INTERPELLANZA SALUTE FIUME FRIGIDO

     L’acqua è vita: tutelare la salute delle acque del fiume Frigido, sorgente più importante della Regione Toscana  con la sua portata media  di  1.550 litri al secondo  è il tema dell’interpellanza presentata dal consigliere comunale, vice presidente del consiglio, Daniele Tarantino, sostenuto dalla consigliera Giovanna Santi e dal Gruppo Pd.   

“La sorgente del Frigido è la maggiore tra le emergenze carsiche delle Apuane e non dobbiamo affatto dimenticare che  alimenta l’acquedotto pubblico del paese di Forno – si legge nella nota -.  Ricordiamo che  nel 2022 a Forno sono arrivate le autobotti perché dai rubinetti usciva acqua torbida, non utilizzabile nemmeno per l’igiene domestica. 

Storicamente  il torrente  è noto come corso  idrico influenzato dalla presenza di marmettola, una polvere sottile  prodotta dall’estrazione e dalla lavorazione del marmo e  quindi dalle attività estrattive.  La marmettola – aggiunge –  non è nociva, non è velenosa ma, se in eccesso, intorbidisce le acque e ricopre i substrati in modo più o meno uniforme con notevoli  effetti dannosi  sull’ambiente fluviale.

 Nonostante  ambientalisti e cittadini da decenni continuino a inviare foto e segnalazioni – prosegue –  ancora non sono stati attuati piani  appositi per tutelare le acque e il fiume”.  Non solo marmettola, olii esausti e idrocarburi, dunque, il consigliere evidenzia anche la presenza di sversamenti derivati da una cattiva funzione della rete fognaria, in alcune frazioni  montane non ancora completata (esempio Canevara e Guadine).  E chiede l’istituzione di una commissione specifica  per individuare la provenienza di sversi nel fiume Frigido, marmettola compresa nonché  l’apertura  di un tavolo territoriale con tutti gli enti preposti e organismi competenti per  attivare verifiche e controlli lungo l’asta idrica.

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