Serena conduce operaclassica eco italiano

COMUNICATO STAMPA

 

“Raffa in the Sky”

Debutta a Bergamo la nuova operaispirata a Raffaella Carrà e dedicata alla società italiana dal dopoguerra a oggi

 

Per la prima volta una città Capitale Italiana della Cultura commissiona un’opera

 

 

Da un’idea di Francesco Micheli regista anche dello spettacolo con la musica di Lamberto Curtoni diretta da Carlo Boccadoro e il libretto di Alberto Mattioli e Renata Ciaravino

 

Ad interpretare il personaggio di Raffaella Carrà sarà Chiara Dello Iacovo

Nel cast Carmela Remigio, Gaia Petrone, Dave Monaco, HarisAndrianos e Roberto Lorenzi e i danzatori della Fattoria Vittadini

 

Bergamo, Teatro Donizetti, dal 29 settembre all’8 ottobre 2023

 

Manca una settimana al debutto di Raffa in the Sky, la nuova opera ispirata a Raffaella Carrà e

dedicata  alla  società  Italiana  dal  dopoguerra  a  oggi  che  andrà  in  scenaal  Teatro  Donizetti di

Bergamo venerdì 29 settembre (ore 20.30), domenica 1° ottobre (ore 15.30), venerdì 6 ottobre

(ore 20.30) e domenica 8 ottobre (ore 15.30).La musica è di Lamberto Curtoni, libretto di Renata

 

Ciaravino e Alberto Mattioli da un’idea di Francesco Micheli che firma spettacolo.

 

L’opera è commissionata è prodotta dalla Fondazione Teatro Donizetti

anche  la  regia dello

 

 

per  Bergamo  Brescia

 

Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è la prima volta che una città capitale inserisce nel proprio programma una nuova opera lirica, nella terra che ha inventato questo genere, simbolo dell’Italia nel mondo.

 

Raffa in the Sky è proprio una vera opera lirica, che si ispira alla figura iconica di Raffaella Carrà, grande protagonista della televisione italiana ma anche personaggio internazionale. Non è un musical o una biografia in musica ma il racconto di una carriera artistica che ha accompagnato, e talvolta stimolato, le trasformazioni della società italiana dell’ultimo mezzo secolo. Attraverso momenti iconici della programmazione televisiva che ha avuto per protagonista la Carrà, l’opera si propone di riflettere sul ruolo dell’artista nella società, sul valore e sull’uso dell’arte, sul ruolo  della

televisione e degli altri media, senza dimenticare le canzoni che Raffaella ha interpretato, in un

racconto che percorre la strada del surreale e del fantastico per parlare a tutti noi.

 

 

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«Sono  fermamente  convinto  che il  teatro  debba  rispondere ai  bisogni  br  cianti  della  società  –

racconta Francesco Micheli a Luca Baccolini nel programma di sala – Viviamo un’epoca che ogni giorno ci squaderna il dramma delle donne iraniane, dei femminicidi, degli stupri, della violenza di

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genere.  Tutto questo perché l’u   anità tarda ancora a  riconoscere come  dovrebbe il  ruolo di  parità

uomo-donna. L’arbitrio e la sopraffazione degli uomini sulle donne continuano a creare voragini di dolore e di ingiustizia. La Carrà cos’ha fatto? Più di mezzo secolo fa, con il suo corpo e la sua voce, ha parlato di libertà della donna, senza per questo essere additata come una pasionaria o un’anarchica. Il «Guardian» una volta ha scritto brillantemente: «Ha insegnato la gioia del sesso a tutta l’Europa». Le barriere all’interno della vita culturale vanno aggiornate e possibilmente abbattute: anche per questo la Carrà dev’essere considerata un soggetto culturale a pieno titolo».

