Serena conduce operaclassica eco italiano

IL PROGRAMMA COMPLETO

DEL XXIII FESTIVAL VERDI

Parma e Busseto, 16 settembre – 16 ottobre 2023

 

Inaugurazione con la travolgente Verdi Street Parade

 

I Lombardi alla prima Crociata, Il trovatore,

Falstaff. Tutto nel mondo è burla, Nabucco in forma di concerto,

Messa da Requiem, Gala verdiano.

Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Manuel Renga

firmano i tre nuovi allestimenti, che vedranno sul podio rispettivamente

Francesco Lanzillotta, Francesco Ivan Ciampa, Alessandro Palumbo,

mentre Giampaolo Bisanti dirigerà Nabucco e Omer Meir Wellber il Gala Verdiano.

Tra i protagonisti in scena, Eleonora Buratto, Francesca Dotto, Lidia Fridman, Federica Lombardi, Marta Torbidoni, Clementine Margaine, Julija Matočkina, Marco Ciaponi, Freddie De Tommaso, Gregory Kunde, Riccardo Massi, Antonio Poli, Giovanni Sala, Elia Fabbian, Marko Mimica, Vladimir Stoyanov, Franco Vassallo, Markus Werba, Michele Pertusi, Marco Spotti.

 

Si rinnova la collaborazione con La Toscanini, il Teatro Comunale di Bologna

e con il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani.

 

Il gala benefico Fuoco di gioia, concerti e spettacoli al Teatro Regio di Parma,

al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto e al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza.

 

Al Wopa l’opera lirico-teatrale Otello Circus e l’interattiva Opera Crime.

Al Palazzo dell’Agricoltore la coinvolgente esperienza di A letto con Verdi

e a Teatro Regio Alessandro Preziosi in Letteralmente Verdi.

 

Servizio navetta, in collaborazione con Tep, per Busseto e Fidenza nei giorni di spettacolo

 

I Lombardi alla prima Crociata, Il trovatore, Falstaff. Tutto nel mondo è burla, in tre nuovi allestimenti a Parma e Busseto, Nabucco in forma di concerto a Fidenza sono le opere del XXIII Festival Verdi di Parma e Busseto dal 16 settembre al 16 ottobre 2023, il cui programma è arricchito dalla Messa da Requiem e dal Gala Verdiano, quest’ultimo a sostegno del progetto Viva Verdi promosso dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore.

 

Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Manuel Renga firmano i tre nuovi allestimenti delle opere, che vedranno sul podio rispettivamente Francesco Lanzillotta, Francesco Ivan Ciampa, Alessandro Palumbo, mentre Giampaolo Bisanti dirigerà Nabucco e Omer Meir Wellber il Gala. Il Festival Verdi a Busseto è completato da un concerto sinfonico e un concerto corale mentre a Parma debutta Letteralmente Verdi dedicato al Trovatore, con la voce recitante di Alessandro Preziosi, commissione in prima assoluta realizzata da Società dei Concerti di Parma e Fuoco di Gioia, il Gala lirico benefico giunto alla sua XI edizione a cura del Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27”.

 

Tra i protagonisti in scena Eleonora Buratto, Francesca Dotto, Lidia Fridman, Federica Lombardi, Marta Torbidoni, Clementine Margaine, Julija Matočkina, Marco Ciaponi, Freddie De Tommaso, Gregory Kunde, Riccardo Massi, Antonio Poli, Giovanni Sala, Elia Fabbian, Marko Mimica, Vladimir Stoyanov, Franco Vassallo, Markus Werba, Michele Pertusi, Marco Spotti.

 

Si rinnova e rinsalda la collaborazione con La Toscanini, il Teatro Comunale di Bologna e i loro complessi artistici e con il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e prosegue la collaborazione scientifica con l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.

 

A inaugurare il Festival nello spirito festoso e diffuso targato Verdi Off, che giunge alla sua VIII edizione, la Verdi Street Parade che, insieme a cantanti, ballerini e attori, invaderà gioiosamente le strade di Parma per sorprendere tutti nello spettacolo finale Sull’Ali dorate in Piazza della Pace.

 

Due appuntamenti off, l’opera lirico-teatrale Otello Circus e l’interattiva Opera Crime. Delitto all’Opera nel programma del Festival in un luogo, il Wopa Workout Pasubio, nel cuore del nascente “Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana” di Parma. Mentre Verdi Off ci porta A letto con Verdi nel Palazzo dell’Agricoltore, per raccontare storie di amori, passioni, desideri ardenti, travolgenti, totali, nell’ambientazione di un boudoir onirico, dove i personaggi e le fantasie del Maestro prendono vita.

 

L’Accademia Verdiana è protagonista al Festival Verdi con i suoi allievi impegnati nelle opere in cartellone, nella rassegna di concerti Mezzogiorno in musica e nel Concerto di Gala che chiude il Festival Verdi.

 

Con il Comune di Busseto e la Fondazione Toscanini il Teatro Regio di Parma è impegnato nell’organizzazione del 59° Concorso internazionale Voci Verdiane, che si avvale del sostegno della Camera di Commercio di Parma. Improntato quest’anno a una decisa apertura internazionale, oltre a coinvolgere in giuria i Direttori artistici di alcuni tra i più importanti teatri e centri musicali del mondo, prevede per la prima volta le selezioni in 5 paesi (Austria, Bulgaria, Spagna Argentina, Georgia, oltre che in Italia a Parma, Milano, Palermo). La finale del Concorso, il prossimo 15 settembre 2023 a Busseto, per la prima volta farà da staffetta al Festival Verdi.

 

Il Teatro Regio di Parma, in collaborazione con Tep, ha predisposto un servizio navetta andata e ritorno per Busseto e Fidenza nei giorni di spettacolo.

 

PARTNER E SPONSOR

 

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Reggio Parma Festival, Comune di Parma. Main partner Chiesi. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Crédit Agricole, Unione Parmense degli Industriali, Dallara, Opem. Sostenitori La Giovane, Fidenza Village, Sicim, Colser, Mutti, CePIM, Parmacotto, Grasselli, Parmalat. Con il contributo di Comune di Fidenza, Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Comune di Busseto. Wine partner Oinoe. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Legal counselling Villa&Partners. Partner scientifico Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Digital counselling Unsocials. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Tour Operator Partner Parma Incoming. Sostenitori tecnici De Simoni, Milosped, Cavalca, Teamwork, Graphital. Il Teatro Regio aderisce a Fedora, Opera Europa, Opera Vision, Emilia taste, nature & culture. Partner istituzionali Teatro Comunale di Bologna, La Toscanini. Partner artistici Società dei Concerti di Parma, Casa della musica, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Coro del Teatro Regio di Parma. L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2023.

 

 

Parma, 9 maggio 2023

 

Paolo Maier

Responsabile Comunicazione, Ufficio Stampa, Progetti speciali

Teatro Regio di Parma strada Garibaldi

16/A, 43121 Parma – Italia

Tel. +39 0521 203969

p.maier@teatroregioparma.it

stampa@teatroregioparma.it

www.teatroregioparma.it

 

INAUGURAZIONE FESTIVAL VERDI E VERDI OFF

 

Per la giornata inaugurale di Verdi Off e del Festival Verdi, sabato 16 settembre, a partire dalle ore 18.00 e fino alle 21.00, la grande festa in musica della Verdi Street Parade torna a invadere gioiosamente le vie e i quartieri di Parma. Partendo dal Teatro Regio e raggiungendo l’Oltretorrente, questo trascinante spettacolo itinerante animerà le strade e le piazze cittadine e si concluderà alle ore 21.00 in Piazza della Pace con Sull’ali dorate, lo spettacolo finale con il coordinamento registico di Daniele Menghini che vedrà protagonisti l’Ensemble di percussioni del Conservatorio Arrigo Boito di Parma diretto da Danilo Grassi, i danzatori del Balletto di Parma sulle coreografie di Nnamdi Christopher Nwagwu, gli allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, il teatro di strada e la sorprendente danza aerea della Compagnia dei Folli.

 

OPERE

 

I Lombardi alla prima Crociata è l’opera inaugurale del XXIII Festival Verdi giovedì 21 settembre 2023, ore 20.00, al Teatro Regio di Parma (repliche venerdì 29 settembre, sabato 7 ottobre, ore 20.00, e domenica 15 ottobre 2023, ore 15.30), dove torna dopo 14 anni nel nuovo allestimento affidato alla regia di Pier Luigi Pizzi che firma anche le scene, i costumi e le luci, con il video design di Matteo Letizi. Francesco Lanzillotta, per la prima volta al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, dell’Orchestra del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, che eseguirà le parti in scena e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, dirige l’opera nell’edizione critica della partitura curata da David R. B. Kimbell (in preparazione per The University of Chicago Press e Casa Ricordi), presentata per la prima volta a Parma. Il cast vede protagonisti Lidia Fridman (al debutto nel ruolo di Giselda), Antonio Poli (Oronte), Michele Pertusi (Pagano), Giovanni Sala (Arvino), Giulia Mazzola (Viclinda), Luca Dall’Amico (Pirro), William Corrò (Acciano), e gli allievi dell’Accademia Verdiana Zizhao Chen (Un Priore) e Galina Ovchinnikova (Sofia).

Composto sull’onda del trionfo riscosso da Nabucco, il quarto melodramma del catalogo verdiano è ispirato al poema epico in quindici canti scritto da Tommaso Grossi pubblicato nel 1826, ammirato anche da Alessandro Manzoni. Il libretto di Temistocle Solera scandisce l’azione in quattro parti, ognuna con un proprio titolo – La vendetta, L’uomo della caverna, La conversione, Il Santo Sepolcro – a dare un’affascinante dimensione epica al melodramma. Alla sera della prima, l’11 febbraio 1843 al Teatro alla Scala, la nuova opera venne accolta con entusiasmo dal pubblico, rendendo così inarrestabile la carriera in ascesa di Verdi.

