BRUSSELS SEPTEMBER 6th: REcube FINAL EVENT

   pr & media relations – storytelling & journalism – events & exhibitionsREcube: REthink, REvive, REuse Pioneering Green Regeneration of European Concrete Heritage  On September 6th, Brussels will host the grand finale of the Erasmus+ Project, celebrating its groundbreaking achievements in redefining sustainable conservation and renovation of modern European concrete architectural heritage
Halles du Boulingrin, Reims © Antoine Mercusot pour Chatillon ArchitectesBrussels, September 2024. The REcube project, an ambitious Erasmus+ cooperation partnership in Higher Education, will mark its completion on September 6th with a milestone event at the Université Libre de Bruxelles (ULB) Faculty of Architecture. This event, the third and final in a series of multiplier events, will spotlight the remarkable achievements and far-reaching impact of the project, which has redefined the sustainable conservation and renovation of Modern European concrete architectural heritage. A Journey of Collaboration and Innovation  Launched in 2022, the REcube project has been a beacon of transnational cooperation, bringing together 94 master’s students from 11 prestigious Architecture and Engineering schools across Europe. The REcube project, which lasted 36 months, was conceived and implemented by a large scale European university partnership, led by the Politecnico di Milano with the Laboratorio Nervi on the Lecco Campus. Members of the partnership are: Budapest University of Technology and Economics (Hungary), Delft University of Technology (Netherlands), Hafencity University Hamburg (Germany), Middle East Technical University (Turkey), Politecnico di Torino (Italy), Technical University of Madrid (Spain), University of Naples Federico II (Italy), Université Libre de Bruxelles (Belgium), University of Minho (Portugal) and University of Rome La Sapienza (Italy).Also participating: the Pier Luigi Nervi Project Foundation in Brussels, which for over 10 years has been engaged in the study and dissemination of the work by the great Italian designer and builder, as well as ICOMOS Italia, the Italian chapter of the UNESCO advisor non-governmental international organisation, whose mission is the conservation of the world’s monuments and sites.United by a common vision, these future leaders have been equipped with the knowledge and tools necessary to embrace a sustainable, integrated, and holistic approach to preserving our Modern Concrete Heritage.  The project’s overarching goals—to rethink, revive, and reuse—have inspired students to embark on a journey of innovation and sustainability. Over the past three years, they have worked on the green regeneration of three iconic buildings by the renowned concrete masterbuilder Pier Luigi Nervi: the Piscina Mincio in Milan, the Torino Esposizioni hall in Turin, and the Artemio Franchi Stadium in Florence. Their work represents a new mindset in modern heritage regeneration, one that emphasizes the urgent need for cultural transformation in the building sector—a shift further highlighted by the challenges posed by the COVID-19 pandemic.  Celebrating Success: The Third Multiplier Event  To celebrate the successful conclusion of this transformative project, a one-day seminar titled “Building the European Identity: Concrete Architecture Between Legacy and Re-Invention” will be held at the ULB Faculty of Architecture on the 6th of September. The event will delve into various aspects of the heritage and conservation of modern and contemporary concrete architecture. Attendees will gain insights from expert presentations on European heritage policies, case studies, and cutting-edge research initiatives.  A highlight of the day will be the keynote lecture by the French architect François Chatillon, scheduled for 6:30 PM. Titled “ Concrete Cases,” this lecture will offer a deep dive into the practical applications of sustainable conservation in modern concrete architecture by one of its leading practitioners. Chatillon has just completed the restoration of the concrete shell of the Grande Nef, one of the training venues for Paralympic athletes, and the Halles du Boulingrin in Reims. Both the seminar and the keynote lecture are open to the general public, providing an invaluable opportunity for community engagement and learning.  A Lasting Legacy As the REcube project draws to a close, it leaves behind a lasting legacy—a new generation of professionals dedicated to the sustainable development and preservation of Europe’s architectural heritage. The sustainability of the project will be guaranteed by the REcube MOOC available on the POLIMI Learning Platform and by the publication of the REcube Guidelines as a special fib bulletin, ensuring continued access to cutting-edge knowledge and practices.  This project stands as a testament to the power of collaboration, innovation, and education in shaping a greener, more resilient future for Europe’s built environment. Download the full programPiscina Mincio © Matteo Cirenei REcube: Ripensare, Rivitalizzare, Riutilizzare  
Rigenerazione Green del Patrimonio Europeo in Cemento  

Il 6 settembre, Bruxelles ospiterà il gran finale del progetto Erasmus+, celebrando i suoi straordinari successi nella ridefinizione della conservazione sostenibile e del restauro del patrimonio architettonico moderno europeo in cementoBruxelles, settembre 2024. Il progetto REcube, un ambizioso partenariato di cooperazione universitaria Erasmus+, segnerà il suo completamento il 6 settembre con un evento fondamentale presso la Facoltà di architettura dell’Université Libre de Bruxelles (ULB). Questo evento, il terzo e ultimo di una serie di eventi moltiplicatori, metterà in luce i notevoli risultati e l’impatto di vasta portata del progetto, che ha ridefinito la conservazione e la ristrutturazione sostenibili del patrimonio architettonico moderno europeo in cemento.

Un viaggio di collaborazione e innovazione

Lanciato nel 2022, il progetto REcube è stato un faro di cooperazione transnazionale, riunendo 94 studenti magistrali di 11 prestigiose scuole di architettura e ingegneria in tutta Europa. Il progetto REcube, durato 36 mesi, è stato concepito e implementato da un partenariato universitario europeo su larga scala, guidato dal Politecnico di Milano con il Laboratorio Nervi nel campus di Lecco. I membri della partnership sono: Budapest University of Technology and Economics (Ungheria), Delft University of Technology (Paesi Bassi), Hafencity University Hamburg (Germania), Middle East Technical University (Turchia), Politecnico di Torino (Italia), Technical University of Madrid (Spagna), Università di Napoli Federico II (Italia), Université Libre de Bruxelles (Belgio), University of Minho (Portogallo) e Università di Roma La Sapienza (Italia). Partecipano anche: la Pier Luigi Nervi Project Foundation di Bruxelles, che da oltre 10 anni è impegnata nello studio e nella divulgazione dell’opera del grande progettista e costruttore italiano, nonché ICOMOS Italia, il capitolo italiano dell’organizzazione internazionale non governativa consulente dell’UNESCO, la cui missione è la conservazione dei monumenti e dei siti del mondo. Uniti da una visione comune, questi futuri leader sono stati dotati delle conoscenze e degli strumenti necessari per abbracciare un approccio sostenibile, integrato e olistico alla conservazione del nostro moderno patrimonio in calcestruzzo.

Gli obiettivi generali del progetto, ovvero ripensare, far rivivere e riutilizzare, hanno ispirato gli studenti a intraprendere un viaggio di innovazione e sostenibilità. Negli ultimi tre anni, hanno lavorato alla rigenerazione ecologica di tre edifici iconici del rinomato costruttore di cemento Pier Luigi Nervi: la Piscina Mincio a Milano, il Salone di Torino Esposizioni a Torino e lo Stadio Artemio Franchi a Firenze. Il loro lavoro rappresenta una nuova mentalità nella rigenerazione del patrimonio moderno, che sottolinea l’urgente necessità di una trasformazione culturale nel settore edilizio, un cambiamento ulteriormente evidenziato dalle sfide poste dalla pandemia di COVID-19.

Celebrare il successo: il terzo evento moltiplicatore

Per celebrare la conclusione positiva di questo progetto trasformativo, si terrà un seminario di un giorno intitolato «Costruire l’identità europea: architettura in cemento tra eredità e reinvenzione» presso la Facoltà di architettura ULB il 6 settembre. L’evento approfondirà vari aspetti del patrimonio e della conservazione dell’architettura moderna e contemporanea in cemento. I partecipanti potranno acquisire informazioni da presentazioni di esperti sulle politiche europee del patrimonio, studi di casi e iniziative di ricerca all’avanguardia.

Un momento clou della giornata sarà la lezione principale dell’architetto francese François Chatillon, in programma per le 18:30. Intitolata «Casi concreti«, questa lezione offrirà un’immersione profonda nelle applicazioni pratiche della conservazione sostenibile nell’architettura moderna in calcestruzzo da parte di uno dei suoi principali professionisti. Chatillon ha appena concluso il restauro del guscio in cemento della Grande Nef, uno dei luoghi di allenamento degli atleti delle paralimpiadi, e delle Halles du Boulingrin a Reims.  Sia il seminario che la lezione sono aperti al pubblico, offrendo un’opportunità inestimabile per l’impegno e l’apprendimento della comunità.

Un’eredità duratura

Mentre il progetto REcube volge al termine, lascia dietro di sé un’eredità duratura: una nuova generazione di professionisti dedicati allo sviluppo sostenibile e alla conservazione del patrimonio architettonico europeo. La sostenibilità del progetto sarà garantita dal MOOC REcube disponibile sulla piattaforma di apprendimento POLIMI e dalla pubblicazione delle linee guida REcube come bollettino speciale fib, assicurando un accesso continuo a conoscenze e pratiche all’avanguardia.

Questo progetto è una testimonianza del potere della collaborazione, dell’innovazione e dell’istruzione nel dare forma a un futuro più verde e resiliente per l’ambiente edificato in Europa.Scarica il programma completo

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