Serena conduce operaclassica eco italiano

Ufficio Stampa                                                                                                                                                                       22/10/2024

Dal 27 ottobre al 3 novembre, quattro recite con un cast tutto italiano di grandi interpreti

STIFFELIO, L’OPERA DI VERDI CHE FECE SCANDALO, PER LA PRIMA VOLTA IN SCENA AL FILARMONICO DI VERONA

Storia umana di adulterio, pentimento, amore, onore, fede, vendetta e perdono. Con inaspettato lieto fine. Due grandi cast per ruoli impegnativi, con Luciano Ganci, Caterina Marchesini, Vladimir Stoyanov, Stefano Secco, Daniela Schillaci, diretti da Leonardo Sini. Regia di Guy Montavon nell’allestimento del Regio di Parma

Giovedì 24 ottobre alle 18, in Sala Filarmonica, incontro gratuito di approfondimento con il giornalista e critico musicale Roberto Mori

Stiffelio

di Giuseppe Verdi

Domenica 27 ottobre ore 15.30

martedì 29 ottobre ore 19.00

giovedì 31 ottobre ore 20.00

Domenica 3 novembre ore 15.30

Teatro Filarmonico di Verona

Il tesoro nascosto fra i titoli di Verdi debutta finalmente al Teatro Filarmonico di Verona. Domenica 27 ottobre, alle ore 15.30, va in scena Stiffelio, a 174 anni dalla prima triestina. Dramma intimista avvincente e attualissimo, fu innovativo e coraggioso per la sua epoca. Considerato da molti la prova generale della Traviata, tratta di tradimento e perdono, introducendo il tema del divorzio nell’opera italiana, con originale profondità nella struttura e nella psicologia dei personaggi principali. Parti impegnative ricche di grande musica, in cui si cimenteranno interpreti verdiani con Orchestra e Coro di Fondazione Arena diretti da Leonardo Sini, già applaudito in Arena, con regia e luci di Guy Montavon e scene e costumi di Francesco Calcagnini. Repliche martedì 29 ottobre alle ore 19, giovedì 31 ottobre alle ore 20 e domenica 3 novembre alle ore 15.30.

Riprende la Stagione d’Opera di Fondazione Arena al Filarmonico. Dopo il successo di Turandot a Seoul e l’inaugurazione della Buchmesse con l’Orchestra areniana, e dopo aver conquistato il pubblico veronese con un ricco programma sinfonico da Wagner al Jazz, i complessi artistici e tecnici presentano il coraggioso Stiffelio. Con quest’opera, il maestro di Busseto concluse i suoi “anni di galera”, fase giovanile di lavoro intenso per dodici titoli in sette anni. Solo dopo quest’opera, data a Trieste nel 1850, nacquero la ‘trilogia popolare’ (Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata) e i capolavori della maturità. Proprio come Traviata e insieme a Luisa Miller (1849), Stiffelio è per Verdi l’occasione di creare un nuovo dramma in musica ‘borghese’: conflitti privati sullo sfondo di una società contemporanea a lui e al pubblico. Immediato fu dunque lo scandalo e la censura, che costrinse il fedele librettista Piave a cambiare i testi alla vigilia della prima, mentre Verdi completava le ultime pagine, tra cui la celebre Sinfonia.

La storia adatta il dramma francese Le Pasteur di Souvestre e Bourgeois e narra del ritorno a casa del pastore protestante Stiffelio: nel castello egli è guida spirituale (degli immaginari assasveriani) e marito di Lina, la quale, in sua assenza, è stata indotta al tradimento, forse con la forza, dal cortigiano Raffaele che ancora la ricatta. Il padre di Lina, il Conte Stankar, scopre l’accaduto e brama vendicare l’onore di famiglia prima ancora di Stiffelio che, pastore e marito in crisi, proporrà la separazione a Lina, donna moderna che dialoga da pari col consorte, chiedendogli perdono e allo stesso tempo l’assoluzione in qualità di suo pastore. Nella tesa scena corale finale, sono le parole del Vangelo a dettare la sorte dei protagonisti, con un toccante colpo di scena.

Rapporti moderni tra i personaggi e soluzioni musicali innovative ostacolarono la diffusione dell’opera: Verdi la ritirò presto dalla circolazione, rielaborandone buona parte in Aroldo per Rimini (1857) che conteneva nuova musica ma meno conflitti. Stiffelio rivide la luce solo nel 1968 a Parma, in pieno dibattito pubblico sulla legalità del divorzio, mentre l’edizione critica fu pubblicata nel 2003: seguendone fedelmente testo e musica, Stiffelio debutta finalmente a Verona nell’allestimento del Teatro Regio di Parma coprodotto con l’Opéra di Montecarlo. A firmare la regia e luci è il ginevrino Guy Montavon, da anni apprezzato regista e direttore generale, per la prima volta al Filarmonico coadiuvato da Cristiano Fioravanti. Scene e costumi di Francesco Calcagnini per ricreare ambienti fedeli al libretto e al contempo altamente simbolici e suggestivi.

L’opera richiede voci e interpretazioni di rilievo. Il protagonista, quasi sempre in scena senza un’aria o un assolo convenzionale, ha conquistato negli anni tenori quali Carreras, Del Monaco e Domingo. A Verona Stiffelio sarà interpretato da Luciano Ganci (27 e 31/10) e Stefano Secco (29/10 e 3/11) accanto ai soprani Caterina Marchesini (27 e 31/10) e Daniela Schillaci (29/10 e 3/11) che si alterneranno in virtuosismi vocali e tormenti interiori di Lina. Nei panni del padre Stankar ci sarà il baritono verdiano Vladimir Stoyanov, l’anziano confratello Jorg al basso Gabriele Sagona. I cugini di Lina saranno Francesco Pittari (Federico) e Sara Rossini (Dorotea) mentre l’insidioso Raffaele il tenore Carlo Raffaelli. L’Orchestra di Fondazione Arena e il Coro preparato da Roberto Gabbiani saranno diretti da Leonardo Sini, maestro già apprezzato da pubblico e critica in Arena, durante il Festival 2024.

Biglietti e carnet sono disponibili al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico, alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima di ogni recita, alla Biglietteria stessa del Teatro Filarmonico in via Mutilati.

BCC Veneta si conferma main sponsor della Stagione Artistica 2024 del Teatro Filarmonico.

INCONTRO DI APPROFONDIMENTO APERTO AL PUBBLICO

Assieme all’opera riprendono anche gli incontri gratuiti di approfondimento. Stiffelio sarà presentato al pubblico giovedì 24 ottobre alle 18 in Sala Filarmonica (via Roma 1) dal giornalista e critico musicale Roberto Mori. Un’occasione gratuita, aperta a tutti, per scoprire e conoscere meglio l’opera di Verdi prima di vederla in scena. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

APPUNTAMENTI PER GIOVANI E STUDENTI

La programmazione di Arena Young, che prevede spettacoli, incontri e iniziative per bambini, studenti, famiglie, personale di scuole, università, accademie, prosegue anche in autunno con Stiffelio. L’Anteprima scuole consentirà a studenti e giovani di assistere alle prove generali,venerdì 25 ottobre alle ore 16. Per la rassegna Andiamo a teatro, il mondo della scuola potrà assistere alle rappresentazioni infrasettimanali al Filarmonico partecipando al Preludio un’ora prima dello spettacolo: un’introduzione alla trama, ai personaggi e al linguaggio del teatro in musica, a cura di Fondazione Arena, nella prestigiosa Sala Maffeiana, martedì 29 ottobre alle ore 18 e giovedì 31 ottobre alle ore 19. Info e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole scuola@arenadiverona.it – tel. 045 8051933.

BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA

Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona

Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45

Tel. 045 8005151

BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO

Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Aperta due ore prima dello spettacolo

Tel 045 8002880

biglietteria@arenadiverona.it

Call center (+39) 045 8005151

www.arena.it

Punti vendita TicketOne.it

informazioni

Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona

Via Roma 7/D, 37121 Verona

tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939

ufficio.stampa@arenadiverona.itwww.arena.it

* * *

Domenica 27 ottobre ore 15.30 turno A

Martedì 29 ottobre ore 19.00 turno C (variazione straordinaria)

Giovedì 31 ottobre ore 20.00 turno D (variazione straordinaria)

Domenica 3 novembre ore 15.30 turno B

Stiffelio

Melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi

Libretto di Francesco Maria Piave

Edizione critica a cura di Kathleen Kuzmick Hansell,

The University of Chicago Press, Chicago & London, e Casa Ricordi, Milano

Direttore Leonardo Sini

Regia e luci Guy Montavon

Assistente alla regia Cristiano Fioravanti

Scene e costumi Francesco Calcagnini

                                   Stiffelio, ministro assasveriano       Luciano Ganci 27, 31/10

                                                                                   Stefano Secco 29/10 – 3/11

                                            Lina, sua moglie, figlia di       Caterina Marchesini 27, 31/10

                                                                                   Daniela Schillaci 29/10 – 3/11

                Stankar, vecchio colonnello, conte dell’Impero       Vladimir Stoyanov

                                       Raffaele, nobile di Leuthold       Carlo Raffaelli

                                         Jorg, altro vecchio ministro       Gabriele Sagona

                                            Federico, cugino di Lina       Francesco Pittari

                                            Dorotea, cugina di Lina       Sara Rossini

                                                                     Mimi       Francesca Benedetti, Carlotta Caccamo,

                                                                                                                                          Matilde Condemi, Sara Silli,

                                                                                                                                          Vittorio Bentivoglio, Luca Montresor

Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Arena di Verona

Maestro del Coro Roberto Gabbiani

Direttore Allestimenti Scenici Michele Olcese

Allestimento del Teatro Regio di Parma in coproduzione con Opéra de Monte-Carlo

Prima rappresentazione a Verona

Tempi di spettacolo

Atto I 60’ circa · intervallo · Atto II 25’ circa · intervallo · Atto III 35’ circa

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *