PANCHINA ROSSA A FORNO

Una panchina rossa, una mostra e un incontro per “Irena, cento anni di dolore”. L’iniziativa abbraccia i tre comuni di costa: Carrara con il coinvolgimento di Francesca Menconi del Cif Carrara, Massa per la panchina che verrà installata a Forno, paese di Irena, Montignoso per l’evento che sarà ospitato a Villa Schiff. L’incontro vuole essere una riflessione onorando la memoria di Irena, uccisa cento anni fa dal suo sposo per un “no”, riportando il fatto ai giorni odierni, a quello che succede nella nostra società. L’evento apre un capitolo nuovo sugli eredi delle vittime di violenza, la sofferenza e la rabbia che rimangono anche a distanza di cento anni. Mercoledì 29 novembre alle 11 sarà inaugurata a Forno una panchina rossa dedicata a Irena e a tutte le vittime di violenza. L’evento, che ha il patrocinio del Comune di Massa e della Provincia di Massa Carrara, fa parte del progetto Panchina rossa- no alla violenza delle associazioni Insieme, Eventi sul Frigido e Rete antiviolenza Massa. La panchina coinvolge anche la scuola di Forno con la presenza dei bambini dell’infanzia e della primaria, le associazioni Occhioni e Magrini, Fanti Valenti e circolo creativo Il Pettirosso, con il Cif Carrara e il Cav. Sabine di Montignoso. Sabato 25 novembre è stata allestita a Villa Schiff la mostra artistica “Irena: cento anni di dolore” con la partecipazione di: Luciana Bertaccini, Daniela Bertani, Pietro Bertonelli, Marco Betti, Marcella Cardone, Carlo Cifariello, Anna Divan, Donatella Gabrielli, Ombretta Marchi, Francesca Morbidini, Marcello Nesti Mark, Manlio Pontelli, Daniela Spaggiari, Sara Strenta. La mostra si chiude il 1 dicembre quando a Villa Schiff, alle 17, si terrà l’omonimo incontro alla presenza di Sara Benedetti, presidentessa di Sabine, Francesca Menconi presidentessa del Cif Carrara, l’assessora Giorgia Podestà, la consigliera Eleonora Petracci, la dirigente Nadia Bellè, la scrittrice Angela Maria Fruzzetti, ideatrice del progetto “Panchina rossa”, e le altre componenti della famiglia di Irena. L’artista Maria Giulia Cherubini sarà presente con il drappo su cui ricama, anno dopo anno, i nomi delle donne vittime di femminicidio: un drappo su cui si spera di poter ricamare la parola fine. Al termine dell’incontro si terrà il vernissage della mostra con prolusione artistica della mostra dottoressa Maria Pina Cirillo. Saranno presenti le mini panchine simbolo della lotta alla violenza sulle donne, realizzate dall’artigiano Luciano Alberti per l’associazione Insieme.

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