 

Al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto debutta Falstaff. Tutto nel mondo è burla, venerdì 22 settembre, ore 20.00 (repliche sabato 30 settembre ore 20.00, domenica 8 ottobre ore 15.30, e sabato 14 ottobre ore 20.00), che ripropone il capolavoro verdiano nella formula di successo inaugurata lo scorso anno con Rigoletto e la maledizione. Allo stesso team creativo, composto da Manuel Renga, che firma la regia del nuovo allestimento con le scene di Aurelio Colombo e le luci di Giorgio Morelli, e Alessandro Palumbo, sul podio del Wind-sor Ensemble, è affidato il nuovo spettacolo che presenterà l’opera integrale in una dimensione cameristica, più intima e raccolta, nell’arrangiamento curato dallo stesso Palumbo. Nel ruolo del protagonista, Franco Vassallo e Elia Fabbian (14 ottobre), in un cast che vede in scena Andrea Borghini (Ford), Gregory Bonfanti (Dott. Cajus), Roberto Covatta (Bardolfo), Andrea Pellegrini (Pistola), Adriana Di Paola (Mrs. Quickly) Shaked Bar (Mrs. Meg Page), insieme a Vasyl Solodkyy (Fenton), Ilaria Alida Quilico (Mrs. Alice Ford), Veronica Marini (Nannetta) giovani allievi delle passate edizioni dell’Accademia Verdiana.

Iniziato nel 1890 ed eseguito quando il compositore era alle soglie degli 80 anni, Falstaff chiude il catalogo verdiano e rappresenta un unicum nella produzione del compositore. “Sono quarant’anni che desidero scrivere un’opera comica – scriveva Verdi nel 1890 – e sono cinquant’anni che conosco Le allegre comari di Windsor; pure… i soliti ma, che sono dappertutto e si opponevano sempre a far pago questo mio desiderio”. Fu Arrigo Boito che, incoraggiato dal successo di Otello, riuscì a vincere le perplessità del compositore, proponendogli un nuovo libretto basato su un soggetto shakespeariano. Falstaff andò in scena il 9 febbraio 1893 al Teatro alla Scala di Milano, tra la meraviglia di tutto il pubblico. In sala, ad applaudire, anche Giacomo Puccini e Pietro Mascagni.

 

Il trovatore, dramma lirico in quattro parti su libretto di Salvadore Cammarano, è il terzo titolo in programma, in scena al Teatro Regio di Parma domenica 24 settembre 2023, ore 20.00 (repliche domenica 1 ottobre ore 15.30, giovedì 5 e giovedì 12 ottobre 2023 ore 20.00) nel nuovo allestimento di Davide Livermore, per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi che firma la regia e i costumi, regista collaboratore Carlo Sciaccaluga, con le scene di Giò Forma, i video D-Wok, le luci di Antonio Castro. L’opera, in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, è affidata alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna preparato da Gea Garatti Ansini. La partitura è nell’edizione critica di David Lawton. In scena Francesca Dotto (Leonora), Riccardo Massi (Manrico), Markus Werba (al debutto nel ruolo del Conte di Luna), Clementine Margaine (Azucena), Marco Spotti (Ferrando), Didier Pieri (Ruiz/Un messo) e l’allieva dell’Accademia Verdiana Carmela Lopez (Ines).

Strutturata in quattro parti, ciascuna con un proprio titolo (Il duello, La gitana, Il figlio della gitana, Il supplizio), l’opera vide la luce tra 1851 e il 1853 e fu rappresentata al Teatro Apollo di Roma il 19 gennaio 1853 riscuotendo un enorme successo. Fu lo stesso compositore a scegliere come soggetto del libretto il dramma El Trovador di Antonio Garcìa Gutiérrez, definendolo “bellissimo, immaginoso e con situazioni potenti”.

 

Il Festival Verdi torna al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza con Nabucco in forma di concerto, giovedì 28 settembre e venerdì 6 ottobre 2023 ore 20.00, con la direzione di Giampaolo Bisanti sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. Il cast è composto da Vladimir Stoyanov (Nabucco), Marco Ciaponi (Ismaele), Marko Mimica (Zaccaria), Marta Torbidoni (Abigaille), Caterina Piva (Fenena), Lorenzo Mazzucchelli (Il Gran Sacerdote di Belo), Marco Miglietta (Abdallo) e l’allieva dell’Accademia Verdiana Lei Wu (Anna). L’edizione critica della partitura è a cura di Roger Parker.

Terza opera del Maestro, Nabucco fu composta tra il 1841 e il 1842 dopo un periodo particolarmente difficile e doloroso: il fiasco di Un giorno di regno, la morte della moglie Margherita Barezzi e dei due figli, allontanarono Verdi dalla composizione fino a quando il libretto di Temistocle Solera, propostogli dall’impresario Bartolomeo Merelli, lo convinsero a musicare una nuova opera. E fu proprio in seguito al debutto di Nabucco al Teatro alla Scala il 9 marzo 1842 – nel cast, la futura moglie Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille – che la carriera di Verdi decollò in maniera definitiva e inarrestabile.

 

CONCERTI E SPETTACOLI

 

Sarà Oksana Lyniv a dirigere il capolavoro sacro di Verdi, la Messa da Requiem, in programma al Teatro Regio di Parma, sabato 23 settembre 2023 ore 20.00, nell’edizione critica a cura di David B. Rosen. La musicista ucraina sarà sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, completato da elementi del Coro del Teatro Comunale di Bologna preparato da Gea Garatti Ansini. Solisti, il soprano Federica Lombardi, il mezzosoprano Julija Matočkina (per la prima volta al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi), il tenore Freddie De Tommaso, il basso Michele Pertusi.

Composizione sontuosa, monumentale, creata nel periodo di raccoglimento e di allontanamento dal genere operistico che seguì il successo di Aida, la Messa da Requiem, dedicata ad Alessandro Manzoni, riflette la spiritualità del compositore e quella dialettica tra sacro e profano che emerge in tutta la sua opera, ma le cui convinzioni più intime restano un mistero.

 

Fuoco di gioia, il gala lirico benefico, organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27” torna mercoledì 27 settembre 2023, ore 20.00, al Teatro Regio di Parma, nella sua XI edizione: Donato Renzetti dirige la Filarmonica di Parma e la Corale “Giuseppe Verdi” di Parma, Maestro del coro Claudio Cirelli. Solisti i grandi interpreti internazionali Anna Pirozzi, Vittoriana De Amicis, Veronica Simeoni, Giulio Pelligra, Piero Pretti, Luca Salsi, Michele Pertusi.

 

Un’esperienza musicale che sta incantando il mondo e che, per il Festival Verdi, giunge a Parma per un omaggio verdiano: Candlelight. Tributo a Giuseppe Verdi a lume di candela al Teatro Regio di Parma, mercoledì 3 ottobre 2023 ore 20.00, porterà la musica del Maestro, eseguita dal vivo, in un’atmosfera intima e suggestiva, avvolti da migliaia di fiammelle.

 

Il Gala Verdiano, martedì 10 ottobre 2023, alle ore 20.00, chiude le celebrazioni del duecentodecimo compleanno di Giuseppe Verdi con la direzione di Omer Meir Wellber sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. Sul palcoscenico un cast d’eccezione, composto da Eleonora Buratto, Clementine Margaine, Gregory Kunde, Michele Pertusi. Il ricco programma, interamente verdiano, vede alternarsi arie e scene da I Vespri Siciliani, Otello, Macbeth, Ernani, I Lombardi alla prima Crociata, Nabucco, Aida, Don Carlo.

Il concerto, realizzato con il sostegno di Reggio Parma Festival, è parte del progetto “Viva Verdi” promosso dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore a Sant’Agata di Villanova sull’Arda.

Le celebrazioni per il compleanno del Maestro si apriranno come di consueto al mattino a Parma con la Cerimonia in onore di Verdi in Piazza della Pace, presso il Monumento a lui intitolato, con la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni cittadine, e con il “Va’ pensiero” intonato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale “Giuseppe Verdi”.

 

Il programma del Festival Verdi a Busseto è completato da due appuntamenti al Teatro Giuseppe Verdi: un programma dedicato alle più amate pagine corali verdiane sarà affidato al Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani nel Concerto corale, in programma domenica 1 ottobre 2023 ore 20.00, mentre la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Pietro Mazzetti sarà protagonista, insieme ai cantanti del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, di un Concerto sinfonico venerdì 13 ottobre 2023, ore 20.00.

 

Alessandro Preziosi dà voce alle lettere del Maestro relative al Trovatore in Letteralmente Verdi, lo spettacolo realizzato da Società dei Concerti di Parma, commissione del Festival Verdi in prima assoluta, venerdì 13 ottobre 2023, alle ore 20.00. L’attore napoletano racconta Il trovatore attraverso le parole dello stesso compositore tratte dalle lettere selezionate da Giuseppe Martini, con musiche dall’opera eseguite da Massimo Mercelli al flauto e Giampaolo Bandini alla chitarra: dai dubbi sulla scelta del soggetto alla messa a punto del libretto, ai problemi con i cantanti durante l’allestimento dell’opera, le vicissitudini legate alla composizione e alla messa in scena de Il trovatore hanno tutti gli elementi per dar vita a un piccolo thriller.

 

Le voci dell’Accademia Verdiana e di altri giovani talenti animano i fine settimana del Festival Verdi in due palazzi storici della città: la rassegna Mezzogiorno in Musica, sabato 23, 30 settembre, 7, 14 ottobre 2023, al Palazzo Ducale, e domenica 24 settembre, 1, 8, 15 ottobre 2023, al Palazzo dei Ministeri, sarà l’occasione per il pubblico per godere della musica del Maestro e approfondire alcuni aspetti della sua opera con l’introduzione all’ascolto da parte di alcuni studiosi. In collaborazione con Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri.

