CGIE, il Comitato di Presidenza si riunisce a Roma
dal 25 al 28 novembre
Al centro dei lavori l’agenda 2025, la cittadinanza, la diffusione della lingua e della cultura e la legge di bilancio. In programma audizioni in Parlamento. Il ricordo di Carlo Erio.
Si riunisce alla Farnesina dal 25 al 28 novembre il Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli italiani all’estero, organismo di ricerca, proposta, programmazione e consulenza del Governo e del Parlamento sui grandi temi che interessano le comunità italiane all’estero.
Durante i quattro giorni di lavori sarà impostata l’agenda del CGIE per il 2025 e verranno affrontati i temi connessi alla vita delle collettività italiane all’estero, alcuni dei quali al centro del dibattito politico nazionale come quello del riconoscimento della cittadinanza, che necessita di un’analisi approfondita e condivisa, e quello della messa in sicurezza del voto all’estero. Si parlerà inoltre della diffusione dell’insegnamento della lingua e della cultura italiana nel mondo, della nuova mobilità, di servizi consolari e della riforma della rappresentanza per meglio rispondere alle esigenze dell’attuale diaspora, che vede l’organismo impegnato nell’elaborazione di una proposta di revisione della legge istitutiva del Consiglio Generale, dopo quella dei Com.It.Es. già approvata dall’Assemblea plenaria del giugno scorso.
Su queste materie il Comitato di Presidenza si confronterà con il Legislatore nel corso delle audizioni che si svolgeranno davanti alla Commissione Affari esteri e Difesa del Senato e al Comitato permanente per gli italiani nel mondo della Camera, previste per il 26 e 27 novembre; occasione, quest’ultima, per dialogare anche con i Parlamentari eletti nella Circoscrizione estero. Sarà inoltre posta estrema attenzione all’iter della legge di bilancio 2025 affinché vengano riconsiderati alcuni aspetti della bozza di manovra che così come attualmente formulati comporterebbero negative ricadute sulle comunità italiane nel mondo e potrebbero rivelarsi lesive della pari dignità di trattamento sancita dalla Costituzione.
In apertura dei lavori il CdP incontrerà alla Farnesina il sottosegretario Giorgio Silli, che illustrerà la relazione di Governo, e il direttore generale della DGIT del MAECI Luigi Maria Vignali, con i quali si dibatterà delle politiche dell’Esecutivo nei confronti dei connazionali all’estero e delle questioni legate ai capitoli di bilancio concernenti gli organismi di rappresentanza di base e intermedia (Com.It.Es. e CGIE), ai quali devono essere garantite le risorse necessarie a svolgere le funzioni previste dalla legge.
Un’intera giornata sarà dedicata all’attività interna del Consiglio Generale, tracciando le risultanze delle riunioni continentali appena svolte sui territori, pianificando l’operatività delle Commissioni tematiche e dei gruppi di lavoro, nonché avviando la preparazione della V Assemblea plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-PA-CGIE, che deve essere auspicabilmente convocata dal Presidente del Consiglio entro il 2025 e che ha il compito di indicare le linee programmatiche per la realizzazione delle politiche del Governo, del Parlamento e delle Regioni per le comunità italiane all’estero; linee programmatiche che costituiranno l’indirizzo politico-amministrativo dell’attività del CGIE.
La riunione a Roma consentirà anche ai componenti del CdP di ricordare, con profondo cordoglio e commozione, l’amato amico e collega Carlo Erio scomparso di recente, Consigliere CGIE per quattro mandati.
Le conclusioni dei lavori verranno illustrate giovedì 28, alle 14:30 durante la conferenza stampa che si terrà nella sala Zuppetti della Farnesina.