Serena conduce operaclassica eco italiano

Presentata la 71esima edizione del Ravello Festival

Presentato stamane in Regione Campania il cartellone della 71esima edizione del Ravello Festival. Per la Fondazione Ravello sono intervenuti il Presidente Dino Falconio, il Presidente del Consiglio di Indirizzo Lorenzo Lentini e il Direttore Generale Maurizio Pietrantonio. In rappresentanza della Provincia di Salerno l’Assessore alla Cultura Francesco Morra e il Sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier. A presentare il cartellone, che verrà inaugurato domenica 2 luglio, il Direttore artistico Alessio Vlad.

Ravello Festival 2023                                       

Dal 2 luglio al 30 agosto la 71esima edizione

 

Archiviati i festeggiamenti per il 70esimo, il Ravello Festival riparte da Richard Wagner e, una volta di più, afferma con forza la sua vocazione originale con un’edizione che riporterà sul palco del Belvedere di Villa Rufolo, oltre al tradizionale concerto a lui dedicato, l’esecuzione integrale di un’opera dopo 26 anni da quel memorabile Parsifal diretto da Gergiev con Placido Domingo.

L’offerta musicale di questa 71esima edizione diretta da Alessio Vlad ruoterà quindi, tutto attorno alla figura che ha reso celebre nel mondo il Festival della “Città della musica” con la presenza di direttori, solisti ed orchestre, per la maggior parte presenti per la prima volta a Ravello con produzioni pensate appositamente per il Festival o che comunque al Festival vedranno il loro debutto italiano.

Il Ravello Festival 2023, organizzato dalla Fondazione Ravello e sostenuto dalla Regione Campania, si inaugurerà il 2 luglio e si chiuderà il 30 agosto.

24 gli appuntamenti che compongono il cartellone: 9 concerti sinfonici, 4 concerti jazz, una “Maratona Chopin” che in 10 tappe, affidate a nove pianisti italiani di generazione e formazione diverse, ne presenterà praticamente tutta la produzione per pianoforte solo e un evento speciale conclusivo, omaggio a Frank Sinatra a 25 anni dalla scomparsa.

Nel concerto inaugurale tutto wagneriano (domenica 2 luglio), la prima delle nuove produzioni con protagonista l’ORF Radio-Symphonieorchester Wien diretta da Andrey Boreyko; a distanza di una settimana (9 luglio) la prima delle esclusive per l’Italia con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg sotto la direzione di Gustavo Gimeno con solista una delle massime figure del concertismo di oggi ed ovvero Yuja Wang; weekend da non perdere quello di metà luglio con il ritorno a Ravello dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretta da  Fabio Luisi (14 luglio) e i debutti del direttore Andrés Orozco-Estrada e di una delle più importanti orchestre tedesche, i Münchner Philharmoniker affiancati dal pianoforte solista di Lukas Sternath (15 luglio) e dell’ensemble orchestrale specializzato nelle interpretazioni storicamente informate Il Pomo d’Oro e del suo direttore Maxim Emelyanychev (16 luglio); omaggio alla scuola napoletana del ‘700 quello della

 

 

 

 

 

 

Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio con le voci del soprano Valentina Varriale e del baritono Mauro Borgioni (29 luglio); ritorna protagonista del Concerto all’alba (11 agosto) l’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno con il giovanissimo e talentuosissimo direttore Riccardo Bisatti. La Dresdner Festspielorchester unita al Concerto Köln con Kent Nagano direttore saranno protagonisti  dell’evento centrale del Festival con l’esecuzione di un’opera completa (sotto forma di concerto) di Richard Wagner, L’Oro del Reno, proposta in una inedita versione filologica integrata in un progetto che coinvolge diverse istituzioni europee (20 agosto); l’ultimo appuntamento sinfonico vedrà sul palco l’Hr-Sinfonieorchester di Francoforte sotto la guida di Alain Altinoglu, anche per lui debutto a Ravello (25 agosto).

Come da oramai affermata tradizione, alla corposa offerta sinfonica si affiancherà una serie di concerti jazz di respiro internazionale che quest’anno comporranno una vera e propria rassegna articolata in un arco di tempo definito e circoscritto all’interno della programmazione: in 5 giorni si alterneranno sul palco di Villa Rufolo, Brad Mehldau con il suo storico Trio (21 luglio); Stefano Bollani e Gonzalo Rubalcaba (22 luglio); i New York Voices accompagnati dalla Salerno Jazz Orchestra (23 luglio) e una delle voci più influenti del panorama internazionale, quella di Kurt Elling (25 luglio).