 

Sei appuntamenti al Ridotto del Teatro Regio di Parma, alle ore 17.00 compongono la rassegna Cori al Ridotto per scoprire le grandi pagine corali verdiane interpretate dalle corali cittadine: il 30 settembre il Coro di voci bianche Parma Musicale”, maestro del coro Beniamina Carretta; l’1 ottobre la Corale Giuseppe Verdi”, maestro del coro Claudio Cirelli; il 7 ottobre il Coro di voci bianche della Corale Giuseppe Verdi”, maestro del coro Niccolò Paganini; l’8 ottobre il Coro di voci bianche Chorus Cordis”, maestro del coro Gabriella Corsaro; il 13 ottobre il Coro di voci bianche Ars Canto Giuseppe Verdi”, maestro del coro Eugenio Maria Degiacomi; il 14 ottobre il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina.

 

IL FESTIVAL VERDI AL WOPA

 

Due appuntamenti off nel programma del Festival in un luogo, il Wopa Workout Pasubio, nel cuore del nascente “Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana” di Parma.

 

In un vecchio circo abbandonato il protagonista di una delle più celebri tragedie shakespeariane rivive, attraverso il racconto, la sua condanna: Otello Circus è un’opera lirico-teatrale in scena al Wopa di via Palermo domenica 8 ottobre 2023, ore 15.00 e ore 20.00 per 7 attori, 3 cantanti e orchestra, ispirata ai capolavori di Verdi e Shakespeare, nata dall’incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt di Bolzano e l’Orchestra AllegroModerato di Milano, con la regia e le scene di Antonio Viganò, i costumi di Roberto Banci e le luci di Michelangelo Campanale. Pilar Bravo dirige la partitura orchestrata insieme a Marco Sciammarella. Otello, Cassio, Jago, Roderigo ed Emilia, nelle vesti di un acrobata, un lanciatore di coltelli, un equilibrista, un inserviente, un domatore, personaggi consumati, deboli e fragili cercano invano di fermare il continuo ripetersi di una tragedia, una giostra inarrestabile che, ogni giorno, li porta a rivivere il gesto efferato del protagonista. Intorno a loro, i fantasmi delle vittime di femminicidio, per ricordare, a chi guarda, che l’amore che uccide è contro natura.

 

Un’opera da portare in scena, un delitto, una verità da svelare. Da un format di Enrico Melozzi e Stefano De Angelis, Opera Crime. Delitto all’Opera è uno spettacolo interattivo tratto da Rigoletto, in scena al Wopa mercoledì 11 ottobre 2023 ore 20.00 e 22.30, con le musiche di Enrico Melozzi nelle registrazioni effettuate dall’Orchestra Notturna Clandestina, violoncello solista Leila Shirvani, su libretto di Marco Berardi. Regia e luci di Marco Tocchio, costumi di Anastasia Crippa. In scena Omar Mancini (Il Duca di Mantova), Guido Dazzini (Rigoletto), Federica Livi (Gilda), con le voci fuori campo di Adriano Giannini e Pietro Biondi. Produzione AsLiCo in collaborazione con Festival Verdi.

Con l’aiuto di una app, gli spettatori potranno seguire sul loro smartphone tutti gli indizi che li porteranno a orientarsi sul luogo del delitto e interrogare i personaggi, per scoprire l’artefice dell’omicidio di Gilda e il suo movente. Sarà il pubblico a decidere il finale di questo spettacolo musicale interattivo, unico nel suo genere, in cui ciascuno è chiamato a immergersi alla ricerca della verità.

 

L’ACCADEMIA VERDIANA CHIUDE IL FESTIVAL VERDI 2023

 

Insieme ai concerti di Mezzogiorno, e alle opere in programma, gli allievi dell’Accademia Verdiana sono protagonisti del Concerto di Gala dell’Accademia Verdiana che chiude al Teatro Regio di Parma il XXIII Festival Verdi lunedì 16 ottobre 2023, alle ore 20.00. Carmela Lopez, Sara Minieri, Galina Ovchinnikova, Licia Piermatteo, Lei Wu, Zizhao Chen, Anzor Pilia, Litai Zhuo, Fernando Cisneros Oñate, Bowen Guan, Matteo Pietrapiana, Bo Yang da febbraio a ottobre 2023, seguono il Corso di alto perfezionamento in repertorio verdiano, quest’anno giunto alla VI edizione, conseguendo una preparazione musicale, vocale, teatrale d’eccellenza grazie ai più rinomati interpreti verdiani che li guidano nelle 1000 ore di lezione previste. Nel concerto in programma, accompagnati al pianoforte da Francesco Izzo, brani da Un giorno di regno, Nabucco, Simon Boccanegra, Un ballo in maschera, I Lombardi alla prima Crociata, Ernani, Nabucco, Rigoletto, Falstaff, La traviata e sei romanze (1838).

Nata nel 2017, progetto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Emilia-Romagna (Operazione Rif. PA 2022- 17771/RER approvata con DGR n.1951/2022 del 14/11/2022), l’Accademia Verdiana si articola in nove mesi di lezioni, incentrate sullo studio del repertorio e del perfezionamento della tecnica vocale, laboratori dedicati ai movimenti coreografici e scenici, seminari e incontri di approfondimento, moduli dedicati alle materie storiografiche e alle materie contrattualistiche e manageriali volti a formare un artista lirico dal profilo completo.

Direttore didattico dell’edizione 2023 è Francesco Izzo, musicologo, pianista e coach, professore ordinario di musicologia presso l’Università di Southampton, dove tiene corsi di storia e teoria della musica. Dal 2017 ricopre inoltre l’incarico di direttore scientifico del Festival Verdi.

 

VERDI OFF 2023

 

Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi è l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti a ingresso libero collaterali al Festival Verdi, che il Teatro Regio di Parma realizza a partire dal 2016 con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Giunto quest’anno alla sua VIII edizione, Verdi Off avrà inizio con la Verdi Street Parade e proseguirà con un ricco calendario di appuntamenti, tra concerti, mostre, installazioni, incontri, progetti speciali, coinvolgendo artisti e associazioni del territorio. Due grandi novità di quest’anno sono i luoghi nevralgici della rassegna, individuati in Piazzale Picelli, nel cuore dell’Oltretorrente cittadino nello spazio di una yurta che ospiterà incontri e spettacoli per bambini e famiglie, e il WoPa di via Palermo, che sarà il punto di riferimento per gli appuntamenti rivolti ai giovani.

 

Il calendario completo della VIII edizione di Verdi Off sarà presentato il prossimo 8 settembre 2023.

 

Dopo la Verdi Street Parade sabato 16 settembre, a partire dalle ore 18.00 e fino alle 21.00, il fine settimana inaugurale del Festival continua domenica 17 settembre 2023 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 con Verdi sotto casa, lo spettacolo diffuso che porta lo spirito gioioso di Verdi Off nelle piazze e nelle strade di tutti i quartieri di Parma, con laboratori e performance di musica, danza e teatro realizzati in collaborazione con le istituzioni e le associazioni del territorio che raggiungeranno anche le realtà più fragili, i luoghi di cura e di sofferenza, gli ospedali, le carceri, le rsa, i quartieri più periferici, riconfermando  anche quest’anno la mission di Verdi Off rivolta a portare la gioia della musica a coloro che altrimenti non potrebbero goderne, e riconfermando così il suo forte impegno sociale.

 

Uno spettacolo che scorre sulla sottile linea che separa vita e morte, eros e violenza, autocoscienza e confusione. A letto con Verdi è il format con ideazione e regia di Aldo Cassano della Compagnia Animanera, in scena a Palazzo dell’Agricoltore domenica 17 settembre 2023 dalle ore 21.00, per raccontare storie di amori, passioni, desideri ardenti, travolgenti, totali, nell’ambientazione di un boudoir onirico, dove i personaggi e le fantasie del Maestro prendono vita come fantasmi vittime di un desiderio che non trova facilmente possibilità di essere vissuto e raccontato.

 

Forte Verdi, la yurta di Peppino, un presidio di musica e di pace in cui condividere la gioia di stare insieme nel nome del Maestro: sotto la grande e colorata yurta nel cuore dell’Oltretorrente è il luogo in cui ritrovarsi con tutta la famiglia per prendere parte dal 17 settembre al 16 ottobre 2023 a un ricco calendario di laboratori, spettacoli, concerti e incontri con gli artisti realizzati da Verdi Off.

 

Un pas de deux tra passato e presente, tra scrittura orchestrale ed elettronica. The Circle –-Verdi Edition è il djset con musiche originali di Matteo Franceschini in programma a Colonne28 venerdì 6 ottobre 2023, ore 21.00. Partendo da melodie verdiane, tornano alla luce microscopiche sequenze, grazie al “crate digging”, la pratica di scavare tra pile di vinili per trovare il sample perfetto da campionare. Ogni singolo frammento torna al suo status di scintilla creativa, in un live set che è un “quaderno di appunti” di immagini musicali, gesti sonori e figure espressive.

 

PROVE APERTE & AFTERSHOW

 

Le ultime prove delle opere prima del debutto: momenti cruciali nei quali la complessità del lavoro in scena e dietro le quinte trova un’emozionante sintesi. Sono aperte al pubblico al Teatro Regio di Parma le prove de I Lombardi alla prima Crociata sabato 16 settembre 2023 ore 15.00, Il trovatore domenica 17 settembre 2023 ore 15.00, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto Falstaff. Tutto nel mondo è burla mercoledì 20 settembre 2023 ore 18.30 e, al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza Nabucco martedì 26 settembre 2023 ore 20.00.

 

Sono riservate al pubblico degli under30 le prove de I Lombardi alla prima Crociata lunedì 18 settembre 2023 ore 19.30, e de Il trovatore martedì 19 settembre 2023 ore 19.30. Al termine delle prove, la possibilità di prendere parte all’aftershow nelle sale del Ridotto: un aperitivo con dj-set per vivere appieno con gli amici una serata a teatro.

 

Il Coro del Teatro Regio e il Maestro Martino Faggiani, impegnati nell’allestimento di I Lombardi alla prima Crociata, aprono al pubblico la loro prova a Parma Lirica: sabato 9 settembre 2023, ore 21.00 con ingresso libero, sino a esaurimento posti.

