Disagi Massa – montagna Torrente Renara

Torrente Renara: come ogni anno, puntualmente, si presenta il problema della viabilità in via Alta Tambura per l’afflusso di persone che si dirigono alle note pozze del torrente Renara; un luogo ameno che richiama, oltre ai massesi, anche turisti e villeggianti per la sue bellezze naturali ambientali e per le fresche acque che donano refrigerio nelle afose giornate estive. Il consigliere comunale, Daniele Tarantino, nell’interpellanza che presenterà al presidente del consiglio e al sindaco, propone l’adozione di un bus navetta nei mesi di luglio e agosto in modo da contenere l’afflusso di traffico. “Il bus navetta rappresenta l’unica soluzione per tamponare l’emergenza dei mesi estivi garantendo sicurezza e tranquillità sia ai fruitori del fiume che ai residenti – spiega Tarantino -. Ogni estate si presentano notevoli disagi per i residenti delle frazioni del comune di Massa: Guadine, Gronda, Casania, Redicesi e Resceto, spesso bloccati nella morsa del traffico causata da mezzi parcheggiati tra colonne di auto in doppio senso di marcia. La carreggiata è stretta e non ci sono spazi per fare manovra e spesso anche i mezzi di soccorso, purtroppo in diverse occasioni, sono rimasti bloccati, con grave rischio per la popolazione residente. E non mancano risse tra chi occupa indebitamente qualche pozza oppure qualche parcheggio lungo la strada”. L’amministrazione, un paio di anni fa, ha provveduto a regolamentare alcuni parcheggi in piazzole ricavate lungo la strada ma a fronte del grande afflusso, gli spazi per la sosta sono insufficienti per cui si generano anche spiacevoli tafferugli. “Il bus navetta, nei mesi di luglio e agosto, consente di vivere quei luoghi in serenità”. Il consigliere coglie l’occasione anche per ricordare la pulizia della strada: “Rovi e cespugli invadono lateralmente la carreggiata restringendola ulteriormente”. Anche la consigliera Giovanna Santi si unisce alla proposta di Tarantino. A Insomma, il nostro è un territorio che attira vacanzieri non solo per il mare e si rende necessario investire anche nell’entroterra.

Angela Maria Fruzzetti

 

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