Ravello, 01 agosto 2023
Al Ravello Festival nove pianisti italiani per la Maratona Chopin
Il Ravello Festival, con la direzione artistica di Alessio Vlad, fa un omaggio a Fryderyk Chopin. Da venerdì 4 a domenica 6 agosto tra i giardini di Villa Rufolo e la Chiesa di Santa Maria a Gradillo, propone una maratona che, in un’occasione del tutto unica, in dieci tappe dà la possibilità di ascoltare di fila la quasi totalità della produzione pianistica chopiniana, dalle Ballate agli Scherzi, dai Notturni agli Improvvisi, dalle Polacche agli Studi.
Ad alternarsi nella maratona che porta, come da tradizione, il Festival anche fuori dalle mura di Villa Rufolo, nove pianisti, tutti italiani ma di formazione e generazione diverse. Dieci tappe divise in tre giorni da mezzogiorno a notte inoltrata in un’ideale cornice di tempo e luce diversi, anelito e rimpianto italiano del grande compositore polacco, che non vide mai il nostro Paese, tranne un fugace passaggio per Genova.
Chopin, figlio di una Varsavia dove si parlava l’italiano come lingua internazionale, aveva progettato, come molti suoi contemporanei dell’800, un gran tour in Italia, di cui Ravello e la Costa d’Amalfi dovevano essere tappe fondamentali. Non solo la meta agognata per un viaggio di formazione, progettato già tra il 1829 e il 1831 e mai compiuto, ma anche un ideale artistico, nato nelle atmosfere intrise di cultura italiana cui il giovane Chopin fu esposto da subito.
Chopin amò l’Italia senza averla mai vista. Un amore solo sospirato e dunque destinato all’eternità. Come eterna è la sua musica che si potrà ascoltare nella tre giorni ravellese secondo un programma differenziato per orari, costi ed ingressi. I pianisti che si alterneranno durante la maratona sono Elia Cecino, Alessandro Taverna, Andrea Lucchesini, Gabriele Strata, Leonora Armellini, Benedetto Lupo, Pietro De Maria, Alessandro Villalva e Claudio Berra.
Nel 2016 il Ravello Festival propose un’altra maratona musicale, dedicata a Beethoven. Progetti che, se da un lato vogliono dare una visione unitaria e di insieme delle opere di grandi compositori, dall’altro vogliono rappresentare anche un’opportunità offerta a dei giovani musicisti italiani di talento di esibirsi nella Città della musica.
Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC.
www.ravellofestival.com | Tel. 089 858422 | boxoffice@ravellofestival.com
Il programma dettagliato
Venerdì 4, sabato 5, domenica 6 agosto
Maratona Chopin
Integrale della musica di Fryderyk Chopin per pianoforte in dieci tappe
Leonora Armellini, Claudio Berra, Elia Cecino, Pietro De Maria,
Andrea Lucchesini, Benedetto Lupo, Gabriele Strata,
Alessandro Taverna, Alessandro Villalva
Produzione Ravello Festival
Venerdì 4 agosto
Chiesa di Santa Maria a Gradillo, ore 12.00
Elia Cecino
Programma
Variazione n.6 in mi maggiore, Hexamèron
Variazioni brillanti in si bemolle maggiore, op.12
Due notturni, op.32
Quattro mazurche, op.24
Impromptu in la bemolle maggiore, op.29
Impromptu in fa diesis maggiore, op.36
Impromptu in sol bemolle maggiore, op.51
Impromptu in do diesis minore – maggiore, op.66
Ingresso libero
Sala Cavalieri di Villa Rufolo, ore 18.30
Alessandro Taverna
Programma
Rondò in mi bemolle maggiore, op.16
Barcarola in fa diesis maggiore, op.60
Fantasia in fa minore, op.49
Scherzo n.1 in si minore, op.20
Scherzo n.2 in si bemolle minore, op.31
Scherzo n.3 in do diesis minore, op.39
Scherzo n.4 in mi maggiore, op.54
Biglietto di ingresso alla Villa
Sala Cavalieri di Villa Rufolo, ore 22.30
Andrea Lucchesini
Programma
Tre notturni, op.9
Grande polacca brillante, op.22
preceduta da un Andante spianato per pianoforte solo
Ventiquattro preludi, op.28
Biglietto di ingresso alla Villa
Sabato 5 agosto
Chiesa di Santa Maria a Gradillo, ore 12.00
Gabriele Strata
Programma
Notturno in do diesis minore op. postuma
Berceuse in re bemolle maggiore, op.57
Due polacche, op.26
Tre valzer brillanti, op.34
Tre notturni, op.15
Bolerò in do maggiore – la minore, op.19
Sala Cavalieri di Villa Rufolo, ore 18.30
Leonora Armellini
Programma
