Inviato da Antonietta Centofanti
Comunicato stampa
Chi ha paura dei ragazzi assassinati (omicidio colposo plurimo) alla Casa dello Studente? Chi ha paura dei simboli che evocano i fatti e la necessità della memoria?
Dobbiamo chiedercelo, con orrore e con dolore, dal momento che, per l’ennesima volta, qualcuno ha fatto sparire i segni della memoria. Ora è toccato al manifesto che i familiari delle vittime avevano posto sulla recinzione dell’area che ospitava la Casa. Un manifesto che raccontava quanto accaduto quella terribile notte, che raccontava delle giovani vite spezzate, che invitava a non dimenticare.
«Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere». Così J. Saramago.
Avevamo scelto questa frase per il manifesto. E’ vero, chi cerca di cancellare simboli e memoria, per ottusità, cattiveria, egoismo non merita di esistere.
Su quella recinzione torneranno parole e simboli, con buona pace di chi ne ha paura e gli appelli alla sicurezza, per proteggere la nuove generazioni.
E inviteremo la città a partecipare ad un evento proprio lì, davanti alla Casa dello studente, perché quei ragazzi perduti appartengono a tutti.
COMITATO FAMILIARI CASA DELLO STUDENTE
ASSOCIAZIONE FAMILIARI VITTIME