Cellulari in montagna

A quando il piccolo ripetitore sul lavatoio per consentire alle famiglie di Guadine di utilizzare il cellulare anche in casa?  Lo chiedono alcune persone residenti a Guadine e dintorni che non riescono ad utilizzare il dispositivo tra le pareti di casa: “Dobbiamo uscire in strada per telefonare”.   Ricordiamo che nella Valle del Renara, dopo anni proteste,  la telefonia mobile è arrivata due anni fa con un’antenna collegata alla compagnia Iliad, dando ai residenti della vallata un respiro di sollievo. Tuttavia, per alcune abitazioni,  non è cambiato nulla: il segnale all’interno non è recepito.  “Questo è un  problema  già segnalato, porteremo insieme alla consigliera Santi, il problema in consiglio comunale– interviene il consigliere comunale, Daniele Tarantino -.  All’interno delle abitazioni il cellulare non funziona e, in caso di temporale o vento, la linea fissa salta  lasciando così isolate tante  famiglie.  Per la copertura  del segnale, alle Guadine,  era stato promesso un ripetitore da collocare sulla struttura del lavatoio.  Sono passati due anni ma ancora le famiglie sono in attesa. E c’è di più. Sarebbe  utile allacciare altre compagnie telefoniche  perché  in quella zona esiste solamente il segnale Iliad, che ovviamente non tutti hanno.  Questo è necessario perchè la valle del Renara è frequentatissima soprattutto in estate e  per chi non ha Iliad non c’è copertura”.  Rincarano la dose alcuni residenti: “ Ci sono capitati tre casi di incidenti al fiume – osserva un residente – e ci hanno bussato alla porta, anche di notte,  per poter chiamare e chiedere aiuto, perché  il segnale  non c’è.  Visto che in estate il fiume è preso d’assalto, giorno e notte,  sarebbe necessario rafforzare  la linea telefonica  cellulare, per questione di sicurezza e consentire  un pieno utilizzo del dispositivo”.

Ufficio stampa Taraeditoria&Comunicazione

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *