DisordinataMente è la metafora di Pierfranco Bruni che ci chiede se abbiamo capito…Ma cosa? di Franca Silvia Desantis

DisordinataMente è la metafora di Pierfranco Bruni che ci chiede se abbiamo capito…Ma cosa?

Franca Silvia Desantis 

Il tema del disordine e della follia trattati con un sapere filosofico in cui l’estetica incontra la bellezza del linguaggio.  Si può entrare in modo ordinato in una mente disordinata? Forse! Una filosofia della conoscenza tra le parole di Pierfranco Bruni.
In “DISORDINATAmente”  di Pierfranco Bruni, edito da Luigi pellegrini editore, collana elegante degli Zaffiri, si entra dunque immediatamente in un discutere che pone all’attenzione questa questione di fondo.
È un libro senza prefazione né introduzione quindi il lettore ci è obbligato ad entrarvi nudo. In gioco allegorico.
Ricco di sottigliezze e di significati si percepiscono le trame occulte della complicità, dell’ambivalenza anche quando i personaggi, che, come tutti i miti, conservano il loro splendore fino a quando il tempo e la curiosità li offuscano, pronunciano parole casuali, apparentemente prive di significato. Ma se «io non ho capito niente voi cosa avete compreso…».
È una pagina chiave dell’ironia tragica e sorridente di questo libro che sembra sottolineato dalla follia ma è anche oltre… nella saggezza di Marco Aurelio…
Entrare e uscire da se stessi per ritrovarsi o perdersi. Se l’anima è nuda ci ritroveremo altrove, forse piu’ menzognero o meno artefatto. Chissà? Da questo libro ne usciremo sicuramente disordinati! Ma è proprio questo il fine dell’autore, o ci lascia semplicemente spaziare?

Alice, come l’eroina di una leggenda, sottratta al mondo. È il mondo reale? L’unico mondo? Nuova vita a Babilonia dove la fine è il principio di una dimenticanza senza fine. Un rincorrersi di buone maniere, che forse tanto buone non sono, negli spazi di anni e di misteri in un paese che si autoassolve in un cerchio magico ma mai si chiude. Sabbie mobii da cui divincolarsi perché le parole conservano gli sguardi, degli sguardi la mancanza e di quel di piu’ la rimembranza.
Un libro folle solo per coloro che non contemplano la follia. Elogio al disordine o alla follia?
Dopo tantissime letture di Pierfranco Bruni con questa mi ha spiazzata ancora una volta. Du metafore è ricco. Si entra in una stanza pensando di restare fino a tutto il tempo. Poi immediata e involontariamente si entra in un corridoio e in un’altra stanza ancora. Un labirinto nel quale si rincorre non la verità ma la finzione e le ombre. DisordinataMente! Un pensare oltre e un pensare altro questo di Pierfranco Bruni che sottolinea l’importanza della filosofa nella letteratura. Un libro gioiello che apre una prospettiva nuova al pensare.

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