Due polacche, op.40
Polacca Fantasia in la bemolle maggiore, op.61
Due notturni, op.48
Quattro mazurche, op.41
Souvenir de Paganini in la maggiore
Allegro de concert in la maggiore, op.46
Biglietto di ingresso alla Villa
Sala Cavalieri di Villa Rufolo, ore 22.30
Benedetto Lupo
Programma
Quattro mazurche, op.30
Sonata n.2 in si bemolle minore, op.35
Sonata n.3 in si minore, op.58
Biglietto di ingresso alla Villa
Domenica 6 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 19.30
Pietro De Maria
Programma
Due notturni, op.27
Polacca in la bemolle maggiore «Eroica», op.53
Tre valzer, op.64
Dodici studi, op.10
Alessandro Villalva
Programma
Tre mazurche, op.59
Variazioni in si bemolle maggiore, op.2
Claudio Berra
Programma
Due notturni, op.62
Polacca in fa diesis minore, op.44
Tre valzer, op.70
Quattro mazurche, op.33
Pietro De Maria
Programma
Ballata n.1 in sol minore, op.23
Ballata n.2 in fa maggiore – la minore, op.38
Ballata n.3 in la bemolle maggiore, op.47
Ballata n.4 in fa minore, op.52
Dodici studi, op.25
Posto unico € 35
I protagonisti
Leonora Armellini è stata una giovanissima vincitrice del “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” al Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia (2010). L’esito è stato brillantemente confermato nell’edizione del 2021, con un Quinto Premio che ne fa la prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata come il vertice del pianismo mondiale.
Claudio Berra, classe 1997, ha debuttato come solista nel 2017 con l’orchestra del Conservatorio di Torino sotto la direzione di Giuseppe Ratti, eseguendo il Concerto n. 2 di F. Chopin presso il Teatro Sociale di Pinerolo; con la stessa orchestra si è esibito presso la sala del Conservatorio “G. Verdi” di Torino e l’Abbazia di Rivalta Scrivia all’interno del Perosi Festival 2019.Dal 2017 suona in duo con la violinista Esther Zaglia. Si è esibito inoltre al fianco del grande violista Bruno Giuranna eseguendo il Quartetto in do minore di G. Faurè.
Elia Cecino è recente vincitore del primo premio all’Iturbi International Piano Competition 2023 di Valencia, in cui la giuria gli ha conferito anche i premi speciali per la migliore interpretazione di un concerto di Beethoven e per la migliore interpretazione della musica di Chopin. Solo l’ultimo riconoscimento di una carriera pluripremiata, benché giovanissimo.
Pietro De Maria è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. È Accademico di Santa Cecilia, e insegna al Mozarteum di Salisburgo.
Andrea Lucchesini, si è imposto all’attenzione internazionale vincendo nel 1983 il primo premio al concorso Dino Ciani alla Scala di Milano, che gli ha aperto la strada alla collaborazione con importanti orchestre e direttori. La sua attività di concertista inoltre gli ha valso, nel 1994, il premio Accademia Chigiana e nel 1995 il premio della Giuria «F. Abbiati”-
Benedetto Lupo è considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione. Si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee. Pianista dal vasto repertorio, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.
Gabriele Strata, definito dalla critica “un talento cristallino di straordinaria sensibilità e dalla tecnica completa”, si sta imponendo nel panorama musicale come pianista emergente della sua generazione. Nel 2018 si è aggiudicato il primo premio unanime alla XXXV edizione del prestigioso Premio Venezia, in occasione del quale gli sono state conferite la Targa del Presidente della Repubblica e la Medaglia della Presidenza del Senato.
Alessandro Taverna si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009: “Il pubblico, all’improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!” ha detto il quotidiano britannico The Independent quando ha eseguito il Primo concerto per pianoforte di Chopin. Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali.
Alessandro Villalva ha nel suo curriculum il primo premio al 9° Concorso Internazionale Rubinstein di Parigi e “Premio Rachmaninoff” al Concorso Internazionale “Rachmaninoff Wettbewerb” di Francoforte.