 

INCONTRI E APPROFONDIMENTI

 

Sarà al riparo del Forte Verdi, la yurta di Peppino la tenda allestita in Piazzale Picelli a Parma, ad ospitare gli incontri di A tu per tu col Maestro, direttori e registi in dialogo con giornalisti e musicologi, per scoprire come hanno portato al debutto le opere in programma a Parma al Festival Verdi. Alessandro Cammarano dialogherà con Francesco Lanzillotta e Pier Luigi Pizzi su I Lombardi alla prima Crociata sabato 16 settembre 2023 alle ore 11.00, mentre Angelo Foletto incontrerà Francesco Ivan Ciampa e Davide Livermore sul Trovatore domenica 17 settembre 2023 ore 11.00.

Mentre a Busseto, Francesco Izzo dialoga con Alessandro Palumbo e Manuel Renga su Falstaff. Tutto nel mondo è burla al Museo Casa Barezzi, domenica 17 settembre 2023 ore 21.00

 

Gli appuntamenti a ingresso libero al Ridotto del Teatro Regio alle ore 17.00 con Prima che si alzi il sipario, ormai conosciuti e amati dal pubblico, per scoprire il compositore, la genesi e i capolavori letterari a cui si ispirano le opere prossime al debutto, si rinnovano come di consueto con Giuseppe Martini e la partecipazione degli allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi, che eseguiranno dal vivo i brani più celebri dalle opere. Appuntamento con I Lombardi alla prima Crociata sabato 9 settembre 2023 e con Il trovatore giovedì 14 settembre 2023, mentre al Museo Casa Barezzi a Busseto, Dino Rizzo condurrà giovedì 14 settembre 2023 ore 21.00 l’incontro sempre a ingresso libero, dedicato a Falstaff. Tutto nel mondo è burla.

 

Sono dedicati a Nabucco i due incontri al Ridotto del Teatro Magnani di Fidenza, realizzati in collaborazione con Gruppo Promozione Musicale Tullio Marchetti. Dino Rizzo condurrà Nabucco, oltre il mito sabato 16 settembre 2023 ore 17.00, mentre il concerto guidato Nabucco, il linguaggio e lo stile della vocalità, a cura di Stefano Giaroli e Simone Savina, sabato 23 settembre 2023 ore 17.00, introdurrà il pubblico all’ascolto dell’opera, presentata al Teatro Magnani in forma di concerto. I due incontri sono a ingresso libero.

 

Nel centenario della loro nascita, una riflessione sul lascito artistico di due grandi protagonisti della scena lirica internazionale. In collaborazione con Renata Tebaldi Fondazione Museo, al Museo Renata Tebaldi di Busseto si terrà la tavola rotonda a ingresso libero Zeffirelli e Callas: due artisti per Verdi, sabato 23 settembre 2023 dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00, con la partecipazione di Stephen Hastings, Angelo Foletto, Giancarlo Landini, Fabio Larovere, Roberta Pedrotti, Giovanni Vitali.

Dal Falstaff del 1956 al Festival d’Olanda, alla Traviata dell’Arena di Verona del 2019, in veste di scenografo, costumista e regista Franco Zeffirelli ha creato memorabili allestimenti di alcuni dei più importanti titoli verdiani, presentando soluzioni sempre diverse ed originali. Dal canto suo, Maria Callas ha eseguito in teatro e inciso numerose opere di Verdi, contribuendo con le sue mirabili interpretazioni, a mettere a fuoco la genialità del suo Teatro e a illuminare la vocalità e la personalità dei personaggi.

 

Le caratteristiche stilistiche tutt’altro che omogenee e l’apparente dicotomia tra esecuzioni che mirano ad attenersi alla lettera della notazione verdiana e altre che si affidano a tradizioni trasmesse per lo più oralmente, rende il canto verdiano materia assai complessa. Una giornata di studio a cura dell’Istituto nazionale di studi verdiani per condividere studi ed esperienze recenti sull’interpretazione verdiana: Prassi esecutiva e canto verdiano, tra studi storici e applicazioni odierne si terrà al Ridotto del Teatro Regio di Parma sabato 7 ottobre 2023, dalle ore 10.00 alle 13.00, e si concentrerà proprio sulle scelte interpretative legate ad alcune delle opere in programma al Festival Verdi 2023. Intervengono Marco Beghelli, Francesco Izzo, David Lawton, modera Alessandro Roccatagliati. Con la partecipazione degli Allievi dell’Accademia Verdiana.

 

LE IMMAGINI DEL FESTIVAL VERDI

 

Le immagini del XXIII Festival Verdi sono realizzate da Pierpaolo Gaballo

 

I Lombardi alla prima Crociata – La crudeltà di una guerra trova sempre una giustificazione agli occhi di chi la combatte. Una contraddizione che si rinnova da millenni, legittimando violenze ed ingiustizie che lasciano segni profondi nella storia dell’umanità. Morte e vita, preghiera e maledizione, fede e sangue. Un Crociato invoca Dio al ricordo della florida terra natia, mentre sangue innocente scorre ancora lungo la lama della sua spada.

 

Falstaff – Quale fiore rappresenta meglio del narciso la sconfinata vanità di Falstaff? Non c’è nulla che possa scalfire la sua autostima, neanche la derisione di tutti coloro che gli stanno intorno. Lui resta lì, immobile nella convinzione della propria avvenenza, convinto di poter ingannare chiunque piegandolo al proprio piacere, del tutto estraneo al senso di empatia e al rispetto dei sentimenti.

 

Messa da Requiem – Un uomo alla ricerca della Fede. Una fede in grado di placare la paura della morte e la solitudine di ciascuno davanti a un inevitabile mistero. L’oscurità della terra si contrappone alla luce a cui anela un corpo in balia di paure e dubbi. Uno slancio, forse l’ultimo, che può trovare forza in un’azione morale nobile, indirizzata al bene comune. Pensiero, questo, che Verdi condivide con Manzoni, a cui il Requiem è dedicato.

 

Il Trovatore – Il dramma intimo del personaggio cardine dell’opera, Azucena, segna il percorso di redenzione che muove dal desiderio di vendetta per la madre arsa, dal dolore per aver ucciso il proprio figlio e dall’amore per il figlio del nemico. Quello che arde in primo piano è proprio il dolore per due vite che finiscono. Stretto al petto, un figlio paffuto, che guarda al futuro, sorretto dall’amore di una nuova madre, decisa a proteggerlo e ad amarlo per alleviare il senso di colpa che la tormenta.

 

Nabucco – La predisposizione al cambiamento e a un percorso interiore verso un nuovo modo di agire è uno dei tratti caratteristici di Nabuchodonosor. Alla testa dei suoi invade Gerusalemme, in un eccesso di superbia si proclama Dio, perdendo il senno, che riacquisterà solo quando si convertirà al Dio d’Israele. Nel suo volto la determinazione e la fermezza di chi ha trovato l’unica possibilità di salvezza, per sé e per un popolo intero.

 

 

CALENDARIO DI VENDITA ABBONAMENTI E BIGLIETTI

 

Conclusa la prelazione, i nuovi abbonamenti sono in vendita dal 22 marzo 2023 presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma e online dal 23 marzo 2023. VerdiAteneo lo speciale abbonamento dedicato agli studenti universitari e del conservatorio, in due diverse formulazioni, sarà in vendita dal 1 settembre 2023

I biglietti per le opere, Messa da Requiem e i concerti a Busseto sono in vendita dal 28 marzo e online dal 29 marzo 2023. I biglietti per tutti gli altri spettacoli e concerti sono in vendita dal 16 maggio e online dal 17 maggio 2023. Gli abbonati al Festival Verdi possono esercitare il diritto di prelazione per i biglietti del Gala Verdiano dal 10 al 13 maggio 2023. Prezzi e ulteriori informazioni su teatroregioparma.it

 

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA

 

Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A 43121 Parma Tel. +39 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it

Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora precedente lo spettacolo. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora precedente lo spettacolo. Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi. Il pagamento presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma può essere effettuato con denaro contante in Euro, con assegno circolare non trasferibile intestato a Fondazione Teatro Regio di Parma, con PagoBancomat, con carte di credito Visa, Cartasi, Diners, Mastercard, American Express. I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili anche su teatroregioparma.it. L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio.

 

SERVIZIO NAVETTA

Il Teatro Regio di Parma, in collaborazione con Tep, offre un servizio navetta a/r per Busseto e Fidenza nei giorni di spettacolo, al costo di 7 € a persona. Per informazioni e prenotazioni biglietteria@teatroregioparma.it

 

PROMOZIONI E AGEVOLAZIONI

 

Agli studenti universitari e del Conservatorio è riservato, fino a esaurimento posti, lo speciale abbonamento VerdiAteneo che consente di assistere a tre appuntamenti del Festival Verdi al costo di € 30,00. Ciascuno studente può acquistare un abbonamento esibendo un documento che attesti l’iscrizione all’anno accademico in corso. L’abbonamento è nominativo e può essere ceduto solo ad altri studenti, comunicando alla Biglietteria il cambio dell’intestazione. I dettagli sugli spettacoli e maggiori informazioni saranno pubblicati su teatroregioparma.it. Gli abbonamenti saranno in vendita a partire dal 1 settembre 2023 presso la Biglietteria del Teatro Regio.

 

I giovani Under30 hanno diritto a una riduzione del 50% sul prezzo degli abbonamenti e dei biglietti degli spettacoli al Teatro Regio di Parma. La promozione è valida fino ad esaurimento posti.

