Adriano Cario
Oggi tutto è visibile, tutto è in discussione e tutto si polemizza. Questa democrazia 2.0 ci obbliga a noi rappresentanti, a dare continuamente spiegazioni delle nostre scelte e le nostre decisioni politiche.
Detto questo, il mio voto sul nascente governo Conte è stato positivo per tutte le seguenti ragioni:
– Presenti nel contratto di governo
Il punto 10 del contratto firmato dalle forze alleate propone «riorganizzare la rete diplomatica e consolare per garantire adeguati servizi». Sebbene siano ancora soltanto parole, è già un gesto verso gli italiani all’estero. Almeno un gesto che non hanno mai avuto i grandi e tradizionali partiti politici che nelle ultime legislature, sia la destra che la sinistra, hanno sempre ridotto e distrutto il ponte istituzionale che ci une con il nostro paese.
– Modifiche al sistema di voto all’estero
Su questo tema fondamentale per la nostra vita istituzionale, il Presidente del Consiglio ha dichiarato di aver già iniziato a meditare sulla necessità di introdurre misure adeguate a prevenire brogli.
Sarà di somma importanza per il sistema istituzionale e democratico italiano e per tutti noi italiani all’estero introdurre modificazioni al nostro disastroso sistema di voto, sempre delegittimato e pieno di sospetti. Spero sia centrale l’opinione del CGIE e di tutti i nostri organi di rappresentanza nella futura modalità di voto destinata ad assicurare trasparenza.
– Rispettosi del voto degli italiani
Aldilà del voto positivo degli italiani per questi due partiti che oggi hanno formato governo sommando quasi il 50% dell’elettorato, è stata chiara la parola del popolo italiano nel dire basta! ai partiti più importanti, e soprattuto a quelle personalità che ieri hanno dominato la scena politica.
Sarebbe irresponsabile per me, non fare caso al risultato delle scorse elezioni e continuare a bilanciare la politica italiana tra FI e PD, tra Renzi e Berlusconi. Il passato ci ha portato alla situazione che adesso ci siamo. E continuare ad analizzare la politica italiana in questo modo sarebbe imperdonabile.
– Governo del Cambiamento
Oltre ad essere soltanto uno slogan, il Contratto di Governo prevede grandi modifiche sul ruolo dell’Italia nell’Unione Europea, sui nuovi mercati necessari per rilanciare la debole economia italiana, e importanti novità nell’ambito sociale, politico, economico ed istituzionale.
Anche, nell’ambito rappresentativo, sia la Lega che il M5S, hanno introdotto una nuova maniera di far politica che avvicina i votanti ai suoi rappresentanti e li fa parte delle decisioni. Sarebbe da celebrare che questa nuova modalità accompagni tutte le scelte di questo nuovo governo, e che noi, attraverso le nostre istituzioni e i COMITES, potessimo apportare ed innovare rafforzando la nostra collettività incentivando la partecipazione di tutti i nostri connazionali.
Insomma, è con questi argomenti che io ritengo con fermezza la mia posizione di appoggiare l’avvio di questo nuovo governo.