Serena conduce operaclassica eco italiano

COMUNICATO STAMPA

Modena, 11 luglio 2024  

OPERA: LA NUOVA STAGIONE

Nove spettacoli per una stagione che va dall’opera antica a Beatles, con nuove produzioni, grandi interpreti e una prima assoluta per il progetto Europa Creativa. 

La stagione 2024/25 di Opera al Teatro Comunale Pavarotti-Freni presenta un cartellone da ottobre ad aprile con nove titoli per un repertorio che spazia dal Settecento a oggi, da Rossini a Paul McCartney fra nuove produzioni e riprese di spettacoli memorabili, come I due Foscari nell’allestimento delle celebrazioni verdiani di ABAO Bilbao e Teatro Lirico di Trieste. Il Teatro Comunale riafferma la sua vitalità produttiva con ben cinque spettacoli nati a Modena, il nuovo allestimento di Mosè in Egitto di Rossini, Il piccolo spazzacamino di Britten, Gianni Schicchi di Puccini, Cavalleria Rusticana / Pagliacci di Mascagni e Leoncavallo e una nuova opera in prima assoluta per il progetto Europa Creativa. Riconosciuto dal

Ministero dalla Cultura fra i primi cinque dei ventisei Teatri di Tradizione Italiani, il Teatro Comunale di Modena è risultato per l’anno 2024 anche il primo assoluto per la qualità artistica della proposta. 

Il cartellone si aprirà venerdì 18 e domenica 20 ottobre 2024 con Mosè in Egitto. Il Teatro Comunale di Modena propone così uno fra i più bei titoli seri di Gioachino Rossini in un nuovo spettacolo che presenta per la prima volta al pubblico modenese l’opera nella versione che il compositore mise in scena al San Carlo di Napoli nel 1818. Le scene, firmate da Nicolàs Boni per la regia di Pier Francesco Maestrini, sono realizzate presso il Laboratorio di scenografia del Teatro Comunale di Modena per una coproduzione che coinvolge i teatri lirici di Piacenza e Reggio Emilia. Il ruolo del titolo sarà affidato a Michele Pertusi, interprete rossiniano fra i più acclamati della lirica mondiale. 

Venerdì 29 novembre e domenica 1 dicembre Così fan tutte, titolo immortale dell’opera comica settecentesca, perla del catalogo mozartiano, va in scena a Modena in uno spettacolo che ha debuttato con successo lo scorso ottobre a Jesi. L’allestimento è frutto di una coproduzione italo francese partita dalla Fondazione Pergolesi Spontini e che vede coinvolti i teatri lirici di Pisa, Modena, Rovigo e Metz. Fra le novità dello spettacolo, spiccano le scene e i costumi su disegno di Milo Manara, uno dei fumettisti italiani più noti.  Sabato 14 dicembre (preceduto dalle recite scolastiche il mattino di venerdì 13) andrà in scena Il piccolo spazzacamino (fuori abbonamento) di Benjamin Britten con gli interpreti dei corsi di alto perfezionamento per cantanti lirici del Teatro Comunale di Modena e i Solisti delle Voci bianche. Il titolo èfra i numerosi lavori che il compositore inglese ha dedicato ai bambini, coinvolti nelle vesti sia di interpreti che di spettatori. Messo in scena con regolarità nel corso di oltre quindici anni, l’allestimento dello spettacolo di Stefano

Monti è fra i più indovinati che il Teatro Comunale di Modena abbia dedicato al pubblico di giovani e ragazzi. Sabato 21 e domenica 22 dicembre si vedrà Gianni Schicchi (fuori abbonamento) di Giacomo Puccini, una delle pagine più divertenti e appassionanti dell’opera italiana ormai alle soglie con la modernità. Il titolo, che richiede un cast numeroso e diversificato, va in scena in uno spettacolo che il regista Stefano Monti aveva firmato con successo per gli allievi di Mirella Freni nel 2017 e viene ripreso nuovamente per i talenti internazionali del Corso di alto perfezionamento del Teatro Comunale che si terrà da settembre a dicembre

2024. Il corso, sostenuto da Regione Emilia-Romagna e Fondo Sociale Europeo, ha visto i propri allievi partecipare a progetti di rilievo internazionale con concerti e spettacoli in Austria, Serbia, Francia, Danimarca, Spagna, Germania, oltre che a numerose produzioni liriche del Teatro Comunale e al Modena Belcanto Festival. 

Giulio Cesare, in programma il 24 e il 26 gennaio, è l’opera italiana di Georg Friedrich Händel più rappresentata sui palcoscenici moderni. Rappresentata a Londra nel 1724 con clamore europeo, dimenticata per quasi due secoli fino alla rinascita della musica barocca, a partire dal XXI secolo rimane l’opera seria più amata, da Chicago a Colonia, da Sydney a New York a Vienna. Lo spettacolo è presentato in una vasta coproduzione che vede coinvolti i teatri di Ravenna, Modena, Piacenza, Reggio Emilia, Lucca e Bolzano/Trento. La direzione musicale è affidata a Ottavio Dantone alla guida dell’Accademia Bizantina, a partire dagli anni Ottanta uno dei complessi più apprezzati per l’interpretazione della musica antica.  Opera considerata fra le più raffinate del primo Verdi, I due Foscari, in scena il 21 e 23 febbraio 2025, compie 180 anni dalla sua prima rappresentazione al Teatro Argentina di Roma. Lo spettacolo, per la regia di Joseph Franconi Lee, è nato nel 2008 per l’Abao-Olbe di Bilbao in occasione del progetto ‘Tutto Verdi’. Dopo il primo debutto in Spagna, l’allestimento venne messo in scena come spettacolo inaugurale al Festival Verdi di Parma nel 2009, con Leo Nucci, e al Teatro Comunale di Modena. È stato registrato anche in Dvd e nel 2011 è stato rappresentato al Teatro Verdi di Trieste, dove proprio Luca Salsi debuttò nel ruolo di Francesco Foscari che riprenderà a Modena. 

Assente da oltre dieci anni dalla programmazione del Teatro Comunale di Modena, il dittico più amato dell’opera verista, ovvero Cavalleria rusticana / Pagliacci di Mascagni e Leoncavallo, torna in un nuovo allestimento presentato dal Teatro dell’Opera di Sofia in una coproduzione internazionale con i teatri lirici di Modena, Piacenza e Rimini che andrà in scena a Modena il 20, 22, e 23 marzo. 

L’11 e 13 aprile 2025 sarà la volta di una prima assoluta di un trittico di compositori da Italia, Polonia e Finlandia, esito di un importante progetto ideato dal Teatro di Modena per il programma Europa Creativa. La nuova opera, infatti, porta in scena un percorso frutto del progetto europeo B.U.T.T.E.R.F.L.Y. dedicato all’ambiente e al futuro del pianeta. Il Teatro Comunale di Modena, Opera Baltycka di Danzica e Opera BOX di Helsinki hanno collaborato per produrre un nuovo spettacolo le cui storie sono state create da studenti delle scuole superiori nelle tre città. Respiro, Lago di Cenere e Perla di speranza sono state messe in musica da tre diversi compositori, Paavo Korpijaakko, Beniamin Baczewski e Marco Attura per dare forma e voce a un tema di interesse globale che ha visto gli adolescenti intervenire sulla scena mondiale attraverso movimenti come Fridays for Future e figure come Greta Thunberg. Al progetto ha partecipato l’agenzia per l’ambiente da AESS di Modena.  

La stagione si concluderà il 29 aprile 2025 con un particolarissimo spettacolo che affianca due performance dedicate ai Beatles fra passato e presente. Ecce Cor Meum è il quarto album di musica d’arte di Paul McCartney, prodotto e orchestrato da John Fraser. È un oratorio in quattro parti, con testo in latino e inglese, per voci soliste, orchestra, coro giovanile e adulto, commissionato al musicista dal Magdalene College di Oxford. La seconda parte del concerto, Beatles greatest hits, è dedicata ai grandi successi del complesso inglese, arrangiati da Antonio Aiello e interpretati da Melissa Purnell e con l’Orchestra Città di Ferrara. 

I titoli in abbonamento saranno affiancati come di consueto dal seguitissimo Invito all’Opera, ciclo di guide all’ascolto organizzate in collaborazione con gli Amici dei Teatri Modenesi e tenute dai più accreditati esperti di opera lirica. La rassegna quest’anno ospiterà Marco Beghelli, Luca Baccolini, Oreste Bossini, e Piero Mioli. 

Saranno 6 i titoli in abbonamento, divisi come sempre su 2 turni. La campagna si aprirà il 2 settembre per la prelazione gli abbonati della stagione precedente.

COMUNICATO STAMPA

Modena, 11 luglio 2024  

CONCERTI: LA NUOVA STAGIONE

Undici appuntamenti con orchestre e grandi interpreti di rilievo internazionale 

Il Teatro Comunale di Modena presenta una nuova stagione di Concerti 2024/25 con undici appuntamenti di rilievo internazionale che spaziano dalla musica barocca al contemporaneo. Un programma, in prevalenza sinfonico, con orchestre di prestigio dal panorama europeo, quali Chamber Orchestra of Europe, la Filarmonica di Stoccarda e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, e direttori di fama mondiale, da Antonio Pappano a Lera Auerbach. Spazio anche ai grandi interpreti, a cominciare dai pianisti Lucas Debargue, Bertrand Chamayou e Thomas Enhco, e alla musica da camera, con l’armeno Avetis String Quartet e il consueto Concerto della Memoria e del Dialogo con il pianista e compositore Paolo Marzocchi. Tre gli appuntamenti della Filarmonica del Teatro Comunale, fra i quali l’atteso concerto di Capodanno. 

Il cartellone si aprirà il 29 ottobre 2024 con i sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach, monumento immortale della musica antica, che si ascolteranno a Modena nell’interpretazione della Freiburger Barockorchester, fra le più autorevoli realtà della musica antica eseguita con strumenti originali. 

L’11 novembre sarà la volta della Chamber Orchestra of Europe diretta da Antonio Pappano con il solista Bertrand Chamayou impegnati nell’esecuzione del celebre Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ravel e di brani di George Gershwin, Darius Milhaud e Leonard Bernstein. 

Il 16 novembre si terrà il primo dei tre appuntamenti consecutivi con la Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, in questo caso diretta da Hirofumi Yoshida con Simone Lamsma che eseguirà il Concerto per violino op. 35 di Erich Wolfgang Korngold seguito da Sheherazade, da Le mille e una notte di Nikolaj Rimskij-Korsakov. 

Il 7 dicembre l’orchestra tornerà diretta da Giuseppe Mengoli, giovanissimo talento vincitore del prestigioso Concorso Mahler 2023, a fianco di Ettore Pagano, violoncellista affermato con importanti orchestre a Parigi, Berlino, Amburgo, Halle, Kiel, Stoccarda, e in numerosi teatri in Svizzera, Austria, Ungheria, Croazia, Albania, Lituania, Finlandia, Armenia, Kuwait, Oman, Stati Uniti. In programma, la Terza Sinfonia di Mendelssohn Bartholdy e tre diversi brani di Pëtr Il’ič Čajkovskij per violoncello e orchestra: il Pezzo capriccioso in si minore, il Notturno in re minore op.

19 e le celebri Variazioni su un tema rococò

In seguito al successo delle scorse stagioni, il Teatro Comunale di Modena e la sua Orchestra diretta da Hirofumi Yoshida il primo gennaio saluteranno il 2025 con un brillante concerto in tradizione viennese e brani celebri dal repertorio di Capodanno con la partecipazione della Corale Rossini di Modena. 

Venerdì 10 gennaio 2025 la stagione proseguirà con il recital di Lucas Debargue. Dopo la rivelazione al Concorso Čajkovskij del 2015 e il prestigioso Premio dell’Associazione dei Critici di Mosca, il pianista è divenuto uno dei giovani pianisti più interessanti della sua generazione. Si è esibito presso la Philharmonie di Berlino, il Congertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, il Théâtre des Champs Elysées e la Philharmonie di Parigi, Wigmore Hall e Royal Festival Hall di Londra, Alte Oper di Francoforte, Philharmonie di Colonia, Suntory Hall di Tokyo e alla Carnegie Hall di New York.

Il 27 gennaio il Concerto della Memoria e del Dialogo, presentato da Amici della Musica di Modena insieme al Teatro Comunale, farà ascoltare un repertorio di autori vittime della Shoah e morti nel campo di sterminio di Auschwitz a fianco di nuovi brani e arrangiamenti del compositore e pianista Paolo Marzocchi, con il soprano Valentina Coladonato e la voce narrante Guido Barbieri

Lera Auerbach, che aveva dovuto cancellare la propria presenza la scorsa stagione, si ascolterà il 29 gennaio alla guida dell’Orchestra Filarmonica di Stoccarda nella doppia veste di direttrice e pianista impegnata in un programma con musiche di Mozart e Čajkovskij. 

Sabato 8 febbraio si ascolterà la Settima Sinfonia di Dmitrij Šostakovič nell’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Andrés Orozco-Estrada. Šostakovič scrisse la Sinfonia nel 1942 a Leningrado, durante il terribile assedio dell’esercito tedesco. Accolta come il simbolo della resistenza alla minaccia nazista, venne eseguita a New York da Arturo Toscanini con l’Orchestra della NBC, dopo che il microfilm della partitura era riuscito a raggiungere gli Stati Uniti con un viaggio rocambolesco attraverso la Persia e l’Egitto. 

Il Quartetto d’archi Avetis, un ensemble armeno di recente formazione, presenterà mercoledì 5 marzo un programma con compositori rappresentanti delle scuole nazionali di stampo romantico fra i quali Padre Komitas (1869-1935), un sacerdote considerato il fondatore della scuola nazionale di musica armena e riconosciuto come uno dei pionieri dell’etnomusicologia. 

Il cartellone si concluderà domenica 27 aprile 2025 con Filarmonica Arturo Toscanini diretta da

Alondra de la Parra. Il programma proporrà il Concerto in fa di George Gershwin con Thomas

Enhco al pianoforte, la suite sinfonica Sheherazade di Rimskij-Korsakov e il brano più celebre di Arturo Márquez Navarro, autore noto al pubblico latino-americano e ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti compositori messicani della sua generazione. 

Il Teatro propone quest’anno un unico abbonamento a 9 concerti (esclusi il concerto di Capodanno e il Concerto della Memoria e del Dialogo), disponibile dal 2 al 16 settembre per la prelazione agli abbonati alla stagione scorsa, il 17 e 18 settembre 2024 per il cambio posto e dal 20 al 28 settembre per i nuovi abbonati. 

STAGIONE OPERA 2024/2025

Venerdì 18 ottobre 2024 ore 20

Domenica 20 ottobre 2024 ore 15.30

Gioachino Rossini

MOSÈ IN EGITTO

Azione tragico-sacra in tre atti 

Libretto di Andrea Leone Tottola

Versione Napoli, Ricordi

Mosè Michele Pertusi

Osiride Dave Monaco

Faraone Toni Nezic

Elcia Aida Pascu

Amaltea Mariam Battistelli

Amenofi Angela Schisano

Aronne Matteo Mezzaro

Mambre Andrea Galli

Direttore Giovanni Di Stefano

Regia Pier Francesco Maestrini

Scene Nicolás Boni

Realizzate presso il Laboratorio di scenografia del Teatro Comunale di Modena

Costumi Stefania Scaraggi

Luci Bruno Ciulli

Video Matiás Otálora

Orchestra Filarmonica Italiana

Coro Lirico di Modena

Maestro del Coro Giovanni Farina

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggo Emilia

Nuovo allestimento

Con Mosè in Egitto il Teatro Comunale di Modena propone uno fra i più bei titoli seri di Gioachino Rossini in una nuova produzione che presenta per la prima volta al pubblico modenese l’opera nella versione che il compositore mise in scena al San Carlo di Napoli nel 1818. Le scene del nuovo spettacolo, firmate da Nicolás Boni per la regia di Pier Francesco Maestrini, sono realizzate come sempre presso il Laboratorio di scenografia del Teatro Comunale di Modena per una coproduzione che coinvolge i teatri lirici di Piacenza e Reggio Emilia. Il ruolo del titolo sarà affidato a Michele Pertusi, interprete rossiniano fra i più acclamati della lirica mondiale. È ospite abituale al Rossini Opera Festival di Pesaro, dove ha debuttato nel 1992 e dove è tornato regolarmente ricevendo il prestigioso ‘Rossini d’oro’. Vincitore anche del premio ‘Franco Abbiati’ e del Grammy Award, ha ricevuto il

Grammophone Award per l’incisione del Turco in Italia di Rossini diretta da Riccardo Chailly (Decca).

Invito all’Opera: giovedì 17 ottobre ore 18 – Incontro con Marco Beghelli 

Venerdì 29 novembre 2024 ore 20

Domenica 1 dicembre 2024 ore 15.30

Wolfgang Amadeus Mozart

COSÌ FAN TUTTE

Dramma giocoso in due atti

Libretto di Lorenzo Da Ponte

Fiordiligi Maria Mudryak

Dorabella Lilly Jørstad

Guglielmo Jiri Rajnis

Ferrando Antonio Mandrillo

Despina Francesca Cucuzza

Don Alfonso Emanuele Cordaro

Direttore Aldo Sisillo

Regia Stefano Vizioli

Scene e costumi Milo Manara

Coordinamento scene Benito Leonori

Coordinamento costumi Roberta Fratini

Luci Nevio Cavina

Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Modena

Coro Lirico di Modena

Maestro del Coro Giovanni Farina

Coproduzione Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Teatro Sociale di Rovigo e Opéra-Théâtre Eurométropole de Metz

Nuovo allestimento

Così fan tutte, titolo immortale dell’opera comica settecentesca, perla del catalogo mozartiano, va in scena a Modena in uno spettacolo che ha debuttato con successo lo scorso ottobre a Jesi.

L’allestimento è frutto di una coproduzione italo francese partita dalla Fondazione Pergolesi Spontini e che vede coinvolti i teatri lirici di Pisa, Modena, Rovigo e Metz. 

Fra le novità dello spettacolo, spiccano le scene e i costumi su disegno di Milo Manara, uno dei nostri fumettisti più noti, che si misura per la prima volta con l’opera lirica regalando al pubblico immagini di ninfe, cupidi e satiri attraverso un sistema bidimensionale di fondali, quinte e pannelli scorrevoli come da tradizione del teatro all’italiana. 

La messa in scena firmata da Stefano Vizioli, regista fra i più affermati, fa leva sulla forza drammatica dei personaggi e sulla leggerezza della musica, ambientando la scena in uno spazio senza tempo con costumi settecenteschi e arredi essenziali. 

Nel geniale libretto di Da Ponte che mescola malinconia a erotismo, filosofia a labirinti di passioni, viene messa alla prova la fedeltà delle donne, in un raffinato gioco di ambiguità e geometrie cui fa specchio la partitura di metafisica bellezza.

Invito all’Opera: mercoledì 20 novembre ore 18 – Incontro con Luca Baccolini 

Fuori abbonamento

Venerdì 13 dicembre 2024 ore 9.30 e ore 11

Sabato 14 dicembre 2024 ore 17

Benjamin Britten

IL PICCOLO SPAZZACAMINO

Opera per bambini in tre scene

Libretto di Eric Crozier

Interpreti dei Corsi di alto perfezionamento per cantanti lirici del Teatro Comunale di Modena

Nerone/Tommaso in via di definizione 

Clementino/Alfredo Vincenzo Tremante 

Sig.na Bracco Jihye Kim 

Giulietta in via di definizione

Rosa Maria Bagalà 

Solisti delle Voci bianche del Teatro Comunale di Modena

Direttore Paolo Gattolin

Regia e scene Stefano Monti

Assistenza alla regia STED

Luci Andrea Ricci

Ensemble da Camera del Teatro Comunale di Modena

Voci bianche del Teatro Comunale di Modena

Maestro delle Voci bianche Paolo Gattolin

Allestimento Teatro Comunale di Modena

Musicista di natura eclettica, non incline al modernismo delle avanguardie storiche del Novecento, Britten ha attinto liberamente alle forme del musical americano, alle canzoni popolari e alla musica colta antica e moderna conciliando impegno sociale e forti doti comunicative. Il Piccolo

spazzacamino è fra i numerosi lavori che il compositore inglese ha dedicato ai bambini, coinvolti nelle vesti sia di interpreti che di spettatori. L’opera fu scritta per il festival di Aldeburg e presentata nel 1949 diventando in seguito uno dei titoli più celebri di teatro musicale per ragazzi. Il soggetto è una storia di bambini, in un alternarsi di episodi divertenti e commoventi in cui il piccolo Sam riesce a liberarsi dalle crudeltà del mondo degli adulti prima di tornare felicemente a vivere il mondo dell’infanzia, libero di giocare, studiare ed essere un bambino.

Messo in scena con regolarità nel corso di oltre quindici anni, l’allestimento dello spettacolo di Stefano Monti è fra i più indovinati che il Teatro Comunale di Modena abbia dedicato al pubblico di giovani e ragazzi.

Fuori abbonamento

Sabato 21 dicembre 2024 ore 20

Domenica 22 dicembre 2024 ore 15.30

Giacomo Puccini

GIANNI SCHICCHI

Opera in un atto

Libretto di Giovacchino Forzano

Versione per orchestra da camera di Ettore Panizza

Interpreti del Corso di alto perfezionamento per cantanti lirici del Teatro Comunale di Modena

Direttore in via di definizione

Regia Stefano Monti

Scene Rinaldo Rinaldi

Luci Andrea Ricci

Orchestra Filarmonica Italiana

Allestimento Teatro Comunale di Modena

Anno 1299: Gianni Schicchi, faccendiere noto in tutta Firenze per le sue trovate acute e perspicaci, viene chiamato in gran fretta dai parenti di Buoso Donati, un ricco mercante appena defunto, perché escogiti in tutta fretta un modo per salvarli da un’incresciosa situazione: il loro congiunto ha lasciato in eredità i propri beni al vicino convento di frati… Da questo episodio, tratto dalla Commedia di Dante, Giovacchino Forzano e Giacomo Puccini ricavarono una delle pagine più divertenti e appassionanti dell’opera italiana ormai alle soglie con la modernità. L’opera, che richiede un cast numeroso e diversificato, va in scena in uno spettacolo che il regista Stefano Monti aveva firmato con successo per gli allievi di Mirella Freni nel 2017 e viene ripreso nuovamente per i talenti internazionali del Corso di alto perfezionamento per cantanti lirici del Teatro Comunale. 

Il corso, sostenuto da Regione Emilia-Romagna e Fondo Sociale Europeo, ha visto i propri allievi partecipare a progetti di rilievo internazionale con concerti e spettacoli in Austria, Serbia, Francia, Danimarca, Spagna, Germania, oltre che a numerose produzioni liriche del Teatro Comunale e al Modena Belcanto Festival. 

Venerdì 24 gennaio 2025 ore 20

Domenica 26 gennaio 2025 ore 15.30

Georg Friedrich Händel

GIULIO CESARE

Opera lirica in tre atti

Libretto di Nicola Francesco Haym

Giulio Cesare Raffaele Pé 

Cleopatra Marie Lys 

Achilla Davide Giangregorio  

Cornelia Delphine Galou 

Tolomeo Filippo Mineccia 

Sesto Federico Fiorio 

Nireno Enrico Torre 

Curio Clemente Antonio Daliotti 

Direttore al clavicembalo Ottavio Dantone

Regia Chiara Muti

Scene Alessandro Camera

Costumi Tommaso Lagattolla

Luci Vincent Longuemare

Accademia Bizantina

Coproduzione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro del Giglio di Lucca, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento 

Nuovo allestimento

Giulio Cesare in Egitto (spesso abbreviata Giulio Cesare) è l’opera italiana di Georg Friedrich Händel più rappresentata sui palcoscenici moderni. Scritta a Londra nel 1724, ebbe un immediato successo internazionale e fu messa in scena anche ad Amburgo, Brunswick e a Parigi negli anni successivi.  Dimenticata per quasi due secoli fino alla rinascita della musica barocca, negli anni Sessanta del Novecento, a partire dal XXI secolo Giulio Cesare rimane l’opera seria più apprezzata, da Chicago a Colonia, da Sydney a New York a Vienna. 

Lo spettacolo è presentato in una vasta coproduzione che vede coinvolti i teatri di Ravenna, Modena, Piacenza, Reggio Emilia, Lucca e Bolzano/Trento. 

La direzione musicale è affidata a Ottavio Dantone alla guida dell’Accademia Bizantina, a partire dagli anni Ottanta uno dei complessi più apprezzati per l’interpretazione della musica antica. L’ensemble ha riscosso notevole successo di critica e pubblico e vanta la partecipazione costante ai maggiori festival europei, quali Salisburgo, Ravenna, Holstein e Lucerna oltre a lunghe tournée in Europa, Stati Uniti e Giappone.

Invito all’Opera: giovedì 23 gennaio ore 18 – Incontro con Oreste Bossini

Venerdì 21 febbraio 2025 ore 20

Domenica 23 febbraio 2025 ore 15.30

Giuseppe Verdi

I DUE FOSCARI

Tragedia lirica in tre atti

Libretto di Francesco Maria Piave

ispirato all’omonima opera teatrale in versi di Lord Byron

Francesco Foscari Luca Salsi

Jacopo Foscari Luciano Ganci

Lucrezia Contarini Marigona Qerkezi

Jacopo Loredano Antonio Di Matteo

Barbarigo Marcello Nardis

Pisana Ilaria Alida Quilico

Fante Manuel Pierattelli

Servo del Doge Eugenio Maria Degiacomi

Direttore Matteo Beltrami

Regia Joseph Franconi Lee

Scene e costumi William Orlandi

Luci Valerio Alfieri

Coreografie Raffaella Renzi

Regista collaboratore Daniela Zedda

Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini

Coro del Teatro Municipale di Piacenza

Maestro del coro Corrado Casati

Coproduzione Fondazione Teatro Municipale di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena

Allestimento ABAO di Bilbao, Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

Opera considerata fra le più raffinate del primo Verdi, I due Foscari compie 180 anni dalla sua prima rappresentazione al Teatro Argentina di Roma. Lo spettacolo, per la regia di Joseph Franconi Lee, è nato nel 2008 per l’Abao-Olbe di Bilbao in occasione del progetto ‘Tutto Verdi’. Dopo quel primo debutto in Spagna, l’allestimento debuttò come spettacolo inaugurale al Festival Verdi di Parma nel 2009, con Leo Nucci, e al Teatro Comunale di Modena. È stato registrato anche in Dvd e nel 2011 è stato rappresentato al Teatro Verdi di Trieste, dove proprio Luca Salsi debuttò nel ruolo di Francesco Foscari che riprenderà a Modena. Il cast, di prestigio internazionale, comprende il tenore Luciano Ganci, per la prima volta nella parte di Jacopo Foscari in questa produzione, e il soprano Marigona Qerkezi come Lucrezia Contarini, ruolo nel quale è stata applaudita in prestigiosi teatri. 

Invito all’Opera: giovedì 20 febbraio ore 18 – Incontro con Alberto Mattioli

Giovedì 20 marzo 2025 ore 20

Sabato 22 marzo 2025 ore 18  

Domenica 23 marzo 2025 ore 15.30

Pietro Mascagni / Ruggero Leoncavallo

CAVALLERIA RUSTICANA / PAGLIACCI

Melodramma in un atto / Dramma in un prologo e due atti

Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti / Guido Menasci

Santuzza Teresa Romano (20 e 23 marzo)

Alfio Fabián Veloz (20 e 23 marzo) / Ernesto Petti (22 marzo)

Turiddu Angelo Villari (20 e 23 marzo) / Amadi Lagha (22 marzo)

Lucia Eleonora Filipponi

Lola Francesca Cucuzza

Nedda, nella commedia Colombina Daniela Schillaci (20 e 23 marzo) 

/ Marina Schakdinarova (22 marzo)

Canio, nella commedia Pagliaccio Angelo Villari

Tonio, nella commedia Taddeo Fabián Veloz (20 e 23 marzo) / Ernesto Petti (22 marzo)

Beppe, nella commedia Arlecchino Giuseppe Infantino

Silvio, contadino Hae Kang 

Direttore Aldo Sisillo

Regia Plamen Kartaloff

Scene Giacomo Andrico

Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini

Coro Lirico di Modena

Maestro del coro Corrado Casati

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Galli di Rimini

Nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro dell’Opera di Sofia

Assente da oltre dieci anni dalla programmazione del Teatro Comunale di Modena, il dittico più amato dell’opera verista torna in un nuovo allestimento presentato dal Teatro dell’Opera di Sofia in una coproduzione internazionale con i teatri lirici di Modena, Piacenza e Rimini. 

I due titoli proseguono nel percorso che vede da alcuni anni il Teatro Comunale di Modena impegnato nella rivalutazione e reinterpretazione del repertorio italiano fra Otto e Novecento attraverso produzioni che gli scorsi anni hanno portato in scena opere quali La Wally di Catalani, Le Villi e il Trittico di Puccini, Andrea Chénier di Giordano, La Gioconda di Ponchielli e Adriana Lecouvreur di Cilea. La proposta mira da un lato a ripercorrere un capitolo importante del repertorio dal punto di vista del teatro musicale aggiornando la sua messa in scena con nuovi spettacoli, dall’altro a rivisitare una fase cruciale della vocalità operistica attraverso la partecipazione di interpreti di spessore internazionale. 

Invito all’Opera: mercoledì 19 marzo ore 18 – Incontro con Piero Mioli

Venerdì 11 aprile 2025 ore 20

Domenica 13 aprile 2025 ore 15.30

Progetto B.U.T.T.E.R.F.L.Y. – Europa Creativa 

BOOSTING ENVIRONMENTAL AWARENESS IN OPERA CREATION

HENGITÄ · RESPIRO (Finlandia) JEZIORO POPIOŁÓW · LAGO DI CENERE (Polonia) PERLA DI SPERANZA (Italia)

Compositori

Paavo Korpijaakko – Finlandia

Beniamin Baczewski – Polonia

Marco Attura – Italia

Librettisti

Mirva Koivukangas – Finlandia

Jagoda Jagson – Polonia

Vincenzo De Vivo – Italia

Direttore in via di definizione

Regia Matteo Mazzoni

Ideazione scene e costumi Joanna Borkowska

Realizzazione scenografia digitale Heimspiel

Ensemble Progetto Butterfly

Nuovo allestimento

La nuova opera porta in scena un percorso creativo frutto del progetto europeo B.U.T.T.E.R.F.L.Y. dedicato all’ambiente e al futuro del pianeta. Il Teatro Comunale di Modena, Opera Baltycka di Danzica e Opera BOX di Helsinki hanno collaborato per produrre un nuovo spettacolo le cui storie sono state create da studenti delle scuole superiori nelle tre città. Respiro, Lago di Cenere e Perla di speranza sono state trasformate in altrettanti libretti scritti da Mirva Koivukangas, Jadwiga Kościk e Vincenzo De Vivo e messi in musica da tre diversi compositori, Paavo Korpijaakko, Beniamin Baczewski e Marco Attura per dare forma e voce a un tema di interesse globale che ha visto gli adolescenti intervenire sulla scena mondiale attraverso movimenti come Fridays for Future e figure come Greta Thunberg. 

Al progetto hanno partecipato agenzie per l’ambiente delle tre città – coordinate da AESS di Modena – l’agenzia Heimspiel di Augusta, in Germania, specializzata nella produzione di realtà virtuale, e l’agenzia di comunicazione Cumediae da Bruxelles. 

L’opera vuole essere un esempio di pratiche di sostenibilità ambientale anche nei diversi aspetti della messa in scena, della produzione musicale e della frequentazione del pubblico. 

Fuori abbonamento

Martedì 29 aprile 2025 aprile ore 20

Paul Mc Cartney

ECCE COR MEUM

Interprete Melissa Purnell, soprano

Musica di Paul McCartney

BEATLES GREATEST HITS

Voce Melissa Purnell

Brani eseguiti Eleanor Rigby, The Long and Winding Road, Penny Lane, Something, Yesterday, Let It Be,

Hey Jude

Arrangiamenti musicali Antonio Aiello

Direttore Lorenzo Bizzarri

Orchestra Città di Ferrara

Coro Lirico di Modena

Maestro del Coro Lorenzo Bizzarri

Voci bianche del Teatro Comunale di Modena

Maestro delle Voci bianche Paolo Gattolin

Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale di Modena

Lo spettacolo affianca due performance dedicate ai Beatles fra passato e presente. Ecce Cor Meum è il quarto album di musica d’arte di Paul McCartney, prodotto e orchestrato da John Fraser. È un oratorio in quattro parti, con testo in latino e inglese, per voci soliste, orchestra, coro giovanile e adulto, commissionato a McCartney dal Magdalene College di Oxford. Pubblicato nel 2006, ha richiesto oltre otto anni di studio, ricerca e lavoro da parte del bassista dei Beatles, ispirato dal culto del Sacro Cuore di Gesù e da una statua del Cristo presente nella chiesa newyorkese di Sant’Ignazio, ai cui piedi campeggia l’iscrizione da cui l’opera prende il nome. La prima rappresentazione negli Stati Uniti si è tenuta nel 2006 alla Carnegie Hall. La seconda parte del concerto è dedicata ai grandi successi del complesso inglese, arrangiati da Antonio Aiello e interpretati da Melissa Purnell e con l’Orchestra Città di Ferrara. 

Invito all’Opera: in via di definizione

STAGIONE CONCERTI 2024/2025 Programma

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.30

FREIBURGER BAROCKORCHESTER

Gottfried von der Goltz, Cecilia Bernardini violini e concertatori

Vincent Bernhardt clavicembalo

Johann Sebastian Bach Sei Concerti Brandeburghesi 

Fra i più importanti monumenti della musica antica, i sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian

Bach rappresentano una sintesi dell’arte del loro tempo per mano del più celebrato dei compositori. I Concerti attraversano liberamente i diversi stili in voga all’epoca con una varietà di forma e strumentazione sorprendente: concerto grosso o solistico, stile francese o italiano, contrappunto austero o puro virtuosismo. 

A Modena si ascolteranno nell’interpretazione della Freiburger Barockorchester, fra le più autorevoli realtà della musica antica eseguita con strumenti originali e vincitrice di numerosi riconoscimenti della critica. Con la direzione artistica dei due primi violini Gottfried von der Goltz e Cecilia Bernardini, la Freiburger Barockorchester si produce in circa un centinaio di concerti l’anno in diverse formazioni che variano dall’orchestra da camera all’orchestra d’opera e si esibisce regolarmente presso la Freiburg Concert Hall, la Liederhalle di Stoccarda, la Philharmonie di Berlino nonché in tournée internazionali. Vincent Bernhardt è professore di organo all’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Stoccarda, dove dirige anche l’istituto dell’organo e del clavicembalo. 

Lunedì 11 novembre 2024 ore 20.30

CHAMBER ORCHESTRA OF EUROPE

Antonio Pappano direttore

Bertrand Chamayou pianoforte

Darius Milhaud La création du monde op. 81 a 

Maurice Ravel Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra 

George Gershwin I got Rhythm variations 1934 

Leonard Bernstein Fancy Free (balletto completo) 

Uno dei più acclamati direttori d’orchestra al mondo, Antonio Pappano ha collaborato con i maggiori teatri, dal Metropolitan di New York all’Opera di Stato di Vienna e di Berlino, dai Festival di Bayreuth e di Salisburgo al Teatro alla Scala di Milano. È stato direttore ospite delle Orchestre Filarmoniche di Berlino, Vienna, New York e Monaco, e dell’Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam. È stato nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e Cavaliere dell’Impero Britannico per i suoi servizi alla musica.  La Chamber Orchestra of Europe è un complesso sinfonico che sin dalla sua fondazione nel 1981 ha stabilito stretti rapporti di collaborazione con i più grandi direttori d’orchestra: da Claudio Abbado, presenza fondamentale nei primi anni di attività dell’orchestra, a Nikolaus

Harnoncourt, Bernard Haitink, András Schiff e Yannick Nézet-Séguin. Il pianista Bertrand Chamayou si è esibito nelle più prestigiose sale concertistiche quali Théâtre des Champs Elysées, Lincoln Center di

New York, Herkulessaal di Monaco e Wigmore Hall di Londra. È stato ospite di festival, tra cui il Mostly Mozart Festival di New York, Festival di Lucerna, Festival di Salisburgo, Rheingau Musik Festival e Beethovenfest di Bonn.

Sabato 16 novembre 2024 ore 20.30

FILARMONICA DEL TEATRO COMUNALE DI MODENA

Hirofumi Yoshida direttore

Simone Lamsma violino

Erich Wolfgang Korngold Concerto per violino in re maggiore op. 35 

Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov Sheherazade, suite sinfonica op. 35 da Le mille e una notte 

La Filarmonica del Teatro Comunale ritorna nella stagione del Teatro con tre diversi programmi e nuovi interpreti solisti di fama internazionale. Il primo concerto vede sul podio il suo direttore principale Hirofumi Yoshida, ormai più volte applaudito dal pubblico del Teatro. 

Violinista originaria dei Paesi Bassi, Simone Lamsma è considerata dalla critica e dal pubblico una delle musiciste più sorprendenti e accattivanti nel panorama della musica classica. Si è esibita in un vasto repertorio ed è stata ospite di molte delle principali orchestre del mondo, quali la New York Philharmonic, la Los Angeles Philharmonic, la Chicago Symphony Orchestra, la London Symphony Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, la Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Konzerthaus Orchester di Berlino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Beethoven Orchester Bonn e la BBC Symphony Orchestra. Momenti di rilievo della scorsa stagione includevano la sua collaborazione come Artist in Residence con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, il debutto con i Wiener Symphoniker e con la Mostly Mozart Festival Orchestra al Lincoln Center di New York. 

Sabato 7 dicembre 2024 ore 20.30

FILARMONICA DEL TEATRO COMUNALE DI MODENA

Giuseppe Mengoli direttore

Ettore Pagano violoncello

Pëtr Il’ič Čajkovskij 

Pezzo capricciosoin si minore op. 62 per violoncello e orchestra

Notturno in re minore op.19 per violoncello e orchestra

Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra in la maggiore op. 33

Felix Mendelssohn Bartholdy Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56, Scozzese

Costituitasi nel maggio 2022, l’Orchestra del Teatro Comunale di Modena ha già all’attivo importanti concerti con artisti di fama mondiale, quali Henrik Nànàsi, Joel Sandelson, Dmitry Masleev, Benedikt Kloekner, Nikita Boriso-Glebsky, Marcus Bosch, Marc Bouchkov e Louis Lortie. Nel 2023 si sono svolte con grande successo due tournée: ad Abu Dhabi con il celebre direttore e compositore Tan Dun (di cui è stata eseguita l’opera Buddha Passion) e a Nara (Giappone) nel Tempio Horyu-ji, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con l’opera Il Trovatore di Giuseppe Verdi. 

Giovanissimo talento della direzione d’orchestra, Giuseppe Mengoli è vincitore del primo premio al prestigioso Concorso Mahler nel 2023 e si sta affermato come uno dei più interessanti direttori della sua generazione. Ha diretto i Wiener Symphoniker, e la scorsa stagione ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. 

Poco più che ventenne, dal 2013 ad oggi Ettore Pagano ha ricevuto il primo premio assoluto in oltre quaranta concorsi ed è un violoncellista affermato sulla scena internazionale. È stato già invitato a suonare, sia in recital che come solista, con importanti orchestre a Parigi, Berlino, Amburgo, Halle, Kiel, Stoccarda, e numerosi altri teatri in Svizzera, Austria, Ungheria, Croazia, Albania, Lituania, Finlandia, Armenia, Kuwait, Oman, Stati Uniti d’America.

Fuori abbonamento 

Mercoledì 1 gennaio 2025 ore 17.30 

CONCERTO DI CAPODANNO

FILARMONICA DEL TEATRO COMUNALE DI MODENA

Hirofumi Yoshida direttore

Musiche di Strauss, Borodin, Offenbach

Con la partecipazione della Corale Rossini di Modena

In seguito al successo delle scorse stagioni, il Teatro Comunale di Modena saluta il 2025 con un brillante concerto in tradizione viennese e brani celebri dal repertorio di Capodanno.

Nato a Hokkaido in Giappone nel e cresciuto a Funabashi, Hirofumi Yoshida si è formato al Tokyo College of Music in direzione d’orchestra, pianoforte, contrabbasso e musicologia per poi proseguire gli studi all’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna e all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Nel 2002 è stato il primo direttore d’orchestra a essere insignito del Gotoh Memorial Award, riconoscimento conferito ai giovani talenti più promettenti in ambito artistico in

Giappone. Attualmente, il Maestro Yoshida ricopre il ruolo di Direttore Artistico della Fondazione della

Rising Sun Opera in Giappone e di Direttore Musicale della Filarmonica del Teatro Comunale di Modena. La Filarmonica del Teatro Comunale di Modena è composta da affermati professionisti ma è anche un’importante occasione di graduale inserimento di giovani musicisti.

Venerdì 10 gennaio 2025 ore 20.30

LUCAS DEBARGUE

Pianoforte

Gabriel Fauré 9 Préludes op. 103

Ludwig van Beethoven Sonata per pianoforte n. 27 in mi minore op. 90

Fryderyk Chopin Scherzo n. 4 in mi maggiore per pianoforte op. 54

Gabriel Fauré Thème et variations op.73

Ludwig van Beethoven Sonata per pianoforte n. 14 in do diesis minore op. 27 n. 2, Al chiaro di luna

Fryderyk Chopin Ballata n. 3 in la bemolle maggiore per pianoforte op. 47

La scoperta diLucas Debargue al XV Concorso Čajkovskj di Mosca del 2015 e il prestigioso Premio dell’Associazione dei Critici di Mosca lo hanno reso fra i giovani pianisti più interessanti della sua generazione. Si è esibito presso la Philharmonie di Berlino, Congertgebouw di Amsterdam,

Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Théâtre des Champs Elysées e Philharmonie di Parigi, Wigmore

Hall e Royal Festival Hall di Londra, Alte Oper di Francoforte, Philharmonie di Colonia, Suntory Hall di Tokyo e alla Carnegie Hall di New York. SONY Classical ha già pubblicato cinque suoi album, con musiche di Scarlatti, Bach, Beethoven, Schubert, Chopin, Liszt, Ravel, Medtner e Szymanowski. Il monumentale tributo discografico in 4 CD a Domenico Scarlatti è stato acclamato dal New York Times e nominato tra “i dieci album che accompagneranno il nuovo decennio”. Nel 2024 SONY Classical ha pubblicato il nuovo progetto discografico di Lucas Debargue dedicato all’integrale della musica di Gabriel Fauré per pianoforte, in un cofanetto di quattro CD. L’impressione travolgente lasciata da Lucas al Concorso Čajkovskj è il soggetto del documentario To Music, diretto da Martin Mirabel e prodotto dalla Bel Air Media, presentato per la prima volta all’International Film Festival di Biarritz.

Fuori abbonamento

Lunedì 27 gennaio 2025 ore 20.30

CONCERTO DELLA MEMORIA E DEL DIALOGO

LA CORDA ROTTA

Un violoncello nel ghetto di Terezin

Valentina Coladonato soprano

Paolo Marzocchi pianoforte 

Guido Barbieri voce narrante 

Musiche di 

Ilse Weber (Witkowitz, 1903 – Auschwitz, 1944) 

Viktor Ullman (Český Těšín, 1898 – Auschwitz, 1944)

Gideon Klein (Přerov, 1919 – Fürstengrube, 1944) 

Paolo Marzocchi (Pesaro, 1971)

Coproduzione Amici della Musica di Modena Mario Pedrazzi / Fondazione Teatro Comunale di Modena

In collaborazione con Fondazione Villa Emma, Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia

I Concerti della Memoria e del Dialogo presentati dagli Amici della Musica in collaborazione con il Teatro Comunale si rinnovano da oltre dieci anni come ricerca umana e artistica finalizzate a valorizzare temi collegati alle parole-chiave ‘Memoria’ e ‘Dialogo’. Il programma presenta un repertorio di autori vittime della Shoah e morti nel campo di sterminio di Auschwitz a fianco di nuovi brani e

arrangiamenti del compositore Paolo Marzocchi. 

Ilse Weber è stata una scrittrice e compositrice ebrea ceca, nata nel 1903 a Witkowitz e morta il 6 ottobre 1944. Viktor Ullmann è stato un pianista e compositore austriaco, nato nel 1898 a Teschen e ucciso in una camera a gas il 18 ottobre 1944. Grazie al suo ruolo di musicista nel campo del ghetto di Theresienstadt è stato in grado di comporre numerosi brani durante la prigionia, divenuti il simbolo della distruzione di tanti artisti ebrei. Gideon Klein è stato un pianista e compositore ceco nato il 1919 a Přerov e ucciso il 27 gennaio 1945, a soli 25 anni. Nell’ottobre 1944 fu deportato nella struttura di Fürstengrube dove morì poco prima della liberazione. Qualche tempo prima della sua deportazione aveva affidato a un amico una valigia contenente le partiture di tutte le sue opere. La valigia fu scoperta solo all’inizio degli anni Novanta.

Mercoledì 29 gennaio 2025 ore 20.30

STUTTGART PHILHARMONIC ORCHESTRA

Lera Auerbach direttore e pianoforte

Wolfgang Amadeus Mozart

Don Giovanni Ouverture  

Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in re minore

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Sinfonia n. 6 op. 74 Patetica  

Lera Auerbach, che aveva dovuto cancellare la propria presenza la scorsa stagione, si ascolterà alla guida dell’Orchestra Filarmonica di Stoccarda nella doppia veste di direttrice e pianista impegnata in un programma con musiche di Mozart e Čajkovskj. La sua attività di compositrice, scultrice e poetessa l’ha resa una delle voci creative più ricercate a livello internazionale. È ospite di palcoscenici prestigiosi, dal Musikverein di Vienna alla Royal Albert Hall di Londra, dalla Carnegie Hall di New York al Kennedy Center di Washington. La Stuttgart Philharmonic Orchestra, compagine storica fondata nel 1924, è una delle più prestigiose orchestre tedesche; oltre alla programmazione svolta nella propria sede a Stoccarda, appare regolarmente in centri musicali quali Salisburgo, Lucerna, Zurigo e Vienna e in tournée abituali in Stati Uniti, Giappone, Sud America, Cina, Europa. 

Sabato 8 febbraio 2025 ore 20.30

ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI

Andrés Orozco-Estrada direttore

Dmitrij Šostakovič Sinfonia n. 7 in do maggiore op. 60, Leningrado

Andrés Orozco-Estrada è direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dall’ottobre 2023. Ha diretto con successo, fra altre importanti orchestre, la Filarmonica di Vienna, la New York Philharmonic, l’Orchestre de Paris e la Filarmonica di Rotterdam. 

Fondata nel 1994, l’ONR è una delle più importanti orchestre italiane. Tiene a Torino regolari stagioni concertistiche e cicli speciali. È spesso ospite di importanti festival in Italia quali MITO SettembreMusica, Milano Musica, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, Festival Verdi di Parma e Sagra Malatestiana di Rimini. 

Šostakovič scrisse la Settima Sinfonia nel 1942 a Leningrado, durante il terribile assedio dell’esercito tedesco. Il brano fu composto di getto, nel caos dei primi mesi di isolamento. Il 9 agosto venne eseguita a Leningrado mentre la città versava in condizioni disperate: la gente moriva di fame nelle case o addirittura per la strada. Accolta come il simbolo della resistenza alla minaccia nazista, un mese prima che in Russia era stata eseguita a New York da Arturo Toscanini con l’Orchestra della NBC, dopo che il microfilm della partitura era riuscito a raggiungere gli Stati Uniti con un viaggio rocambolesco attraverso la Persia e l’Egitto. 

Mercoledì 5 marzo 2025 ore 20.30

AVETIS STRING QUARTET 

Anush Nikogosyan primo violino

Karmen Tosunyan secondo violino

Hayk Ter-Hovhannisya viola 

Mikayel Navasardyan violoncello

Josef Suk Meditazione sull’antico corale boemo San Venceslao op. 35a

Antonín Dvořák Quartetto per archi n. 12, Americano, in fa maggiore op. 96

Padre Komitas arrangiamento Sergei Aslamazyan, Miniature armene

Aleksandr Borodin Quartetto per archi n. 2 in re maggiore

Il Quartetto d’archi Avetis è un ensemble armeno di recente formazione. Composto da musicisti con un’ampia esperienza nella musica da camera e tutti parte dell’Orchestra Filarmonica Nazionale Armena, la sua missione è valorizzare il repertorio per quartetto d’archi e promuovere le opere dei compositori armeni. Oltre alla loro intensa attività concertistica, i suoi membri sono impegnati nella divulgazione e nell’educazione alla musica classica attraverso visite regolari nelle scuole e nelle varie regioni del loro Paese. Nel 2024 l’ensemble si è esibito in festival quali Primavera Chigiana, Trame Sonore e Yerevan international Music Fest. 

Il programma presenta brani di compositori rappresentanti delle scuole nazionali di stampo romantico: oltre ai più noti Borodin e Dvořák, il ceco Josef Suk e Padre Komitas (1869-1935), un sacerdote ottomano-armeno, musicologo, compositore, arrangiatore, cantante e direttore di coro, considerato il fondatore della scuola nazionale di musica armena e riconosciuto come uno dei pionieri dell’etnomusicologia.

Domenica 27 aprile 2025 ore 20.30

FILARMONICA ARTURO TOSCANINI

Alondra de la Parra direttore

Thomas Enhco pianoforte

Arturo Márquez Danzón n. 2

George Gershwin Concerto in fa per pianoforte e orchestra

Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov Sheherazade, suite sinfonica, op. 35 da Le mille e una notte Alondra de la Parra ha fondato la Philharmonic Orchestra of the Americas quando era ancora studentessa della Manhattan School of Music di New York, con l’intento di dare ai musicisti latinoamericani l’opportunità di far conoscere la musica delle Americhe al pubblico dei concerti sinfonici. Dal 2017 al 2019 è stata direttrice musicale della Queensland Symphony Orchestra, diventando la prima direttrice musicale di un’orchestra australiana; nel 2022 ricopre il ruolo di direttrice musicale ospite principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano. 

Pianista e compositore, a suo agio sia nel jazz che nella musica classica, Thomas Enhco si è formato in violino e pianoforte al Conservatorio Nazionale di Parigi. Da allora ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti e si è affermato sulla scena concertistica internazionale, arrivando a registrare per le etichette Verve, Deutsche Grammophon e Sony Music e ad eseguire oltre centro concerti all’anno in tutto il mondo. 

Invitata regolarmente nelle stagioni del Teatro Comunale di Modena, la Filarmonica Arturo Toscanini è attiva nella propria stagione presso l’auditorium Paganini di Parma e in regolari tournée internazionali.  Oltre a brani celebri di Gershwin e Rimskij-Korsakov, il programma propone il brano più celebre di Arturo Márquez Navarro, autore noto al pubblico latino-americano e ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti compositori messicani della sua generazione. 

INFO E BIGLIETTERIA

STAGIONE 2024/2025

OPERA

Abbonamento

È proposto un abbonamento a 6 titoli con 2 turni, distinti in base alle diverse date per lo stesso titolo: 

  • Turno A, per la I replica 
  • Turno B, per la II replica 

Acquisto abbonamento 

La sottoscrizione degli abbonamenti avrà il seguente calendario: 

CONFERMA dal 2 al 16 settembre 2024 per gli abbonati a 8 titoli alla Stagione 2023-2024 che intendono confermare turno e posto. 

CAMBI 17 e 18 settembre 2024 per gli abbonati a 8 titoli alla Stagione 2023-2024 che, rinunciando definitivamente al loro posto e/o turno, desiderano sceglierne uno nuovo a 6 titoli, mantenendo il diritto di prelazione. 

NUOVI ABBONAMENTI A 6 TITOLI 19 settembre 2024, esclusivamente per gli abbonati a 4 titoli della precedente Stagione lirica 2023-2024 che, rinunciando definitivamente al loro posto, intendono acquistare nuovi abbonamenti a 6 titoli, mantenendo il diritto di prelazione.  NUOVI ABBONAMENTI A 6 TITOLI dal 20 al 30 settembre 2024. 

Acquisto singoli biglietti

È possibile acquistare i biglietti a partire dal 1 ottobre 2024.

L’acquisto è limitato a un massimo di 4 biglietti a persona per ogni spettacolo; in particolari occasioni può essere limitato ulteriormente.

CONCERTI

Abbonamento

Abbonamento a 9 concerti.

Acquisto abbonamento

La sottoscrizione degli abbonamenti ai 9 concerti avrà il seguente calendario: 

CONFERMA dal 2 al 16 settembre 2024 per gli abbonati alla Stagione 2023-2024 che intendono confermare il posto. 

CAMBI 17 e 18 settembre 2024 per gli abbonati alla Stagione 2023-2024 che, rinunciando definitivamente al loro posto, desiderano sceglierne uno nuovo usufruendo della priorità nell’acquisto rispetto ai nuovi abbonati. 

NUOVI ABBONAMENTI dal 20 al 28 settembre 2024.

Acquisto singoli biglietti

È possibile acquistare i biglietti a partire dall’8 ottobre 2024.

L’acquisto è limitato a un massimo di 4 biglietti a persona per ogni spettacolo; in particolari occasioni può essere limitato ulteriormente.

Biglietteria

Orari di apertura dello sportello di Corso Canalgrande 85

Dopo il periodo estivo, la Biglietteria riaprirà lunedì 26 agosto

  • lunedì 16 – 19 (fino al 28 ottobre)
  • martedì 10 – 19
  • mercoledì – giovedì – venerdì 16 – 19
  • sabato 10 – 14 / 16 – 19 Acquisto telefonico

dal lunedì al venerdì, ore 10.30 – 13.30, tel. 059 2033010 Orari della biglietteria in coincidenza degli spettacoli

  • nei giorni feriali, proroga l’apertura fino a inizio spettacolo
  • in occasione delle opere di domenica pomeriggio, dalle 11 fino a inizio spettacolo
  • in occasione di tutti gli altri spettacoli domenicali, dalle 11 alle 13 e dalle 15 a inizio spettacolo

Informazioni e biglietti online

www.teatrocomunalemodena.it – www.vivaticket.it

Biglietteria del Teatro Comunale Pavarotti-Freni

Corso Canalgrande 85 telefono 059 2033010

biglietteria@teatrocomunalemodena.it 

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