce è velata di malinconia, come nei centrali Andante e Minuetto/Trio: è un’ombra leggera, tutta viennese, più vicina alla mozartiana K550 in sol minore che agli abissi che Schubert avrebbe esplorato nell’Incompiuta e nelle sue ultime opere soltanto pochi anni dopo.
In mezzo a due frutti d’epoca romantica che guardano al ‘700, non poteva mancare un capolavoro di Čajkovskij, russo tardoromantico che metteva Mozart al primo posto tra i maestri preferiti, omaggiandone stile ed epoca in una suite orchestrale, nella sua penultima opera per il teatro e con le Variazioni “su un tema Rococò” (1876). Il tema, elegante e aggraziato, è esposto dal violoncello solista che da subito dialoga con gli altri strumenti dell’orchestra, attraverso i virtuosismi e i canti elegiaci di sette variazioni, fino alla brillante coda. Solista per l’occasione è Sara Airoldi, prima parte dell’Orchestra di Fondazione Arena.
Il 7° concerto sinfonico debutta venerdì 28 aprile alle 20 e replica sabato 29 aprile alle 17. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la ricca primavera sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico
Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.
Novità 2023: il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro prosegue anche per la Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere agli spettacoli in cartellone al Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione Arena di Verona. Per il 7° concerto è possibile prenotare il Preludio di venerdì 28 alle 19 sia quello di sabato 29 aprile alle 16. Info e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole scuola@arenadiverona.it – tel 0458051933
BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45
Tel. 045 8005151
BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Aperta due ore prima dello spettacolo
Tel 045 8002880
Call center (+39) 045 8005151
Punti vendita TicketOne.it
informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939
ufficio.stampa@arenadiverona.it – www.arena.it
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Venerdì 28 aprile ore 20.00 turno A
Sabato 29 aprile ore 17.00 turno B
7° Concerto
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Sara Airoldi Violoncello
Nicola Paszkowski Direttore
Felix MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847)
Ouverture in Do maggiore “Trompeten-Ouvertüre” op. 101
Pëtr Il’ič ČAJKOVSKIJ (1840-1893)
Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33
Thema. Moderato assai quasi Andante. Moderato semplice
Variazione I. Tempo del Thema – Variazione II. Tempo del Thema – Variazione III. Andante – Variazione IV. Allegro vivo – Variazione V. Andante grazioso
Variazione VI. Allegro moderato – Variazione VII. Andante sostenuto – Variazione VIII e Coda. Allegro moderato con anima
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Franz SCHUBERT (1797-1828)
Sinfonia n. 5 in Si𝄬 maggiore D 485
- Allegro
- Andante con moto
III. Menuetto. Allegro molto. Trio
- Allegro vivace
Orchestra della Fondazione Arena di Verona
Tempi di spettacolo: 85’ circa, compreso un intervallo
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PREZZI BIGLIETTI singoli
LIRICA Platea LIRICA 1^Galleria LIRICA 2^Galleria SINFONICA Posto unico numerato
INTERO € 64,00 € 41,00 € 30,00 € 26,00
RIDOTTO € 54,00 € 34,00 € 25,00 € 22,00
RIDOTTO OVER 65 € 44,00 € 28,00 € 20,00 € 17,00
RIDOTTO UNDER 30 € 24,00 € 15,00 € 11,00 € 10,00
PREZZI NUOVI CARNET
CARNET SINFONICA 3 INGRESSI (turno A serale)
INTERO Posto unico numerato € 66,00
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La primavera sinfonica 2023
di Fondazione Arena di Verona
al Teatro Filarmonico
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Venerdì 7 aprile · Sabato 8 aprile
4° Concerto
Direttore Francesco Ommassini
Solisti Marina Monzò, Chiara Tirotta, Dmitry Korchak, Matteo Roma, Giorgi Manoshvili
Musiche di Gioachino Rossini
Venerdì 14 aprile · Sabato 15 aprile
5° Concerto
Direttore Antonio Pirolli
Musiche di Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn-Bartholdy
Venerdì 21 aprile · Sabato 22 aprile
6° Concerto
Direttore Jaume Santonja
Musiche di Richard Strauss
Venerdì 28 aprile · Sabato 29 aprile
7° Concerto
Direttore Nicola Paszkowski
Violoncello Sara Airoldi
Musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Franz Schubert
Venerdì 5 maggio · Sabato 6 maggio
8° Concerto
Direttore Alessandro Cadario
Musiche di Johann Sebastian Bach, Igor Stravinsky
Venerdì 12 maggio · Sabato 13 maggio
9° Concerto
Direttore Valentin Uryupin
Pianoforte Costanza Principe
Musiche di Sergej Rachmaninov, Dmitri Šostakóvič
Venerdì 19 maggio · Sabato 20 maggio
10° Concerto
Direttore Marco Angius
Musiche di Ludwig van Beethoven, Luciano Berio
NICOLA PASZKOWSKI
Direttore d’orchestra
Diplomato in Direzione d’orchestra col massimo dei voti al Conservatorio Cherubini di Firenze, Nicola Paszkowski si perfeziona con Ferdinand Leitner, Carlo Maria Giulini e Emil Čakărov.
