Serena conduce operaclassica eco italiano

TURANDOT IN SCENA SABATO 10 agosto

“Io ci ho messo, in quest’opera, tutta la mia anima” scriveva Giacomo Puccini

Una esecuzione che il maestro Pier Luigi Pizzi in  omaggio all’anniversario dei 100 anni dalla scomparsa del maestro ha voluto nella versione incompiuta

nel ruolo del titolo il  soprano Anna Pirozzi una delle più apprezzate interpreti del repertorio  pucciniano nei panni di Calaf Amadi Lagha mentre la schiava Liu sarà Chunxi Hu. Dal podio guida solisti, orchestra e Coro la raffinata bacchetta di  Renato Palumbo   

L’incompiuta del Maestro dopo gli straordinari consensi della prima torna in scena  nel nuovo allestimento del 70° Festival Puccini e nell’ inconsueta esecuzione   senza finale; una scelta artistica che il Maestro Pier Luigi Pizzi autore di regia, scene e costumi ha voluto per segnalare l’anniversario dei 100 anni dalla scomparsa del Maestro. Del suo estremo capolavoro l’ultimo della  grande stagione del melodramma italiano, in una lettera del marzo 1924 il suo autore  scriveva : “Io ci ho messo, in quest’opera, tutta la mia anima”. Un’opera che nonostante l’incompiutezza manifesta tutta la genialità del suo autore.

La nuova Turandot  dell’edizione n° 70 del Festival Puccini porta la firma di Pier Luigi Pizzi che propone un allestimento dal punto di vista figurativo altamente evocativo e  simbolico, caratterizzato da essenzialità di forme esaltate da costumi dagli accesi cromatismi  eseguita in una versione inconsueta: la bacchetta del direttore d’orchestra Renato  Palumbo si fermerà proprio dove si arrestò la penna di Puccini prima di morire   Un cast straordinario per raccontare la storia della perfida principessa:   nel ruolo del titolo il  soprano Anna Pirozzi una delle più importanti voci italiane e  grande interprete  del repertorio  pucciniano,  mentre a vestire i panni del Principe Ignoto (Calaf) torna sul palco del Festival Puccini di Torre del Lago l’acclamatissimo Amadi Lagha. Chunxi Hu debutta a Torre del Lago nel ruolo della schiava innamorata Liù mentre i tre mandarini Ping, Pang e Pong verranno interpretati rispettivamente da Pietro Spagnoli, Saverio Pugliese e Luigi Morassi. Danilo Pastore sarà l’Imperatore Altoum e Andrea Concetti Timur. Un mandarino sarà Pietro Spagnoli, le ancelle Greta Buonamici e Maria Salvini . Le coreografie sono di Gheorghe Iancu, il disegno luci di Massimo Gasparon e il disegno video di Matteo Letizi.  Il Coro del Festival Puccini è diretto da Roberto Ardigò e il Coro delle Voci bianche da Chiara Mariani. Sul podio dell’Orchestra del Festival Puccini la  bacchetta di un direttore di solida esperienza, anche per Renato Palumbo

TURANDOT

repliche  10-17-23 agosto

Biglietteria Festival Puccini

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