Partito democratico mozione per la montagna

La proposta PD: I soldi del marmo per la sicurezza dei Paesi a monte

“Ogni anno 1,5 milioni nelle casse del Comune, Persiani li investa in un piano strategico pluriennale per la vita nelle nostre montagne”

Una manifestazione per “portare” al Sindaco le richieste delle frazioni della Valle del Frigido

Una richiesta netta, i soldi della tassa marmi usati per i Paesi a monte, e una manifestazione  che dalla Valle del Frigido arrivi fino in Comune per alzare il livello di attenzione della Giunta Persiani riguardo allo stato di grave crisi ambientale e sociale che sta colpendo le famiglie che vivono ai piedi delle Apuane. Così la segreteria comunale e il gruppo consiliare del PD di Massa sulla questione della montagna apuana.

 “La tassa marmi, almeno la maggior parte, deve essere destinata a sostegno degli interventi  nei paesi della  montagna sia per il peso esercitato dall’attività estrattiva in quei contesti territoriali sia per gli «effetti collaterali» di tale attività” spiegano la segretaria comunale del Partito Democratico di Massa, Claudia Giuliani, e il Capogruppo Enzo Romolo Ricci, decisi nel sottoporre all’attenzione del consiglio comunale, attraverso il gruppo Pd, una mozione in merito a grave stato di insicurezza e abbandono che sta mettendo in ginocchio l’intera vallata del Frigido. 

“Premesso che il Partito Democratico attraverso il suo gruppo Consigliare ha posto da sempre la questione che la maggior parte della tassa marmi dovesse sostenere interventi per la montagna – osserva la segretaria Democratica – anche recentemente in diversi passaggi amministrativi sono stati presentati emendamenti e proposte in sede di approvazione del Regolamento degli Agri marmiferi, con emendamenti all’art.15 “Destinazione del ricavato dal contributo di estrazione per rendere vincolante ogni anno nel Piano Triennale delle opere pubbliche interventi a tutela dell’ambiente, di riqualificazione territoriale rivolte alle aeree e ai paesi montani, nei vari bilanci di previsione Comunali”. Interpellanze e interrogazioni e in ultimo una mozione approvata in Consiglio Comunale (atto n.48 del 16.05.2022) in cui si evince l’attivazione  di » un tavolo di lavoro partecipato da: Comune di Massa, Consorzio 1 Toscana nord, Provincia di Massa Carrara, Regione Toscana e rappresentanti della comunità locale per realizzare uno studio inter-professionale, per un approfondimento geologico, ingegneristico e altro, dell’area montana interessata al fine di valutare reali e potenziali concause e/ o interferenze con le criticità  evidenziate dalla mozione stessa”. E ancora “definire un piano di interventi strutturati e concertati e per individuare i necessari percorsi di finanziamento a sostegno degli interventi da realizzare». 

Tuttavia va ricordato che, con delibera del Consiglio Comunale n 154 del 29/12/2023, è stato approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche anno 2024-2026, dove non sono state stanziate risorse per  finanziare e per fronteggiare interventi di messa in sicurezza delle strade comunali a servizio delle frazioni montane. Conosciamo le conseguenze che si registrano ad ogni evento meteorologico anche di breve intensità, con movimenti franosi, caduta di alberi sulla carreggiata, acqua che non defluisce nelle apposite caditoie per mancanza di manutenzione ordinaria, provocando la non percorribilità e la conseguente chiusura delle strade in attesa di interventi per il ripristino dello stato dei luoghi. Questo causa disagi a lavoratori, studenti ma soprattutto a chi ha bisogno di cure ospedaliere urgenti.  Una situazione che alimenta lo stato di insicurezza e una costante paura nei residenti. Nella mozione si invita “l’amministrazione a predisporre un primo piano di emergenza per il taglio degli alberi ad alto fusto che costeggiano le strade e ad una verifica tecnica nelle aree oggetto di smottamenti che potrebbero interessare in modo più importante le strade con la conseguente chiusura”. Si sottolinea  inoltre che “nel territorio montano si svolgono attività di escavazione del marmo e per tale attività il comune introita tra gli oneri di concessione e la tassa marmi, circa 1.500.000 euro”  per  cui il gruppo consigliare del Pd chiede  “che una parte di tali risorse siano utilizzate per gli interventi di cui sopra e che ogni anno l’amministrazione predisponga piani di intervento per la manutenzione ordinaria e straordinaria a tutela della sicurezza delle strade di montagna”.

Angela Maria Fratuzzi

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