 

 

A interpretare Raffaella Carrà

in questa nuova produzione bergamasca

è stata chiamata la

 

giovanissima Chiara Dello Iacovo, attrice diplomata alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e cantante con partecipazioni a Musicultura 2015 e al Festival di Sanremo (Nuove Proposte 2016). Accanto a lei un cast di celebri cantanti d’opera, come Carmela Remigio, Gaia Petrone, Dave Monaco, Haris Andrianos e Roberto Lorenzi, diretti da Carlo Boccadoro – assiduo interprete di pagine contemporanee – sul podio di un organico orchestrale composto dall’Ensemble Sentieri Selvaggi e dall’Orchestra Donizetti Opera. In scena anche il Coro I Piccoli Musici diretto da  Mario Mora e i danzatori della Fattoria Vittadini. Il team creativo, accanto al regista Francesco Micheli, è composto da Edoardo Sanchi (scene), Alessio Rosati (costumi), Mattia Agatiello (coreografo) e Alessandro Andreoli (light designer).

 

A proposito della musica di Raffa in the Sky e del suo compositore Lamberto Curtoni, così si esprime Carlo Boccadoro nell’intervista sul programma di sala realizzata da Livio Aragona: «ha trentacinque anni, e dunque non si capisce perché dovrebbe scrivere come un compositore dell’avanguardia novecentesca; i nomi dei protagonisti di quel mondo li legge nei libri di storia; è un allievo di Giovanni Sollima, quindi uno dei rappresentanti principali del postmoderno. L’attitudine mentale di Lamberto lo porta naturalmente a essere il musicista postmoderno per eccellenza della sua generazione. La sua opera si inserisce in una tradizione postmoderna italiana, quella che è iniziata negli anni Ottanta con i compositori neoromantici, nella quale si è cercato di

fondere sonorità anche pop e rock con la tradizione dell’opera, dell’opera italiana, in certi casi

addirittura con il verismo. Il linguaggio che usa, che non ha nulla di ottocentesco, si inserisce in questa tradizione, per la quale il passato èla linfa, il sangue, il dna di ciò che prende forma, anche quando non passa per citazioni esplicite e riconoscibili. In Raffa in the Sky affiorano anche passi che riecheggiano Donizetti, Mozart e altri, proprio perché in quanto postmoderno Lamberto cita tutti i materiali che vuole, da Donizetti alla Carrà… È una visione del mondo completamente astorica. Per il postmoderno la storia non esiste. La storia anzi è un eterno presente dal quale si può prendere tutto quello che si vuole».

 

Tante le iniziative che stanno accompagnando il pubblico verso il debutto dell’opera in programma il 29 settembre,tra cui due mostre (una intorno al Teatro Donizetti dedicata al pianeta Arkadiada cui nell’opera arriva Raffa a cura di Sergio Pappalettera di Studio Prodesign, l’altra nel Ridotto Gavazzeni su Raffaella Carrà allestita dal Museo della Radio e della Televisione RAI che sarà inaugurata il 26 settembre), due giornate di studi(19 e 25 settembre) organizzate col CeRTA

 

 

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(Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi Università Cattolica d l Sacro Cuore) diretto

da Massimo Scaglioni, un aperitivo filosofico a cura di “Popsophia festival del contemporaneo”. E ancora spettacoli nei quartieri di Bergamo per raccontare la produzione, il “Carraoke” che ha fatto cantare le canzoni della Carrà per le strade della città, la Community su Whatsapp dove vengono condivise in anteprima le fotografie delle prove, audio con alcuni passaggi musicali dell’opera,     informazioni     generali     sulla     produzione    (iscrizione    attraverso     questo link

 https://bit.ly/1000PerRaffaInTheSky) e le quattro puntate del podcast, disponibile su tutte le piattaforme, nelle quali sono intervenuti esperti, studiosi, cantanti, autori TV, che hanno conversato

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su diversi aspetti della figura di   affaella Carrà.

 

L’opera  Raffa  in  the  Sky  è  realizzata  dalla  Fondazione  Teatro  Donizetti  grazie  al  supporto di

numerose imprese del territorio che hanno contribuito attraverso l’Art Bonus ed è sostenuta da

Intesa Sanpaolo e Brembo, attraverso il Comitato Bergamo Brescia 2023.

Rai Cultura è media partner con il Museo della Radio e della Televisione; Claypaky (azienda di Seriate specializzata nell’illuminazione per l’intrattenimento che rinnova la collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti mettendo a disposizione i propri proiettori per la messinscena dell’opera) è partner tecnico mentre IGPDecaux è partner per la comunicazione out-of-home.

 

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I biglietti sono disponibili onli  e su raffainthesky.vivaticket.it e su teatrodonizetti.vivaticket.it o

ancora su teatrodonizetti.it e vivaticket.com; la biglietteria del Teatro Donizetti a Bergamo (Piazza

o

Cavour   15   tel.   035.4160   601/602/603)   è   aperta   da   martedì   a   sabat  ,   ore   13.00-20.00 –

biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org). Il costo va da 15 a 110 euro (riduzioni per over 65, under 30 studenti, abbonati alla stagione lirica, gruppi).

 

Partner Istituzionale

Ministero della Cultura

 

Main Partner

Allianz

 

Con il sostegno di

Intesa Sanpaolo, KPMG, REA Dalmine, PT Avant! Habilita, Revi4, Costim, Immobiliare Parco Locatelli

 

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che sostengono l’attività della Fondazione Teatro Donizetti tramite Art Bonus: Ambienta, A2A, ATB Servizi, Automha, BeforeAdvisory, Brembomatic, Carba, Confindustria, CRS Impianti, CX Centax, Effegi, Fecs, Ferretticasa, Fidelitas, Flow Meter, Gioielleria Rota, Gruppo Alimentare Ambrosini, Gruppo

Rulmeca,  ICB  Industria  Cartotecnica  Bergamasca,  Impresa  Edile  Stradale  Artifoni,  Ire  Omba,  Legami, Levorato,

Lovato Electric, Ma.Bo., Milestone, Montello, M.S. Ambrogio, Nuova Demi, OMB Valves, Panestetic, Ri.Gom.Ma, SACBO, Stucchi Group, Studio Berta NembriniColombini& Associati, 3v Green Eagle, Trussardi Petroli, Zanetti.

 

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.

 

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il

 

 

 

Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.

 

 

 

Bergamo, Teatro Donizetti

Venerdì 29 settembre, ore 20.30

Domenica 1 ottobre, ore 15.30

Venerdì 6 ottobre, ore 20.30

Domenica 8 ottobre, ore 15.30

 

Raffa in the Sky

Fantaopera in due atti

Libretto Renata Ciaravino, Alberto Mattioli

da un’idea di Francesco Micheli

Musica Lamberto Curtoni

 

Copyright ed edizioni della musica originale

Casa Musicale Sonzogno – Edizioni Curci

 

Direttore Carlo Boccadoro Regia Francesco Micheli Scene Edoardo Sanchi Costumi Alessio Rosati Coreografie Mattia Agatiello

Light designer Alessandro Andreoli

Assistenti alla regia Paola Brunello e Giorgio Pesenti

Assistente alle scene Chiara Taiocchi

Assistente ai costumi Veronica Pattuelli

 

Raffaella Carrà Chiara Dello Iacovo

Apollo XI, La Maestra russa, Il Parrucchiere delle dive Dave Monaco

La Nonna, L’Ostetrica, Luca Gaia Petrone

Carmela Carmela Remigio

Fidelius, La Star di Hollywood, Il Grande censore, L’Impresario della tivù Roberto Lorenzi

Vito HarisAndrianos

 

Orchestra Donizetti Opera e Ensemble Sentieri Selvaggi Coro I Piccoli Musici Maestro del coro Mario Mora Danzatori della Fattoria Vittadini

 

Nuova produzione della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023

 

 

Ufficio stampa della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo – festival Donizetti Opera

Floriana Tessitore +39 3387339981 tessitore@fondazioneteatrodonizetti.org Walter Vitale +39 3335243419 pressopera@fondazioneteatrodonizetti.org Alessandro Quartararo +39 3891274440

 

Bergamo, 21 settembre2023 (f.t.)

mostra Carrà – conferenza ph Gianfranco Rota

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