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Cuarteto Casals, Szymanowski, Ebène:
i migliori quartetti al LAC per un intero weekend di concerti

Torna a gennaio il weekend dei quartetti al LAC, la maratona che ogni anno LuganoMusica dedica alla formazione principe della musica da camera ospitando alcuni degli interpreti più richiesti in tutto il mondo. Il ciclo si apre venerdì 12 gennaio alle ore 20:30 con lo spagnolo Cuarteto Casals, già ospite di LuganoMusica, con un bellissimo programma tra L’arte della fuga, BWV 1080 (estratti) di Johann Sebastian Bach, Reflections on the Theme B-A-C-H per quartetto d’archi della compositrice Sofija Gubajdulina e il Quartetto per archi n. 9 in do maggiore, op. 59 n. 3 Razumowsky di Ludwig van Beethoven. Sabato 13 gennaio alle ore 20:30 è il turno dello Quartetto Szymanowski, per un viaggio nel repertorio da Felix Mendelssohn a Krzysztof Penderecki. Di quest’ultimo è in programma il Quartetto per archi n. 4, seguito da Langsamer Satz per quartetto d’archi, WoO 6 di Anton Webern, il Quartetto per archi n. 1, op. 37 di Karol Szymanowski e il Quartetto per archi n. 6 in fa minore, op. 80 di Felix Mendelssohn
Domenica 14 gennaio alle ore 17:00 il finale è affidato al Quatuor Ebène, che impagina un programma con quartetti di Franz Joseph Haydn, Béla Bartók e Franz Schubert rispettivamente con il Quartetto per archi in sol minore, op. 20 n. 3, il Quartetto per archi n. 3, SZ 85 e il
Quartetto per archi n. 15 in sol maggiore, D 887.

Esempio forse unico nella storia della musica, la formazione del quartetto d’archi riunisce quattro voci in un dialogo ora serrato ora lirico, lascia spazio all’espressività del singolo e permette all’intero ensemble di respirare all’unisono. Per questo è stata il terreno prediletto per le sperimentazioni di molti compositori, da Haydn a Bartók, da Beethoven agli autori contemporanei, e vanta alcuni degli interpreti di musica da camera più affiatati sulla scena internazionale.

È una “inconfondibile firma sonora” (New York Times) del Cuarteto Casals, nato nel 1997 alla Escuela Reina Sofia di Madrid e richiesto dalle migliori sale al mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Cité de la Musique di Parigi e al Concertgebouw di Amsterdam.

All’interpretazione del grande repertorio, in programma con i classici viennesi – risale alla stagione del ventennale un progetto pluriennale sui quartetti di Beethoven –, Abel Tomàs (violino), Vera Martínez (violino), Jonathan Brown (viola) e Arnau Tomàs (violoncello) affiancano un intenso lavoro a fianco dei compositori di oggi, in particolare György Kurtàg e i maggiori autori spagnoli, tra i quali Francisco Coll.

Alla base della straordinaria comune comprensione della musica che unisce i membri del Quartetto Karol Szymanowski, fondato a Varsavia nel 1995, c’è un accorato impegno per la musica polacca e per il compositore dal quale il quartetto prende il nome. Venticinque anni dopo la fondazione, la libertà espressiva della sua musica esercita ancora un forte potere d’attrazione e sprona il quartetto a una ricerca incessante delle proprie radici polacche e ucraine, con un impegno nel superare le frontiere che si traduce in apertura verso tutto ciò che è imprevedibile

Premiato per l’esplorazione della musica di Alban Berg, il Quartetto Szymanowski è diventato famoso in tutto il mondo per l’interpretazione di compositori polacchi ed europei orientali, tra cui Witold Lutosławski, Sofia Gubaidulina, Mieczysław Weinberg e Krzysztof Penderecki. Un impegno premiato nel 2005 con il prestigioso «Premio Szymanowski» e nel 2007 con la Medaglia d’Onore Polacca.

Lo straordinario affiatamento del Quatuor Ebène è nato nel 1999 durante gli anni di università, quando allo studio del repertorio classico i quattro amavano improvvisare anche su standard jazz e canzoni pop. «Un quartetto d’archi che può facilmente trasformarsi in una band jazz» scrive il New York Times. Dopo gli studi con il Quatuor Ysaÿe e con mentori come Gábor Takács e György Kurtág è arrivato il successo internazionale. L’ultima impresa, per il 250° anniversario beethoveniano, ha impegnato il Quatuor Ebène nella registrazione di 16 quartetti in tutti i continenti, ed esecuzioni del ciclo completo alla Philharmonie di Paris, alla Carnegie Hall di New York e al Verbier Festival.

Biglietteria

Orari biglietteria LAC:
martedì-domenica: 10.00–18.00
Vendita telefonica martedì-domenica 12.00-18.00. Tel. +41 58 866 42 22

Informazioni generali: +41 58 866 42 85, info@luganomusica.ch

Programma

  • Venerdì 12 gennaio 2023, ore 20:30

LAC Teatrostudio

Cuarteto Casals

Cuarteto Casals

Abel Tomàs, violino

Vera Martínez, violino

Jonathan Brown, viola

Arnau Tomàs, violoncello

Johann Sebastian Bach

L’arte della fuga, BWV 1080 (estratti)

Sofija Gubajdulina

Reflections on the Theme B-A-C-H per quartetto d’archi

Ludwig van Beethoven

Quartetto per archi n. 9 in do maggiore, op. 59 n. 3 Razumowsky

  • Sabato 13 gennaio 2023, ore 20:30

LAC Teatrostudio

Quartetto Szymanowski
Agata Szymczewska, violino
Robert Kowalski, violino
Volodia Mykytka, viola
Karol Marianowski, violoncello

Krzysztof Penderecki
Quartetto per archi n. 4

Anton Webern
Langsamer Satz per quartetto d’archi, WoO 6

Karol Szymanowski
Quartetto per archi n. 1, op. 37

Felix Mendelssohn
Quartetto per archi n. 6 in fa minore, op. 80

  • Domenica 14 gennaio 2023, ore 17:00

LAC Teatrostudio

Quatuor Ebène
Pierre Colombet, violino
Gabriel Le Magadure, violino
Marie Chilemme, viola
Raphaël Merlin, violoncello

Franz Joseph Haydn
Quartetto per archi in sol minore, op. 20 n. 3

Béla Bartók
Quartetto per archi n. 3, SZ 85

Franz Schubert
Quartetto per archi n. 15 in sol maggiore, D 887

Diana Ivanisevic

Comunicazione e stampa

+41 58 866 42 89

Diana.ivanisevic@luganomusica.ch

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