 

Il Teatro Regio aderisce a Bonus Cultura 18 app e Carta del Docente. I beneficiari potranno acquistare un solo abbonamento per ciascun turno e un solo biglietto per ciascuna recita. Il buono è strettamente personale e legato all’identità del beneficiario e deve corrispondere all’esatto importo dell’abbonamento del biglietto. Una volta validato, il buono non può più essere annullato, né riaccreditato. Per utilizzare il buono presso la Biglietteria del Teatro Regio è necessario presentare lo stesso nel formato cartaceo. Il buono può anche essere utilizzato online su teatroregioparma.it

 

La Biglietteria del Teatro Regio di Parma accetta via e-mail le richieste di prenotazione di biglietti per gruppi organizzati. Ai gruppi composti da più di 20 persone è riservata una riduzione del 5% sui biglietti degli spettacoli al Teatro Regio. I palchi sono venduti per l’intera capienza e i posti al loro interno non sono numerati. I posti sono assegnati secondo la disponibilità al momento dell’acquisto. Per informazioni groups@teatroregioparma.it

 

Il Teatro Regio dedica alle aziende uno speciale carnet di biglietti personalizzato: un’occasione per far vivere a ospiti e clienti l’atmosfera del Festival Verdi in una serata esclusiva. È inoltre possibile scegliere uno o più palchi tra quelli individuati dalla Sovrintendenza, e di usufruire dei relativi retropalchi, ove intrattenersi con i propri ospiti. L’accoglienza prevede un aperitivo di benvenuto e un buffet. Il servizio comprende inoltre il rapporto diretto con la Sovrintendenza del Teatro, il servizio di biglietteria personalizzato, il servizio di accoglienza dedicato, visite private del backstage, programmi di sala per gli ospiti. Il costo prevede, in aggiunta a quello del carnet, una quota per l’utilizzo del retropalco.

Per informazioni: relazioniesterne@teatroregioparma.it

 

 

FESTIVAL VERDI

Parma e Busseto, 16 settembre – 16 ottobre 2023

 

XXIII Edizione

 

 

 

Parma, Centro storico e Oltretorrente

16 settembre 2023

VERDI STREET PARADE

Attori, cantanti, ballerini e circensi sull’ali dorate

 

Teatro Regio di Parma

21, 29 settembre, 7, 15 ottobre 2023

I LOMBARDI

ALLA PRIMA CROCIATA

 

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

22, 30 settembre, 8, 14, ottobre 2023

FALSTAFF

Tutto nel mondo è burla

 

Palazzo Ducale, 23, 24, 30 settembre,

Palazzo dei Ministeri 1, 7, 8, 14, 15 ottobre 2023

MEZZOGIORNO

IN MUSICA

 

Teatro Regio di Parma

23 settembre 2023

MESSA DA REQUIEM

 

Teatro Regio di Parma

24 settembre, 1, 5, 12 ottobre 2023

IL TROVATORE

 

Teatro Girolamo Magnani di Fidenza

28 settembre, 6 ottobre 2023

NABUCCO

In forma di concerto

 

Teatro Regio di Parma

27 settembre 2023

FUOCO DI GIOIA

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

1 ottobre 2023

CONCERTO CORALE

 

Teatro Regio di Parma

3 ottobre 2023

CANDLELIGHT

 

Parma, Wopa

8 ottobre 2023

OTELLO CIRCUS

 

Teatro Regio di Parma

10 ottobre 2022

GALA VERDIANO

 

Parma, Wopa

11 ottobre 2023

OPERA CRIME

 

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

13 ottobre

CONCERTO SINFONICO

 

Teatro Regio di Parma

13 ottobre 2023

LETTERALMENTE VERDI

con ALESSANDRO PREZIOSI

 

Teatro Regio di Parma

16 ottobre 2023

CONCERTO DI GALA DELL’ACCADEMIA VERDIANA

 

CALENDARIO

 

SETTEMBRE

 

9 sab               17.00    Ridotto del Regio PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO I Lombardi

21.00    Parma Lirica IL CORO IN PROVA

 

13 mer            18.00    Teatro Magnani, Fidenza PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Nabucco

 

14 gio              17.00    Ridotto del Regio PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Il trovatore

21.00    Casa Barezzi, Busseto PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO Falstaff

 

16 sab             15.00    Teatro Regio PROVA APERTA I Lombardi

18.00    Parma VERDI STREET PARADE

 

17 dom             11.00   Forte Verdi A TU PER TU COL MAESTRO Il trovatore

15.00    Teatro Regio PROVA APERTA Il trovatore

21.00    Museo Barezzi, Busseto A TU PER TU COL MAESTRO Falstaff

 

18 lun              19.30    Teatro Regio PROVA UNDER30 I Lombardi

22.30    Ridotto del Regio AFTERSHOW UNDER30

 

19 mar            19.30    Teatro Regio PROVA UNDER30 Il trovatore

22.30    Teatro Regio AFTERSHOW UNDER30

 

20 mer            18.30    Teatro Verdi, Busseto PROVA APERTA Falstaff

 

21 gio              18.00    Teatro Magnani, Fidenza NABUCCO, IL LINGUAGGIO E LO STILE…

20.00    Teatro Regio I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA

 

22 ven             20.00    Teatro Verdi, Busseto FALSTAFF

 

23 sab             10-12 e 15-17 Museo Tebaldi, Busseto ZEFFIRELLI E CALLAS…

12.00    Palazzo dei Ministeri MEZZOGIORNO IN MUSICA

20.00    Teatro Regio MESSA DA REQUIEM

 

24 dom            12.00 Palazzo Ducale MEZZOGIORNO IN MUSICA

20.00 Teatro Regio IL TROVATORE

 

26 mar            20.00 Teatro Magnani, Fidenza PROVA APERTA Nabucco

 

27 mer            20.00 Teatro Regio FUOCO DI GIOIA

 

28 gio             20.00 Teatro Magnani, Fidenza NABUCCO

 

29 ven             20.00 Teatro Regio I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA

 

30 sab             12.00 Palazzo dei Ministeri MEZZOGIORNO IN MUSICA

17.00 Ridotto del Regio CORI AL RIDOTTO Voci bianche Parma Musicale

20.00 Teatro Verdi, Busseto FALSTAFF

 

 

 

 

 

OTTOBRE

 

1 dom              12.00    Palazzo Ducale MEZZOGIORNO IN MUSICA

15.30    Teatro Regio IL TROVATORE

19.00    Ridotto del Regio CORI AL RIDOTTO Corale Verdi

20.00    Teatro Verdi, Busseto CONCERTO CORALE

 

3 mar              20.00    Teatro Regio CANDLELIGHT

 

5 gio               20.00    Teatro Regio IL TROVATORE

 

6 ven               20.00    Teatro Magnani, Fidenza NABUCCO

 

7 sab               10.00 – 13.00 Ridotto del Regio PRASSI ESECUTIVA…

12.00    Palazzo dei Ministeri MEZZOGIORNO IN MUSICA

17.00    Ridotto del Regio CORI AL RIDOTTO Voci bianche Corale Verdi

20.00    Teatro Regio I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA

 

8 dom              12.00    Palazzo Ducale MEZZOGIORNO IN MUSICA

15.00    Wopa OTELLO CIRCUS

15.30    Teatro Verdi, Busseto FALSTAFF

17.00    Ridotto del Regio CORI AL RIDOTTO Voci bianche Chorus Cordis

20.00    Wopa OTELLO CIRCUS

 

 

10 mar            11.30    Monumento a Verdi, Parma CERIMONIA IN ONORE DI VERDI

20.00    Teatro Regio GALA VERDIANO

 

11 mer                         20.00 Wopa OPERA CRIME

22.30 Wopa OPERA CRIME

 

12 gio              20.00    Teatro Regio IL TROVATORE

 

13 ven             17.00    Ridotto del Regio CORI AL RIDOTTO Voci bianche Ars canto

20.00    Teatro Verdi, Busseto CONCERTO SINFONICO

20.00    Teatro Regio LETTERALMENTE VERDI

 

14 sab             12.00    Palazzo dei Ministeri MEZZOGIORNO IN MUSICA

17.00    Ridotto del Regio CORI AL RIDOTTO Voci bianche Teatro Regio

20.00    Teatro Verdi, Busseto FALSTAFF

 

15 dom            12.00    Palazzo Ducale MEZZOGIORNO IN MUSICA

15.30    Teatro Regio I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA

 

16 lun              20.00    Teatro Regio CONCERTO DI GALA DELL’ACCADEMIA VERDIANA

 

Giuseppe Verdi Boldini

teatro Magnani Fidenza

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

teatro Verdi Busseto

Giuseppe Verdi cronologia © Gildo Salerno

festival Verdi e Verdi off_foto di repertorio

illustrazioni Pierpaolo Gaballo

LUCIANO MESSI

 

Maceratese, classe 1971, Luciano Messi è Presidente di ATIT – Associazione dei Teatri Italiani di Tradizione, Vicepresidente di FEDERVIVO e Direttore della Fondazione Rete Lirica delle Marche, è stato Sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio di Macerata dal 2015 al 2022. Nell’arco della carriera organizza e dirige tutte le principali aree operative del teatro.

Assieme a Pier Luigi Pizzi crea nel 2006 lo Sferisterio Opera Festival (oggi Macerata Opera Festival), innovando profondamente il processo produttivo, dedicando particolare attenzione alla pianificazione, all’efficienza e al controllo di gestione, così come alla valorizzazione e all’accrescimento delle competenze delle maestranze, avviando in tal modo il risanamento finanziario dell’Associazione e determinando un significativo aumento della produttività e rafforzamento del brand.

Dalla nomina a Sovrintendente dello Sferisterio, i risultati sono ancora crescenti per pubblico, critica e aspetti gestionali: circa 40.000 presenze a stagione, con una media di riempimento dello Sferisterio che arriva al 91% nel 2019 e bilancio sempre in equilibrio.

Sviluppa i rapporti nazionali ed internazionali, promuovendo le coproduzioni e il noleggio degli allestimenti. Organizza e coordina tournée e spettacoli all’estero, anche nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale. Avvia un fecondo dialogo tra pubblico e privato che porta a risultati lusinghieri dal punto di vista delle sponsorizzazioni e dà vita a progetti leader e best practices nazionali, sia nel campo del mecenatismo culturale (100 Mecenati Art Bonus) sia in quello della creazione di reti e sistemi territoriali (Rete Lirica delle Marche, Consorzio Marche Spettacolo).

Nel 2015 dà vita alla Rete Lirica delle Marche, che si impone subito all’attenzione nazionale aggiudicandosi il Premio Cultura di gestione quale “eccellente esempio di governance pubblica capace di fare sistema e creare network intorno ad obiettivi condivisi e reali istanze del territorio”.

Nel 2017 crea Sferisterio Live, cartellone di spettacoli extra lirica che si affianca al festival operistico, proponendo star nazionali ed internazionali in particolare della musica pop e rock. Sferisterio Live si auto sostiene finanziariamente ed amplia la programmazione dello Sferisterio anche ai mesi di giugno e settembre.

Cura i rapporti istituzionali e pone più volte le sue competenze a disposizione del sistema nazionale. Nel 2018 fa parte della delegazione datoriale al tavolo di contrattazione per il rinnovo del CCNL Teatri.

Nel 2020 coordina la task force istituita dalle Fondazioni Lirico Sinfoniche per fronteggiare l’emergenza covid, redigendo le “Proposte operative per le produzioni, liriche, sinfoniche e coreutiche e per l’intera filiera della musica” che AGIS presenta al Ministero della Cultura nel documento “Lo Spettacolo in Italia nella Fase 2”.

Durante la pandemia mette sempre in scena le stagioni programmate e sigla una fondamentale intesa con i lavoratori per consentire il mantenimento dei livelli occupazionali, attraverso un accordo di solidarietà, nel pieno rispetto del CCNL.

Riceve il riconoscimento di Classic Voice come una delle dieci personalità più rilevanti del mondo della musica nel 2020.

È componente del Tavolo della Danza istituito presso il Ministero della Cultura e del Comitato per la salvaguardia dell’Arte del Canto Lirico Italiano, che sostiene la candidatura dell’Italia per il riconoscimento Unesco di questo patrimonio culturale immateriale.

Luciano Messi_sovrintendente teatro regio di Parma

Teatro Regio di Parma Presentation 2021 – ENG Teatro Regio di Parma Presentation 2022_Short Teatro Regio di Parma Presentazione 2021 – ITA

Luciano Messi_sovrintendente teatro regio di Parma

IL TEATRO REGIO DI PARMA

 

Voluto dalla duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone e governatrice del Ducato di Parma e Piacenza, e chiamato in origine Nuovo Teatro Ducale, il Teatro Regio di Parma fu inaugurato il 16 maggio 1829 con l’opera Zaira, composta per l’occasione da Vincenzo Bellini.

Costruito in stile neoclassico su progetto dell’architetto Nicolò Bettoli, nel tipico colore “giallo Parma”, la sua imponente facciata è scandita da un colonnato ionico in granito sovrastato da cinque finestre timpanate, sopra cui si apre un’ampia finestra termale semicircolare affiancata da due Fame che porgono in volo corone di alloro. Più in alto, al centro del timpano, la lira cara ad Apollo fra le maschere della Commedia e della Tragedia. L’eleganza degli stucchi interni, l’acustica perfetta e la storia prestigiosa, assieme al fascino della città in cui sorge, legata a Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini e Niccolò Paganini, rendono il Teatro Regio di Parma un patrimonio di valore assoluto tra i teatri d’opera più celebri al mondo.

Il suo palcoscenico è stato ed è frequentato e amato dai maggiori interpreti del repertorio operistico: i cantanti Enrichetta Méric – Lalande e Luigi Lablache, protagonisti della Zaira inaugurale, Giuseppina Strepponi, Domenico Cosselli, Felice Varesi, Marianna Barbieri-Nini, Sofia Loëwe, Adalgisa Gabbi, Paul Lhérie, Otello Bersellini, Tito Gobbi, Alessandro Bonci, Sesto Bruscantini, Maria Caniglia, Paolo Montarsolo, Piero Cappuccilli, José Carraras, Gina Cigna, Carlo Galeffi, Nazareno De Angelis, Cesare Siepi, Magda Olivero, Tancredi Pasero, Aureliano Pertile, Titta Ruffo, Mario Sammarco, Carlo Tagliabue, Mariano Stabile, Enzo Dara, Rolando Panerai, Renato Bruson, Franco Corelli, Fiorenza Cossotto, Ghena Dimitrova, Barbara Hendricks, Cecilia Gasdia, Toti dal Monte, Tito Schipa, Ruggero Raimondi, Mario Del Monaco, Beniamino Gigli, Renata Tebaldi, Maria Callas, Montserrat Caballé, June Anderson, Fiorenza Cossotto, Sonia Ganassi, Daniela Dessì, Mariella Devia, Mirella Freni, Barbara Frittoli, Raina Kabaivanska, Magda Olivero, Katia Ricciarelli, Renata Scotto, Svetla Vassileva, Carlo Bergonzi, Ildebrando D’Arcangelo, Franco Federici, Enrico Giuseppe Iori, Alfredo Kraus, Vincenzo La Scola, Salvatore Licitra, Leo Nucci, Michele Pertusi, Fiorenza Cedollins, Luca Salsi; i direttori Claudio Abbado, Roberto Abbado, Bruno Bartoletti, Cleofonte Campanini, Angelo Campori, Riccardo Chailly, Romano Gandolfi, Daniele Gatti, John Eliot Gardiner, Gianandrea Gavazzeni, Valerij Gergev, Peter Maag, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Francesco Molinari Pradelli, Riccardo Muti, Daniel Oren, Antonio Pappano, George Prêtre, Giuseppe Podestà, Tullio Serafin, Yuri Temirkanov, Arturo Toscanini, Alberto Zedda; ai registi Daniele Abbado, Hugo de Ana, Giorgio Barberio Corsetti, Giorgio Belledi, Giuseppe Bartolucci, Mauro Bolognini, Liliana Cavani, Filippo Crivelli, Gianfranco De Bosio, Beppe De Tomasi, Piero Faggioni, Alberto Fassini, Peter Greenaway, Denis Krief, Riccardo Moresco, Pier’Alli, Anna Proclemer, Pier Luigi Pizzi, Lamberto Puggelli, Stephen Medcalf, Graham Vick, Robert Wilson, Ricci | Forte, Leo Muscato;  i costumisti e scenografi Alberto Verso, Alberto Nodolini, Titta Tegano, Dante Ferretti, Vera Marzot, William Orlandi, Popi Ranchetti, Alessandro Lai, Carlo Savi, Tiziano Santi, Pier Luigi Samaritani.

La sala, cuore del teatro, dalla pianta a ferro di cavallo, incanta per le sue perfette proporzioni e i suoi decori. Accoglie una platea di 380 posti, quattro ordini di 30 palchi, sulle cui porte i pomoli dorati recano inciso il monogramma ducale di Maria Luigia, e il loggione, per una capienza complessiva oggi di 1150 spettatori (originariamente oltre 2000).

L’originale ornamentazione neoclassica, nei toni ducali dell’azzurro, fu rinnovata nel 1853 per volontà di Carlo III di Borbone, succeduto a Maria Luigia, che vestì l’interno della sala secondo il gusto tipico dell’epoca, con velluti e tappezzerie bordeaux, affidandone la decorazione a Girolamo Magnani, scenografo prediletto di Giuseppe Verdi, che ideò decori e stucchi, conferendo così al teatro – dal 1848 denominato Regio – uno stile in linea con il gusto neorinascimentale europeo di metà secolo.

Sovrastato dalla Corona ducale, il Palco Ducale, oggi Palco Reale, era riservato a Maria Luigia, che vi poteva accedere direttamente dalla sua residenza di Palazzo Ducale attraverso un apposito passaggio discreto ed esclusivo che le evitava di scendere in strada e di transitare dai corridoi dei palchi.

Nei retropalchi, circa metà dei quali ancora di proprietà dei palchettisti, ovvero delle famiglie che contribuirono economicamente alla costruzione del Teatro, si perpetra la tradizione di degustare, tra un atto e l’altro delle opere, le prelibatezze dell’eccellenza enogastronomica della città di Parma, unica città creativa Unesco per la gastronomia al mondo.

In alto, la galleria del teatro, con 152 posti a sedere, il temuto “loggione” del Regio, è sovrastata dalla volta dipinta da Giovan Battista Borghesi nel 1828: poeti e drammaturghi (Seneca, Goldoni, Alfieri, Euripide, Plauto, Aristofane, Metastasio) sono disposti in cerchio attorno all’imponente astrolampo in bronzo dorato, di una tonnellata di peso, forgiato dalle officine Lacarrière di Parigi ed elettrificato nel 1890, che nel 1853 sostituì il lampadario originale, andato perduto.

Il palcoscenico del teatro, attorniato dal boccascena, largo 14,5 metri e alto 10,5 metri, è inquadrato dai palchi di proscenio, decorati con busti di musicisti e drammaturghi: a destra, i compositori Giovan Battista Pergolesi, Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa, Ferdinando Paër, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; a sinistra i poeti Giuseppe Torelli, Ottavio Rinuccini, Apostolo Zeno, Carlo Gozzi, Vincenzo Monti e Alberto Nota.

Dal foyer attraverso un ampio scalone si accede alla sala del Ridotto, ov’era il trono di Maria Luigia, decorata da specchi, stucchi e affreschi, con i due grandiosi lampadari a goccia in vetro soffiato di Murano e i matronei che ospitavano le orchestre da ballo.

Rimasto intatto nel corso della sua storia di duecento anni, il Teatro Regio è tra i pochi teatri al mondo a poter vantare, perfettamente conservati, il sipario storico originale dipinto da Giovan Battista Borghesi, raffigurante un’allegoria della Sapienza, che ritrae su sfondo parnasiano Maria Luigia nei panni di Minerva, attorniata da poeti (Pindaro, Omero, Virgilio, Ovidio e Dante), muse, dei e ninfe, l’orologio storico a luce, retroilluminato con carica a contrappesi, perfettamente funzionante sull’architrave del boccascena, la camera acustica, tuttora utilizzata, composta da pannelli di canapa dipinti da Giuseppe Carmignani, componibili telescopicamente per poter accogliere ogni tipo di formazione orchestrale, e dietro al palcoscenico l’organo a canne costruito dai fratelli Frattini nel 1853.