Attivo sia in ambito sinfonico che operistico, collabora con numerose orchestre e istituzioni tra le quali Teatro Verdi di Pisa, Opera del Bahrain; le orchestre della Toscana, I Pomeriggi Musicali di Milano, del Petruzzelli di Bari, Regionale del Lazio, Filarmonica di Torino, Sinfonica Siciliana, Haydn di Bolzano, del Lirico di Cagliari, del Massimo di Palermo, Filarmonica Toscanini, Filarmonica di Montecarlo, Filarmonica di Cracovia, dell’Opera di Vilnius, dell’Opera di Sofia, del Maggio Musicale Fiorentino.
Dal 2000 al 2012 è Direttore preparatore dell’Orchestra Giovanile Italiana, con la quale dirige numerosi concerti. Dal 2012 al 2015 è Direttore principale dell’Orchestra Giovanile del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2009 dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e la Giovanile Italiana al Ravenna Festival e nello stesso anno dirige il concerto di apertura del Festival Beethoven a Varsavia. Nel 2011 sostituisce Muti alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Opera di Roma per Nabucco di Verdi al Marinskij di San Pietroburgo.
Continuativa la collaborazione con il Ravenna Festival e con la regia di Cristina Mazzavillani Muti nella produzione della trilogia “popolare” di Verdi Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata, quella “Verdi & Shakespeare” Macbeth, Otello e Falstaff, seguita poi da La Bohème di Puccini e Aida di Verdi.
All’estero è protagonista del concerto per i trent’anni della Royal Oman Symphony Orchesta (2015), di Falstaff e Macheth al Savonlinna Opera Festival, di Turandot di Puccini all’Opera di Sofia (2016), de La Bohème a San Pietroburgo per il festival di Elena Obraztsova (2017).
Dal 2018 al 2020 è Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Nel 2018 dirige Falstaff con la regia di Marco Gandini alla Showa University of Musc di Tokyo, collaborazione che prosegue con Don Giovanni, Così fan tutte e Le Nozze di Figaro di Mozart (2022). Nel 2023 dirige La Bohème a Ravenna.
Recentemente incide un disco con musiche di Respighi.
È membro della commissione esaminatrice di Italian Opera Academy di Riccardo Muti.
Debutta al Filarmonico di Verona per la Stagione Sinfonico 2023.
SARA AIROLDI
Violoncello
Sara Airoldi primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Arena di Verona, si riconosce in un’identità artistica rappresentativa della scuola italiana d’archi, al Conservatorio Verdi di Milano, e determinata dall’incontro con illustri musicisti come Salvatore Accardo, Piero Farulli, Trio di Trieste, Trio di Milano, all’Accademia Stauffer di Cremona e alla Scuola di Musica di Fiesole; per la sua formazione tecnico strumentale sono altresì determinanti e di ispirazione i violoncellisti Susan Moses e Rocco Filippini da sempre guide e riferimenti sicuri.
Nella sua carriera collabora, come primo violoncello, con i più grandi direttori del suo tempo, quali Giulini, Muti, Oren, Lombard, Maazel, Prètre, Chung e Harding, alla Fondazione Arena e in altri prestigiosi teatri quali il San Carlo di Napoli e il Maggio Musicale Fiorentino. Il suo repertorio solistico include anche composizioni a lei dedicate ed eseguite in prima assoluta, dalla virtuosistica Parafrasi di Pagliacci di Leoncavallo/Corlianò all’eterea pagina di Galante Le due Lune di Marte. È artista di riferimento nelle più famose istituzioni concertistiche e operistiche del mondo, in Canada, Stati Uniti, Giappone, Cina, Emirati Arabi e in tutta Europa. Attualmente è Direttore artistico e violoncellista dell’ensemble I Solisti di Verona con il quale svolge un’attività concertistica e di ricerca sul repertorio strumentale e operistico. Parallelamente alla sua attività musicale, si dedica anche a quella didattica, nei Conservatori di Stato e in Masterclass internazionali.