Una magnifica cornice di pubblico e il prestigio degli insigniti incoronano di successo la XIV edizione del Premio Nazionale Pratola

 

29 maggio 2023

Una magnifica cornice di pubblico e il prestigio degli insigniti incoronano di successo la XIV edizione del Premio Nazionale Pratola

di Goffredo Palmerini

L’AQUILA – La grande sala del Cinema Igioland di Corfinio (L’Aquila), nel pomeriggio di sabato 27 maggio, non è riuscita a contenere in tutti gli ordini di posti la magnifica cornice di pubblico, in parte è restata in piedi pur di assistere alla cerimonia di premiazione della XIV edizione del Premio Nazionale Pratola. Un evento ormai di rilevanza nazionale, organizzato alla perfezione dall’Associazione Futile Utile guidata da Pierpaolo ed Ennio Bellucci. Lo hanno sottolineato nei loro saluti d’apertura Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna, Angelo Caruso, presidente della Provincia dell’Aquila, la consigliera regionale Antonietta La Porta e in chiusura il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Numerose le autorità civili e militari intervenute, presente all’evento anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, che ha inserito l’evento nell’ambito dei crediti formativi.

La cerimonia, iniziata alle 17:15 e condotta dal giornalista Enrico Giancarli con il giusto governo dei tempi, in un’ora e mezza ha proposto notevoli spunti d’interesse e procurato buone dosi d’emozione con le motivazioni dei riconoscimenti e le dichiarazione delle Personalità premiate. Aperta dalla splendida voce della soprano Chiara Tarquini e accompagnata dagli intriganti brani della Little Swing Band, sestetto di autentici virtuosi, la manifestazione ha colto subito l’anima del pubblico con la prima consegna del riconoscimento, relativo alla Sezione Pace e Solidarietà, conferito all’Associazione MAMA SOFIA e alla sua infaticabile Presidente, ZAKIA SEDDIKI, vedova dell’Ambasciatore LUCA ATTANASIO, barbaramente ucciso due anni fa in Congo mentre era in missione per conto dello Stato italiano.

Nata come associazione umanitaria nel 2017 a Kinshasa, capitale del Congo, per iniziativa dell’Ambasciatore d’Italia Luca Attanasio e di sua moglie Zakia Seddiki, nel 2021 Mama Sofia è stata costituita come Fondazione italiana. Da allora è impegnata in iniziative umanitarie rivolte all’infanzia e a sopperire alle condizioni di disagio, avviando nel Paese numerosi progetti in ambito sociale e sanitario. Attualmente è impegnata su scala più vasta per la tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici dei minori e dei giovani socialmente ed economicamente svantaggiati. Intensa la testimonianza resa da Zakia Seddiki Attanasio, che ha motivato le attività di Mama Sofia come il miglior modo per ricordare l’Ambasciatore Attanasio e onorarne la memoria.

E’ seguita la consegna del premio per la Sezione Impegno Civile, conferito al Generale di Corpo d’Armata con Incarichi Speciali, FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO. Impossibilitato per motivi di servizio a presenziare l’evento, è stato comunque presente con un videomessaggio nel quale ha richiamato il suo impegno come Commissario della Campagna nazionale di vaccinazione contro la pandemia e ha voluto dedicare il riconoscimento all’intera catena dei collaboratori sanitari e del volontariato che in tutta Italia hanno accompagnato l’impegnativa opera anti Covid, un modello esemplare che tutto il mondo ci ha riconosciuto. Per la Sezione Musica il premio è stato conferito al M° PACO SUAREZ, compositore e direttore d’orchestra, noto in tutta Europa per il suo estro, la creatività e la sua indiscussa bravura. Nell’imminenza d’un intervento chirurgico Paco Suarez non è potuto venire dalla Spagna a ritirare il riconoscimento, che è stato consegnato al M° Santino Spinelli, amico e partner di Suarez in tante manifestazioni internazionali sulla cultura Rom.

Per la Sezione Sport sono stati premiati il campione olimpionico di bob a 2 ANTONIO TARTAGLIA, vincitore della medaglia d’oro in coppia con Günther Huber a Nagano (Giappone). Abruzzese di Casalbordino, da qualche anno è tornato a vivere con la famiglia nel paese d’origine, anche con il proposito d’impegnarsi in progetti di sviluppo in seno alla sua comunità. Altro riconoscimento è stato conferito alla campionessa di atletica GAIA SABBATINI, anche lei abruzzese, che in un videomessaggio ha espresso gratitudine e soddisfazione, rinviando a successiva occasione il ritiro del premio, impedita da impegni di preparazione per un’importante gara. Identico motivo ha riguardato il tennista abruzzese LORENZO MUSETTI, astro nascente del circuito mondiale ATP, già in partenza per Parigi per partecipare al torneo internazionale Roland Garros.

In grande smalto la Sezione Giornalismo, con il premio consegnato a personalità di primo piano della televisione e della carta stampata. ALDO CAZZULLO, giornalista e scrittore tra i più autorevoli del panorama italiano, ha sottolineato l’onore di ricevere il riconoscimento parlando dell’Abruzzo, una regione che conosceva poco, prima d’essersene interessato quando da giornalista seguiva la presidenza Ciampi. E Carlo Azeglio Ciampi amava l’Abruzzo e la sua gente – giovane ufficiale, fu accolto e ospitato a Scanno dopo l’8 settembre 1943 e poi aiutato a raggiungere attraverso i sentieri della Maiella le truppe Alleate oltre la linea Gustav -. E ancor più nel 2009 quando il giornalista seguì il terremoto dell’Aquila, ammirando la dignità e la compostezza della popolazione così duramente segnata dal sisma.

E’ stata poi la volta di STEFANIA BATTISTINI, inviata speciale del Tg1 Rai, impegnata in Ucraina. Ha affidato ad un videomessaggio il ringraziamento per il premio a lei conferito che in altro momento ritirerà, nell’impossibilità d’essere presente perché impegnata a documentare quella terribile guerra che oppone il popolo ucraino alla Russia che ha invaso il paese. C’è stata quindi la consegna del premio a FRANCESCO GIORGINO, giornalista Rai e docente universitario, per molti anni caporedattore del Tg1, da qualche giorno nominato direttore dell’Ufficio Studi Rai. Giorgino, da par suo, ha evidenziato la rilevanza del mezzo televisivo e l’esigenza, per l’azienda di Stato, d’essere sempre al passo con l’innovazione nel mondo dell’informazione e con i mutamenti del linguaggio televisivo come dei sistemi diffusi della comunicazione, per assolvere al meglio al dovere di servizio pubblico da parte di una grande azienda qual è la Rai. Infine la consegna del premio a MARIA ANTONIETTA SPADORCIA, vicedirettore del Tg2 Rai. Tutto familiare per lei, abruzzese di Sulmona. Un riconoscimento che onora non solo lei, ma la terra peligna e la sua gente.

Per Sezione Solidarietà l’assegnazione del Premio è stata tributata a Mons. MICHELE FUSCO, Vescovo di Sulmona-Valva, quale riconoscimento per come il presule interpreta la sua missione pastorale, tra la gente, dalla parte degli ultimi, degli esclusi e dei più bisognosi. A loro, agli ultimi, egli ha voluto rivolgere la sua attenzione, ricordando l’opera di don Lorenzo Milani nel centenario della nascita, per l’autenticità della testimonianza che il priore di Barbiana ha lasciato all’Italia. Ha quindi voluto dedicare il riconoscimento a tutti i collaboratori che nella diocesi lo accompagnano nell’opera pastorale.

Per la Sezione Economia e Lavoro il riconoscimento è stato tributato a SERENELLA PIZZOFERRATO, dirigente Consob, che proprio a Pratola Peligna è nata. Nel ringraziare, l’insignita del premio ha incentrato il suo intervento sul legame che la unisce alla terra d’origine, alla comunità di Pratola, per quanto ormai da molti anni lei viva a Roma (dove dirige l’Ufficio di Segreteria tecnica dell’Arbitro delle controversie finanziarie della Consob, ndr). Ha voluto perciò dedicare alla gente peligna, ai valori di tenacia e spirito di sacrificio tramandati dalle generazioni precedenti, il premio conferitole, quale condivisione proprio di quei valori che hanno ispirato la sua condotta di vita.

Qualche considerazione conclusiva. La manifestazione ha confermato la sua grande presa sul territorio, ma soprattutto l’interesse e il prestigio che ormai l’accompagna hanno da tempo travalicato l’Abruzzo facendola assurgere sempre più ad evento di grande respiro e di rilevanza nazionale. Un’occasione annuale, peraltro, in grado d’essere vetrina d’eccellenza posta all’attenzione delle insigni personalità alle quali nel corso degli anni il Premio è stato tributato. E gli insigniti del 2023 certamente vanno a consolidare ed impreziosire il cospicuo Albo d’Oro del Premio Nazionale Pratola che nelle precedenti edizioni ha visto tributare il riconoscimento, tra le altre, a personalità di rilievo quali Sergio Zavoli, Gianni Letta, Ferruccio De Bortoli, Federico Buffa, Gian Antonio Stella, Oliviero Beha, Enrico Mentana, Marcello Sorgi, Luciano Fontana, Antonio Padellaro, Moni Ovadia, Lina Palmerini, Alessandro De Angelis, Giuseppe Guastella, Angelo Figorilli, Adriano Buzzetti Colella, Enzo Romeo, Lino Guanciale, Myrta Merlino, Gabriele Gravina, Giorgio Pasotti, Edoardo Siravo, Maurizio Gentile, Hafez Haidar, Arrigo Sacchi, Luigi Di Biagio, Roberto Di Jullo, Santino Spinelli, Davide Cavuti, Giovanni Legnini e anche chi scrive, solo per ricordarne alcuni. Appuntamento dunque al prossimo anno, per la XV edizione.

 

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