A quando la riapertura della fontana di Canevara? Lo chiedono le associazioni Insieme ed Eventi sul Frigido e Tra la gente, sollecitate da alcuni residenti della zona montana e fruitori delle’acqua.
“La fontana di Canevara in via Bassa Tambura – osservano – avrebbe dovuto essere aperta già un anno fa e ancora è chiusa.
Per i massesi, attingere alle fresche acqua di sorgente è un’antica tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Sappiamo che sul fontanone erano insorti alcuni problemi di infiltrazioni per cui l’acqua non era potabile, ma che dire sulle tre fontanelle esterne all’Evam, chiuse da tre anni? Con l’avvicinarsi della bella stagione, sarebbe auspicabile la riapertura delle fontane in montagna, nel rispetto del bene pubblico”.
E aggiungono che “ sarebbe auspicabile una campagna di educazione all’uso delle fontane pubbliche disabituando i cittadini all’utilizzo smodato della plastica in favore del vetro. Inoltre le fontanelle, valorizzate e pubblicizzate, potrebbero diventare un percorso turistico, promuovendo il nostro territorio che gode di questa risorsa”.
Sulla questione, i consiglieri comunali Pd, Daniele Tarantino e Giovanna Santi, presenteranno in consiglio un’interpellanza: “
Le nostre montagne sono ricche di acqua e sono caratterizzate dalla presenza di innumerevoli fontanelle che hanno sempre richiamato gente per far scorta di acqua buona e gratuita – osservano i consiglieri -. Siamo in una zona tipica proprio per la presenza dell’acqua buona e salutare e chiederemo la riapertura della fontana di Canevara e il ripristino delle altre fontane che si trovano nei percorsi delle strade di montagna.
Apprezziamo il lavoro svolto da alcuni partiti politici e associazioni, per la riapertura delle fontane .
Ci mettiamo a disposizione per collaborare su questo importante tema”.
Ufficio stampa Taraeditoria&Comunicazion