Famiglie al lume di candela e isolati telefonicamente
Comitato Una montagna da salvare: servono interventi urgenti di messa in sicurezza
Maltempo: generatori di corrente elettrica a Resceto di Massa. Una pianta ad alto fusto è caduta sulla strada in prossimità dell’abitato di Gronda, spezzando il palo della telefonia fissa e strappando i cavi dell’energia elettrica, portandosi dietro il palo posto sulla parte opposta, nel greto del torrente Renara. E’ successo giovedì pomeriggio durante il temporale imperversato sul territorio. La frazione di Resceto è rimasta fino al giorno seguente senza luce e senza collegamento telefonico: solo gli utenti con il gestore Iliad avevano la copertura. La strada è stata sgomberata e le operazioni di ripristino sono ancora in corso mentre l’energia elettrica è stata assicurata tramite un generatore. Non è la prima volta che succede e che raccontiamo la “fortuna” di qualche persona per averla scampata. E’ successo a Canevara, a Forno, a Casette: alberi sradicati finiti sulla carreggiata. Il problema è annoso e più volte è stato segnalato dal comitato “Una montagna da salvare” nonché tramite interpellanze firmate dai consiglieri Pd Stefano Alberti, Daniele Tarantino e Giovanna Santi. Piante ad alto fusto, spesso aggredite da parassiti infestanti, costeggiano le strade di montagna e in caso di temporali , è successo più volte, piombano sulla carreggiata, mettendo a rischio la pubblica incolumità. Il comitato Una montagna da salvare torna alla carica e sollecita l’amministrazione comunale a mettere in atto un vero e proprio organigramma per valutare la potatura e l’abbattimento di piante a rischio che potrebbero finire sulla strada. “Sulla montagna bisogna investire di più – si legge nella nota del comitato -. Al piano si fa a gara per tagliare piante all’interno di parchi che non danneggiano nessuno mentre lungo le strade di montagna si lasciano crescere foreste che mettono a rischio la vita di persone che vi transitano. Nessun monitoraggio è programmato per valutare la salute delle piante che crescono a bordo delle strade di montagna. Piante mai potate, cresciute a dismisura con forte pendenza verso il manto stradale. Aspettiamo il morto?”