ROMA, 16 maggio 2019 – Rinnovati per il triennio 2019 – 2021 i vertici degli organi statutari dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI). Ad annunciarlo a margine della seduta di insediamento del Consiglio Nazionale, riunitosi nella sede dell’USPI in Viale Bardanzellu a Roma, il Segretario Generale Francesco Saverio Vetere. Ad un mese esatto dal voto a scrutinio segreto dell’Assemblea dei soci, il 16 maggio la prima seduta ufficiale dei 30 eletti, componenti il Consiglio Nazionale Uspi.
Alla guida dell’Organo direttivo riconfermati don Giorgio Zucchelli Presidente e Sara Cipriani vice Segretario generale. La vice presidenza assegnata a rappresentanti di spicco del mondo editoriale. Riconfermati, vica
Nominati 10 componenti la Giunta Esecutiva, tra loro Mimma Cucinotta (Domenica) direttore responsabile della testata online Paese Italia Press.it, eletta per la prima volta in Uspi nel 2001 con la carica di componente, poi di presidente il Collegio dei Revisori mantenuta fino al 2013, è stata riconfermata per il terzo mandato in Consiglio Nazionale ed entra nella Giunta Esecutiva dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI) per il triennio 2019 – 2021. Gli altri membri della Giunta esecutiva sono : Alessandro Astorino, Sergio Colombo, Rosalba Garofalo, Massimo Gherardi, Roberto Massimo, Fabrizio Milani Ravaglia, Barbara Pasqua, Cesare Rotondo, Salvatore Sangermano.
Come da Statuto (art.7), ogni tre anni l’Assemblea ha il compito di eleggere i seguenti organi collegiali: Consiglio Nazionale, Collegio dei Revisori dei Conti e Collegio dei Probiviri.
I soci eletti a comporre il nuovo Consiglio Nazionale USPI sono: Beatrice Adriani, Alessandro Astorino, Fabrizio Barbato, Antonio Barbierato, Luigi Bruzzano, Sara Cipriani, Sergio Colombo, Domenica Cucinotta, Antonio Delfino, Marco Farina, Corrado Ferro, Umberto Frugiuele, Rosalba Garofalo, Fabrizio Gherardi, Luca Lani, Michele Lorusso, Roberto Massimo, Fabrizio Milani, Sergio Neri, Barbara Pasqua, Fabio Polli, Cesare Rotondo, Rosa Rubino, Salvatore Sangermano, Monica Satolli, Massimo Silvestri, Antonio Urrata, Nadya Vetere, Raffaella Visconti, Giorgio Zucchelli.
Componenti il Collegio Revisori dei Conti : eletti Luigi Baglio, Domenico Bellantoni, Ippolito Oranges.
Componenti il Collegio dei Probiviri: eletti Nicola Paglietti, Ettore Rubcich, Maria Elisa Tozzi.
Contesto
Costituita nel 1953 con atto pubblico l’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), è disciplinata ai sensi dell’art.36 del Codice Civile. Non persegue fini di lucro ma svolge prevalentemente attività di assistenza ai propri iscritti (circa 3.000 testate periodiche, anche telematiche, edite o trasmesse con qualunque mezzo da medie e piccole imprese editoriali e da enti e associazioni no-profit) e di loro rappresentanza in tutte le sedi pubbliche o private nelle quali tale rappresentanza è richiesta o prescritta.
Tra le altre finalità dell’USPI: rappresentare la stampa periodica italiana nella tutela dei diritti e degli interessi professionali, morali e materiali dell’intera categoria; organizzare ricerche e studi, dibattiti e convegni su temi che riguardano la stampa periodica ed i suoi rapporti con la realtà sociale; svolgere in campo interno e internazionale tutte le azioni connesse al conseguimento dei suoi scopi, assumendo ogni iniziativa che, a tal fine, riterrà idonea; coordinare, nei limiti dell’attuale Statuto, l’attività professionale degli associati nei loro rapporti con le amministrazioni e gli istituti, sia pubblici che privati, a carattere economico, politico, culturale, sindacale e sociale; difendere ed elevare il prestigio della categoria.
L’USPI è firmataria con la FNSI Federazione nazionale della Stampa italiana , di un Accordo sul lavoro giornalistico nei periodici locali e noprofit, siglato il 24 maggio 2018 a Roma, nella sede della Fnsi, il contratto nazionale che regolerà nel biennio i rapporti di lavoro dei giornalisti impiegati nelle testate periodiche di informazione a diffusione locale, anche online.
‘
’La firma del contratto di lavoro giornalistico USPI – FNSI- è un fatto storico per l’editoria italiana’’. A sottolinearlo il Segretario Generale Francesco Saverio Vetere, alla guida dell’Unione Stampa Periodica Italiana da venti anni che nel tempo ha sostenuto e si è battuto fino a concretizzare l’idea di un contratto che fosse maggiormente sostenibile per la media e piccola editoria, coinvolta dalla crisi economica che ha travolto il comparto a partire dal 2007.
‘’Nel settore della carta stampata esisteva un solo contratto giornalistico dal 1911. Questo contratto, attraverso continue modifiche e sviluppi, era diventato il contratto di riferimento della stampa quotidiana, in particolare della “Grande stampa”. Presentava, e presenta ancora – continua Vetere – una struttura normativa e economica incompatibile con gli editori medi e piccoli. L’unicità del contratto ha prodotto il risultato di una crescita insufficiente della stampa periodica d’informazione locale, dell’informazione di nicchia e della stampa no profit.
Per non parlare dell’editoria digitale, nata negli ultimi 20 anni, che presenta caratteristiche diverse tra il suo impatto, l’importanza sociale e la dimensione economica, ancora assai .Sui piccoli e medi editori cartacei e online gravava, quindi, la ‘spada di Damocle’ dell’applicazione del contratto FIEG.
Ora questa eventualità non esiste più’’ conclude il Segretario generale Uspi analizzando la storia ha portato al contratto giornalistico nel maggio 2018 USPI – FNSI.
Testo completo del Contratto di lavoro giornalistico FNSI- USPI
da destra il Segretario Generale Uspi Francesco Saverio Vetere e don Giorgio Zucchelli riconfermato alla presidenza Uspi per il triennio 2019 – 2021,
nella seduta di insediamento del Collegio Nazionale del 16 maggio 2019