Sabato 1 giugno 2024 alle ore 20, sala Mehta.
L’Orchestra della Toscana, ospite dell’ 86º Festival del Maggio.
Riccardo Bisatti, sul podio per dirigere il concerto
con le composizioni di Ferruccio Busoni, Gustav Mahler, Charles Ives e Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Solista al violino, Simon Zhu.
Firenze, 28 maggio 2024 – Si rinnova la collaborazione fra il Teatro del Maggio e l’Orchestra della Toscana: sul podio della Sala Zubin Mehta, sabato 1º giugno 2024 alle ore 20 il maestro Riccardo Bisatti, che torna sul podio del Maggio dopo l’applauditissimo concerto per i più giovani del ciclo “C’è musica & musica” del dicembre scorso.
Riccardo Bisatti si aggiunge dunque al gruppo di giovani e talentuosi direttori – come Nikolas Nägele, Hankyeol Yoon e Min Chung – che, a partire dall’inizio della scorsa stagione autunnale, hanno debuttato, con grande successo, sul podio del Maggio: il maestro Bisatti, dopo essersi perfezionato al “Conservatorio Verdi” di Milano, ha partecipato a rilevanti concorsi internazionali, vincendo numerosi premi fra cui il “Premio di eccellenza al VII Concours international de piano junior di Orléans”, il “Premio Serbian National Theatre – Novi Sad” al IX Concorso Internazionale per Direttori d’Opera “Luigi Mancinelli” e il Primo Premio (Sezione Direzione d’Orchestra) del “Premio delle Arti” italiano. Bisatti dirigerà anche le prossime recite di Il barbiere di Siviglia – con la regia di Damiano Micheletto, programmate per l’estate e messe in scena presso la Cavea del Maggio il 18, 20, 22, 24 luglio 2014 alle ore 21.
Sui leggii dell’Orchestra della Toscana – con cui si rinnova felicemente la collaborazione con il Maggio, dopo il concerto dello scorso ottobre tenuto nella Basilica di Santa Croce a Firenze – in apertura alla serata Berceuse élégiaque op. 42 (BV 252a), che Ferruccio Busoni, pianista riconosciuto fra i più grandi di ogni tempo, compositore importante, animatore originale della cultura musicale europea, e in particolare di quella di lingua tedesca, compose nel 1909 dopo la morte della madre, a cui la pagina è dedicata; segue Blumine di Gustav Mahler: intitolato in origine “Piccola serenata sul Reno”, rielaborato per piccola orchestra e ribattezzata Blumine (ossia “fioritura”) questo quadretto musicale semplice e idilliaco fu il secondo movimento della Prima Sinfonia mahleriana fino al 1894, per essere poi separato dalla versione definitiva. Il concerto prosegue con una pagina musicale ‘lontana’ dalla tradizione europea e di non comune esecuzione, ossia la suggestiva The Unanswered Question di Charles Ives programmata per ricordare i centocinquanta anni dalla nascita del compositore statunitense. Senza le tipiche caratteristiche del sinfonismo classico-romantico, questo brano si può considerare un punto di partenza della nuova musica americana.
Chiude il concerto una delle pagine più belle e amate del repertorio e con un finale di trascinante e pirotecnica vitalità: il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il grande compositore russo cominciò a lavorare al suo unico concerto per violino nel marzo del 1878 a Clarens, sul lago di Ginevra, dove il suo grande amico e violinista Josif Kotek lo aveva invitato a trascorrere un periodo di riposo: già a metà aprile fu completata l’orchestrazione del brano, eseguito per la prima volta il 4 dicembre del medesimo anno.
Al violino, protagonista al fianco dell’ORT e del maestro Bisatti nel corso dell’esecuzione del Concerto per violino e orchestra un altro giovane talento del panorama internazionale, Simon Zhu, coetaneo di Bisatti, che si sta imponendo all’attenzione internazionale. Dopo il primo premio nel 2016 al 13° Concorso “Georg Philipp Telemann” di Poznan, per lui sono arrivati altri numerosi e importanti riconoscimenti: l’ultimo, lo scorso ottobre, quando si è aggiudicato il primo premio al prestigioso “Concorso internazionale di violino Premio Paganini” 2023 a Genova e il premio speciale per il miglior concerto di Paganini, oltre a una serie di importanti impegni concertistici. Ha debuttato alla Filarmonica di Berlino nel 2015; ha tenuto concerti in Germania, Inghilterra, Francia, Belgio, Polonia, Romania, Svizzera e Cina, esibendosi con celebri orchestre tra cui l’Accademia di St. Martin-in-the-Fields, la Berlin Symphony Orchestra e i Salzburg Chamber Soloists.
La locandina:
FERRUCCIO BUSONI
Berceuse élégiaque op. 42 (BV 252a)
Ninna-nanna di un uomo sulla bara della madre per piccola orchestra
Andantino calmo
GUSTAV MAHLER
Blumine, dalla Sinfonia n. 1 in re maggiore
Andante
CHARLES IVES
The Unanswered Question
Largo molto sempre
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ
Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35
Allegro moderato / Canzonetta: Andante / Finale: Allegro vivacissimo
Direttore Riccardo Bisatti
Violino Simon Zhu
Orchestra della Toscana
Prezzi:
Settore D: 20€; Settore C: 25€; Settore B: 30€; Settore A: 40€