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Il nucleo di sculture, scelte fra quelle della Collezione Henraux, vede il corpus maggiore delle opere esposte in Piazza Grifoni dove sono collocate Arrivederci e Grazie di Fabio Viale, Bue tractor di Mattia Bosco, Materialità dell’invisibile di Mikayel Ohanjanyan e Il canotto di Kim De Ruysscher. All’ingresso del Palazzo Comunale si trova Frappa di Francesca Pasquali, mentre Moby Dick (Vertebra) di Daniele Guidugli è allestita nella Oratorio del Loretino. La Piazza del Duomo accoglie due colonne infinite di Park Eun Sun, artista coreano di fama internazionale che ha scelto la Toscana come luogo d’elezione per vivere e lavorare. Helidon Xhixha vive e lavora a Dubai, le sue sculture sono esposte e apprezzate in tutto il mondo, a San Miniato è stata installata Symbiosis all’ingresso del Giardino Bucalossi, mentre sulla rotatoria a San Miniato Basso (uscita Fi-Pi-Li) è ospitata la Balena di Giovanni Manganelli, opera che richiama la favola di Pinocchio, antico nome della frazione, oggi ripristinato.
“Questo progetto si è rivelato un’occasione importante che sta arricchendo il nostro splendido centro, facendo conoscere al grande pubblico l’arte della scultura – dichiara ancora il sindaco -. L’idea, nata quasi per caso, di portare il marmo in Città, un’operazione che mai fino ad ora era stata fatta a San Miniato, si è rivelata vincente. Molti cittadini e visitatori hanno apprezzato queste dieci opere sparse sul territorio, ed era importante prolungare un’esposizione che sta offrendo a San Miniato un percorso non solo artistico ma anche pieno di bellezza”.
L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di TENAX, Ms Carrelli, Pallets Bertini Group e Pallets Bertini Srl, ed è sostenuta dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia. |
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