Come detto, a completare i due mesi di eventi una maratona (dal 4 al 6 agosto) che proporrà in dieci tappe tutte affidate a pianisti italiani di generazione e formazione diverse, l’opera pressoché integrale per pianoforte di Fryderyk Chopin: Leonora Armellini, Claudio Berra, Elia Cecino, Pietro De Maria, Andrea Lucchesini, Benedetto Lupo, Gabriele Strata, Alessandro Taverna, Alessandro Villalva si esibiranno tra i giardini di Villa Rufolo e la Chiesa di Santa Maria a Gradillo.

A chiudere il cartellone di questa 71esima edizione, l’omaggio a The Voice di Vittorio Grigolo nelle inedite vesti di cantante pop accompagnato nel viaggio tra le più celebri canzoni di Sinatra dall’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno e dalla Salerno Jazz Orchestra. La nuova produzione si avvale della collaborazione di Demo Morselli e Tony Renis (30 agosto).

È uno sforzo produttivo non indifferente – sottolinea Alessio Vlad nella sua presentazione al cartellone – che, grazie alla volontà e all’ambizione del raggiungimento di un ideale obbiettivo di qualità, da un lato vuole essere rappresentativo di una politica della Regione Campania che esalta, rendendolo vivo e propositivo, un patrimonio verso cui non si può e non si deve rimanere inerti, dall’altro vuole rinnovare, come la luna che appare dietro il profilo delle montagne che si stagliano sullo sfondo e scendono verso il mare, quella magia che rende indimenticabile ogni esibizione in un luogo unico che appartiene non solo a noi tutti ma alla storia della nostra civiltà”.

Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC.

 

Dalle ore 12.30 di mercoledì 14 giugno sarà possibile acquistare i biglietti online su www.ravellofestival.com e www.etes.it e nei punti vendita convenzionati.

 

www.ravellofestival.com | Tel. 089 858422 | boxoffice@ravellofestival.com

di Alessio Vlad

Direttore artistico del Ravello Festival

 

Nell’anno in cui il Festival, una volta di più, afferma come centrale la sua vocazione wagneriana con l’esecuzione in forma  integrale – la prima dopo il Parsifal con Gergiev e Domingo dell’oramai lontano 1997 – di un’opera del suo nume tutelare, il Rheingold, proposto in una inedita per l’Italia versione filologica integrata in un progetto che coinvolge diverse istituzioni europee contemporaneamente arricchisce la sua offerta musicale con proposte diversificate, certamente già percorse ma, questa volta, concepite secondo criteri strutturalmente precisi e individuabili.

Accanto ad importanti presenze di direttori, solisti ed orchestre, per la maggior parte presenti per la prima volta a Ravello e considerate, quindi, anche secondo necessari criteri di novità e avvicendamento, voglio sottolineare la maratona Chopin che proporrà, affidata a pianisti tutti italiani di generazione e formazione diverse, in tre giorni e dieci tappe l’opera, pressoché integrale, per pianoforte di Chopin, una rassegna jazz, articolata in un arco di tempo definito e circoscritto all’interno della programmazione, affidata ad interpreti internazionalmente riconosciuti, l’inizio di un percorso che vuole rivolgersi a quel periodo straordinario, ed importantissimo per l’evoluzione del genere, che è stato il ‘700  musicale napoletano, oltre che un omaggio che uno dei maggiori protagonisti della lirica di oggi farà, dal suo punto di vista, ad una delle più grandi voci della canzone di sempre ed ovvero Frank Sinatra.

Sono quasi tutte produzioni pensate appositamente per il Festival o che comunque al Festival vedranno il loro debutto italiano.

È uno sforzo produttivo non indifferente che, grazie alla volontà e all’ambizione del raggiungimento di un ideale obbiettivo di qualità, da un lato vuole essere rappresentativo di una politica della Regione Campania che esalta, rendendolo vivo e propositivo, un patrimonio verso cui non si può e non si deve rimanere inerti, dall’altro vuole rinnovare, come la luna che appare dietro il profilo delle montagne che si stagliano sullo sfondo e scendono verso il mare, quella magia che rende indimenticabile ogni esibizione in un luogo unico che appartiene non solo a noi tutti ma alla Storia della nostra Civiltà.

conferenza stampa Ravello festival 2023

programma dettagliato Ravello festival 2023

locandina Ravello festival 2023

foto
protagonisti

Gustavo Gimeno Conductor Luxembourg Philharmonic Orchestra Photo: Marco Borggreve

Yuja Wang / Konzerthaus Wien © Julia Wesely

Stefano Bollani Portrait

palco del Belvedere

villa Rufolo

 

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