Casa sociale Miseglia

 

“Housing: Ricomincio da me Miseglia in rosa”, questo il nome del nuovo servizio che la Società Cooperativa Sociale L’Abbraccio inaugura oggi ( 27 luglio) a Miseglia. Uno spazio, una casa, rivolto a nuclei mamma-bambino che si trovano in situazione di sfratti esecutivi, morosità inconsapevole, emergenza abitativa o in attesa di assegnazione della casa popolare che non possono contare su una propria rete di appoggio o disponibilità economiche per permettersi affitti sul libero mercato.

“E’ un sostegno pensato per progetti temporanei, concordati dai 6 ai 18 mesi su invio dei Servizi Sociali, per dare una risposta immediata a questo tipo di fragilità – spiega la dottoressa Silvia Tofanelli, psicoterapeuta e vice presidente della cooperativa -. Le mamme possono contare sull’operatore di riferimento per una parte della quotidianità e su un supporto psicologico qualificato. Questo permette al nucleo di sentirsi appoggiato e non abbandonato e, allo stesso tempo, anche di essere autonomo sulla propria gestione. Quello a cui diamo più attenzione è la qualità del servizio e l’umanità della relazione”. IL dottor Massimiliano Buonocore, educatore e presidente dell’Abbraccio, aggiunge che “è un modo, il nostro, per prenderci cura degli altri evitando meri albergaggi a favore di una vera accoglienza. Siamo cresciuti molto dal 2018, anno della nostra fondazione, e il nostro obiettivo è quello di migliorare la qualità di vita delle persone, soprattutto dei bambini. In questi anni abbiamo dato il nostro contributo sia in termini di accoglienza in comunità sia su donazioni alle città, come i defibrillatori”.

Il loro “Abbraccio” arriva anche attraverso questo progetto che, ancora una volta, pone il faro sulle fragilità dei nuclei più deboli della società.

Il numero magico è il “tre”: tre sono i nuclei ospitati all’interno della casa. Tre sono piani dove, in ciascuno, vi è una camera da letto, un bagno ed una lavatrice privata oltre alla cucina in comune a piano terra.

“I nostri prossimi obiettivi – spiegano Tofanelli e Buonocore – sono quelli di donare due panchine rosse al Comune di Aulla contro la violenza sulle donne e quello di riqualificare in termini di sostenibilità ambientale le nostre comunità”.

Angela Maria Fruzzetti

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