Serena conduce operaclassica eco italiano

Ufficio Stampa                                                                                                                                                                       09/05/2024

Quarta e ultima tappa dell’integrale brahmsiana al Teatro Filarmonico

BRAHMS PRIMO E ULTIMO

ZILBERSTEIN DEBUTTA CON L’ORCHESTRA ARENIANA

Domani e sabato, il maestro Stier dirige la Quarta sinfonia di Brahms e Il titanico Primo concerto

Venerdì 10 maggio ore 20

Sabato 11 maggio ore 17

Brahms 4 Stier Ziberstein

Teatro Filarmonico di Verona

Un doppio appuntamento con la musica sinfonica per raccontare i colori del tramonto secondo Johannes Brahms, gigante del tardoromanticismo. Venerdì 10 e sabato 11 maggio, il direttore sassone Eckehard Stier, applauditissimo all’inaugurazione 2023, torna alla guida dell’Orchestra di Fondazione Arena con un programma che abbraccia l’inizio e la fine del grande arco creativo di Brahms: ilPrimo concerto per pianoforte e orchestra e la Quarta sinfonia, scritti a trent’anni di distanza. Solista d’eccezione al debutto con le compagini areniane è Lilya Zilberstein, una delle regine del pianismo internazionale.

Il concerto (il 7° della Stagione Sinfonica 2024) ha una durata di 90 minuti circa più intervallo. Biglietti da 10 a 26 euro, con tariffe speciali under30, abbonamenti e carnet disponibili al link www.arena.it/it/teatro-filarmonico, alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima di ogni concerto, alla Biglietteria del Filarmonico in via Mutilati.

Il programma unisce la prima e l’ultima composizione che l’amburghese Johannes Brahms dedicò alla grande orchestra sinfonica, l’inizio e la fine del confronto con la tradizione, temuta e venerata, nel solco di Beethoven. Lunga e tormentata fu la gestazione del Primo concerto per pianoforte e orchestra, nato nel 1852 come abbozzo di prima sinfonia, sviluppato come sonata per due pianoforti e infine, dopo nove anni di stesure e ripensamenti, pubblicato nella forma attuale come opera 15, nonché primo vero cimento con l’orchestra sinfonica al completo. Impulso fondamentale per questo concerto titanico -per difficoltà, carattere e durata- fu dato al giovane Brahms dall’amicizia con i coniugi Clara Wieck e Robert Schumann, e dal triste declino di quest’ultimo, segnato dal tentativo di annegarsi nel Reno agli ultimi fatali mesi di ricovero nel manicomio di Endenich. Sin dalla prime battute, si impone la ‘tragica’ tonalità di re minore, e si sviluppa ampiamente tra peripezie e rasserenamenti nel primo, articolato movimento Maestoso in forma sonata. Segue un toccante Adagio in Re maggiore, prima del Rondo finale, insieme burbero e festoso. La Quarta sinfonia in mi minore op. 98 è un concentrato di raffinata arte contrappuntistica e seducente melodia. Il primo movimento è dominato da un celebre tema degli archi tipicamente brahmsiano, un moto ondeggiante di intervalli discendenti e ascendenti. Raggiunto l’apice drammatico, il misterioso richiamo dei corni apre il contemplativo Andante moderato. Nell’impetuoso Scherzo compare il triangolo, brillante eccezione nella palette brahmsiana, mentre nel finale Allegro ‘energico e passionato’, una passacaglia, il compositore mette alla prova la sua maestria tecnica con un tema variato in modo sempre più virtuosistico, senza allentare la tensione. 

Prima della stagione estiva areniana, Fondazione Arena proporrà un ultimo appuntamento sinfonico: il 17 e il 18 maggio, Hansjörg Albrecht guiderà un programma dedicato a Richard Strauss, con i poemi sinfonici Don Juan e Vita d’eroe e il Primo concerto per corno e orchestra, solista Paolo Armato.

La nuova BCC Veneta si conferma main sponsor della Stagione Artistica 2024 del Teatro Filarmonico.

Nella ricca programmazione di Arena Young per il mondo della scuolae i giovani, la rassegna Andiamo a teatro offre la possibilità di assistere ai concerti al Teatro Filarmonico e partecipare ad un Preludio un’ora prima dello spettacolo: un momento di approccio al linguaggio sinfonico e alla musica in programma a cura di Fondazione Arena, nella prestigiosa Sala Maffeiana.È possibile partecipare al Preludio venerdì sera alle 19 e sabato pomeriggio alle 16. Info e prenotazioni: Ufficio Formazione scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933

BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona

Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45

Tel. 045 8005151

BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Aperta due ore prima dello spettacolo

Tel 045 8002880

biglietteria@arenadiverona.it

Call center (+39) 045 8005151

www.arena.it

Punti vendita TicketOne.it

venerdì 10 maggio ore 20.00

sabato 11 maggio ore 17.00

Brahms 4 Stier Zilberstein

Johannes Brahms

Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in re minore, op. 15

Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98

Direttore Eckehard Stier

Pianoforte Lilya Zilberstein

Orchestra della Fondazione Arena di Verona

informazioni

Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona Via Roma 7/D, 37121 Verona

tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939-1847

ufficio.stampa@arenadiverona.itwww.arena.it

ECKEHARD STIER

Direttore d’orchestra

Eckehard Stier, nato e cresciuto a Dresda, è considerato come uno dei direttori più interessanti del panorama musicale odierno.

Inizia la sua carriera come membro del famoso Dresden Kreuzchor, con il quale vince il primo premio della borsa di studio Rudolf Mauersberger.

Debutta come Direttore d’orchestra al Gerhart Hauptmann-Theater Görlitz.

Per molti anni è Direttore musicale e Direttore principale della Auckland Philharmonia Orchestra New Zealand.

Da allora collabora in qualità di Direttore ospite con un numero sempre crescente di orchestre di fama internazionale, tra cui la London Symphony, la London Philharmonic, la Tokyo Philharmonic, la Melbourne Symphony, la Dresden Philharmonic, la Staatskapelle Dresden, la San Francisco Symphony, la San Diego Symphony, la Staatskapelle Halle, la Munich Symphony, la Lahti Sinfonia, la Netherland Philharmonic, la St. Petersburg State Orchestra e la Robert Schumann Philharmonic Chemnitz.

Sviluppa proficue relazioni con solisti del calibro di Alina Ibragimova, Nicolas Altstaedt, Ragna Schirmer, Natalia Lomeiko, Gilles Apap, Cédric Tiberghien, Nikolai Demidenko, Andreas Boyde e Raphael Wallfisch.

Con un vasto repertorio che comprende oltre 100 opere, è uno dei fondatori e membro del consiglio del General Music Director (GMD) e della Chief Conductors Conference Society. 

Recentemente viene nominato Direttore Principale Ospite dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania. 

Debutta con l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona dirigendo il primo appuntamento della Stagione Sinfonica 2023 al Teatro Filarmonico di Verona.

Torna al Filarmonico per il settimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2024.

LILYA ZILBERSTEIN

Pianista

Moscovita di nascita e tedesca d’adozione, Lilya Zilberstein comincia lo studio del pianoforte a cinque anni con Ada Traub alla Scuola Gnessin di Mosca prima e all’Istituto Gnessin poi con Alexander Satz, fino al diploma nel 1988.

Nel 1985 vince il Concorso Russo e il Concorso Pan-Sovietico di Riga e ottiene successo internazionale nel 1986 vincendo il Concorso Busoni di Bolzano. Le viene conferito nel 1998 a Siena il Premio Internazionale Accademia Musicale Chigiana e dal 2011 è titolare della classe di Pianoforte della prestigiosa Accademia senese e della cattedra di pianoforte alla MDW-Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna.

Invitata dai Filarmonici di Berlino e Claudio Abbado per la prima volta nel 1991, suonano insieme più volte e registrano i Concerti nn. 2 e 3 di Rachmaninov.

Suona con molte orchestre prestigiose, tra cui Chicago Symphony, Sinfonica Tchaikovsky di Mosca, London Symphony e Royal Philharmonic di Londra, Orchestra della Scala a Milano, Staatskapelle di Dresda, e tiene masterclass in tutto il mondo.

Lavora con importanti direttori, quali John Axelrod, Paavo Berglund, Semyon Bychkov, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Vladimir Fedoseyev, Alun Francis, Leopold Hager, Dmitrij Kitajenko, James Levine, Wassili Sinajski, Michael Tilson Thomas, Jean-Pascal Tortellier, Marcello Viotti e Antoni Wit.

Tra le incisioni vanno menzionate il Concerto di Grieg con Järvi e la Gothenburg Symphony Orchestra, il Secondo e Terzo Concerto di Rachmaninov con Abbado e i Berliner Philharmoniker, l’opera omnia di Chopin, la Sonata di Brahms per due pianoforti con Martha Argerich e un cd Clementi, Musorgskij e Rachmaninov.

Ospite regolare di grandi festival internazionali, suona da sola, con orchestra o con il violinista Maxim Vengerov in tutto il mondo.

Nel 2009 festeggia i suoi primi venti anni di carriera con una lunga tournée europea in duo con Martha Argerich. La collaborazione con la famosa artista argentina continua tuttora ogni anno.

In Italia debutta con immediato grande successo al Maggio Musicale Fiorentino del 1988 e da allora tiene più di 250 concerti per tutte le più importanti istituzioni musicali. Nel 1999 debutta con l’Orchestra Filarmonica sotto la direzione di Semyon Bychkov al Teatro alla Scala, dove in seguito si esibisce più volte.

Debutta con Fondazione Arena al Teatro Filarmonico nel settimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2024.

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *