Comunicato stampa
AL COMUNALE NOUVEAU I “CARMINA BURANA” DI ORFF DIRETTI DA MARCO ANGIUS
Solisti Maria Eleonora Caminada, Marco Ciaponi e Tamon Inoue
Giovedì 31 ottobre e sabato 2 novembre alle 20, e domenica 3 novembre alle 16
Tra le pagine più amate e conosciute del Novecento, i Carmina Burana di Carl Orff arrivano al Comunale Nouveauper la Stagione d’Opera 2024 del TCBO. A dirigere tutte le compagini della Fondazione lirico-sinfonica felsinea – Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche – torna Marco Angius, bacchetta di riferimento per il repertorio del Ventesimo secolo e contemporaneo. La cantata scenica – in programma nelle serate di giovedì 31 ottobre e sabato 2 novembre alle 20 e nel pomeriggio di domenica 3 novembre alle 16 – vede come solisti il soprano Maria Eleonora Caminada, il tenore Marco Ciaponi e il baritono giapponese Tamon Inoue. A istruire il Coro e il Coro di Voci Bianche del TCBO sono rispettivamente Gea Garatti Ansini e Alhambra Superchi. L’esecuzione è accompagnata dalle creazioni video di Innovio Arts.
Direttore artistico e musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto, Angius è salito sul podio dell’Ensemble Intercontemporain, della Tokyo Philharmonic e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai; recentemente ha guidato l’Orchestra del Comunale nel dittico Dido and Aeneas (Didone ed Enea) di Purcell e Die sieben Todsünden (I sette peccati capitali) di Weill.
I Carmina Burana – che hanno come titolo originale Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumntis atque imaginibus magicis – furono terminati da Orff nel 1936.Strutturati in un prologo, cinque parti e un finale, sono basati su 24 canti medievali goliardici in latino, francese antico e alto tedesco medio tratti dal Codex Buranus, proveniente dall’abbazia di Benediktbeuern in Baviera. Il compositore tedesco ne venne a conoscenza nel 1934, rimanendone stregato, tanto che – secondo le sue stesse parole – «incominciò un vagliare e cercare, un trovare e gettar via finché ogni particolare del gran mucchio venne a delinearsi sempre meglio». Nonostante esponenti del regime nazista li stroncarono inizialmente per la «Stimmung jazzistica» (umore jazzistico), i «testi incomprensibili nella loro veste linguistica» e «uno stile musicale lapidario», dopo la prima esecuzione a Francoforte nel 1937 i Carmina Burana piacquero da subito al pubblico, e furono regolarmente eseguiti dalla metà degli anni Quaranta (la prima italiana si tenne al Teatro alla Scala il 12 ottobre 1942). Celeberrima, anche per il suo utilizzo in ambito cinematografico e pubblicitario, è l’invocazione alla sorte “O Fortuna” cantata dal coro, che apre e chiude l’opera.
La musica è accostata alle creazioni video appositamente realizzate per lo spettacolo da Innovio Arts, che uniscono – attraverso la tecnica della video-creazione digitale – l’iconografia del “Codex Buranus” e di altri codici medievali con la raffigurazione fantastica che il cinema coevo di Orff dà del Medioevo. La narrazione avvolge testo e musica in un immaginario originale fatto di giochi visivi che non fanno che accrescere l’impatto emotivo di questo capolavoro del Novecento.
Presenting Partner dello spettacolo, e ancora una volta vicina al Teatro, è Alfasigma.
Le recite saranno precedute – circa 45 minuti prima dell’inizio – da una breve presentazione nel Foyer del Comunale Nouveau.
Ultimissimi posti disponibili presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi, 1).
Info: https://www.tcbo.it/eventi/carmina-burana-2/
28.10.2024
Skill&Music
Irene Sala – referente ufficio stampa
Alice Castelnuovo – assistente ufficio stampa
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Largo Respighi, 1 – 40126 Bologna
T. +39 051 529947
e-mail: ufficiostampa@comunalebologna.it
STAGIONE D’OPERA 2024 DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Carmina Burana
Cantata scenica basata su 24 dei poemi trovati nei testi poetici medievali che portano il medesimo nome
Musica di Carl Orff
Direttore Marco Angius
Maestro del Coro Gea Garatti Ansini
Maestro del Coro di Voci Bianche Alhambra Superchi
Video Creatività a cura di Innovio Arts
Interpreti
Soprano Maria Eleonora Caminada
Tenore Marco Ciaponi
Baritono Tamon Inoue
Orchestra, Coro, Coro di Voci Bianche e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna
Presenting partner Alfasigma
Comunale Nouveau
Giovedì 31 ottobre, ore 20 | Turno Prime
Sabato 2 novembre, ore 20 | Turno Sera
Domenica 3 novembre, ore 16 | Turno Domenica
Ufficio Stampa Teatro Comunale di Bologna | ||
Fondazione Teatro Comunale di Bologna Largo Respighi,1 – 40126 Bologna Telefono: 051529947 Fax: 051529995 www.tcbo.it |
foto
una scheda sul progetto video a cura di Innovio Arts
Concept
Le creazioni video di INNOVIO Artsche accompagneranno l’esecuzione dei Carmina Burana presso ilComunale Nouveau si basano su un concetto di doppia rilettura dell’originale medievale e della suaelaborazione che è alla base della composizione di Carl Orff. Con i Carmina Burana, infatti, Orffrilegge le fonti testuali e musicali del Codex Buranus nel solco di quel tentativo di ricostruzione delleproprie radici storiche che proprio in quegli anni (in pieno nazionalsocialismo) il popolo tedesco stacompiendo per imbastire una plausibile narrazione dell’epica germanica che vada indietro nel tempofino al Medioevo. Ne è ulteriore testimonianza le cinematografia tedesco dell’epoca, che con alcunicapolavori di Lang, Wegener e Pabst ed altri contribuisce a creare un immaginario medievalecondiviso e plausibile.Il lavoro del team di INNOVIO Arts unisce l’iconografia del Codex Buranus e di altri stupefacenti codicimedioevali con quel Medioevo fantastico ritratto dal cinema coevo di Orff e li rielabora e ricomponeattraverso la tecnica della video-creazione digitale. La narrazione, fatta di più livelli visivi sovrapposti,scorre parallela alle musiche di Orff seguendone la struttura formale in sei parti, ognuna ispirata ad unconcetto tra quelli fondamentali del Codex Buranus (la fortuna, la primavera, la natura, la taverna,l’amore cortese), senza cercare una corrispondenza didascalica con i singoli momenti musicali maambendo ad avvolgere testo e musica in un immaginario originale ed in giochi visivi che accrescano,se possibile, il già grande impatto emotivo di questo capolavoro del Novecento.