Continua il viaggio di Italea:
la tappa a Lima rafforza il legame Italia-Perù
Il 14 maggio all’Istituto Italiano di Cultura di Lima la presentazione del progetto sul Turismo delle Radici alla comunità italiana in occasione della sosta della nave Amerigo Vespucci con l’Ambasciatore Massimiliano Mazzanti e Giovanni Maria De Vita del Maeci
Lima, 15 maggio 2024 – Continua il viaggio di Italea: dopo la tappa a Toronto il progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) che invita gli italiani residenti all’estero e gli italodiscendenti a scoprire i luoghi e le tradizioni delle loro origini è stato presentato in Perù.
Il 14 maggio l’Istituto Italiano di Cultura di Lima ha ospitato un evento dedicato al Turismo delle Radici. L’appuntamento “Italea.com – Un portale per accogliere in Italia i viaggiatori delle radici” – ha assunto un significato ancora più emblematico grazie all’arrivo, domenica scorsa, della nave Amerigo Vespucci, al porto del Callao, a Lima. Questa occasione ha aggiunto un’atmosfera di celebrazione e connessione in più tra l’Italia e il Perù, evidenziando ulteriormente l’importanza del legame storico e culturale tra i due Paesi. All’incontro erano presenti: l’Ambasciatore d’Italia in Perù Massimiliano Mazzanti, il responsabile del progetto Turismo delle Radici della Farnesina Giovanni Maria De Vita, Mario Paffi, coordinatore regionale per la Sardegna del progetto sul Turismo delle Radici, l’Ammiraglio Antonio Natale, capo della delegazione della Marina Militare Italiana e il Comandante della Nave Vespucci, Giuseppe Lai oltre a tutto l’equipaggio e diverse personalità di spicco della comunità italiana in Perù. Al termine dell’evento si è esibito il gruppo Tenore Populu Sardu.
DE VITA (MAECI) Ad illustrare Italea è stato Giovanni Maria De Vita, Responsabile del Progetto “Turismo delle Radici» del MAECI: “Siamo lieti di aver coinvolto la Sardegna qui a Lima per la promozione del turismo delle radici. Questo non soltanto perché in Perù vive una delle maggiori comunità di discendenti di italiani di origine sarda nel mondo, ma anche perché provengono proprio dalla Sardegna alcuni importanti elementi che si sono poi radicati nella cultura italiana quali ad esempio la musica corale di cui è espressione il canto a Tenore, l’esperienza architettonica con il tempio di Accadi e i Nuraghi e la grande statuaria con i Giganti di Mont’e Prama”.
LE RELAZIONI TRA ITALIA E PERU’ L’Ambasciatore d’Italia in Perù, Massimiliano Mazzanti, ha evidenziato il significato storico e culturale dell’iniziativa ricordando che quest’anno si celebrano i 150 anni dallo stabilimento delle prime relazioni diplomatiche tra Italia e Perù, nonché il bicentenario della nascita di Antonio Raimondi, figura di spicco che ha contribuito significativamente alla conoscenza geografica del Paese sudamericano. Inoltre, ha evidenziato l’importanza simbolica della visita, dopo 93 anni, della nave Amerigo Vespucci in Perù, sottolineando il legame profondo tra Italia e Perù nel campo della cultura marittima. «Il Turismo delle Radici è una delle iniziative di maggior rilevanza promosse dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Direzione per gli Italiani all’Estero – ha dichiarato Mazzanti – è molto più di un semplice viaggio. È un’opportunità unica per chi ha radici italiane e desidera riconnettersi con la propria storia e la propria cultura”.
IL PROGETTO Il progetto Italea fornisce un insieme di servizi turistici – itinerari, laboratori, vantaggi, sconti – per agevolare il viaggio in Italia, grazie al lavoro di una fitta rete di professionisti che in ogni regione d’Italia avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito dedicato al progetto italea.com, che offre supporto in ogni passo del percorso di riscoperta: dalle ricerche storico-familiari all’organizzazione dell’esperienza personalizzata in Italia. Il programma propone, inoltre, una serie di laboratori delle radici, attività che consentono di approfondire la conoscenza della cultura d’origine, quindi legate agli antichi mestieri, alla cucina tradizionale, alla musica e alla danza popolare, ai dialetti.
Italea si rivolge sia a chi conosce già le proprie origini italiane, sia a chi deve ancora scoprirle, che può affidarsi ad una rete di genealogisti esperti che aiuteranno a rintracciare e ricostruire la propria storia familiare. Il 2024 è l’Anno delle radici italiane nel mondo, dedicato all’accoglienza degli italodiscendenti nei territori d’origine con eventi e iniziative locali, e si presenta come il momento ideale per un viaggio nel Belpaese. Ad attendere gli ospiti ci sono eventi e iniziative organizzate da più di 800 comuni, in tutto il territorio nazionale.
Grazie al programma di fidelizzazione Italea Card, si potranno ottenere sconti, agevolazioni e servizi di ogni tipo da parte delle aziende che vi aderiscono. Queste possono essere strutture ricettive, ristoranti, cantine, negozi di artigianato, aziende di trasporto, noleggio auto e tante altre attività che consentono al viaggiatore delle radici di vivere un’esperienza indimenticabile.
Oltre a rafforzare il legame con le comunità italiane all’estero, Italea si propone di promuovere un modello di turismo sostenibile, responsabile e accessibile, per la valorizzazione dei piccoli comuni e di tutte quelle aree che, sia in passato che oggi, subiscono lo spopolamento a causa dei flussi migratori.
Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025. Il nome Italea deriva da «talea», una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendone una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni. Questo programma rappresenta un invito alla riscoperta della “pianta madre”.
Comunicazione Italea