Il Teatro Regio di Parma promuove la diffusione dell’arte e della cultura dello spettacolo, la formazione professionale dei quadri artistici e tecnici e l’educazione musicale, al fine di conservare e valorizzare l’inestimabile eredità storico-culturale legata, in particolare, all’Opera, alla danza e alla musica in genere. Produce una Stagione Lirica, che cadenza la vita teatrale cittadina da gennaio a maggio, proponendo opere del grande repertorio affiancate da titoli di più raro ascolto, la Stagione Concertistica, che vede esibirsi solisti ed ensemble cameristici di fama internazionale, la rassegna ParmaDanza, che ospita étoile e star internazionali, rappresentando tutte le anime della danza; RegioYoung, stagione teatrale, formativa e di spettacolo, pensata specificamente per bambini, ragazzi, studenti e insegnanti, con laboratori e workshop in preparazione allo spettacolo e una nuova produzione d’opera, commissionata ogni anno a un compositore e a un team creativo di fama internazionale.

Attorno al 10 ottobre, data di nascita di Giuseppe Verdi, il Teatro Regio di Parma dedica al compositore ogni anno dal 2001 il Festival Verdi, momento di maggiore sforzo produttivo del Teatro, riconosciuto miglior festival agli International Opera Awards, che riunisce a Parma e a Busseto, sua città natale, i più grandi interpreti del repertorio verdiano. Opere, concerti, incontri, nuovi allestimenti site specific, in teatri e luoghi diversi, commissioni in prima assoluta, produzioni innovative e originali, spettacoli per il pubblico giovane in cui la musica verdiana incontra i linguaggi della contemporaneità e la ricerca: il Festival Verdi, negli ultimi anni ha conseguito risultati record per presenze e incassi e ha rivelato una forte attrattività internazionale.

Dal 2002 il Regio di Parma fa parte dell’Associazione Teatri Italiani di Tradizione, che ha il compito di promuovere, agevolare e coordinare le attività musicali nel territorio, con un’attenzione particolare all’opera lirica, ma guardando anche ad altre discipline.

Al ricco calendario del Festival, dal 2016 si affianca quello di Verdi Off, rassegna di appuntamenti diffusi a ingresso libero, con l’obiettivo di stimolare, creare e condividere la passione per la musica di Verdi, in un’atmosfera festosa che abbracci il pubblico, che vive o visita Parma e il suo territorio, rivolgendosi a famiglie, giovani, bambini e a coloro che si trovano in luoghi di cura e negli istituti penitenziari.

Scene, costumi ed elementi di scena di oltre quaranta produzioni d’opera, realizzate negli ultimi trent’anni dalle maestranze del Teatro Regio di Parma, e firmate dai più celebri registi, costumisti e scenografi, prendono forma negli oltre 7200 metri quadri dei laboratori di scenografia, sartoria e scenotecnica del teatro, da cui prendono inoltre il volo per raggiungere i più importanti teatri di tutto il mondo.

Riconosciuto Ente formativo per l’ambito dello spettacolo dalla regione Emilia-Romagna, il Regio ha avviato un articolato progetto di formazione culminato con la fondazione nel 2020 dell’Accademia del Teatro Regio di Parma, inaugurata dal Corso di Sartoria, che mira alla formazione di professionalità destinate a inserirsi nelle industrie creative: teatro, cinema, moda, pubblicità. Ha istituito l’Accademia Verdiana, dedicata al repertorio vocale verdiano, che gli allievi affrontano ai più alti livelli, affiancati da artisti e vocal coach specializzati nel repertorio. In collaborazione con il Comune di Busseto, il Teatro Regio di Parma organizza inoltre il prestigioso Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto.

TEATRO REGIO DI PARMA

Indirizzo Strada Giuseppe Garibaldi 16A 43121 Parma – Italia

Telefono Centralino tel. +39 0521 203911 – Biglietteria tel. +39 0521 203999

PEC fondazioneteatroregioparma@pec.it

Sito web www.teatroregioparma.it

Social Teatro Regio di Parma:

Social Verdi Off:

Social Accademia del Teatro Regio di Parma:

Biglietteria tel. +39 0521 203911 – biglietteria@teatroregioparma.it

Biglietteria online  http://www.biglietteriateatroregioparma.it/

Il monumento realizzato per volontà della duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena su progetto dell’architetto Nicolò Bettoli in stile neoclassico. Inizio lavori nel 1827.

Inaugurazione 16 maggio 1829 con l’opera Zaira commissionata per l’occasione a Vincenzo Bellini

Capienza attuale 1150 posti (platea di 380 posti, quattro ordini di 30 palchi e loggione)

Boccascena 14,5 metri larghezza, 10,5 metri altezza

Particolarità:

  • Sipario storico originale dipinto da Giovan Battista Borghesi
  • Nuovo sipario realizzato da Mimmo Paladino inaugurato il 10 ottobre 2021, realizzato grazie a Reggio Parma Festival
  • Astrolampo in bronzo dorato, di una tonnellata di peso, forgiato dalle officine Lacarrière di Parigi ed elettrificato nel 1890, che nel 1853 sostituì il lampadario originale, andato perduto
  • Orologio storico a luce, retroilluminato con carica a contrappesi, recentemente restaurato, perfettamente funzionante sull’architrave del boccascena
  • Camera acustica storica composta da pannelli di canapa dipinti da Giuseppe Carmignani
  • Organo a canne costruito dai fratelli Frattini nel 1853
  • Ridotto (composto da 8 sale)
  • Le maniglie dei palchi recano inciso il monogramma ML identificativo di Maria Luigia

THE TEATRO REGIO DI PARMA

 

Built under Duchess Maria Luigia of Habsburg-Lorraine, wife of Napoleon and Governor of the Duchy of Parma and Piacenza, and originally called Nuovo Teatro Ducale, the Teatro Regio di Parma inaugurated on May 16, 1829 with the opera Zaira, composed for the occasion by Vincenzo Bellini.

Designed in neoclassical style on a project by architect Nicolò Bettoli, in the typical “giallo Parma” colour, its imposing facade is marked by an ionic granite colonnade surmounted by five gabled windows, above which a large semi circular thermal window is surrounded by the profiles of two Fame, handing laurel wreaths in flight. Higher up, in the centre of the tympanum, Apollo’s Lyre is surrounded by the masks of Comedy and Tragedy. The elegance of the inside stuccos, its perfect acoustics and prestigious history, together with the charm of the city in which it is located, so closely linked to Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini and Niccolò Paganini, explain the world renown of the Teatro Regio di Parma; a heritage of absolute value amongst the world most famous opera houses.

Its boards have been and are trod and beloved by the greatest interpreters of the opera repertoire of all times, such as Enrichetta Méric – Lalande e Luigi Lablache, starring in the inaugural Zaira, Giuseppina Strepponi, Domenico Cosselli, Felice Varesi, Marianna Barbieri-Nini, Sofia Loëwe, Adalgisa Gabbi, Paul Lhérie, Otello Bersellini, Tito Gobbi, Alessandro Bonci, Sesto Bruscantini, Maria Caniglia, Paolo Montarsolo, Piero Cappuccilli, José Carraras, Gina Cigna, Carlo Galeffi, Nazareno De Angelis, Cesare Siepi, Magda Olivero, Tancredi Pasero, Aureliano Pertile, Titta Ruffo, Mario Sammarco, Carlo Tagliabue, Mariano Stabile, Enzo Dara, Rolando Panerai, Renato Bruson, Franco Corelli, Fiorenza Cossotto, Ghena Dimitrova, Barbara Hendricks, Cecilia Gasdia, Toti dal Monte, Tito Schipa, Ruggero Raimondi, Mario Del Monaco, Beniamino Gigli, Renata Tebaldi, Maria Callas, Montserrat Caballé, June Anderson, Fiorenza Cossotto, Sonia Ganassi, Daniela Dessì, Mariella Devia, Mirella Freni, Barbara Frittoli, Raina Kabaivanska, Magda Olivero, Katia Ricciarelli, Renata Scotto, Svetla Vassileva, Carlo Bergonzi, Ildebrando D’Arcangelo, Franco Federici, Enrico Giuseppe Iori, Alfredo Kraus, Vincenzo La Scola, Salvatore Licitra, Leo Nucci, Michele Pertusi, Fiorenza Cedollins, Luca Salsi; conductors Claudio Abbado, Roberto Abbado, Bruno Bartoletti, Cleofonte Campanini, Angelo Campori, Riccardo Chailly, Romano Gandolfi, Daniele Gatti, John Eliot Gardiner, Gianandrea Gavazzeni, Valerij Gergev, Peter Maag, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Francesco Molinari Pradelli, Riccardo Muti, Daniel Oren, Antonio Pappano, George Prêtre, Giuseppe Podestà, Tullio Serafin, Yuri Temirkanov, Arturo Toscanini, Alberto Zedda; directors Daniele Abbado, Hugo de Ana, Giorgio Barberio Corsetti, Giorgio Belledi, Giuseppe Bartolucci, Mauro Bolognini, Liliana Cavani, Filippo Crivelli, Gianfranco De Bosio, Beppe De Tomasi, Piero Faggioni, Alberto Fassini, Peter Greenaway, Denis Krief, Riccardo Moresco, Pier’Alli, Anna Proclemer, Pier Luigi Pizzi, Lamberto Puggelli, Stephen Medcalf, Graham Vick, Robert Wilson, Ricci | Forte, Leo Muscato;  costume designers Alberto Verso, Alberto Nodolini, Titta Tegano, Dante Ferretti, Denis Krief, Vera Marzot, William Orlandi, Popi Ranchetti, Alessandro Lai, Carlo Savi, Tiziano Santi, Pier Luigi Samaritani.

The very heart of the Theatre, the Sala, with its typical horseshoe shape, enchants with its perfect proportions and decorations. The Theatre houses an audience of 380 seats, four orders of 30 boxes, whose golden knobs are engraved with the ducal monogram of Maria Luigia, and the gallery, for a total capacity today of 1150 spectators (originally over 2000).

The original neoclassical décor, in the ducal shades of blue, was renewed in 1853 by the will of Charles III of Bourbon, succeeded by Maria Luigia, who dressed the interiors according to the typical taste of the time, with burgundy velvets and upholstery, entrusting the decoration to Girolamo Magnani, Giuseppe Verdi’s favourite scenographer, who conceived gilded decorations and stuccos, thus giving the Theatre – from 1848 called Regio – a neo-Renaissance style.

Dominated by the Ducal crown, the Ducal Box, now called Royal Box, was accessible to Maria Luigia only, directly from the Ducal Palace, through a special and invisible passage.

The Retropalchi, half of which still belong to the boxes owners who contributed to the construction of the Theatre, perpetuate the tradition of tasting the food and wine delicacies that constitute the excellence of the city of Parma, UNESCO creative city for gastronomy.

Above, the Theatre Galleria, with 152 seats, the dreaded «loggione» of the Regio, is dominated by the vault painted by Giovan Battista Borghesi: poets and playwrights (Seneca, Goldoni, Alfieri, Euripide, Plauto, Aristofane, Metastasio) are arranged in a circle around the imposing gilded bronze chandelier, weighing one ton, forged by the Lacarrière workshops in Paris, and electrified in 1890, which replaced the original chandelier, which was lost.

The stage of the theatre, surrounded by a proscenium 14 meters and fifty wide and 10 meters and fifty high, is framed by the proscenium boxes, richly decorated with images of Fame holding acanthus trophies, and by busts of illustrious personalities: on the right, the Composers, Giovan Battista Pergolesi, Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa, Ferdinando Paer, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, on the left the Poets, Giuseppe Torelli, Ottavio Rinuccini, Apostolo Zeno, Carlo Gozzi, Vincenzo Monti, Alberto Nota.

From the Foyer, a large staircase leads to the Sala del Ridotto, where was the throne of Maria Luigia, decorated with mirrors, precious stuccos and frescoes, with two large drop-shaped Murano blown glass chandeliers and the matroneums that hosted dance orchestras.

Unharmed, throughout its two hundred year history, the Teatro Regio is one of the few theatres in the world to boast an original historical curtain in perfect state, painted by Giovan Battista Borghesi, and depicting an allegory of Wisdom, which portrays on a Parnasian background Maria Luigia, as Minerva, surrounded by Poets (Pindar, Homer, Virgil, Ovid and Dante), muses, gods and nymphs; an historical light clock, backlit with counterweight charge, fully functional on the proscenium architrave; an acoustic chamber, still in use, composed of modular hemp panels painted by Giuseppe Carmignani, that can be adjusted to accommodate any type of orchestra and, behind the stage, a pipe organ built by the Frattini brothers in 1853.

The Teatro Regio di Parma promotes the art and culture of live performance, the professional training of artistic and technical managers and musical education, in order to preserve and enhance the priceless historical-cultural heritage of Opera, in particular, but also dance and music in general. It produces an Opera Season, which takes place from January to May, offering works from the great repertoire as well as less known titles; the Concert Season, hosting soloists and chamber ensembles of international renown; ParmaDanza, which hosts étoiles and international stars, coming from a diversity of dance traditions; RegioYoung, a theatre, educational and entertainment season designed specifically for children, teenagers, students and teachers, with workshops and lessons in preparation for shows and a new opera production, commissioned each year to a composer and staged by an internationally renowned creative team.

Around October 10, the birth date of Giuseppe Verdi, every year since 2001, the Teatro Regio di Parma produces the Festival Verdi, which represents the biggest productive effort of the Theatre, awarded as Best Festival at the International Opera Awards, which brings to Parma and Busseto, Giuseppe Verdi’s hometown, the greatest interpreters of Verdi’s repertoire. Operas, concerts, meetings, new site-specific installations, in different theatres and on different stages, first-rate commissions, innovative, new scene and original productions, shows for the younger and for new audiences, where the music of Verdi meets contemporary languages ​​and research: the Festival Verdi in recent years has achieved great results in terms of attendance and revealed a strong international vocation.

The Festival rich program was expanded in 2016 by Verdi Off, a free admission series of over a hundred events aimed at stimulating and sharing the passion for Verdi’s music, in a festive atmosphere that embraces Parma’s and its surroundings, addressing citizens and visitors, families, young people and children, hospices and hospital patients, prisoners.

Scenes, costumes and stage devices of over forty opera productions, created in the last thirty years by the workers of the Teatro Regio di Parma, and designed by the most famous directors, costume and set designers, take shape in the over 7200 square meters of the set design and tailoring ateliers of the theatre, from which they also fly off to the world most renowned theatres on the occasion of the staging of the historical productions for rent.

Officially recognized as a Training Institution of the entertainment industry by the Emilia-Romagna Region, the Regio has launched an articulated education project, culminating in 2020 with the foundation of the Academy of the Teatro Regio di Parma, inaugurated by the Tailoring Program, which aims at the training of highly skilled professionals for the entire show business industry, including music, theatre, cinema, fashion, advertising. The Theatre has founded and houses the Accademia Verdiana, dedicated to Verdi’s vocal repertoire, which students face at the highest levels thanks to the tutoring of artists and vocal coaches that are considered the experts in such repertoire. In collaboration with the City of Busseto, it also organizes the Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto.

 

TEATRO REGIO DI PARMA

Address Strada Giuseppe Garibaldi 16A 43121, Parma – Italy

Telephone Reception tel. +39 0521 203911 – Ticket Office tel. +39 0521 203999

PEC fondazioneteatroregioparma@pec.it

Website www.teatroregioparma.it

Teatro Regio di Parma social media:

Verdi Off social media:

Accademia del Teatro Regio di Parma social media:

Ticket Office tel. +39 0521 203911 – biglietteria@teatroregioparma.it

Online ticket office  http://www.biglietteriateatroregioparma.it/

The theatre was commissioned by the Dutchess Maria Luigia d’Asburgo-Lorena and designed by the architect Nicolò Bettoli in Neoclassical style. The construction began in 1827.

Inauguration May 16, 1829 with the opera Zaira commissioned for the occasion to Vincenzo Bellini

Current capacity 1150 seats (380 parterre seats, 30 box for each of the four rows and one gallery)

Boccascena 14,5 meters of width; 10,5 meters of height

Peculiarities:

  • Original historical curtain painted by Giovan Battista Borghesi
  • New curtain sipario painted by Mimmo Paladino and crafted by Teatro Regio di Parma set laboratories, inaugurated on October 10 of 2021, sustained by Reggio Parma Festival
  • Chandelier in gilded bronze of 1 ton of weight, forged at the workshop of Lacarrière in Paris and electrified in 1890. In 1853, the current chandelier substituted the original, lost one
  • Historical backlit clock with counterweight charging system. The clock has recently been restored and it is perfectly functioning on the boccascena’s architrave
  • Historical acoustic chamber composed of hemp panels, painted by Giuseppe Carmignani
  • Pipe organ built by the Frattini brothers in 1853
  • Foyer (composed of 8 halls)
  • Box seats handles presenting the monogram ML which identifies Maria Luigia

 

 

 

 

TEATRO REGIO DI PARMA

 

 

The Teatro Regio di Parma is worldly renowned as a heritage of absolute value amongst the world most famous opera houses for the elegance of its neoclassical style, its perfect acoustics, its closeness to the figure of Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini and Niccolò Paganini, its prestigious history. Every year since 2001, around October 10 –  Giuseppe Verdi’s birth date – the Theatre organizes the Festival Verdi, its most important productive effort, presenting a rich and varied program stretching across 30 days and 4 operas with 4 premieres over 4 consecutive days. Awarded for Best Festival at the International Opera Awards, Festival Verdi brings opera, concerts, meetings, new site-specific installations in different theatres and on different stages, with first-rate commissions, original productions, shows for the young and new audiences where the music of Verdi meets contemporary languages.

Since 2016, the program of Festival Verdi has been enriched by Verdi Off, a series of over a hundred free events aimed at instilling and sharing the passion for Verdi’s music in a festive atmosphere, embracing Parma and its surroundings.

Every year, theOpera Season and the Concert Season of Teatro Regio di Parma host international soloists and chamber ensembles, as well as étoiles and international ballet and dance companies with ParmaDanza and the special events of RegioYoung conceived for families and students.

Built under Duchess Maria Luigia of Habsburg-Lorraine, wife of Napoleon and Governor of the Duchy of Parma and Piacenza, and originally called Nuovo Teatro Ducale, the Teatro Regio di Parma inaugurated on May 16, 1829 with the opera Zaira, composed for the occasion by Vincenzo Bellini.

The Theatre was designed starting from the project by architect Nicolò Bettoli. With 380 seats, four orders of 30 boxes and the gallery, its overall capacity is currently of 1150 spectators (originally, over 2000). Teatro Regio is one of the few theatres in the world to boast an original, historical curtain in perfect state, painted on canvas by Giovan Battista Borghesi. The historical backlit clock with counterweight charging system has recently been restored and it is perfectly functioning on the boccascena’s architrave.

Scenes, costumes and stage devices of over forty opera productions – created in the last thirty years by the set design and tailoring ateliers of Teatro Regio and designed by the most famous directors, costume and set designers – fly off to the world most renowned theatres on the occasion of the staging of historical productions for rent.

The Regio houses the Accademia Verdiana, the academy dedicated to Verdi’s vocal repertoire, whose students perform at the highest levels thanks to the tutoring of artists and vocal coaches with an exceptional expertise. In 2020, Teatro Regio founded the Academy of the Teatro Regio di Parma, inaugurated by the Tailoring Program. In collaboration with the City of Busseto, Teatro Regio also organizes the Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TEATRO REGIO DI PARMA

Address Strada Giuseppe Garibaldi 16A 43121, Parma – Italy

Telephone Reception tel. +39 0521 203911 – Ticket Office tel. +39 0521 203999

PEC fondazioneteatroregioparma@pec.it

Website www.teatroregioparma.it

Teatro Regio di Parma social media:

Verdi off_illustrazioni Davide Forleo

festival Verdi 2023 is coming

 

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *